In questo post presenterò altri due titoli dei "Piccoli investigatori", una serie di libri illustrati per ragazzi di ambientazione
gialla, scritti da Ron Roy ed illustrati da John Steven Gurney.
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di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
scopo puramente informativo.
Il titolo originale "Misteri dalla A alla Z" ("A to Z mistery") sta ad indicare
che i libri sono stati pubblicati in successione partendo dal primo con
lettera A iniziale The Absent Author per concludersi con l'ultimo The Zombie Zone.
La serie è quindi composta da 26 libri, uno per lettera,
successivamente visto il successo sono stati pubblicati 12 speciali.
Dalla serie è nata una serie spin-off del 2009 intitolata Calendar Mysteries, la quale mette in relazione titoli e temi con i diversi mesi dell'anno, mai
pubblicata però in Italia. A quanto pare nel 2023 la collana in inglese
è pure ripartita con una nuova serie dedicata ai tre amici che si
intitola: A to Z Animali mistery, scritta però da Kayla Whaley assieme a Ron Roy e illustrata da Chloe Burgett.
I protagonisti sono tre ragazzi investigatori:
- Josh: un fifone pigro e sempre affamato che finisce per farsi trascinare dai suoi amici in nuove avventure
- Dink: uno bambino coraggioso e intelligente pronto a fare qualsiasi cosa per i suoi amici.
- Rose: la bambina
definita "il Grillo Parlante del gruppo", è pratica e trova sempre una soluzione a ogni problema.
Se nel post precedente (questo) vi avevo parlato di tre libri della serie che hanno in comune il
fatto di essere ambientati in qualche luogo stregato o infestato, questa volta di presenterò due titoli che hanno a che fare con qualche "mostro", o più nello specifico resti di persone, scomparso.
"Il mistero della mummia scomparsa":
Tre ragazzini americani Dink, Rose e Josh, investigatori
dilettanti ma molto ostinati, si recano a fare una visita al museo che prevede una mostra su tre mummie, ma durante l'incontro una donna ne ruba una. Sono i tre giova a indagare sul mistero della sparizione della mummia, che potrebbe essere legata ad un furto di gioielli egizi di grande valore.
"Il mistero dello scheletro scomparso": Dink (il cui nome per intero sarebbe Donald David Duncan) viene mandato nell'infermeria della scuola per farsi mettere un cerotto su un taglietto che si è fatto mentre distribuiva dei fogli per un compito in classe. Quando giunge all'infermeria tuttavia fa nitare all'infermiera che lo scheletro che di solito è nell'angolo non c'è più, cosa di cui l'infiermiera non si era accorta finoa quel momento, in quanto quando era arrivata alle 7 e mezza esso era ancora al suo posto. Josh, Dink e Rose si mettono quindi a indagare sulla scomparsa di uno scheletro dall'infermeria, ma quando si accorgono che qualcuno sta disseminando la scuola di falsi indizi, le cose si complicano...
Ogni
volume è accompagnato dalle illustrazioni in bianco e nero di John
Steven Gurney le quali sono piuttosto numerose all'interno dei testi, e
sono spesso a pagina intera, a doppia pagina, oppure a 3/4 di pagina, nonostante i
libretti siano piuttosto corti. Le immagini servono ai giovani lettori
come supporto durante la lettura, aiutandoli a immaginarsi le scene
descritte nei testi come: i tre gazzi che analizzano un'impronta on undizio trovato sulla scena, i tre che confrontano l'improntra trovata con la scarpa di un loro insegnante, il momento del ritrovamento dello scheletro...
Le illustrazioni, anche se semplici, sono piuttosto accurate e l'artista ha cercato di rappresentare quanto scritto nei testi nel modo più fedele possibile, facendo attenzione anche all'abbigliamento dei personaggi, al loro aspetto fisico (ovviamente i tre protagonisti sono ritratti sempre col medesimo aspetto) o ad altri piccoli particolari, come ad esempio il fatto di disegnare un'impronta di scarpa con la suola con un disegno a zigzag, poichè così è descritta nei testi.
