"LE RAGAZZE: Sette fiabe" scritto e illustrato da Annet Schaap è una raccolta di sette fiabe rivisitate che hanno per protagoniste delle ragazze: dalla giovane che strinse un patto con Tremotino promettendogli il suo primo genito, a quella che anziché sposare Barbablù ne diventa la serva, da un moderna Cappuccetto Rosso e due sorelle orfane di madre e con un padre assente, ...

Sopra: Sulla copertina vediamo una delle illustrazioni interne che raffigura il Lupo Cattivo, di colore rosso anziché nero (in abbinamento al colore del titolo).
Dopo
"Lucilla", Annet Schaap ci regala un libro sull’essere sorelle e figlie,
sull’amore e la sua mancanza, sulle aspettative e le delusioni,
sull’andare avanti nonostante tutto perché la vita non è una favola, ma
se ci si guarda attorno con occhi di meraviglia le fiabe sono nascoste
dappertutto intorno a noi.
In questo libro possiamo trovare una bella addormentata che non si sveglia, un ranocchio che non si
trasforma in principe, una ragazza che è un mostro: Annet Schaap prende
spunto da sette fiabe famose e le trasforma in sorprendenti e
inquietanti storie che hanno per protagoniste sette ragazze, ognuna con
la propria personalità, i propri desideri e i propri sogni, ragazze che
da personaggi di fiaba diventano persone in carne e ossa.
Abbiamo ad esempio una moderna Cappuccetto Rosso che non vive più in un bosco, ma in città, e a cui piacerebbe potersi avvicinare al Lupo, il quale non vaga più libero tra i boschi, ma in un parco cittadino ben recintato e con un collare al collo che ne monitora i movimenti: "Guarda fuori dalla finestra. Ha piovuto, ma adesso ci sono larghi squarci di blu in mezzo al grigio. Se dice di voler prendere una boccata d'aria, forse avrà il permesso di farlo. una boccata d'aria fa sempre bene ai bambini.
<<Magari potrei andare a piedi?>> chiede e ora guarda la madre.
<<A piedi?>>
<<Dalla nonna? A portare la spesa?>>
<< Certo che no>> risponde la mamma. <<Sei pazza? E' troppo lontano.>> [...]
E' più grande di qualsiasi cane che abbia mai visto. Ha il pelo nerastro, gli occhi gialli e dal muso esce una lingua rossa che lecca sempre velocemente le labbra.
Ha l'aspetto di un lupo, ha l'odore di un lupo. I loro sguardi si incrociano. [...]
Lui è ancora lì dov'era, ma le sembra un po' più lontano di prima.
-<<Ehi?>> La ragazza scuote il filo spinato.<<Allora, vieni o no?>>"
E poi abbiamo, al posto di Hansel e Gretel, due sorelle, che si chiamano Griet e Haasje, orfane di madre e con un padre spesso assente per lavoro. La prima molto golosa di dolci (che infatti compra sempre con i soldi che il padre le lascia per la spesa), mentre all'altra non piacciono particolarmente "Per fortuna, perché Griet raramente lasciava qualcosa. Metteva la borsa della spesa sul tavolo, non la svuotava neanche e mangiava finché non rimaneva più nulla." Finché il padre non sparisce del tutto e i soldi finiscono, e così le due sorelle iniziano a vendere i loro giocattoli e gli oggetti in casa per procurarsi il cibo, e con un pacchetto di biscotti sbriciolati cercano di trovare dove lavora il padre, ma si perdono nella grande metropoli e non riescono a trovare la strada di casa.
Oppure c'è una ragazza fidanzata con un ranocchio che giura che sarebbe diventato un principe, se avesse continuato a baciarlo, ma purtroppo nulla accade, così la ragazza va via di casa per trovarlo da sola, un principe.
In un'altra fiaba ancora ci sono due sorelle, Liz e Anna, la prima molto carina ma poco spigliata, la seconda meno appariscente e più taciturna, ma più intelligente e abile nei lavori domestici. Quando il Parroco parla alla famiglia del ragazze dicendo che cerca una domestica viene scelta Liz, anche se avrebbe voluto avere Anna quel ruolo, oltre al fatto che sarebbe pure stata più adatta, in quanto ama le cose che riguardano la religione e la chiesa. Liz infatti si sente a disagio come domestica del Parroco e un giorno chiama Anna per farsi aiutare nel pulire tutti i pavimenti, tutti tranne quelli di una certa stanza in cui è proibito entrare...

