"Gli amici di Sherlock" è una serie di libri gialli scritti da Roberto Piumini e Bianca Pitzorno, editi tra il 2002 e il 2003 dalla Mondadori.
Gli amici di Sherlock è il nome di un club fondato dai cugini Gadda
durante un'estate, dietro suggerimento del prozio Percy Fox. Sherlock
naturalmente sta per Sherlock Holmes, il grande investigatore inglese, e
sulle orme di Sherlock i nostri simpatici amici vanno alla ricerca di
intrighi misteriosi, indagini avventurose, situazioni ricche di humour e
di conclusioni sorprendenti.
I titoli di cui vi parlerò oggi sono "Il tesoro di Adenafi II" e "Vacanza con fantasma".
Sopra: A sinistra la copertina di "Il tesoro di Adenafi II" mentre a destra "Vacanza con fantasma", che si caratterizzano per lo
sfondo giallo, il titolo rosso e un disegno centrale rinchiuso dentro un
cerchio bordato di rosso.
In
ogni volume il gruppo di amici, sempre alla ricerca di intrighi e inganni da risolvere, affronta una diversa avventura.
In "Il tesoro di Adenafi II", secondo volume della collana, i cugini Robin ed Eva, Philip (detto Pip, voce narrante nonché storico del gruppo) e Matilde sono in viaggio su una nave da crociera diretta in Egitto insieme allo zio (in realtà prozio) Percy, ex ispettore di polizia di Scotland Yard ormai in pensione. Sulla nave viaggiano anche l'archeologo Evans e sua nipote Agatha, una bambina prodigio che è già un'archeologa a 10 anni e che ha aiutato lo zio a decifrare dei geroglifici che svelano come poter entrare dentro la piramide di Adenafi II. Peccato che durante il viaggio il foglio con la soluzione per poter accedere alla cella segreta della piramide venga trafugato e spetta al gruppo di amici svelare il colpevole.
Nell'undicesimo volume "Vacanza con fantasma" i quattro investigatori in erba partono per l'isola Anthelios, assieme alla nonna Phillys e lo zio Percy per una vacanza su un'isola
dell'Egeo. Sull'isola si trova un'antica villa di proprietà di un'amica della nonna di Robin, Eva e Pip, abitazione che la donna ha trasformato in una prestigiosa scuola di inglese. Peccato che durante la permanenza iniziano ad accadere stani eventi... che nella villa che li ospita abitino anche dei fantasmi?
Sopra: Le prime pagine tratte dal secondo volume, dove a sinistra ci vengono mostrati i personaggi principali (con i 4 membri del gruppo più il loro zio) e a destra c'è l'inizio del primo capitolo.
Le storie sono accompagnate dalle illustrazioni in bianco e nero di Luca Salvagno, che hanno uno stile sbarazzino che presenta dei personaggi dall'aspetto simpatico che mi ricorda quello dei personaggi del fumetto di Tintin, soprattutto per quanto riguarda gli occhi, che sono degli ovali neri molto stretti e allungati oppure dei cerchietti neri.
Le illustrazioni rappresentano scene descritte nei testi e sono abbastanza variegate come tipologia, in quanto ne troviamo alcune a pagina intera, altre grandi metà pagina e altre ancora più piccole collocate in mezzo ai testi. Queste ultime due tipologie sono quelle più frequenti e servono ad alleggerire il lettore durante la lettura, aiutandolo nella comprensione di ciò che sta avvenendo (in quanto le immagini rappresentano ciò che è narrato nella storia) e anche nel vedere l'aspetto dei personaggi proposti.
I disegni sono in bianco e nero, tuttavia ogni tanto vi compaiono anche delle parti colorate di un tenue verdino/marroncino un po' smorto. A volte possono essere alcuni oggetti ad assumere dale tonalità, mentre altre volte gli sfondi o i pavimenti.
Sopra: La pagina in alto e quella a sinistra al centro sono tratte dal secondo volume, mentre le altre dall'undicesimo. Da notare i frequenti disegni in mezzo ai testi, anche se come vedete non mancano neppure quelli a pagina intera, in bianco e enero ma con degli elementi colorati di verde/marroncino.
"Il tesoro di Adenafi II" e "Vacanza con fantasma" di Roberto Piumini e Bianca Pitzorno sono due graziosi libretti gialli adatta a bambini a partire dai 7/8 anni, vanno bene anche come libri un po' più impegnativi per le prime letture.
Il primo titolo ha a che fare con l'Egitto, mentre il secondo con un fantasma. Che poi se ci fate caso in quasi tutte le collane di libri gialli ci sono sempre dei volumi che trattano di Egizi e di mummie (come "Il mistero della mummia scomparsa" della serie "Piccoli investigatori"; "Notte gialla al Museo" della serie "Me, Mum & Mistery"; "L'enigma del faraone" della serie di "Agatha Mistery"; ecc...) oppure di scheletri, mostri e fantasmi (vedete ad esempio "Il mistero dello scheletro scomparso" o "Il mistero del castello fantasma della serie "Piccoli investigatori"; "La nave fantasma" o "La maledizione del fantasma" di "I misteri del faro"; "Lo scheletro sotto il tetto" della serie "I gialli di vicolo Voltaire"; "La roccia dello spettro" e "Il fantasma dell'aeroporto" della serie "Hardy Boys" dei vecchi "Il Giallo per ragazzi" Mondadori; "Il segreto di Dracula" della serie di "Agatha Mistery"; "Il ritorno della dama senza testa" e "Fantasmi sul molo" della collana "Piccoli Gialli"; "Il fantasma etrusco" di "I misteri dei Teo" ecc..), e sono di solito tra quelli che vado a scegliere in quanto appassionata del genere horror.
