venerdì 27 maggio 2022

The art of Goosebumps di Sarah Rodriguez e Tim Jacobus

Qualche tempo fa avevo dedicato uno post alle serie dei "Piccoli Brividi" scritti da R.L. Stine (in originale "Goosebumps"), una saga di libri molto famosa che è entrata nelle vite ed è rimasta nei ricordi di milioni di lettori (compresa me in effetti), che a distanza di tempo la ricordano ancora con affetto. I libri della serie hanno venduto oltre 350/400 milioni di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in 32 lingue, e secondo il Guinnes dei Primati, sarebbe la serie per ragazzi più venduta nella storia (seconda dopo quella di "Harry Potter").
Ebbene adesso sono qui per parlarvi dell'artbook ad essi dedicato: "The art of Goosebumps" di Sarah Rodriguez, Rachel Deering e Mark McNabb è un volume che riunisce TUTTE le copertine della serie, dal numero 1 all'88, commentandole.

Sopra: La coloratissima copertina mostra come immagine di sfondo la cover del primo numero dei "Piccoli Brividi": "La casa della morte". Oltre a questa immagine che fa da sfondo, tutto intorno compaiono mostri presenti nelle copertine di altri volumi della serie quali: "Il pupazzo parlante", "Una giornata particolare", "L'avventura del mostruoso blob", "Il mostro delle nevi a Pasadena" e "Il licantropo". Tutto intorno ai bordi vediamo poi questa linea verde (un colore associato al titolo dei "Piccoli Brividi") che incornicia la copertina.

Come detto sopra questo libro è un artbook scritto da Sarah Rodriguez, Rachel Deering e Mark McNabb, dedicato a tutte le copertine della serie dei "Piccoli Brividi". Prima però di inizare a vedere le illustrazioni il volume si apre con un'introduzione e con due interviste: una all'autore (R.L. Stine) e una all'illustratore (Tim Jacobus).
Nell'introduzione viene raccontato come, nell'estate del 1992 la Scholastic aveva bisogno di scegliere un illustratore che creasse le cover di una serie che doveva essere presto lanciata, destinata ai giovani lettori. "One element that was sure to catch the attention of little eyes everywhere was striking cover art, but Scholastic wasn't sure who might be the right man for the job". La casa editrice quindi cercava un artista che sapesse creare delle copertine capaci di attirare subito l'attenzione dei giovani lettori. Alla fine verrà scelto Tim Jacobus, che infatti realizzerà praticamente tutte le copertine della serie (di lui però parlerò meglio più tardi).
Per quanto concerne la parte prettamente riguardante i libri e le copertine, essa è divisa in 5 capitoli: la serie 1 (dal numero 1 al 22), la serie 2 (dal numero 23 al 44), la serie 3 (dal numero 45 al 62), la serie 2000 (dal numero 63 all'88) e la serie Gold.
Ecco, chi ricorda la saga dei "Piccoli Brividi" forse si ricorda che essa non aveva 88 numeri, ma terminava con l'87 "Il fantasma nello specchio". Ebbene in questo arbook hanno inserito anche la copertina di quello che avrebbe dovuto essere l'ottantottesimo volume della serie, che però non venne mai pubblicato dalla Scholastic per divergenze di copyright. Tim Jacobus tuttavia non era stato informato della cosa, e quindi aveva comunque realizzato la copertina che gli era stata commissionata, la quale era rimasta inedita fino all'anno scorso.
La serie "Goosbumps Gold" sarebbe invece dovuta essere una nuova serie dedicata ai "Piccoli Brividi" e avrebbe dovuto uscire 6 mesi dopo la 2000. La serie comunque venne cancellata, ma ne rimangono due copertine: "The haunted mask live" e "Happy holidays from dead house".
Altre chicche presenti nel volume riguardano le copertine del numero 2 "Il mistero dello scienziato pazzo" ("Stay ot of the basement") e del numero 12 "La sfera di scristallo" ("Be careful of what you wish for") che inizialmente quando furono pubblicate non avevano delle immagini di Tim Jacobus, ma di altri due artisti (Jim Thiesen e Stanislaw Fernandes). In questo artbook possiamo invece vederle sia nella loro versione originale che con le copertine realizzate da Jacobus.
Ogni copertina ha un paio di pagine ad essa completamente dedicate. In queste pagine troviamo il titolo del libro per cui fu creata, la copertina di questo, una breve trama che lo riassume o lo presenta al lettore, degli schizzi preparatori e poi quello finale, l'immagine della copertina stampata in grande formato, in modo che il lettore possa ammirarla per bene. In effetti io stessa in questo modo sono riuscita  scoprire particolari a cui prima non avevo fatto caso. Oltre a questi elementi nelle pagine compaiono anche delle righe di testo riguardo al processo creativo o al risultato finale e a volte anche dei commenti di R. L. Stine, di Slappy (il pupazzo parlante, uno dei principali antagonisti della collana) o di Curly (lo scheletro mascotte della serie, che informa il lettore di alcune curiosità riguardo ai libri della serie).