Sopra: Due pagine tratte dalla storia "Lupo", che vede per protagonista una moderna Cappuccetto Rosso, che possiamo ammirare nel disegno della pagina a sinistra, da cui sfondo completamente nero spicca l'inquietante figura di questa ragazzina avvolta in una grande felpa.
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero sempre di Annet Schaap, autrice anche delle storie. Sono disegni dai tratti graffianti, anche un po' disturbanti che, come quelle di artisti quali Harry Clark e Yuko Shimizu, giocano molto sul contrasto tra bianco e nero, con alcune parti dell'immagine dipinte completamente di nero, mentre altri elementi sono lasciato completamente
bianchi, così da creare un forte contrasto visivo tra zone d'ombra e
quelle illuminate. A tale proposito si possono distinguere due tipi di illustrazioni: quelle a sfondo bianco su cui spicca un elemento particolare (a volte anche solo un oggetto, oppure un personaggio), oppure quelle prevalentemente scure, in cui tutta la pagina è prevalentemente nera.
Le illustrazioni rappresentano elementi descritti nella storia, come oggetti (la tazzina di caffè, del filo spinato, un sigaro, un fucile, ecc..), più raramente qualche personaggio (come Barbablù seduto in poltrona, il Lupo, o Cappuccetto Rosso) o, ancora più raramente, qualche ambiente (tipo la casa di Barbablù, il bosco della Bella Addormentata, un cielo stellato illuminato dalla luna piena).
Le immagini sono realizzate con tratti abbastanza pesanti e risultano spesso disturbanti, cupe e misteriose, sebbene non vi sia disegnato nulla di spaventoso o particolare, probabilmente perchè questa sensazione è data dall'utilizzo pesante del nero, che in certi punti è steso i maniera netta, mentre in altri è steso attraverso dei piccoli tratteggi sottili e ravvicinati, che comunque lasciano intravedere un po' di bianco, bianco che invece spesso è lasciato avvolgere un'intera figura o elemento (soprattutto oggetti).
I disegni risultano comunque belli da vedere e sicuramente adatti al tipo di storie che si stanno narrando, poiché possiedono un qualcosa di misterioso e intrigante

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Sopra: Le illustrazioni in alto sono quelle con lo sfondo bianco, mentre quelle in basso sono quelle a pagina intera, molto più cupe, sebbene in tutte ci sia un'ampio uso del nero.
"LE RAGAZZE: Sette fiabe" scritto e illustrato da Annet Schaap è un'interessante raccolta di fiabe rivisitate in maniera originale e in un modo da discostarle abbastanza dal materiale di partenza, ma senza snaturarlo troppo.
In "Signor Motino" conosciamo una ragazza, figlia di un mugnaio, molto distratta e che ama fantasticare, finché, mentre è persa nelle proprie fantasticherie riesce a finale della paglia in modo da ottenendo quello che sembra un filo d'oro di altissimo valore. Quando il mugnaio si reca a portare la farina dal re comunica al servitore che sua figlia sa filare l'oro e gli mostra il rocchetto filato dalla ragazza. Appena il re viene a conoscenza della cosa fa scortare la fanciulla a palazzo, pretendendo che trasformi la paglia in oro, la ragazza è disperata, finché non arriva in suo soccorso un omino. In questa storia tuttavia non è l'omino (che come nella fina originaria fa un patto con la ragazza chiedendole il suo primo figlio in cambio di un favore) il personaggio peggiore, in quanto l'autrice riesce a rendere decisamente più detestabili il padre e poi il marito (cioè il re) della ragazza, i quali sono semplicemente delle persone molto egoiste, indifferenti e avare di denaro e incapaci di vedere veramente chi hanno davanti.
