lunedì 27 giugno 2022

Donne coi baffi (finti): storie di eroine ribelli vestite da maschio di Annalisa Strada, Gianna Re e Rosario Battiloro

Ultimamente vi ho presentato diverse raccolte di biografie di personaggi femminili come: "Straordinarie: vita e imprese di 30 donne decisamente fuori dagli schemi" di Elleni, "Atlante delle esploratrici" di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, "E non vissero per sempre felici e contente: 50 principesse fuori di fiaba" di Antonio Capracia e illustrato da Barbara Picotti, "Le donne son guerriere: 26 ribelli che hanno cambiato il mondo " di Irene Civico, Sergio Parra e Nuria Aparicio, "Il Giappone delle donne dal II secolo ad oggi" di Ornella Civardi, Ayano Otani e Kaori Yamaguchi.
Ebbene, la raccolta di biografie di donne che vi presento oggi si intitola "Donne coi baffi (finti): storie di eroine ribelli vestite da maschio" di Annalisa Strada e Gianna Re e illustrata da Rosario Battiloro.

 
Sopra: La copertina, dai toni caldi e freddi, gioca molto sul contrasto fra rosa (del volto della ragazza e dei baffi) e azzurro (dello sfondo, dei capelli e del titolo).

Come ho detto sopra di raccolte di biografie femminili ne abbiamo viste tante in questi ultimi anni, tuttavia tra i vari libri dedicati a sovrane, scienziate, esploratrici o donne "ribelli" a volte compare anche qualche titolo particolare. Questa raccolta di biografie scritta da Annalisa Strada e Gianna Re, ad esempio, tratta di una particolare tipologia di donne: quelle che si sono dovute travestire da uomo.
"Essere donne è talmente difficile che a volte fingersi maschi per una vita (o poco meno) sembra più facile. Del resto, in svariate epoche, nascere donna è sembrato qualcosa di non lontano da un errore tanti erano gli impedimenti. [...] Questo libro nasce per raccontare le vicende di quelle donne che, in ogni epoca e in ogni luogo, hanno dovuto e voluto accettare il paradosso di nascondere la propria identità per poter esistere e per poter vivere la vita che desideravano". Questo stratagemma ha infatti permesso loro di poter perseguire i loro obiettivi, obiettivi che non erano ritenuti adatti per una donna per la società dell'epoca.
Le donne scelte spaziano in un periodo storico che va dal VI secolo a.C fino ai giorni nostri, "donne che meritano di essere celebrate non solo perché la tanto agognata parità non è ancora stata raggiunta, ma soprattutto perché la Storia ha spesso nascosto tra le sue pieghe il ruolo di tante, poco o mai riconosciute, e perché dietro ognuno di questi profili c'è una vita..."
Le donne che troviamo in questo libro sono: Jeanne Baret, Assiotea di Fliunte, Tatiana Alvarez, Francisca Massara la Catalina, Hua Mulan, Joanna Zubr, Zeinab, Hannah Snell, Kathrine Switzer, Rena "Rusty" Kanokogi, Marina di Bitina, Louise Antonini, la Papessa Giovanna, Agnodice, James Miranda Stuart Barry, Murray Hall, Onorata Rodiani, Bettisina Gozzadini, Sisa Abu Daooh, Lois Schwich, la Burrnesh.
Tra i nomi che io avevo già sentito ce ne sono solo un paio:
  • Jeanne Baret: una ragazza che si travestì da uomo per partire per una spedizione come assistente del botanico Philibert Commerson. Tale spedizione era stata incaricata dal re di Francia, Luigi XV, di compiere la circumnavigazione del globo per trovare nuovi territori. Purtroppo fu scoperta prima di terminare il viaggio e non le fu permesso continuare la spedizione. Ella divenne comunque la prima donna ad aver compiuto la circumnavigazione del globo. La biografia di questa donna compare infatti in altre due biografie che mi era già capitato di leggere: "Atlante delle esploratrici" di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata e "Atlante dei grandi esploratori: nove uomini e due donne alla scoperta del mondo" di Sabel Minhos Martins e Bernardo P. Carvalho.
  • Hua Mulan: una leggendaria eroina cinese che si arruolò in un esercito di soli uomini, descritto in un famoso poema cinese conosciuto come La ballata di Mulan. Al giorno d'oggi è ovviamente conosciutissima grazie al film Disney "Mulan" del 1998, ma su di lei io avevo letto anche questo albo illustrato: "Mulan: la leggenda della donna guerriera" di Faye-Lynn Wu e Joy Ang.
Per ogni donna sono state dedicate dalle 3 alle 10 pagine (con una media di 6/7), in base anche alle notizie che ci sono giunte riguardo una determinata figura storica, e purtroppo di alcune si sa ancora poco. I racconti possono essere scritti sia in prima persona (dal punto di vista della protagonista) che in terza (da un narratore esterno).
La prima pagina comunque è dedicata al nome della donna e a una scheda di presentazione con le seguenti voci: chi, che cosa, dove, quando, perché. In questa scheda sono quindi scritti il nome dell'eroina, che mestiere faceva, dove viveva, in quale epoca storica è vissuta e i motivi per cui ha deciso di vestirsi da uomo. Questi paragrafi, per quanto brevi, sono molto utili al lettore nell'orientarsi nelle varie biografie e lo aiutano comprendere subito di chi si sta parlando.
Carino il fatto che alla fine ci sia una sezione dedicata alle scrittrici che hanno dovuto fingersi uomini per poter pubblicare le loro opere: le sorelle Bronte, George Eliot (Marian Evans), Daniel Stern (Marie d'Agoult), A. M. Barnard (Louisa May Alcott), Vernon Lee (Violet Paget), Robin Hobb (Margaret Astrid Lindholm Ogden) e molte altre....

