martedì 13 giugno 2023

Guida di sopravvivenza per aspiranti principesse di Federica Magrin

"Guida di sopravvivenza per aspiranti principesse" di Federica Magrin e con le illustrazioni di Laura Brenlla è una guida per le bambine che vogliono diventare future principesse ad affrontare diverse difficoltà perchè: "Essere una principessa al giorno d’oggi è un duro lavoro... Non basta una corona o un bel vestito: bisogna saper tenere a bada regine cattive e streghe malefiche, destreggiarsi tra animali parlanti, specchi magici e ogni genere di incantesimi".
 
 Sopra: Sulla copertina dallo sfondo bianco, bordata di una cornice rosa, è stata rappresentata una bambina con una coroncina mentre legge un libro (probabilmente proprio questa guida) seduta comodamente su un trono, mentre in alto a destra svolazza la fata madrina.

Nell'introduzione la lettrice (o il lettore) viene accolta da una fata madrina che gli chiede: "Sei pronta? Ti piacerebbe diventare una principessa? Be', se è così, sappi che non ti basteranno ricchezza e bellezza, ma dovrai anche imparare le tecniche per sopravvivere a regine e streghe crudeli, farti amici degli aiutanti fidati che possano difenderti e darti una mano in caso di emergenza e procurarti pozioni e armi che siano efficaci contro ogni tipo di nemico".
Per imparare tutto ciò è necessario un manuale, proprio come questo, "con i consigli di una fata madrina, da anni alle dipendenze di principesse dall'indubbia fama".
In questo manuale sono racchiuse le esperienze di molte principesse provenienti da varie parti del mondo, che raccontano la propria storia (rifacendosi ovviamente alla propria fiaba). Le principesse che troviamo citate sono: Biancaneve, La Sirenetta, Badr al-budur (da "Aladino e la lampada magica"), Bella (di "La bella e la bestia"), Rosaspina ("La bella addormentata nel bosco"), Cenerentola, Pelle d'Asino, Draupadi (principessa protagonista del poema epico indiano "Mahābhārata"), la principessa rana (proveniente dall'omonima fiaba russa), Kaguya-hime (da "La principessa splendente"), Pocahontas, la principessa sul pisello, Raperonzolo, Thakane (dalla fiaba "Il latte sacro di Koumongoe"), Dulcinea (l'amata di Don Chisciotte), Elisa (principessa della fiaba "I cigni selvatici"), la principessa sciocchina (da "Enrichetto dal ciuffo").
Oltre ai racconti, riassunti, delle varie fiabe in cui le principesse compaiono, la guida è corredata anche da altre informazioni sempre inerenti al mondo fiabesco: i corteggiamenti da parte dei principi, le prove a cui vengono sottoposte le future consorti, i parenti serpenti, abiti e accessori particolari dotati di poteri magici, come comportarsi ad un ballo, come distinguere le fate buone da quelle cattive, vari identikit (sui principi, sui castelli incantati, sulle lampade magiche, sugli arcolai ecc...)  ...
 
Sopra: Queste sono le pagine che raccontano la vicenda di Biancaneve, che è stata rappresentata nella pagina a destra, con un aspetto estremamente simile a quella della versione Disney.
 
I testi sono accompagnati dalle illustrazione di Laura Brenlla, che hanno uno stile a tratti un po' spigoloso, moderno ma molto colorato.
I disegni dell'artista hanno un aspetto originale e particolare, un po' sbarazzino ma delicato e grazioso, che non punta al realismo, ma riesce comunque a conferire alle scene una certa atmosfera fiabesca. 
Le immagini possono essere sia a pagina intera che in mezzo ai testi, solitamente le immagini di quest'ultimo tipo servono a rappresentare personaggi secondari (tipo principi, matrigne, streghe, aiutanti, animali) oppure edifici o oggetti particolari (come cestini di mele, fusi, lampade magiche, zucche, ecc...). 

 
 Sopra: I disegni dell'artista hanno un aspetto originale e particolare, un po' sbarazzino ma delicato e grazioso, che non punta al realismo, ma riesce comunque a conferire alle scene una certa atmosfera fiabesca. Le immagini possono essere sia a pagina intera che in mezzo ai testi, solitamente le immagini di quest'ultimo tipo servono a rappresentare personaggi secondari (tipo principi, matrigne, streghe, aiutanti, animali) oppure edifici o oggetti particolari (come il cestino di mele di Biancaneve).
 
Le illustrazioni a tutta pagina sono invece quelle dedicate a rappresentare le varie principesse, immerse nel loro ambiente, così che il lettore possa farsi un'idea del loro aspetto e possa anche essere aiutato a intuire qualcosa della loro vicenda (ad esempio dove si svolge). 
Tutti i personaggi comunque sono stati rappresentati con uno stile moderno, semplice e stilizzato, con linee nette e decise e dai tratti geometrici, talvolta un po' spigolosi mentre altri tondeggianti (come nel caso dei visi o dei corpi delle principesse)
L'aspetto delle principesse è sempre molto grazioso e ho apprezzato che l'artista le abbia rappresentate in base alla propria etnia e al proprio paese di nascita, per questo motivo oltre alle principesse europee con la pelle chiara troveremo anche principesse con la pelle più scura come quelle indiane, arabe o africane, oppure principesse orientali con gli occhi a mandorla. Alcune fanciulle (come Biancane, Cenerentola o Bella) tuttavia ho notato che sono state rappresentate con un aspetto molto simile a quello dei classici Disney.
A colpire comunque molto l'osservatore sono anche i colori, che sono brillanti, accesi, intensi e molto vivaci, trasmettendo subito un'atmosfera allegra e vivace, che riflette il carattere sbarazzino e un po' ironico dei testi. Le tinte (di cui sono stati scelte una gran varietà di tinte e sfumature) inoltre sono stese all'interno dei contorni delle illustrazioni in modo netto e deciso, anche se con alcune zone d'ombra.
 
