giovedì 30 novembre 2023

Qui non ci sono mostri di Kory Merrit

Ecco un altro libro perfetto per Halloween poichè ricco di tanti mostri spaventosi che fanno sparire i bambini: "Qui non ci sono mostri" scritto e illustrato Kory Merrit.
 
Sopra: Copertina violacea su cui spicca il titolo giallo. L'aspetto dei due bambini è anche simpatico, a differenza di quello del mostro che capeggia sopra di loro, che è abbastanza pauroso.

Nella perfetta cittadina di Cowslip Grove, sta succedendo qualcosa di terrificante. Alcuni bambini iniziano a sparire e nessuno sembra rendersene conto. Nessuno li ricorda: non i loro amici, non i loro insegnanti, nemmeno le loro famiglie. Tutti sembrano averli dimenticati, tranne Levi e Kat. Levi è un bambino tranquillo, che si è trasferito nella cittadina da un anno, ma non è riuscito a farsi molte amicizie. Kat invece è una bambina molto vivace e strampalata, per questo anche lei non ha molti amici, per cui non sorprende che decida di passare le sue giornate assieme a Levi, il quale ha accettato la sua compagnia. Questa improbabile coppia di amici capirà che tutti sono in terribile pericolo quando cala la notte. La prima a notare qualcosa di strano è Kat, che si ricorda di un fratello di un compagno di scuola di cui però nessun altro sembra avere memoria. Poi anche Levi si unirà a Kat, quando sua sorella minore scompare senza lasciare tracce o ricordi della sua esistenza.
Ora tocca a loro combattere e salvare i bambini scomparsi prima che qualcosa di molto spaventoso inghiotta l’intera città.
 
 Sopra: In queste pagine potete ammirare i due protagonisti: la ragazza con i capelli corti e biondi è Kat, mentre il ragazzino con i capelli neri è Levi.
 
In questo libro le illustrazioni svolgono un ruolo molto importante, in quanto sono parte integrante della storia. In effetti il libro, anche se non si può definire un fumetto in quanto non ci sono baloon e i testi sono scritti in prosa accanto alle immagini, presenta veramente tantissime immagine. Possono essercene da una a tre per ogni facciata, molto spesso i disegni sono inseriti assieme ai testi, ma alcune volte ci sono anche solo pagine con illustrazioni.
I disegni servono a mostrare l'aspetto dei vari personaggi coinvolti nella vicenda, ma anche a mostrare al lettore quali azioni compiono, azioni che spesso non sono descritte nei testi, poichè le illustrazioni sono così numerose che l'autore ha fatto in modo che il lettore capisca cosa sta accadendo proprio tramite le immagini, per cui i testi sarebbero superflui se si mettessero a descrivere cosa fanno i personaggi, poichè il lettore può già vederlo da sè.
I disegni di Merrit sono molto belli e si adattano perfettamente alla storia come stile: i personaggi umani sono disegnati in modo abbastanza semplice e non troppo realistico, anzi anche un po' caricaturale, con teste tonde, bocche gradi, nasi a patata e grandi occhi a pallache contribuiscono a rendere i loro volti molto espressivi, anche perchè spesso assumono delle espressioni piuttosto esagerate, in particolare Kat.
I paesaggi e gli ambienti, ma anche i mostri, sono disegnati in modo molto curato e con molti particolari; adoro il modo in cui sono stati rappresentati i mostri, i quali hanno un aspetto sbarazzino, un po' strambo, ma anche effettivamente pauroso e inquietante. Il loro aspetto mi ricorda un po' quello dei mostri rappresentati da John Kenn Montersen (se non sapete di chi sto parlando guardate qui uno dei suoi lavori: "Sticky monsters" e il suo seguito (in lingua francese) "Un poil plus de monstres pende-bete"), anche se quelli di Merrit sono un po' meno spaventosi.
Il fatto che le illustrazioni poi siano completamente in bianco e nero aumenta ancora di più la mostruosità di queste creature, le quali a volte emergono da nero della pagina.
 


 
 Sopra:Alcune pagine del libro in cui potete vedere come i testi siano strettamente legati alle illustrazioni, le quali compaiono in ogni pagina.
 
"Qui non ci sono mostri" scritto e illustrato Kory Merrit è un bel libro che racconta una storia intrigante dove, in una tranquilla cittadina con villette dai giardini perfettamente tagliati, i due protagonisti Kat e Levi si accorgono della sparizione di alcuni bambini. Peccato che siano gli unici a rendersene conto, in quanto il mostro che li fa sparire ha lo straordinario potere di cancellarne l'esistenza anche dai ricordi di tutti coloro che li conoscevano, genitori, amici e insegnanti compresi. Purtroppo anche i due ragazzini diventeranno vittime del mostro, pur riuscendo a non venire rapiti, peccato che nessuno si ricordi di loro e perfino i loro genitori li cacciano di casa credendoli degli intrusi.
Sarà una loro anziana vicina di casa ad accoglierli e spiegar loro la situazione:
 "Le persone che pensano che il mondo sia stato fatto per loro hanno dimenticato com'era un tempo ... un posto selvaggio. [...] Un'epoca differente. Quando le notti erano oscure, e le foreste profonde e piene di quelli che voi chiamate mostri. Denti, becchi, zampe e artigli, veleno e tentacoli...
Era un epoca in cui l'intelletto doveva essere acuto e i sensi affinati. In cui gli istinti potevano essere attivati dalla minima brezza, e le persone sapevano di dover rispettare le ombre, temere le acque oscure, e che il ferro poteva essere usato contro gli spauracchi e i baubau.
E le persone erano astute. [...] Divennero tante. Divennero più audaci. Abbatterono le foreste, prosciugarono le paludi e bruciarono le giungle per fare spazio a case e strade. Sterminarono le bestie più terrificanti, e quelle che rimasero furono domate e ridotte a peluche viventi. Poi vennero le luci elettriche, che esiliarono le ombre sopravvissute, radunandole e relegandole ai margini della società.
Le giovani menti possono ancora avere paura delle ombre. Forse è una cosa istintiva, come se parte del cervello ricordasse quando l'oscurità era radicata più nel profondo.
Ma oggi le ombre non sono più così intense da rappresentare un vero pericolo, e i mostri sono spariti.
O... forse no. Nessuno si aspettava il Charun."
Una storia avventurosa, un po' spaventosa ma anche divertente e che fa riflettere, una storia sull'amicizia vera e sincera, che vede due ragazzini dover lottare da soli contro una schiera di terrificanti mostri per poter salvare un'intera cittadini e i suoi bambini. La presenza delle illustrazioni ne rendono adatta la lettura anche a quei bambini, a partire dagli 8/9 anni, un po' refrattari ai libri, soprattutto a quelli che hanno un debole per l'horror e le storie di paura. Le illustrazioni sono molto belle e amo il modo in cui sono stati ritratti i mostri, in modo sbarazzino, divertente ma anche abbastanza spaventoso e creepy.
 
Questo libro è stato edito originariamente nel 2020 dalla Houghton Mifflin Harcourt Publishing con il titolo "No place for monsters" ed è stato pubblicato nel 2022 dalle Edizioni Il Castoro; ha 384 pagine, una copertina flessibile, misura 21 cm d'altezza e 14 cm di lunghezza e costa 18 euro.

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