lunedì 18 gennaio 2021

Walt Disney's Cinderella di Cynthia Rylant e Mary Blair

"Cenerentola" è sicuramente una delle fiabe più conosciute e io stessa vi ho presentato varie sue versioni in questo blog: quella scritta da Perrault, quella dei Grimm, quella di Kynuko Y. Craft, quelle illustrate da Gustave Dorè, da Arthur Rackham, da Khoa Le, dalla Valeria Docampo, da Roberto Innocenti ...
Questa volta vi presenterò una versione ancora diversa e alquanto particolare: quella del classico Disney degli anni Cinquanta, riscritta da Cynthia Ryland e illustrata da Mary Blair.

Sopra: La copertina mostra il momento in cui la carrozza di Cenerentola giunge al palazzo del principe.

Come ho spiegato anche sopra la storia contenuta in questo libro è quella del film Disney di "Cenerentola" del 1950 (anche se non sono state inserite proprio tutte le scene del cartone, ad esempio non si fa cenno ai topolini), riscritta da Cynthia Rylant basandosi sull'omonima fiaba di Perrault: "This is a story obout darkness and light, about sorrow and joy, about something lost and something foud. This is a story about love".
La protagonista di questa fiaba è Cenerentola, una ragazza orfana che viveva di una grande e oscura casa con una matrignia e le due sorellastre, che però non la amavano, mentre la cosa che la ragazza desiderava di più era proprio l'amore. La matrigna di Cenerentola, invece odiava tutto ciò che era bello, dagli uccellini sugli alberi, alle rose in fiore e, ovviamente, anche Cenerentola che per questo era stata confinata a lavorare in cucina e a diventare la domestica della casa.
Le cose iniziarono a cambiare quando, un giorno, il sovrano del regno decise di lasciare il posto di reggente al figlio, il quale però doveva trovarsi ancora una moglie, poiché non si era mai innamorato di nessuna. Il re però era stufo di aspettare, così decise di indire un ballo in cui avrebbe invitato tutte le fanciulle del regno, così che il figlio ne scegliesse una come moglie.
La notizia interessò subito alla matrignia di Cenerentola, convinta che una delle sue figlie avrebbe potuto diventare regina, facendole acquisire potere e ricchezze. Naturalmente non aveva pensato neanche per un instante a far partecipare Cenerentola al ballo, in quanto la considerava una mera domestica.
La ragazza però si dispiaceva molto di non poter partecipare al ballo, alla quale era convinta di poter finalmente trovare l'amore, così uscì a disperarsi in giardino quando, all'improvviso, le apparì una donna. Questa era la sua fata madrina che, grazie alla sua magia, fornì rapidamente a Cenerentola uno splendido abito e una carrozza trainata da cavalli e accompagnata da dei servitori. Così la fanciulla potè recarsi al ballo, promettendo però di fare ritorno prima di mezzanotte, cioè prima che l'effetto della magia si esaurisse.
Appena il principe la vide capì subito che era la donna giusta per lui e se ne innamorò, invitandola a ballare. Solamente quando Cenerentola sentì il primo rintocco della mezzanotte si ricordò della promessa fatta alla fata e fuggì di corsa dal castello. Durante la frenetica fuga però perse per strada una delle sue scarpette di vetro. Il pricipe, intenzionato a ritrovare la ragazza, raccolse la scarpetta e il giorno dopo si mise in viaggio, assieme a un duca, per farla provare a tutte le donne del regno, finché non avesse ritrovato la sua amata.
Ovviamenete giunse anche a casa di Cenerentola, e la matrigna di quest'ultima fece provare la scarpetta prima alle sue figlie, le quali, però, non riuscirono a calzarla. Proprio mentre il duca stava per andarsene Cenerentola apparve sulle scale chiedendo di poter provare la scarpetta, che però cadde a terra, frantumandosi, poco prima che Cenerentola la potesse calzare. Il duca iniziò a disperarsi, ma Cenerentola lo tranquillizzò, mostrandogli l'altra scarpa, in cui il suo piede calzava perfettamente.
Così la fanciulla venne portata al castello, dove sposò il principe con cui visse per sempre felice.

