La serie di Tim Specter è una trilogia scritta da George Bloom e illustrata da Paolo Gallina edita dalla GIUNTI tra il 2019 e il 2021, che ha per protagonista l'investigatore e cacciatore di fantasmi chiamato, appunto, Tim Specter. Il suo lavoro consiste nel liberare gli spettri dai
problemi che li tengono legati al nostro mondo: questo perché solo chi
ha lasciato un conto in sospeso in vita diventa un fantasma! Al suo fianco, il fedele e lamentoso maggiordomo Wilfrid, un uomo
buffo e anziano dalle basette ricciute, che non si limita a rassettare
l’appartamento di Tim e a preparare il tè, ma segue attivamente il
protagonista nelle sue avventure: un vero e proprio assistente. Wilfrid,
purtroppo, non è in grado di vedere gli spettri: alcune persone
possono, altre no.
Oggi vi parlerò del secondo capitolo della serie: "TIM SPECTER: Il club della Paura" dove Tim Specter e il suo maggiordomo sono invitati in un castello per ascoltare alcuni racconti di fantasmi e per scacciarne uno.
Sopra: Sulla copertina, dallo sfondo marroncino un po' marmorizzato, sopra il titolo della serie e del volume compaiono i personaggi presenti nella storia. Più in grande vediamo Specter, il suo maggiordomo e l'antagonista Mirakola, mentre di dimensioni più piccole sono i membri del Club della Paura.
1896. Lo spietato assassino Thaddeus Mirakola è fuggito dal carcere di
Newgate, e ora di annida nelle nebbie di Londra. Mirakola non è un killer comune, sembra essere in grado di praticare la magia ed uccide con lo scopo di riuscire a rinchiudere 1000 anime all'interno del suo cappello a cilindro, poichè è convinto che questo lo renderà immortale.
Per distrarsi dalla
logorante caccia all'uomo, Tim e Wilfrid accettano l'invito del
fantomatico "Club della Paura" al castello dei Dragonwyck, per ascoltare
storie di spettri alla luce di un gigantesco camino.
"Il Club della Paura era formato da tanti individui quanti se ne possono contare su una mano, ovvero cinque, che si riunivano mensilmente presso il castello di Dragonwyck, il quale, per usare una definizione difficile da leggere ad alta voce, era "il castello più tetro tra tutti i tetri castelli delle tetre brughiere intorno a Londra". E anche il più imponente! Un luogo sinistro, situato in una palude non distante dal sobborgo di Stradford, dove i membri del circolo passavano la notte a raccontarsi storie di fantasmi alla luce del camino. A ogni incontro veniva invitato un ospite speciale, il quale, per regola, doveva anche apparire come personaggio in ogni storia: suo compito era decretare il racconto migliore della serata, da inserire nella pubblicazione annuale del club, che conteneva dodici racconti, uno per ogni mese dell'anno".
Tim Specter e il suo maggiordomo giungono quindi al castello assieme a Boris Price (uno dei membri del club), dove fanno la conoscenza dei membri del club George Cushing, Angela Miniver e Priscilla Rutherford. Il quinto membro, Ebenezer Dragonwyck è deceduto qualche tempo prima, ed è proprio lui il fantasma che infesta il castello, minacciando i membri del Club della Paura di eliminarli se colui che lo ha ucciso non confesserà il suo crimine. I membri del club però negano che qualcuno di loro possa aver commesso il delitto e chiedono al cacciatore di spettri di fare qualcosa, come convincere Ebenezer della loro innocenza.
È l'inizio di una
lunga notte, che porterà il cacciatore di spettri di fronte al suo
incubo peggiore...
Sopra: Le pagine che concludono il primo capitolo, con un disegno di Paolo Gallina, e segnano l'inizio del secondo, in cui inizia la storia vera e propria.
La storia è accompagnata dalle illustrazioni a colori di Paolo Gallina, le quali nella maggior parte dei casi sono a pagina intera, ma qualche volta ne compaiono anche alcune a mezza pagina.
Sono disegni dallo stile moderno, che presentano personaggi dai tratti un po' stilizzati e spigolosi, ad eccezione della signorina Priscilla, che ha invece una testa e degli occhi perfettamente tondi, in un certo senso si potrebbe dire che i personaggi di Gallina hanno dei tratti geometrici. Interessante anche il fatto che spesso l'artista li rappresenta con gli occhi chiusi, oppure senza colorarne il bianco degli occhi, che sono quasi sempre piuttosto piccoli, ad eccezione appunto di quelli di Priscilla che invece sono incredibilmente grandi e tondi.
Nelle illustrazioni sono stati usati colori intensi e un po' cupi, e risultano predominanti in particolare il marrone, un verde/azzurro (che ho identificato come un Teal Green o un Persian Green) e il rosso magenta, oltre al bianco e al nero. Sono tutti colori che accostati l'uno all'altro creano un certo contrasto visivo, in quanto non si armonizzano molto tra loro, ma in questo modo ogni elemento della scena viene risaltato.
