lunedì 22 gennaio 2024

La mia migliore amica è un vampiro di Alex Foulkes

"La mia migliore amica è un vampiro" scritto da Alex Foulkes e illustrato da Sara Ogilvie è un romanzo che ha per protagonista una giovane vampira di 111 anni di nome Eleonore, per gli amici Leo, che vede affrontare la sua Prima Caccia.
 
 Sopra: Sulla copertina spicca la figura della protagonista: la vampira Leo, con il suo mantello nero e rosso e dietro la luna piena.
 
Leo è una ragazza come tante, se non fosse che... è un vampiro e ha appena compiuto centoundici anni! Di questi ne ha vissuti undici da viva e cento da non-viva, e ora la aspetta una notte speciale: in occasione della Luna Piena dovrà superare un rito di passaggio: cacciare il suo primo essere umano e berne il sangue, da sola. Inoltrandosi a Boscoscuro, la foresta che lambisce il temibile castello Motteberg, dove Leo vive con la sua famiglia di nobili vampiri, raggiunge l'orfanotrofio Santa Frida. E lì trova la preda perfetta: una bambina scarmigliata di nome Minna.
Ma non tutto va secondo i piani. Leo viene scoperta dal Torturaorfani, il malvagio direttore dell'orfanotrofio, e nel tentativo di scappare provoca inavvertitamente un incendio che rade al suolo l'orfanotrofio. Dalle ceneri si animano due fantasmi: sono proprio Minna e il Torturaorfani. Si riaccende così un'antica guerra, e Leo e Minna si alleano per sconfiggere quell'uomo malvagio e salvare gli orfani del Santa Frida da un destino terribile.
 
 Sopra: In questa illustrazione a doppia pagina vediamo l'armatura da cavaliere maggiordomo/tata Marged mentre sponvera una serie di ritratti di famiglia ch ci mostrano la madre, il padre e la sorella di Leo, oltre che Leo stessa.
 
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero di Sara Ogilvie, le quali hanno il compito di raffigurare alcune scene e personaggi narrati e descritti nei testi. I disegni sono piuttosto accurati e dettagliati, ad esempio Leo viene sempre ritratta con una gamba di legno (poiché la ragazza ha perso la sua la prima volta che ha tentato un Vampitrasporto), sebbene non siano realizzati con uno stile realistico, ma anzi piuttosto esagerato. 
Certe volte i disegni hanno dei tratti tremolanti che mi ricordano  i disegni di Quentin Blake e anche i vari personaggi sono ritratti in modo piuttosto esagerato e talvolta un po' buffo, come il padre di Leo, un tipo basso, quasi privo di collo, tozzo e grassoccio con il naso appuntito sormontato da due occhialini rotondi, due lunghi canini sporgenti che spuntano da una piccola bocca.
I disegni possono essere sia a pagina intera che a doppia pagina, oppure anche di piccole dimensioni e sparpagliati in mezzo ai testi.




 Sopra: Alcune illustrazioni interne, in bianco e nero, che mostrano, in particolare, Leo e la sua famiglia, nonché la sua casa e il bosco circostante.
 