Sopra: Le pagine dedicate alla copertina del settimo libro della serie "Night of the living dummy", in cui compare il pupazzo parlante Slappy, che in questo artbook lascia pure dei commenti riguardo alle copertine (assieme a R.L. Stine e a Curly, che potete vedere in basso a destra).
 
Come potete vedere anche dalle pagine che vi ho riportato la grafica del libro è estremamente curata e coloratissima, infatti la maggior parte delle pagine non sono neppure a sfondo bianco, ma è stato colorato pure quello.
Le illustrazioni di Tim Jacobus sono molto belle, con l'utilizzo di prospettive particolari, ad esempio dall'alto o dal basso che fanno risultare un certo elemento della scena particolarmente imponente o inquietante. Come scritto nell'introduzione: "In the end, Scholastic found Tim Jacobus' use of vivid satured color, and odd perspectives to be a better fit for the intended tone f the series, a style that would soften the harsh edges of the seemingly horrific themes and mate it more palatable for their audience".
Un altro elemento che infatti caratterizza le immagini dell'artista sono i colori, che sono molto saturi, quindi molto intensi, vividi, accesi e brillanti, capaci di catturare subito l'attenzione del lettore.
Le copertine create da Jacobus sono belle, molto minuziose e dettagliate, perchè hanno un aspetto spesso esagerato, che calca molto sui mostri, creando scene sì spaventose, ma non eccessivamente terrificanti, ma piuttosto intriganti e affascinanti. Come spiega l'artista stesso nell'intervista, il suo stile è un po' cartunesco e un po' ultra-realistico, ed è un modo per evitare che le immagini risultino troppo spaventose (oltre al fatto di non inserire mai sangue rosso nei suoi disegni). Soprattutto nella serie classica si è fatto attenzione a non esagerare troppo nella rappresentazione dei mostri, mentre nella serie 2000 Jacobus ha potuto creare delle immagini un po' più "splatter".



 
Sopra: In queste pagine si può vedere come è strutturato il libro, con due pagine dedicate a ciascuna copertina. A sinistra viene presentato il volume e sono presenti gli schizzi e le prime versioni di una copertina, a destra invece si trova la copertina finale, accompagnata da alcuni commenti. Le copertine create da Jacobus sono belle, molto minuziose e dettagliate, perchè hanno un aspetto spesso esagerato, che calca molto sui mostri, creando scene sì spaventose, ma non eccessivamente terrificanti, ma piuttosto intriganti e affascinanti.
 
Ogni immagine infatti presenta un elemento soprannaturale che ha proprio lo scopo di catturare l'interesse del lettore, a volte esso può essere un mostro, oppure un qualche elemento insolito in un ambiente perfettamente tranquillo e normale. Solitamente comunque la copertina riprende una scena presente all'interno del volume, talvolta in maniera un po' più esagerata. Questo ovviamente non sempre accadeva (come ad esempio in "La notte dei mostri di fango"), in quanto a volte Jacobus aveva a disposizione solo alcuni stralci di testo o alcuni appunti di Stine. Ad esempio Jacobus, a distanza di anni dalla pubblicazione dei libri, si è stupito di come molte copertine siano comunque riuscite a risultare calzanti con la trama. In alcuni casi scopriamo addirittura che è stato l'autore a dover aggiungere una scena all'interno del libro che corrispondesse a quanto disegnato dall'artista, come accadde in "Foto dal futuro".
Questo volume è molto interessante perché per ogni copertina sono state riportate anche le bozze, e ciò permette al lettore di scoprire quali sarebbero state delle versioni alternative. In alcuni casi ad esempio scopriamo come l'idea iniziale sia stata mantenuta dall'autore, magari cambiando la prospettiva o il focus. E' ad esempio il caso di "Un barattolo mostruoso" dove anche negli schizzi c'era questo liquido verde che scende dalle scale (con un paio di occhiali dentro). In altri casi invece scopriamo di come Jacobus fosse partito con un'idea per poi scartarla e scegliere qualcos'altro, come in "Una testa di mummia per me" dove inizialmente l'artista voleva rappresentare la testa di mummia all'aperto assieme ad altre in un mucchio, mentre poi ha deciso di rappresentarla da sola sopra il mobile di una camera.