 
Sopra: A sinistra la pagina introduttiva del personaggio di Mulan, a destra la relativa illustrazione che rappresenta l'eroina cinese.

Le biografie sono accompagnate dalle illustrazioni di Rosario Battiloro, che hanno il compito di mostrare ai lettori l'aspetto che avevano le donne descritte nelle biografie. Credo che sia molto importante e utile permettere al lettore di conoscere l'aspetto delle persone di cui sta leggendo le vite, trattandosi appunto di persone reali, veramente esistite. 
A tale proposito ho trovato un peccato che purtroppo non a tutte le donne sia stata dedicata un'illustrazione, ma solo a 10 su 20, anche se in alcuni casi, in effetti, non ci sono stati tramandati molti ritratti attendibili.
 
 
Sopra: A sinistra l'illustrazione di Battirolo che ci mostra James Miranda Stuart Barry (medico e chirurgo militare) e destra un dipinto che la ritrae.
 
I graziosi ritratti delle donne, tutti rivolti verso il lettore, sono a figura semi intera, ognuna di loro è infatti rappresentata dalla testa fino alle ginocchia.
Le loro figure sono delineate con disegni dai tratti precisi e decisi, semplici e netti, che le ritraggono sempre nei loro abiti maschili, che siano quelli di un papa, di un soldato, eleganti oppure quotidiani.
A colpire il lettore è la scelta dei colori, in quanto l'artista ha deciso di utilizzarne solo 3: il bianco, il nero e il rosa (in varie intensità e sfumature). Bianchi possono essere alcuni elementi dello sfondo, la pelle e i capelli, oppure dei decori sul vestito; il rosa è utilizzato per gli sfondi e soprattutto per gli abiti, mentre il nero, oltre che per i contorni delle figure, è usato per i capelli o per i vestiti (o alcuni elementi dei vestiti).

 

Sopra: Alcune delle donne rappresentate da Battiloro, in alto a sinistra la Papessa Giovanna, a destra Onorata Rodiani, e più in basso Lois Schwich. Da notare la peculiare scelta dei colori, tra i quali spicca il rosa (assieme al bianco e al nero).

"Donne coi baffi (finti): storie di eroine ribelli vestite da maschio" di Annalisa Strada e Gianna Re è un'opera molto bella e graziosa, che può aiutare i lettori (anche quelli più giovani, a partire dai 7/8 anni) a conoscere alcune interessanti figure femminili. Tra le molte citate nel volume la maggior parte credo che risulterà inedita al lettore (la più conosciuta, anche ai bambini, è probabilmente solo Hua Mulan). 
Sono biografie che "hanno, tra l'altro, il pregio di rivelare che ciò per cui una persona vale non è legato al genere, ma appartiene alla più pura essenza dell'essere umano in senso assoluto".
Le illustrazioni di Rosario Battiloro sono semplici e graziose, utili per conferire un volto ad almeno alcune delle donne presenti nella raccolta, anche se in effetti, di alcune, non ci sono stati tramandati molti ritratti attendibili. Interessante la scelta di colori, tra cui prevale in assoluto il rosa.
Un volume che vuole far conoscere al grande pubblico tutta una serie di personaggi storici che col tempo abbiamo finito un po' per dimenticare, complice talvolta anche la Storia stessa, che ha spesso nascosto il ruolo che tante donne hanno avuto in essa. Nella parte in cui vengono descritte brevemente al lettore le varie caratteristiche di un certo profilo è molto interessante andare a leggere la voce "perché", grazie alla quale i lettori scopriranno che i motivi che hanno spinto una donna a travestirsi da uomo possono essere tanti, ma tutti riconducibili a ruoli e mansioni che ella non avrebbe potuto ricoprire in quell'epoca a causa di pregiudizi sul proprio sesso. Jeanne Baret ad esempio si travestì "per amore e per avventura", Assiotea di Fliunte lo fece "per amore della conoscenza", Tatiana Alvarez "per farsi ascoltare", Francisca Massara la Catalina "per non morire di fame", Hua Mulan "per risparmiare la guerra al padre", Joanna Zubr "per patriottismo", Zeinab "per assistere a un evento sportivo", Kakthrine Switzer "per partecipare a un evento sportivo", la Papessa Giovanna "perchè sapeva che solo la cultura le avrebbe aperto qualsiasi porta", Agnodice "per amore della professione e delle donne", Jame Miranda Stuard Barry "per fare il medico"...
 
Quest'opera è stata pubblicata nel 2022 dalla DeAgostini; ha 230 pagine, la copertina rigida, misura 23,3 cm d'altezza e 16,3 cm di lunghezza e costa 18 euro.

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