Le illustrazioni rappresentano sempre delle scene narrate nei testi, con personaggi e sfondo, anche nei disegni non a pagina intera non manca mai lo sfondo. Alcune possono avere anche delle inquadrature particolari, dall'alto (come quando Specter cade in un baratro) o dal basso (ad esempio quando Specter sale sul tavolo colmo di felicità per aver avuto un'intuizione), oppure mostrare una scena da dietro le spalle di un personaggio.
Sopra: Alcune illustrazioni a pagina intera di Paolo Gallina, le quali rappresentano scene descritte nei testi con uno stile moderno e dai tratti geometrici e un po' spigolosi. Notate anche la scelta dei colori, di cui vengono utilizzati soprattutto il marrone, il rosso e un verde/azzurro.
"TIM SPECTER: Il club della Paura" di George Bloom è un bel libro di genere giallo in cui il protagonista e investigatore Tim Specter indaga su spietati killer e fantasmi inquieti e vendicativi. In questo caso Tim si ritrova ad avere a che fare con lo spietato assassino Thaddeus Mirakola, un tipo piuttosto particolare di killer in quanto ha a che fare con l'occulto, poiché uccide le proprie vittime convinto che le loro anime contribuiranno a renderlo immortale. Egli sembra inoltre in grando di eseguire delle magie, come il fatto di essere riuscito a non morire impiccato o di essere riuscito a fuggire da una cella chiusa.
Ecco cosa racconta Tim Specter a proposito: "Infatti, la fuga di Mirakola rappresenta un enigma all'apparenza irrisolvibile, chd è diventato il mio chiodo fisso e rischia di farmi perdere la ragione. La porta della cella è stata trovata chiusa, ma all'interno, di lui, non c'era traccia. Ho interrogato ogni secondino, impiegato e spettro di newgate, e sono certo che nessuno di loro lo abbia aiutato. Mirakola è uscito grazie alle sue sole forze, anche se, dannazione, non saprei dire come! [...] Mirakola aveva scavato un buco profondo due metri dietro allo specchio della cella, usando un cucchiaio rubato in mensa. Il problema è che quel buco non porta da nessun parte. Si tratta di un vicolo cieco. Impossibile che sia fuggito di lì".
Le vicende riguardanti Mirakola si intrecciano con quelle del fantasma di Ebenezer Dragonwyck, morto assassinato qualche tempo prima ed ora ossessionato dallo scopo di far confessare al suo omicida il suo crimine, anche a costo di uccidere tutti i membri del Club della Paura. È al quanto ironico che i membri di un club che scrive di fantasmi siano minacciati di morte proprio da un fantasma, nonché anche ex membro (nonché membro fondatore) del club.
Questo libro è interessante anche perchè nella storia sono presenti, oltre alle vicende che riguardano la cattura di Mirakola e dell'assassino dell'ultimo discendente dei Dragonwyck, anche dei brevi racconti di paura: quelli scritti da ciascuno dei membri del club, nei quali Tim Specter appare sempre, secondo una delle regole decise dal club. Tra i vari racconti quello che ho preferito è stato il primo, narrato da Boris Price, proprietario di un agenzia di pompe funebri. Tale storia, pur nella sua semplicità, riesce a cogliere il lettore di sorpresa e a strappargli un sorriso, in esso inoltre Tim Specter riveste un ruolo praticamente da protagonista e non solo di comparsa o di personaggio secondario. Il racconto che mi ha convinto di meno invece è quello di Priscilla, che narra di una persona che, quando si risveglia, continua a sentire dei colpi, pensando che siano dei ladri decide di non muoversi e ritornare a dormire (ATTENZIONE piccolo SPOILER sul racconto di Priscilla), peccato che i colpi che sentano siano in realtà le martellate che stavano inchiodando il coperto della bara in cui lui era stato depositato essendo stato creduto morto. Tale racconto mi pare un po' inverosimile, in quanto una persona, anche se si sveglia in un ambiente completamente buio, dovrebbe avvertire il fatto di trovarsi in uno spazio grande o in uno chiuso e stretto come quello di una bara. Inoltre quando l'uomo avverte i colpi non riesce a identificare subito da dove provengono, per poi pensare che arrivino dalla soffitta (poiché li sente provenire da sopra di lui). Ma questo è ancora più inverosimile, in quanto qualcuno è impossibile che non si renda conto di alcuni colpi che provengono da una decina di centimetri sopra la propria testa, pensando addirittura che vengano dalla soffitta (luogo che si dovrebbe trovare alcuni metri sopra la sua testa).