Sopra: Più in alto vediamo come avrebbe potuto essere la copertina di "Monster blood" (in italiano "Un barattolo mostruoso") in alcune versioni alternative, che però come potete notare si assomigliano. In basso troviamo invece quella dedicata al primo titolo della serie "Welcome to dead house" (In italiano "La casa della morte"). Nel commento in alto nella pagina a destra viene detto come non ci siano errori, questo è proprio un libro dell'orrore, sfidando il lettore ad avere il coraggio di leggerlo.

Con questo libro parto con una premessa: avete mai desiderato veder pubblicato un libro particolare? Ad esempio quando dite "Ah se esistesse un libro fatto così, o che tratti questo argomento...". Ecco, io è da anni che desideravo un volume dedicato alle copertine dei "Piccoli Brividi", che le raccogliesse tutte, magari pure con delle pagine che contenessero anche gli adesivi con cui i libri venivano venduti. Quindi diciamo che per me "The art of Goosebumps" di Sarah Rodriguez è un po' un sogno che si avvera, anche se purtroppo il volume non contiene nessun adesivo (peccato, ma non si può avere tutto dalla vita). Il libro inoltre è veramente ben fatto, coloratissimo, ricco di interessanti informazioni, aneddoti e contiene addirittura qualche immagine inedita.
Un gioiello per tutti gli amanti nostalgici dei "Piccoli Brividi", pubblico a cui il libro è specificatamente rivolto, ma secondo me non solo. Grazie alla sua grafica molto accattivante, colorata e piena di mostri molto fighi (passatemi il termine visto che parliamo di un volume che tratta libri degli anni Novanta inizi Duemila), secondo me il volume può essere apprezzato anche dai bambini di oggi, in quanto comunque i libri sono ancora in circolazione e da quello che vedo continuano a essere letti anche dai ragazzini dei nostri tempi. 
Il fatto della lingua non costituisce più di tanto un problema, in quanto essendo un artbook è un libro prettamente visivo. I bambini più grandi potrebbero comunque cimentarsi con google traduttore, ma lo si potrebbe dare in mano anche a bambini che non sanno leggere (tipo sui 4/5 anni). Ovviamente bambini che amano i mostri e che non sono facilmente impressionabili (e che trattano i libri con cura, visto il costo del volume).
Un volume prezioso e particolare, che dà finalmente lustro a uno degli elementi più importanti della serie dei "Piccoli brividi": le copertine. Poiché come viene detto nei testi "The importance of these bright, gross, scary, interesting, often Escher-like covers cannot be overstated, and many young people picked up their first Goosebumps book after seeing an intriguing design". E cioè di come queste copertine luminose, spaventose e interessanti non debbano essere sottovalutate, in quanto è probabilmente grazie a loro che molti giovani hanno preso il loro primo libro della serie, dopo aver visto un design così intrigante (in inglese viene proprio definito "escher-like", come se fungesse da esca). E direi che in effetti hanno ragione, in quanto le copertine (almeno in Italia) erano l'unico modo, oltre al titolo, per capire se un libro dei "Piccoli Brividi" poteva piacerti o no e darti qualche indizio sulla trama.

Quest'opera è stata edita nel 2021 dalla Dynamite, ha la copertina rigida, ha 198 pagine, misura 31 cm d'altezza e 123,3 cm di lunghezza e costa 29,99$ (io l'ho pagato 33,70 euro).

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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