"La mia migliore amica è un vampiro" scritto da Alex Foulkes e illustrato da Sara Ogilvie è un simpatico racconto che vede un'alleanza e la nascita di un'amicizia tra Leo, un vampiro, e Minna, una ragazzina che è diventata un fantasma (in parte per colpa di Leo), anche se solitamente vampiri e fantasmi sono nemici mortali.
A Minna tuttavia serve l'aiuto di Leo per poter sconfiggere un fantasma super terribile: quello del Torturaorfani, nome che si è guadagnato quando era ancora in vita, ed ora che l'uomo è morto ed è diventato uno spettro è ancora più perfido e pericoloso. È per lui che Minna non può trovare riposo ed è rinata come fantasma, perché sa che deve fermarlo ad ogni costo e Leo viene quindi coinvolta nella missione suo malgrado, dopo aver fallito la sua prima caccia.
I vampiri della Fouljees infatti devono seguire delle regole, come nutrirsi del sangue dei vivi, i quali vengono appieno uccisi dai vampiri. Quando Leo esce per la sua prima caccia in cerca della sua vittima è consapevole di dover compiere un omicidio, e in effetti lo compie, peccato che le cose non vadano secondo i piani, visto che comunque non riesce a sfamarsi, riducendo in cenere l'orfanotrofio e "dando vita" a ben due fantasmi.
I vampiri di questo romanzo sono dotati di poteri particolari, come il Vampitrasporto, cioè la capacità di mutare il proprio aspetto in quello di animali volati (di solito pipistrelli) che gli permettono di spostarsi velocemente grazie al volo, per poi ricomporre il proprio corpo dove desiderano. Ci sono poi i poteri della telecinesi (sposstare gli oggetti col pensiero) e dell'ipnosi, cioè di piegare la volontà di un essere umano al loro volere (utile ad esempio per obbligare le vittime a invitare i vampiri ad entrare, visto che essi vedono essere invitati per poter accedere ad una dimora). Sembra, inoltre, che al momento di attaccare un vampiro muti d'aspetto, allungando i canini ma anche il corpo: "Qualcosa di bestiale stava prendendo il controllo. La pelle di Leo diventò spessa e coriacea. I suoi denti si allungarono, sporgendo dalla bocca. [...] Sentì la schiena allungarsi, la spina dorsale distendersi con una serie sia chiocchi. Sì sentì le Garcia e le gambe più lunghe. Anzi, si sentiva tutta più alta e lunga, tanto da diversi piegate su se stessa per avvicinare le mascelle al collo dell'umana".
Questi vampiri quindi sono sì i protagonisti di un libro per ragazzi, ma non sono esattamente degli smidollati, anzi, l'autrice ha fatto loro conservare una certa dignità e forza, pur mantenendo il personaggio di Leo simpatico e estroverso, in modo da conquistare la simpatia del lettore. Sebbene Leo sia un vampiro, l'autore ha reso questo personaggio molto umano; ad esempio fin dall'inizio il lettore percepisce la paura della protagonista nel deludere la madre, la quale è un potente vampiro che non ammette sbagli e debolezze, ma che non se la cava molto bene con l'esprimere i suoi sentimenti, anche perchè il suo cuore col tempo si è rinsecchito fino ad assumere le dimensioni di una prugna. Leo soffre per questa indifferenza materna, ma anche il padre in realtà non è molto presente nella vita della figlia, in quanto spesso troppo occupato con le sue ricerche ed i suoi esperimenti.
L'antagonista, il Torturaorfani, è un cattivo spietato e potente, che con la trasformazione in fantasma ha acquistato spaventosi poteri sovrannaturali, ma anche quando era in vita godeva di un certo potere, concessogli dalle istituzioni e dalla sua autorità in quanto direttore di un orfanostrofio dove poteva trattare gli orfani come voleva senza che ci fosse alcun controllo. Oltre a farli lavorare come sguatteri dandogli da mangiare il minimo indispensabile (ma ricordando loro di come dovessero essergli grati per come si prendeva cura di loro), prima di morire aveva deciso di venderli, mandandoli a lavorare presso segherie, miniere o come sguatteri. La sua figura mi ricorda alcuni adulti che compaiono nei libri di Dahl, quesgli adulti spietati e senza scrupoli, talvolta anche un po' sadici, che amano imporre la loro autorità sui bambini perchè sanno di essere i più forti e che nessuno li fermerà.
Una storia carina e coinvolgene, in cui in realtà non compaiono molti personaggi, quelli principali si contano sulle dita di due mani: Leo, Minna, i genitori e la sorella di Leo, la governante/armatura di Leo, il Torturaorfani e, più avanti, il prete del villaggio. Questo permette all'autore di approfondire bene i personaggi di Leo e Minna, nonchè anche quello del Torturaorfani, di cui scopriremo i motivi per cui odia così tanto gli orfani, e in particolare Minna. E' un romanzo incentrato sulla crescita personale, dove la protagonista deve superare le proprie angoscie e le proprie paure, molte delle quali riguardano la propria famiglia, e in particolare la figura materna, che in realtà non è la sua madre biologica. Nel mondo creato da Foulkers infatti quando un vampiro decide di avere un figlio non ha una gravidanza o un parto, ma in pratica decide di prendere un bambino umano (di una famiglia umana quindi) e di trasformalo in vampiro, una sorta di adozione in pratica, anche se sotto certi aspetti sembra più una specie di rapimento, anche se Leo dice a se stessa che è un onore essere accolta in una famiglia vampirica nobile e antica come quella dei von Motteberg.
Peccato che alla fine non ci sia un vero e proprio confronto tra Leo e la madre, la quale non viene a conoscenza del fatto che la figlia non ha portato a termine la sua prima caccia nè del fatto che però è riuscita ad uccidere un fantasma, anche se perlomeno mostra di tenere a lei. Credo che l'autore comunque abbia in mente dei seguiti (in effetti a settembre del 2022 è uscito un seguito intitolato "Rules for Vampires: Ghosts bite back"), quindi può darsi che si sia voluto portare questo confronto più avanti nella serie.
 
Questo libro è stato pubblicato originariamente in Gran Bretagna nel 2021 dalla Simon & Schuster col titolo "Rules for Vampires". In italiano è stato edito nel 2022 dalla Mondadori Editore, ha 368 pagine, una copertina rigida con sovracopertina, misura 22.5 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza e costa 17 euro.

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