Priscilla Rutherford è il membro più giovane del club, nonché anche una ragazza di bell'aspetto, dalla pelle pallida e i lineamenti aggraziati, vestita come una principessa e con sempre in mano un ventaglio su cui scrive i testi dei suoi racconti. George Cushing è un uomo alto e magro, un sarto che ama tutto ciò che è inglese ma che rifiuta e disprezza tutto il resto; Angela Miniver è una vecchietta dall'aspetto fragile e secco, che in onore del marito morto quarant'anni prima veste sempre di nero e non pronuncia n'è utilizza mai la lettera T (poiché il nome di suo marito era Trevor).
La presenza dei membri del club non è però solo una scusa per inserire nel testo qualche racconto di spettri, in quanto la banda si rivelerà funzionale al caso: prima con i loro racconti (che metteranno sulla giusta strada l'investigatore per risolvere il caso) e poi in modo concreto, pratico, aiutando (involontariamente) Specter nelle indagini e salvandolo da qualche brutta situazione.
Un bel libro, anche dal punto di vista dell'edizione che contiene anche delle illustrazioni a colori di Paolo Gallina, dall'aspetto moderno, con dei tratti geometrici e spesso spigolosi. La trama è avvincente e anche piuttosto ricca di azione, con alcuni momenti di tensione, anche la scrittura è curata e non banale (bello anche il modo in cui i racconti si incastrano con la trama, pensate inoltre che i dialoghi di uno dei personaggi sono tutti privi di T, poiché il personaggio ha fatto voto di non pronunciarla mai). Sebbene siano presenti dei fantasmi questo non è un libro di paura, in quanto gli spiriti non sono figure minacciose, anzi a volte le vedremo collaborare e aiutare Specter alla risoluzione del caso. La figura del cattivo comunque è coinvolgente e accattivante, non aspettatevi un antagonista all'acqua di rose, inoltre il fatto che sia un esperto di magia nera rende il tutto più affascinante. "Mirakola emanava paura, allo stesso modo in cui il sole irradia calore. Anzi, si potrebbe affermare che egli fosse l'incarnazione della paura stessa, emersa dall'inferno con addosso un mantello e un cappellaccio sfondato"
Ne consiglio la lettura a partire dagli 8/9 anni, segnalo inoltre che, se è possibile iniziare a leggere questo volume senza ver per forza aver letto anche il primo, una volta concluso questo secondo capitolo è molto probabile che al lettore venga voglia di iniziare anche il successivo (ma non perché questa avventura non sia conclusa, anche se c'è un certo colpo di scena finale), poiché gli vengono promesse nuove avventure e misteri da svelare assieme a Tim Specter, cacciatore di fantasmi.
Il libro è stato edito nel 2019 dalla GIUNTI Editore; ha una copertina rigida, ha 232 pagine,
misura 19 cm d'altezza e 15 cm di lunghezza e costa 12,90 euro.
Nel 2023 i titoli della trilogia sono stati ripubblicati in copertina flessibile al costo di 11,90 euro.
Gli altri titoli della serie invece sono questi:
- 1) "Il problema del maggiordomo impiccato" (2019): Tra le nebbie di una Londra vittoriana si celano fantasmi senza pace e un cacciatore pronto a tutto per liberarli! Timotheus Specter, per gli amici Tim Specter, è il più grande cacciatore di fantasmi della sua epoca ("E anche di tutte le altre epoche", aggiungerebbe lui), il cui obiettivo delle sue indagini è quello di liberare gli spettri dai problemi che li tengono legati al nostro mondo. 1895: Perché lo spettro del maggiordomo Harold Stenton ha iniziato ad apparire a villa Pemberton ben quindici anni dopo la notte in cui si impiccò con le sue stesse bretelle? Chi si nasconde dietro al misterioso assassino che ha messo in ginocchio la capitale e che firma i suoi crimini ficcando un orologio in bocca alle vittime? Starà a Tim, e al suo lamentoso assistente Wilfrid, dare una risposta a queste sinistre domande! Ravvivate il fuoco nel camino, la notte è ancora lunga. Un gotico investigativo con piglio da commedia surreale, immerso nell'atmosfera suggestiva della Londra vittoriana di Sherlock Holmes e Jack lo squartatore.
- 3) "Il terrore di Londra" (2021): Siamo la Londra nel 1866, e Baxton, noto come il Terrore di Londra, viene catturato dopo aver commesso una serie di brutali omicidi, tutti perpetrati con un punteruolo (egli è noto infatti anche come il serial killer del punteruolo). Trent'anni dopo, Baxton muore, e i delitti ricominciano. Forse il Terrore di Londra è tornato dall'aldilà per completare la sua opera? A Tim Specter il compito di svelare la verità.
Sopra: In alto le copertine della serie edita nel 2019, in basso quelle in edizione flessibile edite nel 2023.
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