lunedì 15 gennaio 2024

Il racconto dei racconti parte I e II di Gianbattista Basile

"Il racconto dei racconti " di Gianbattista Basile sono il cinquantaseiesimo e il sessantesimo libro della collana della RBA uscita in edicola e che si intitola : STORIE MERAVIGLIOSE. Una collana che riunisce classici "frutto di prestigiosi autori del calibro di Oscar Wilde, Lewis Carroll, Charles Dickens e William Shakespeare. Altri provengono dalla tradizione e sono stati magnificamente rielaborati dai fratelli Grimm, H. C. Andersen o Charles Perrault, ma tutti occupano un posto speciale nella tua memoria". Una collana dedicata all'infanzia insomma, ma che propone quei libri che sono rimasti nel cuore da bambini e che continuano a farsi amare e apprezzare anche dagli adulti.
 
 
Sopra: Le copertine di questi volumi della RBA sono di colore blu e rosa; e mostrano scritte e decori dorati oltre che figure femminili (nella prima una dama di corte, mentre nel secondo volume delle fate) sulla copertina. 

Conosciuto comunemente a partire dal 1674 come "Il Pentamerone" per la sua struttura in cinque giornate, "Il racconto dei racconti" o "Il cunto de li cunti" fu pubblicato postumo in cinque volumi tra il 1634 e il 1636 da Adriana Basile, sorella dell’autore, Giambattista Basile, deceduto nel 1632. La seguente edizione presenta i testi originali, tradotti dal dialetto napoletano nel quale furono scritti, accompagnati dalle incantevoli illustrazioni che Warwick. I testi sono "tradotti" e riscritti da Roberto de Simone su licenza della Einaudi (2002).
Il primo volume contiene i racconti delle prime due giornate, tra cui "La gatta cenerentola", "La cerva fata", "La vecchia scorticata", "Petrosinella", "Verde Prato" e "Cagliuso"; mentre nel secondo ci sono le restanti tre giornate, dove sono narrate fiabe come "Le tre fate", "La superba castigata", "Sole Luna e Talia" e "I tre cedri".
 La cornice narrativa costituisce il primo racconto, da cui scaturiscono gli altri quarantanove, narrati da dieci personaggi per cinque giornate; alla fine, con l'ultima fiaba, si ritorna alla vicenda principale, che ritrova la sua conclusione. Il racconto della cornice, infatti, narra la vicenda della principessa Lucrezia, detta Zoza, che si trova nella condizione di non riuscire più a ridere. Invano il padre si sforza di strapparle un sorriso, ma senza risultati, almeno finchè un giorno la principessa, mentre si trova affacciata alla finestra della sua stanza, scoppia a ridere quando vede una vecchia cadere. La vecchia si vendica della risata della giovane principessa con una maledizione: Zoza potrà sposarsi solo con Tadeo, un principe che a causa di un incantesimo giace in un sepolcro in uno stato di morte apparente, e che riuscirà a svegliarsi solo se una fanciulla riuscirà a riempire in tre giorni un'anfora con le sue lacrime. Zoza inizia l'impresa; l'anfora è quasi colma quando ella, stremata dalla fatica, si addormenta. È allora che una schiava moresca si sostituisce a lei, versando le ultime lacrime in modo da svegliare il principe, e si fa sposare. Zoza, però, riesce a infondere nella schiava il desiderio di ascoltare fiabe, e dà l'incarico a dieci ripugnanti vecchie di narrare una novella ciascuna al giorno, per cinque giorni. Alla fine Zoza si sostituisce all'ultima novellatrice perché questa è ammalata, raccontando la propria storia come ultima novella. Così il principe viene a conoscenza dell'inganno che gli è stato teso, condanna a morte la schiava moresca e sposa Zoza.

 
 Sopra: Due pagine interne iniziali del primo e del secondo volume editi dalla RBA sulle fiabe di Basile. Quella in alto, presa dal primo ha delle scritte azzurre come la copertina, mentre il secondo, in basso, rosse, poichè la sua copertina è rosa salmone. Entrambe presentano due illustrazioni di Goble, quella in alto tratta dalla fiaba "La pulce", mentre quella in basso proviene dal racconto "I tre re animali".

