lunedì 4 gennaio 2021

Il giro del mondo in 80 piante di Jonathan Drori e Lucille Clere

Dopo avervi parlato, qualche tempo fa, de: "Il giro del mondo in 80 alberi" questa volta tratterò il "seguito" di quell'opera: "Il giro del mondo in 80 piante" scritto sempre da Jonathan Drori (ambasciatore del WWF e per 9 anni amministratore fiduciario dei Royal Botanic Gardens di Kew e del Woodland Trust) e illustrato da Lucille Clere.
Questa volta si tratta di un libro illustrato in cui l'autore tratta 80 piante provenienti da diverse parti del mondo, non limitandosi più quindi solo agli alberi.

Sopra: La copertina di questo volume è decisamente più ricca di colori e variegata rispetto a quella del precedente volume.
 
In questo libro illustrato Jonathan Drori, l'autore, tornerà a parlare di vegetali, stavolta però in termini un po' più ampi. Non si limiterà più solo agli alberi (a cui ha già dedicato il precedente volume) ma descriverà al lettore più di una ottantina di piante provenienti da diverse parti del mondo, comprendendo quindi anche verdure, fiori, spezie.... 
Come spiegato nell'introduzione, Drori ha sviluppato il suo interesse per le piante fin da bambino, grazie ai suoi genitori, appassionati di botanica e "divenuto poi ambasciatore e membro di varie organizzazioni botaniche e ambientaliste, ho scoperto con grande gioia che tutte non vedono l'ora di condividere le loro conoscenze". Per cui dopo il primo libro l'autore ha deciso di scriverne un secondo per continuare a svelare ai lettori i segreti e le curiosità del mondo vegetale.
Come spiega lui stesso: "Esuberante e bizzarro, il mondo delle piante è ricco di spunti affascinanti. [...] Molti racconti di questo libro sono rivelatori non solo delle loro protagoniste vegetali ma anche delle persone...".
Il volume, come il precedente, parla di 80 piante, che sono state suddivise in dodici capitoli, ciascuno dei quali tratta una diversa zona di provenienza:
  • Nell'Europa del nord  e nell'Europa del sud troviamo alcune piante noi molto familiari quali: l'Ortica, il Vischio, il Trifoglio rosso, il Tulipano, il Luppolo, il Lino, lo Zafferano, il Pomodoro, il Carciofo ... Altre invece sono meno comuni o meno famose come il Rododendro pontico, l'Alga kelp, il Gigaro mangiamosche, la Mandragora....
  • Nel Mediterraneo Orientale e nell'Asia sud-occidentale troveremo piante esotiche ma a noi non estranee come: la Liquirizia, il Cedro, il Papiro, la Mirra.
  • In Africa scopriremo piante che conosciamo (e che usiamo quotidianamente) ed altre piuttosto ignote: la Palma da olio, la pianta del cacao, la Vaniglia, l'Aloe vera, il Giacinto d'acqua, l'Iboga....
  • Nell'Asia centrale e meridionale sono presenti piante come: la Rosa damascena, la Pianta dell'hennè, il Loto, il Mango, il Banano....
  • Nell'Asia orientale: il Bambù gigante, la Soia, l'Alga nori, il Crisantemo, il Ginko.
  • Nel sud-est asiatico: lo Zenzero, la Palma da cocco, la Rafflesia e la Noce moscata.
  • In Oceania i nomi degli alberi ci risulteranno in gran parte sconosciuti (con l'eccezione probabilmente del Papavero da oppio): la Xantorrea, la Fucsia arborea, la Kava, il Pandano...
  • Nell'America del sud: la Patata, la Ninfea gigante, la Canna da zucchero, il Mate...
  • In Messico, America centrale e Caraibi: l'Agave blu, il Fico d'India, l'Ananas...
  • Nell'America del Nord: la Canapa, il saguaro,il Mais, il Tabacco, le Zucche, le Piante carnivore ... 
  • L'ultimo capitolo, che comprende "Tutto il mondo", in realtà tratta di una sola pianta: il Fitoplancton marino.
Ogni pianta viene affrontata e spiegata in modo preciso, con un linguaggio corretto e chiaro. Di essa l'autore ne descrive l'aspetto, le proprietà, le sue caratteristiche, le origini e l'evoluzione, la loro storia, il loro rapporto con l'uomo.
I testi, insomma, in poco spazio presentano al lettore molte di informazioni di diverso tipo. Vi riporto l'esempio del Vischio, in cui inizialmente si descrive la pianta, poi il suo rapporto con gli animali e infine quello con l'uomo:
"Intrecciato come un nido d'uccello, il vischio si fa notare nei mesi freddi, quando gli alberi che addobba nell'Europa nord-occidentale, in particolare il melo, il pero e il pioppo, hanno ormai perso il fogliame. Quasi per fare uno sberleffo all'inverno, le sue foglie coriacee e opposte trattengono il fresco verde della primavera, mentre i frutti di un bianco traslucido, di cui so cibano gli uccelli, sono velenosi per noi e per i nostri animali da compagnia. 
Le capinere divorano le bacche ma non ingeriscono i semi, racchiusi da uno strato di viscina, una sostanza appiccicosa che aderisce al loro becco. Ripulendosi contro i rami, spesso finiscono per graffiarne la corteccia, e talvolta incastrano i semi nelle fessure. [...]
Per la sua scorcentante fertilità invernale, è stato associato alla fertilità fin dalle feste pagane e druidiche, e da lì a diventare un portafortuna il passo è stato breve. [...]".
 