I
disegni sono carini, con uno stile abbastanza semplice ma piuttosto
curato; gli elementi principali sono tracciati con linee precise e
nette, ben marcate, dopodiché l'artista ha aggiunto alle immagini alcune
ombreggiature con quelli che sembrerebbero degli acquerelli, più o meno
leggeri in base a quanto scure debbano essere le zone d'ombra.
Sopra: Alcune
delle illustrazioni in bianco e nero di John Steven Gurney (la prima in alto tratta dal volume sulla mummia e le altre da quelle sullo scheletro), le quali
sono
piuttosto numerose all'interno dei testi, spesso a pagina intera e
servono a mostrare ai lettori cosa sta succedendo nella storia.
Così come gli altri volumi dei "Piccoli investigatori"
che avevo letto in precedenza anche questi sono dei libri adatti alle prime letture a partire dai 6/7 anni o a
coloro che hanno problemi di lettura, poiché sono scritti con caratteri
molto grandi, leggibili e ben distanziati fra di loro. Anche la presenza
delle numerose illustrazioni, la maggior parte a pagina intera, aiuta i
giovani lettori nella lettura e nella comprensione delle storie.
Tutte
le storie comunque sono risultate piuttosto leggere e non troppo
impegnative, anche i misteri proposti sono molto all'acqua di rose, come
si suol dire, in quanto ai tre ragazzini non capita mai nulla di
veramente spaventoso ed essi non corrono mai dei veri e propri pericoli.
Ad esempio in "Il mistero della mummia scomparsa" i tre ragazzi assistono a una rapina rimanendo però nascosti, senza che i ladri si accorgano minimamente della loro presenza.All'inizio di questo volume c'è stata una scena, che mi ha colpito, riguardante il fatto che i tre ragazzi vogliono iscriversi a degli incontri organizzati dal museo e che costano un dollaro ciascuno, ma nessuno dei tre bambini ha un soldo. A questo punto mi aspettavo che, come tutti i bambini di 10 anni, andassero a spiegare la situazione e chiedere i soldi ai genitori, invece Josh spiega agli amici come possono guadagnarseli: "Oggi mio padre vuole sgomberare il granaio- spiegò. - Scommetto che ci pagherà se lo faremo al posto suo". Ed in effetti è così, in quanto i tre ricevono 7 dollari a testa dopo aver passato "il resto della domenica a lavorare". Che poi sette dollari a testa mi pare un po' pochino visto che questi devono aver passato ore a sgomberare oggetti dal garage. Comunque ho ammirato la voglia di fare di questi tre che si son proposti per un lavoro, piuttosto che andare semplicemente a chiedere qualche dollaro ai propri genitori (poi chissà, magari è stata una cosa fatta apposta dall'autore per mostrare un bel comportamento, perchè non so quanto la cosa possa essere realistica, contando che il libro è stato scritto nel 2001, quindi non chissà quanti anni fa).
Invece in "Il mistero del lo scheletro scomparso" i ragazzi raccolgono vari indizi (confrontano delle impronte, ricevono chiavi misteriose) per poi arrivare a comprendere la soluzione del caso e ritrovare lo scheletro scomparso, che qualcuno ha fatto sparire per fare un pesce d'aprile.Sono
quei tipi di gialli che forniscono al lettore qualche indizio e cercano
di suggerirgli più possibili piste o sospetti da seguire, per cercare
di creare un po' di mistero, visto che i casi spesso sono piuttosto semplici, a volte quasi ingenui.
Una serie carina e poco impegnativa (simile alla serie di Scooby-Doo), perfetta per le prime letture e per
quei bambini che vogliono approcciarsi per la prima volta al giallo, un
giallo poco impegnativo e molto semplice.
Anche in questo caso persiste il problema del fatto che le caratterizzazioni dei personaggi sono troppo semplici, quasi inesistenti, e quindi finiscono per risultare sempre un
po' superficiali e banali: Josh è l'unico che nel trio si distingue, ma solo per il fatto che è quello più timoroso e che ha sempre fame, Rose, che viene descritta come "il grillo parlante della situazione" non mi è parsa esserlo più di tanto, e tra il suo personaggio e quello di Dink non sono poi molte differenze.