 
Sopra: Le illustrazioni a tutta pagina sono invece quelle dedicate a rappresentare le varie principesse, immerse nel loro ambiente, così che il lettore possa farsi un'idea del loro aspetto e possa anche essere aiutato a intuire qualcosa della loro vicenda (ad esempio dove si svolge). L'aspetto delle principesse è sempre molto grazioso ed ho apprezzato che oltre alle principesse europee con la pelle chiara ci siano anche principesse con la pelle più scura (come quella che vedete a destra, tratta dalla fiaba di "Enrichetto dal ciuffo"). Com potete notare però dall'immagine a sinistra, di Cenerentola, potete notare come alcune principesse siano state rappresentate con un aspetto molto simile a quello dei classici Disney.
 
"Guida di sopravvivenza per aspiranti principesse" di Federica Magrin è un simpatico manuale a tema principesse e fiabe, scritto da niente di meno che una fata madrina, d'altronde quale personaggio migliore per insegnare alle future principesse come comportarsi?
Le illustrazioni di Laura Brenlla aggiungono una marcia in più ai testi, rendendo il volume molto bello anche esteticamente, con queste immagini molto colorate, dalle tinte accese, vivaci, intense e brillanti, dallo stile moderno, semplice e stilizzato, con linee nette e decise e dai tratti geometrici, talvolta un po' spigolosi mentre altri tondeggianti. Sono immagini che servono a supportare i testi, mostrando ai lettori ad esempio l'aspetto delle varie principesse, dei personaggi secondari, di ambienti e oggetti descritti nelle fiabe.
Oltre alle illustrazioni, che sono piuttosto belle, tra le cose che ho apprezzato c'è il fatto che l'autrice abbia voluto includere principesse provenienti da varie parti del mondo, andando a pescare anche nobildonne provenienti da fiabe un po' meno popolari rispetto alle solite "Biancaneve", "Cenerentola", "La Sirenetta", "La bella addormentata nel bosco", "La bella e la bestia"... le quali sono comunque presenti all'interno della guida. Interessante ad esempio la presenza di principesse come: Pelle d'Asino e la principessa sciocca (che nel titolo viene nominata "sciocchina", che suona più grazioso e politically correct), provenienti da due fiabe di Perrault meno conosciute; oppure di fanciulle come la principessa rana, che proviene da una fiaba russa, di cui in realtà c'è anche una variante europea conosciuta col titolo "Le tre piume"; Kaguya-hime, protagonista di una fiaba cinese o Thakane, che proviene da una fiaba africana di cui non avevo mai sentito parlare. Mi lascia invece più perplessa la presenza di Dulcinea (l'amata di Don Chisciotte), in quanto personaggio (più che secondario) proveniente da un romanzo, e di Pocahontas, che è un personaggio storico, ma anche quella di Draupadi, principessa protagonista di un poema epico indiano.
Per quanto riguarda l'attinenza ai testi originali essa è abbastanza fedele, anche se un po' altalenante, nel senso che solitamente è rispetta, mentre altre volte no. Ad esempio di Biancaneve viene detto che ella non fu risvegliata dal bacio del principe, ma dal fatto che sputò il pezzo di mela avvelenata; però viene anche detto che la regina cattiva venne "semplicemente invitata ad allontanarsi dal castello e a non farsi più vedere" mentre nella fiaba originale le cose andarono nel diversamente. Nela Sirenetta viene detto che lei dona alla strega del mare la sua voce, in realtà le viene proprio tagliata la lingua, però viene spiegato che la Sirenetta non muore, ma si trasforma in una figlia dell'aria.
Tutto sommato i racconti, seppur riassunti, sono stati mantenuti abbastanza corretti, anche se con alcune piccole imprecisioni ogni tanto (tipo il fatto che la matrigna di Biancaneve chieda al cacciatore di portarle il cuore, anziché lo stomaco e i polmoni), mentre elementi particolarmente violenti sono più spesso semplicemente non accennati (tipo la lingua tagliata della Sirenetta). Diciamo che gli elementi più cruenti o scabrosi, quando presenti, o vengono appena accennati se proprio necessario, oppure ci si sorvola; se di una fiaba esistono due versioni, viene sempre scelta quella meno cruenta (come nel caso di "Cenerentola", in cui si è scelta la versione di Perrault piuttosto che quella dei Grimm). Anche perchè i testi si rivolgono ai lettori e lettrici (a partire dai 7/8 anni per la lettura autonoma) in modo abbastanza simpatico e un po' ironico, ma non hanno la minima intenzione di mettersi ha fare del black humor.
Ne risulta comunque un libro grazioso, utile per introdurre ai bambini principesse provenienti da varie fiabe, alcune magari le conosceranno già, mentre altre le incontreranno per la prima volta. Dopo aver ascoltato le storie di tante principesse la fata dà alla lettrice (o al lettore) il suo ultimo consiglio: "Accomodati sul trono e diventa una principessa unica nel suo genere: te stessa!". Carino quindi il messaggio finale in cui, dopo aver sentito le vicende di tante principesse, venga detto che comunque è importante rimanere sempre se stessi.
 
Il libro è stato pubblicato nel 2019 dalla White Star Kids; ha 80 pagine, una copertina rigida, misura 28,6 cm d'altezza e 21,6 cm di lunghezza e costa 14,90 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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