Sopra: Le pagine del volume che parlano della pianta del vischio.
 
Le immagini presenti nel libro sono delle belle illustrazioni botaniche di Lucille Clere, le quali accompagnano il lettore e lo aiutano a capire l'aspetto della pianta di cui sta leggendo. Come per altri albi illustrati sul regno vegetale (compreso il predecessore di questo volume), anche in questo caso le immagini contenute nel volume sono funzionali per far comprendere al lettore ciò di cui si sta parlando. Le immagini di Clere inoltre non si limitano solo a rappresentare le varie piante, ma di ognuna di loro l'artista ci fa vedere anche nel dettaglio quelle che sono le loro foglie, i fiori, i frutti, i semi e talvolta, anche il rapporto che c'è con l'uomo o gli animali.
 
   

Sopra: Le immagini presenti nel libro sono delle belle illustrazioni botaniche di Lucille Clere, le quali accompagnano il lettore e lo aiutano a capire l'aspetto della pianta di cui sta leggendo. Le immagini inoltre non si limitano solo a rappresentare le varie piante, ma ci vengono fatte vedere anche nel dettaglio quelle che sono le loro foglie, i fiori, i frutti, i semi e talvolta anche il rapporto che c'è con l'uomo (come nel caso della pianta dell'hennè in basso) o gli animali (come nel disegno in alto a sinistra).
 
Le illustrazioni (che possono essere inserite all'interno dei testi, a tutta pagina o anche a doppia pagina) presentano un aspetto molto realistico, seppur artistico, essendo comunque dettagliate e ricche di particolari.
Tutte le immagini sono a colori e, stavolta, essendo che il volume non parla più solamente di alberi, vi è molta più varietà nelle tinte utilizzate. Sebbene il verde (del fogliame) risulta ancora un colore alquanto predominante, questa volta abbiamo la possibilità di godere della vista di molti altri colori, quali il giallo, il rosso, l'arancione, il viola, o il rosa di alcuni fiori o frutti (come le orchidee, le zucche, i pomodori...). Questi conferiscono alle immagini un aspetto più acceso, allegro e vivace grazie alle tonalità brillanti e intense.
 
 

Sopra: Tutte le immagini sono a colori e, stavolta, essendo che il volume non parla più solamente di alberi, vi è molta più varietà nelle tinte utilizzate. Sebbene il verde (del fogliame) risulti ancora un colore alquanto predominante, questa volta abbiamo la possibilità di godere della vista di molti altri colori, quali il giallo, il rosso, l'arancio (immagini più in alto delle zucche e dei pomodori), il viola e il rosa (disegno in basso dei fiori di Loto).
 
"Il giro del mondo in 80 piante" di Jonathan Drori è un bel libro divulgativo sulle piante di tutto il mondo, capace di fornire al lettore moltissime informazioni a riguardo. Come avrete potuto notare leggendo i nomi delle piante suddivise nelle diverse parti del mondo, a differenza degli alberi, è molto più probabile sentire molti nomi di piante a noi conosciute, anche se provenienti da luoghi a noi molto remoti e lontani. Difficilmente in un capitolo la gran parte delle piante citate non ci saranno almeno un po' familiari. 
Non limitandosi più a trattare solo gli alberi il panorama dei vegetali citati si allarga molto, finendo per comprendere specie comunemente utilizzate o sfruttate dall'uomo in vari modi, prima di tutto quello alimentare (sono presenti nel libro ad esempio molte piante da frutta o verdura). Inoltre l'autore può parlare anche di fiori (e non solo piante che fanno fiori), come ad esempio le orchidee o le ninfee...
Le illustrazioni di Lucille Clere che accompagnano l'intero volume risultano precise e belle da osservare, contribuendo a rendere la lettura e la scoperta del mondo vegetale più piacevole. Questa volta, inoltre, grazie alla più ampia scelta di soggetti da ritrarre, le illustrazioni risultano sicuramente più varie, colorate e vivaci rispetto a quelle del precedente volume (in cui alla fine predominavano molto il verde e il marrone).
Anche quest'opera vuole comunque ricordare al lettore come sia importante rispettare il mondo vegetale e prendersene cura: "Piante, animali, funghi e persino i più minuscoli esseri viventi dipendono l'uno dall'altro attraverso complesse interconnessioni. Ma come quel gioco dove i giocatori rimuovono a turno gli elementi di una torre che alla fine vacilla e cade, quando le singole specie sono minacciate, gli ecosistemi diventano sempre meno resistenti e infine così fragili che basta poco per farli crollare. Il nostro futuro dipende da questi ecosistemi e dalle loro relazioni reciproche, ma la biodiversità è minacciata dall'incontrollato sfruttamento umano, dall'agricoltura intensiva e dai cambiamenti climatici." Quelle contenute nel libro sono solo alcune, un piccolo assaggio, delle piante che attendono un nostro sguardo "e la nostra protezione".

Quest'opera è stata pubblicata nel 2020 (anche se nel testo è riportato 2021) dalla Laurence King Publishing col titolo "Around the world in 80 plants" ed è stata edita in italiano nel medesimo anno da L'Ippocampo Edizioni. Il volume è dotato di una copertina rigida con sovracopertina, ha 244 pagine, misura 23,8 cm d'altezza e 15,3 cm di lunghezza e costa 19,90 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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