venerdì 1 gennaio 2021

Atlante degli animali estinti e da salvare di Nikola Kucharska

Oggi vi parlerò di un'altra opera divulgativa, questa volta di stampo storico: "Atlante degli animali estinti e da salvare" di Nikola Kucharska.

Sopra: La copertina di questa guida ha un aspetto molto curato e ricco, e mostra al centro un dodo, uno degli animali estinti più famosi (se non uno dei più rappresentativi).
 
Più nello specifico si tratta di un volume divulgativo che vuole accompagnare il lettore alla scoperta degli animali estinti o quelli attualmente a rischio di estinzione.
Oltre a Nikola Kucharska ad aver scritto i testi contenuti in tale opera vi sono anche Joanna Wajs, Katarzyna Gladdysz e Pawel Laczek (questi ultimi sono anche i responsabili della redazione scientifica).
Come è facile immaginare tale guida contiene molte informazioni precise e accurate (seppur magari succinte) sugli animali estinti o in via d'estinzione. Si parte quindi dai primi anfibi e i primi rettili che si sappia essere apparsi sul pianeta Terra, passando poi ad affrontare una lunga serie di dinosauri e animali del giurassico e del cretaceo, passando poi agli animali del Pleistocene, ai primati e agli animali estinti di recente (nel Novecento).
Alcune pagine contengono molti animali, di cui viene citato il nome con assieme una breve descrizione, in altre invece sono stati approfondite alcune creature più specifiche come il Mammut Lanoso, lo Smilodonte, l'Uro, il Dodo, le tigri, i lupi ecc...
Ecco ad esempio un estratto del testo che riguarda lo Smilodonte: "Lo smilodonte, detto anche tigre dai denti a sciabola, nel Plistocene abitava nell'America del Nord e del Sud. Questo felino carnivoro aveva la coda corta, i canini superiori eccezionalmente lunghi e cacciava grandi erbivori, come cammelli, bisonti e toxodon (simili agli ippopotami)..."
La guida non tratta però solo di animali, ma affronta anche le ipotesi sulle cause dell'estinzione di una certa specie, l'anatomia dei dinosauri e presenta i più famosi paleontologi che hanno scoperto i resti di animali estinti. E' anche possibile vedere una mappa mondiale che mostra la dislocazione dei vari ritrovamenti fossili o la mappa che mostra le collezioni di animali preistorici nei musei.
 
 Sopra: Le pagine che mostrano al lettore i primi rettili comparsi sulla Terra (ormai estinti da milioni di anni).
 
L'intera opera è accompagnata dalle illustrazioni di Nikola Kucharska, le quali svolgono l'importante funzione di mostrare al lettore l'aspetto di queste creature estinte o in via d'estinzione. I disegni delle mappe permettono poi di comprendere i luoghi in cui gli animali erano presenti, dove sono stati ritrovati e dove sono ora conservati. 
Come è tipico quindi nei testi di tipo divulgativo le immagini non hanno solo la funzione di abbellire l'opera, ma sono importanti per aiutare il lettore a comprendere e a capire meglio i testi  e l'argomento.
 
 

Sopra: Le illustrazioni di Nikola Kucharska svolgono l'importante funzione di mostrare al lettore l'aspetto di queste creature estinte o in via d'estinzione. nelle immagini qui sopra possiamo vedere alcune tigri estinte, lo smolodonte e alcuni giganti dell'Eocene.
 
Le illustrazioni di Kucharska posseggono uno stile alquanto particolare, che si discosta ad esempio dalle illustrazioni botaniche, le quali tendono ad un certo realismo e alla ricchezza di dettagli.
I disegni di questo artista hanno un aspetto più semplice, meno iper realistico e dettagliato rispetto a quelli di altre opere divulgative. Uno stile che riprende un po' quello dei cartoons americani quasi, dal tratto sbarazzino e simpatico, dalle linee e dai contorni netti e ben definiti e con volti e movenze molto espressive.
Le immagini risultano inoltre sempre molto colorate, con tinte a volte dai toni intensi ed altre volte più delicati. Alcune tinte come il rosso e il marrone e talvolta anche il verde presentano dei toni accesi, intensi e brillanti, mentre altri colori come il giallo, il verde e l'azzurro risultano avere delle tonalità più pacate, sui toni del pastello.


 Sopra: I disegni di questo artista hanno un aspetto più semplice, meno iperrealistico e dettagliato rispetto a quelli di altre opere divulgative. Le immagini risultano inoltre sempre molto colorate , con tinte a volte dai toni intensi e abrillanti (come nel caso del marrone, del rosso e del verde) ed altre volte più delicati (con il giallo, l'azzurro e talvolta il verde).
 
"Atlante degli animali estinti e da salvare" di Nikola Kucharska è un'opera divulgativa molto ben fatta e molto interessante per aiutare il lettore a conoscere la fauna estinti o in via d'estinzione. Ho apprezzato il fatto che nel testo vengano citati sia animali estinti da migliaia di anni, appartenenti alla funa preistorica, sia animali estinti molto più di recente o attualmente a rischio. Trovo che sia un buon compromesso per parlare sia del passato che del presente e per far capire ai lettori (tale libro è consigliato a partire dagli 8 anni) che, nonostante l'estinzione sia un evento a volte inevutabile e naturale, è altrettanto importante impegrarsi fin da subito a non diventare però una delle sue principali cause e motori. A differenza che in altre opere divulgative (tra cui anche il recete "Paesaggi perduti della Terra") qui il messaggio non è esplicitato dagli autori, che "si limitano" a riportare le informazioni in modo oggettivo e corretto, lasciando quindi al lettore lo sforzo di riflettere e di rielaborare quanto letto.
Le illustrazioni, oltre a essere essenziali per comprendere pienamente i testi e le spiegazioni, sicuramente contribuiscono ad abbellirla e a renderla più fruibile e, allo stesso tempo, accattivante per i lettori. Lo stile di Kucharska è perfetto per rivolgersi a dei bambini e sembra fatto apposta per attirare la loro attenzione e il loro interesse, tramite illustrazioni sì curate, fedeli e scientificamente accurate, ma non troppo seriose e iper realistiche, presentando animali dai volti molto espressivi.
 
Questo libro illustrato è stato edito originariamente nel 2018 dalla Wydawnictwo nasza Ksiegarnia Sp. col titolo "Zwierzeta, ktòre zniknely" ed è stato poi pubblicato in italiano nel 2020 dalla Mondadori. L'opera ha 64 pagine, una copertina rigida, misura 34,7 cm d'altezza e 28,6 cm di lunghezza e costa 24 euro.

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