Una cosa interessante è che il secondo volume, quello di Adenafi è in realtà collegato al primo, in quanto praticamente è un proseguo del viaggio iniziato nel primo libro, cosa insolita per un giallo, in quanto di solito sono autoconclusivi. Anche questi primo e secondo volume in realtà possono essere letti singolarmente in quanto trattano di due casi diversi, però il secondo riprende l'incipit, l'ambientazione e alcuni personaggi del precedente. Per leggere il secondo comunque non è necessario aver per forza letto l'altro, in quanto all'inizio c'è una spiegazione che informa i lettori di tutto ciò che devono sapere, così che non arrivino impreparati per la lettura di questa seconda avventura. Quest'ultima inizia infatti sempre a bordo della nave da crociera su cui i 4 amici e il loro zio erano saliti nel precedente volume e su cui avevano fatto la conoscenza del dott. Evans e di sua nipote Agatha, la quale accompagnerà in una nuova avventura il gruppo di amici anche in questo secondo volume.
Solo i primi due volumi comunque sono in qualche modo collegati, l'undicesimo è proprio indipendente, anche se può capitare che vengano citati casi risolti nelle precendenti avventure.
A proposito dell'undicesimo volume, i quattro amici partono per l'isola Anthelios, assieme alla nonna Phillys e lo zio Percy per fare visita a un'amica della nonna, che ha reso la sua dimora una scuola d'inglese.
Nel titolo si parla di un fantasma e in effetti qualche personaggio all'interno del libro cerca di imputare i vari incidenti che iniziano ad accadere alla villa a un fantasma, ma in realtà si tratta di eventi che con il soprannaturale c'entrano poco nulla. L'unico evento un po' più di carattere fantasmagorico sono le mani gelate che alcune bambine toccano fuori dalla finestra, mentre il caso dei lamenti provenienti dal camino viene svelato immediatamente, poiché un imbuto di metallo cade proprio giù dal camino poco dopo. Gli altri sono tutti incidenti evidentemente causati da qualche sabotatore vivo e vegeto: una corda nell'acqua, un cardo sotto la sella di un asino per farlo imbizzarrire, un foro in una barca, un lampadario caduto, un'intossicazione alimentare. Per cui diciamo che la storia del fantasma l'ho trovata un po' tirata per i capelli, come si sul dire.
Si vede che i testi sono scritti anche da Roberto Piumini, in quanto all'interno vi compaiono anche delle rime e delle filastrocche, come ad esempio quella della ballata degli Amici di Sherlock:
"Gli amici noi siamo
di Sherlock l'acuto,
di Sherlock abbiamo
l'arguzia ed il fiuto.
Non basta il sospetto,
occorrono prove:
l'arguto gruppetto
compatto si muove.
Cercando, vedendo
fiutando, pensando,
svelando, scoprendo,
il come ed il quando.
Di Sherlock il grande
gli amici noi siamo:
facciamo domande,
risposte troviamo.
Pip, Robin ed Eva,
Matilde: ecco qua
l'indizio e la prova
scoperta sarà!"
Le storie sono carine, adatte per lettori di 7/8 anni, in quanto pur essendo abbastanza ricche di testo ci sono anche molti disegni e ogni storia è suddivisa in vari capitoli brevi, in modo che il lettore possa fare varie pause.
Nonostante i 4 ragazzini della banda siano gli stessi sempre presenti in ogni volume, non li ho trovati molto caratterizzati, anzi secondo me sono piuttosto anonimi. L'unico che si distingue e di cui ci si ricorda meglio è Pip, perché è la voce narrante di ogni racconto e questo ci permette di sentire i suoi pensieri. In generale però le loro personalità tendono a confondersi e nessuna presenta sei caratteri particolari che li fanno spiccare agli occhi del lettore. Per dire mi è rimasta più impressa la personalità di Agatha, uno dei personaggi presenti solo nel secondo volume, piuttosto che quella di tutti gli altri quattro. Alla fine i casi vengono risolti da tutti e quattro assieme, senza che ci sia un componente più intuitivo, o più furbo, più coraggioso, più pauroso, più affamato, ecc...
Anche se non ci si affeziona granché ai protagonisti le storie risultano comunque carine e non troppo banali per il pubblico di lettori a cui sono indirizzate, dei semplici gialli (anche se il secondo volume sull'Egitto è pure abbastanza avventuroso) che trattano di risolvere strani incidenti o furti.
Questi libri sono stati pubblicati nel 2002 e nel 2003 dalla Mondadori Editore, hanno 82 pagine, una copertina rigida, misurano 21,8 cm d'altezza e 14,7 cm di lunghezza e costavano 5,80 euro.
Ecco i titoli che fanno parte della collana:
- Il segreto della bambina prodigio (2002)
- Il tesoro di Adenafi (2002)
- Gli idraulici del pronto intervento (2002)
- L'isola delle scimmie subacquee (2002)
- La cuoca contesa (2002)
- Un'istitutrice per le gemelle (2002)
- Un computer non sbaglia mai (2002)
- Fiori di luna (2002)
- Prigionieri della valanga (2003)
- Per amore di Ilaria (2003)
- Vacanza con fantasma (2003)
- L'erede di Roccadoro (2003)
Sopra: Tutte le copertine di questa serie, che si caratterizzano per lo
sfondo giallo, il titolo rosso e un disegno centrale rinchiuso dentro un
cerchio bordato di rosso.
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