A complicare un po' le cose rimane il fatto che l'ordine di uscita dei
volumi in italiano e in inglese è differente, comunque in questi volumi la cosa fortunatamente non si nota più di tanto, in quanto l'autore non fa particolari riferimenti a eventi scritti in romanzi precedenti.
Questi libri sono stati editi originariamente in inglese dalla Random House Books col titolo: "The Missing Mummy" nel 1993 e "The Shool skeleton" nel 1993. I titoli sono stati pubblicati invece in italiano rispettivamente nel 2001 e nel 2005 dalla PIEMME Junior. Ogni volume ha 96 pagine, una copertina flessibile, misura 20 cm d'altezza e 13 cm di lunghezza e costa 6,50 euro.
Ecco tutti i titoli che fanno parte della serie dei "Piccoli Investigatori":
- 7) "Il mistero dello scrittore rapito (The Absent Author) (1997)
- The Bald Bandit (1997)
- The Canary Caper (1998)
- 3) "Il mistero del castello fantasma (The Deadly Dungeon) (1998)
- 8) "Il mistero delle lettere rubate (The Empty Envelope) (1998)
- The Falcon's Feathers (1998)
- 4) "Il mistero del tesoro sommerso (The Goose's Gold) (1998)
- 1) "Il mistero dell'albergo stregato" (The Haunted Hotel) (1999)
- 6) "Il mistero dell'isola invisibile" (The Invisible Island) (1999)
- 5) "Il mistero della pietra verde" (The Jaguar's Jewel) (2000)
- "The Kidnapped King" (2000)
- "The Lucky Lottery" (2000)
- 2) "Il mistero della mummia scomparsa" (The Missing Mummy) (2001)
- 9) "Il mistero della pepita gigante" (The Ninth Nugget) (2001)
- 14) "Il mistero del quadro rubato" (The Orange Outlaw) (2001)
- "The Panda Puzzle" (2002)
- 11) "Il mistero delle sabbie mobili" (The Quicksand Question) (2002)
- 10) "Il mistero del cavallo nero (The Runaway Racehorse) (2002)
- 13) "Il mistero dello scheletro scomparso (The School Skeleton) (2003)
- 12) "Il mistero del tirannosauro parlante (The Talking T-Rex) (2003)
- The Unwilling Umpire (2004)
- 18) "Il mistero del vampiro in vacanza (The Vampire's Vacation) (2004)
- 16) "Il mistero del lupo bianco (The White Wolf) (2004)
- The X'ed-Out X-Ray (2005)
- 15) "Il mistero dell'oro rubato (The Yellow Yacht) (2005)
- 17) "Il mistero del cimitero stregato (The Zombie Zone) (2005)
Sopra: Alcune delle copertine dei volumi presenti nella serie, il cui
titolo è sempre posto nella fascia dorata in basso, mentre in altro, in
una targhetta dorata ovale, vi è il titolo della collana con tanto di
volti dei tre protagonisti.
Sopra:
Alcune copertine di una ristampa degli anni Duemila dell'edizione
inglese, che hanno conferito ai volumi un design più moderno e anche
maggiormente coerente con la fascia d'età a cui i libri sono rivolti.
Ecco i titoli della serie spin-off del 2009 intitolata Calendar Mysteries, la quale mette in relazione titoli e temi con i diversi mesi dell'anno, che corrispondono spesso a varie festività di un dato mese:
- January Joker (2009)
- February Friend (2009)
- March Mischief (2010)
- April Adventure (2010)
- May Magic (2011)
- June Jam (2011)
- July Jitters (2012)
- August Acrobat (2012)
- September Sneakers (2013)
- October Ogre (2013)
- November Night (2014)
- December Dog (2014)
- New Year's Eve Thieves (2014)
Sopra: Le copertine della serie spin-off "Calendar Misteryes", le quali hanno già un aspetto un po' più moderno (soprattutto nell'uso dei colori) rispetto a quelle degli anni Novanta.
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