Nel racconto "Lupo", basato sulla fiaba di "Cappuccetto Rosso" vediamo un'ambientazione moderna, cittadini, in cui il lupo in realtà non è più libero di vagare per i boschi ma è confinato in una sorta di riserva, un parco, un piccolo spazio verde in mezzo agli edifici e alle strade della metropoli. In questo racconto inoltro è lui la vittima innocente della situazione, che viene ingiustamente abbattuto dai guardiacaccia a custodia del parco perchè credono che abbia morso una ragazza, quando in realtà quest'ultima si è semplicemente tagliata col filo spinato mentre cercava lei di avvicinarsi alla bestia.
"Biscotti" rivisita invece la fiaba di "Hansel e Gretel", dove però i protagonisti non sono un fratello e una sorella ma due sorelle, di cui una molto golosa mentre la più piccola più responsabile. Anche in questo caso l'ambientazione è stata modernizzata, con un padre che non si è risposato ed è povero, ma che al contrario lavora molto e trascura tremendamente le figlie, che lascia costantemente da sole. Queste, poi, non si perdono in un bosco ma nella città, dove trovano non una casa di dolciumi ma un negozio di dolci, gestito non da una ma da tre donne vestite di rosa e che voglioso usare le sorelle per fare foto e spot pubblicitari.
In "Ranocchio" troviamo una ragazza che vive assieme a un ranocchio in grado di parlare e convinto di essere un principe, ma per quante volte egli si faccia baciare dalla fanciulla nulla muta nel suo aspetto. Finché ad un certo punto la ragazza parte, con la sua palla d'oro, alla ricerca di un vero principe, arrivando però a constatare che forse la compagnia del ranocchio non è poi così male e decidendo di tornarsene a casa, perché è meglio un ranocchio piuttosto che un uomo che vuole farti cambiare le tue abitudini e il tuo aspetto.
"Blu" è una rivisitazione invece della fiba di "Barbablu", in cui il malevolo protagonista non è un ricco signore, ma un parroco, quindi un uomo quasi insospettabile, mentre la protagonista qui non è la moglie ma una semplice ragazza che viene assunta come serva. Inizialmente non sembra esserci nulla di strano nel comportamento del parroco, oltre al fatto di esserci una stanza in cui alla ragazza è proibito entrare, nonostante lui le abbia dato un mazzo di chiavi che contiene anche quella. In questo racconto viene approfondita anche la psicologia e il modo di pensare delle due sorelle, di cui la prima è ingenua e poco spigliata o abile, ma gentile, mentre la seconda è meno bella ma più intelligente e capace, ma nasconde un animo più manipolatore.
Nel racconto "Addormentata" vediamo un padre lottare contro la malattia di sua figlia, che ormai passa le giornate ferma a letto, che fa visitare da ogni tipo di medico, i quali però sentenziano sempre che "Non ne avrà per molto". L'unica che riesce a trovare una soluzione è la cognata, che somministra alla giovane, una volta a settimana, una medicina che la fa addormentare ma le impedirà di morire. Tuttavia la vera protagonista di questa storia non è l'addormentata, ma la sorella, che ha dedicato un'esistenza ad assistere quella ammalata.
In "Ragazza mostro" conosciamo una principessa insolita, che vive da sola assieme a una specie di balia/tutrice che le insegna tutto ciò che occorre per essere una principessa, in attesa che arrivi un principe. peccato che la ragazza non sia però bella come dovrebbe esserlo una principessa, anzi in realtà lei ha proprio l'aspetto di un mostro, con peli, zanne e un corpo grosso e robusto. Forse però diventare una vera principessa e aspettare (forse invano) che arrivi un principe a salvarla (da cosa?) non è il destino giusto per lei.
Una raccolta di fiabe avvincenti e interessanti, ma che fanno anche riflettere, il cui tema comune è che hanno protagoniste delle ragazze, adatte ad essere lette a partire dai 10 anni, accompagnate dalle belle, anche se cupe, illustrazioni dell'autrice.
Quest'opera è stata pubblicata ad Amsterdam nel 2021 dalla Em. Querido's Uitgeverij col titolo "Meisjes. Seven sprookjes" ed è stata edita in italiano nel 2022 da La Nuova Frontiera Junior. Il volume ha 224 pagine, la copertina flessibile, misura 21,00 cm d'altezza e 14,00 cm di lunghezza e costa 16,90 euro.
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