Sopra: La scena che ritrae la fuga di Cenerentola dal ballo.
 
Le illustrazioni di questa versione sono state realizzate da Mary Blair, una degli artisti più importanti che lavorò per Walt Disney, rendendosi famosa per aver introdotto nell'azienda stili propri dell'arte moderna.
Sebbene la storia ricalchi quella dell'omonimo lungometraggio animato, lo stile della Blair è completamente differente rispetto a quello che ritroviamo nel cartone. Tale artista possiede infatti uno stile alquanto particolare, in cui gli elementi dello sfondo, gli oggetti e, soprattutto, le persone, non possiedono mai contorni netti o definiti ma, anzi, si caratterizzano per i contorni sfumati e non proprio precisi. 
Le figure, di per sè, risultano abbastanza semplici e non troppo dettagliate, anche se nell'insieme, con uno sguardo globale, ogni illustrazione risulta in realtà molto ricca di elementi.
Ne risultano immagini dallo stile moderno, dalle figure graziose e dalle atmosfere magiche e meravigliose, dai tratti audaci e rivoluzionari.


Sopra: Le illustrazioni hanno uno stile alquanto particolare in quanto gli elementi dello sfondo, gli oggetti e, soprattutto, le persone si caratterizzano per i contorni non proprio precisi e sfumati. Le figure, di per sè, risultano abbastanza semplici e non troppo dettagliate, anche se nell'insieme, con uno sguardo globale, ogni illustraione risulta in realtà molto ricca di elementi.

Anche la scelta dei colori è alquanto peculiare, in quanto Blair utilizza i colori primari per creare nelle immagini un forte contrasto, utilizzando abbinamenti di colori che fanno apparire le immagini innaturali (una cosa tipica dello stile dell'arte moderna).
Le sue illustrazioni risultano comunque sempre molto colorate, in quanto le tinte sono stese in modo intenso e deciso, anche se raramente l'artista utilizza delle tonalità molto brillanti, anzi, molte immagini mantengono un aspetto abbastanza cupo.
In molte immagini l'artista ha cercato di creare un certo contrasto tra i colori, per cui in scene dall'ambiente scuro emergono elementi e figure chiare (spesso proprio bianche).

 

Sopra: Le sue illustrazioni risultano molto colorate, in quanto le tinte sono stese in modo intenso e deciso, anche se raramente l'artista utilizza delle tonalità molto brillanti, anzi le immagini mantengono un aspetto abbastanza cupo. In molte immagini l'artista ha cercato di creare un certo contrasto tra i colori, per cui in scene dall'ambiente scuro emergono elementi e figure chiare (vedere immagine in alto a destra e in basso).

"Walt Disney's Cinderella" di Cynthia Rylant e Mary Blair è una versione della fiaba di "Cenerentola" molto interessante poiché basata espressamente sul lungometraggio disneyano. A rendere però speciale questa edizione è la scelta di non utilizzare semplicemente le immagini del film ma le illustrazioni di Mary Blair, le quali erano praticamente i bozzetti preparatori.
Grazie alle sue illustrazioni l'artista è riuscita a conferire a questa versione della fiaba di "Cenerentola" un sapore unico e inconfondibile, grazie al suo stile moderno, dai tratti audaci e rivoluzionari, capace di creare figure graziose, atmosfere magiche, meravigliose e incantate .

L'opera è stata pubblicata nel 2017 dalla Egmont Uk Limited, la versione che vi ho mostrato sopra è quella dotata di una copertina flessibile (ma esistono anche versioni con la copertina rigida); ha 64 pagine, misura 24,9 cm d'altezza e 20 cm di lunghezza e costa 8.99£.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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