Ad accompagnare i racconti di quest'opera vi sono le finissime illustrazioni dell’artista britannico Warwick Goble, grande appassionato di cultura giapponese e indiana. Goble creò per "Stories from the Pentamerone", pubblicato dalla prestigiosa casa editrice Macmillan nel 1911. Le sue tavole, di grande bellezza, ci trasportano nel mondo magico e fantasioso delle fiabe raccolte con tanta cura da Basile.
Lo stile dell'artista è molto delicato ed elegante, capace di rappresentare meravigliosi e delicati paesaggiin cui predominano gli elementi naturali quali alberi, fiori, laghi, fiumi ecc..., ma anche ambienti interni estremamente ricchi di dettagli e di arredi.
A caratterizzare questi disegni ci sono poi i colori dalle tinte brillanti e vivaci, talvolta più intensi e altre (la maggior parte dei casi) più delicati. Una cosa interessante è il fatto che molti di queste illustrazioni sono poste in orizzontale anzichè in verticale, il che consente all'artista di rappresentare scene più ampie, lasciando maggior spazio ai paesaggi circostanti. 
Le immagini a colori a tutta pagina raffigurano scene descritte nei testi e talvolta sono inserite all'interno di una cornice di foglie e sotto vi è una frase che fa riferimento al testo, mentre questa volta non ci sono le immagini più piccole e monocromatiche inserite assieme ai testi.

 

 
Sopra: Più in alto alcune illustrazioni di Goble, con il loro stile delicato ed elegante ed i colori brillanti. Le prima due in alto sono tratte dal primo volume, dalle fiabe di "Petrosinella" e di "La Mortella"; mentre le due in basso provengono dal secondo libro, dalle storie di "Sole, Luna e Talia" e "Cannetella".
 
"Il racconto dei racconti " di Gianbattista Basile sono due bei volumi che ci offrono in versione integrale, in una bella edizione illustrata adatta anche agli adulti, i racconti di Basile, che sono comunque una parte importante del patrimonio culturale italiano nonchè un tesoro della tradizione letteraria italiana. Nella raccolta di Basile è infatti possibile trovare antiche versioni di fiabe oggi molto famose e raccontate anche ai bambini: "La gatta Cenerentola"  è una nota versione della famosa fiaba Cenerentola" rispresa sia da Charles Perrault che dai fratelli Grimm;  "Petrosinella" è la prima versione conosciuta di "Raperonzolo"; mentre "Sole, Luna e Talia"  è un predecessore di "La Bella addormentata nel bosco". 
Molte edizioni infatti sono parecchio vecchie, tra le più famose e storiche vi è ad esempio quella del 1924 tradotta da Benedetto Croce, che però censurò spesso parole da lui ritenute offensive. Fu l'edizione di Michele Rak, uscita per Garzanti nel 1986 a restituire i racconti al loro contesto. Tra le edizioni più recenti troviamo quella a cura di Carolina Stromboli del 2013 della Salerno, altrimenti c'è quella della Adelphi del 2010 (a 20 euro) a cura di Guarini e Burani, oppure quella della Garzanti di Rak del 2003 (a 24 euro), che presenta anche il testo napoletano a fronte, nessuna però di esse è illustrata.
Come edizioni illustrate delle fiabe di Basile mi era capitato di vederne un paio che però erano versioni non complete e in parte riadattate per un pubblico di bambini: "Roberto Piumini racconta La gatta Cenerentola e altre fiabe di Giambattista Basile" scritta da Roberto Piumini e illustrata da David Pintor e "Fiabe scelte e riscritte da Elio Pecora" riscritta da Elio Pecora e illustrata da Paolo D'Altan.
Sono contenta quindi che la RBA mi abbia dato l'opportunità di possedere queste fiabe in una bella edizione integrale in copertina rigida ed elegantemente illustrata. 
Le fiabe scritte da Basile d'altronde non sono proprio adatte ai bambini e si rivolgono piuttosto ad un pubblico più adulto, in quanto la maggior parte di esse contiene una discreta dose di violenza, oltre che di ironia ed elementi comici a volte anche un po' volgari. Ad esempio nella fiaba "Sole, Luna e Talia" la regina, moglie del re, chiede al cuoco di sgozzare i due figli che il marito ha avuto con un'altra donna (Talia); in "Gatta Cenerentola" Zezolla uccide la matrigna (su consiglio della maestra che sposerà così il padre della ragazza) rompendogli il collo con il coperchio di un panca; oppure c'è Viola che taglia le orecchie alla zia con un paio di forbici. In molte di esse comunque compaiono vari casi di personaggi picchiati o condannati a morte, d'altronde il fascino di queste fiabe sta anche in questa commistione di elementi alti e bassi, gentili e brutali, regali e plebei, nobili e cenciosi.
 
Questi volumi sono stati stampati e pubblicati (nel senso di distribuiti nelle edicole) nel 2023 dalla RBA Italia; hanno una copertina rigida, il primo ha 266 pagine mentre il secondo 376, misurano 18,5 cm d'altezza e 13,6 cm di lunghezza e costano entrambi 12 euro.

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