lunedì 14 giugno 2021

Fiabe d'incantesimi di Italo Calvino e Giovanni Manna

"Fiabe italiane" è una raccolta di fiabe selezionate da Italo Calvino, e riscritte da quest'ultimo in italiano, pubblicata da Enaudi nel 1956. A partire dal 2013 la Mondadori ha iniziato a pubblicare alcune delle fiabe contenute nella raccolta di Calvino in volumi meno corposi (di circa un certinatio di pagine), suddividendole in base alle tematiche trattare. 
La raccolta di cui vi voglio parlare oggi è proprio uno di questi libri: "Fiabe d'incantesimi", illustrato da Giovanni Manna, che contiene cinque fiabe che contengono al loro interno degli elementi magici.

 
Sopra: La copertina (rigida) della raccolta di fiabe italiane della Mondadori, su cui possiamo vedere un'illustrazione della fiaba "La scuola della Salamanca".

Questa raccolta contiene 6 fiabe provenienti da Puglia, Calabria, Abruzzo, Palermo, Bologna e dalla Basilicata.
  • La scuola della Salamanca: un uomo ha risparmiato, durante tutta la sua vita, 100 ducati e vorrebbe farli fruttare, ms non sa come poiché non si ritiene abbastanza intelligente. Allora chiede consiglio al figlio, che è un ragazzo molto intelligente. Il giovane si fa portare dal padre alla scuola di Salamanca, dove potrà apprendere molte cose e diventare ancora più sveglio. Il padre acconsente e fa un accordo col maestro della scuola: dovrà lasciare lì il giovane per un anno, dopodiché potrà tornare a prenderselo, ma il ragazzo sarà trasformato in un animale e il padre dovrà riconoscerlo.
  • Il Reuzzo Peperone: un Re aveva una figlia in età da marito che, un giorno, quando il padre le chiese come mai non si volesse maritare, la fanciulla gli rispose di darle un cantaro di farina e uno di zucchero. Dopo un anno, setacciando e impastando, la ragazza era riuscita a creare un ragazzo a cui aveva messo per naso un peperone, e così lo chiamò Reuzzo Peperone. Dopo le nozze però una regina fece volare via il Reuzzo, così la moglie decise di partire per ritrovarlo.
  • Gobba, zoppa e collocorto: un Re, mentre passeggiava, vide un'anziana con la gobba, zoppa e con il collo corto ele scoppiò a ridere in faccia rinfacciandole i suoi difetti. La vecchietta era però una fata, che era decisa avendicarsi del torto subìto.
  • I due negozianti di mare: c'erano una volta due mercanti, uno senza figli, mentre l'altro ne aveva uno. Un giorno il mercante senza figli dovette partire per un viaggio d'affari e il ragazzo lo pregò di poter venire con lui per impratichirsi del mare e dei negozi. Dopo varie insistenze il padre lo lasciò partie, tuttavia durante il viaggio si scatenò una tempesta e la barca su cui viaggiava il ragazzo affondò e il giovane fu l'unico a salvarsi dell'equipaggio.
  • Le brache del diavolo: un bel giovane di nome Sandrino è costretto ogni volta a licenziarsi dalla corte di un sovrano perché o le regine o le principesse finiscono per innamorarsi di lui, della sua bellezza. Un giorno incontra il diavolo e, dopo avergli esposto il problema, questo gli consegna un paio di braghe facendogli promettere che, una volta che le avrà indossate, non se le dovrà più togliersele nè lavarsi per sette anni.
  • Le principesse maritate al primo che passa: un Re ha quattro figli, tre femmine e un maschio. Poco prima di morire il sovrano chiede al filgio di eseguire la sua ricchiesta: quando le fanciulle saranno giunte in età da marito dovranno affacciarsi dal balcone e dovranno prendersi come marito il primo che vedono passare per strada.
Se nella precedente raccolta di fiabe di cui vi ho parlato ("Fiabe di fanciulle fatate") l'editore aveva scelto di riunire fiabe che parlavano di fanciulle e di magia, in questa sono state scelte invece fiabe che contengono, più genericamente, degli elementi magici e di incantesimi al loro interno. In realtà questa è una categoria in cui sarebbe possibile far rientrare la maggior parte delle fiabe, in quanto l'elemento magico è uno dei tratti fondamentali e caratterizzanti del racconto fiabesco (presente o sotto forma di un personaggio o come come un oggetto). Ad esempio secondo Jack Zipes la fiaba "era al principio una storia narrata oralmente, semplice e immaginosa, che conteneva elementi di magia e prodigi" (Zipes, 2012, p. 29).
Nella prima fiaba il protagonista ha la capacità di trasformarsi in qualunque animale voglia, nella seconda la figlia del re utilizza delle castagne e delle nocciole magiche (che una volta schiacciate fanno comparire oggetti costosi) per ritrovare e riconquistare il marito perduto, nella terza vi è una fata in grado di modificare l'aspetto delle figlie del re. Nella quarta fiaba il figlio del mercante giunge in una città posseduta un incantesimo; nella quinta i pantaloni del Diavolo hanno il potere magico di creare soldi e monete; nella sesta e ultima fiaba al principe che si è messo in viaggio per trovare una fanciulla da sposare, le sorelle consegnano alcuni oggetti magici per aiutarlo nella sua ricerca.

Sopra: In alto l'inizio della fiaba "I due negozianti di mare", con un'illustrazione che mostra i due velieri, in uno dei quali è salito anche il figlio del mercante.

Ogni volume di questa collana di fiabe italiane raccolte e riscritte da Calvino è illustrato da un diverso artista. In questo caso le fiabe sono accompagnate dalle immagini di Giovanni Manna.
Sono illustrazioni molto belle e graziose, davvero incantevoli, perfette per queste fiabe che parlano di incantesimi e di magia.
I disegni sono nella maggior parte dei casi presenti nelle pagine assieme al testo (praticamente in ogni pagina del libro è presente almeno un'immagine), ma ce ne sono anche alcuni a tutta pagina.
All'interno delle immagini i colori sono stesi in maniera tenue, anche se sono presenti sia colori delicati che tinte più accese e vivaci (come il rosso o il blu). L'artista ha utilizzato una buona varietà di colori (e in particolare il rosso, il blu e il verde) e nel loro insieme le illustrazioni risultano vivaci e colorate, anche se sempre delicate.

 

Sopra: Le graziose e incantevoli illustrazioni di Giovanni Manna. All'interno delle immagini i colori sono stesi in maniera tenue, anche se sono presenti sia colori delicati che tinte più accese e vivaci (come il rosso o il blu).

"Fiabe d'incantesimi" di Calvino e illustrato da Giovanni Manna è un volume veramente grazioso e curato, anche visivamente molto piacevole e accattivante, grazie alle graziose e raffinate illlustrazioni che sono molto presenti assieme ai testi (praticamente in ogni pagina). 
Le fiabe che contiene sono belle ed interessanti, infatti, sono tutte fiabe piuttosto inedite e che probabilmente la maggior parte dei lettori non conosce, anche se in alcune di esse è presente qualche elemento ricorrente anche in altre fiabe (ad esempio il patto col Diavolo di non lavarsi per sette anni, oppure l'espediente di una sposa di chiedere di poter passare una notte assieme al marito rapito in cambio di un dono).
Una nota di merito, oltre al volume, va anche alla collana di cui esso fa parte, la quale ripropone ai lettori, in una veste curata e accattivante, le "Fiabe Italiane" di Calvino, un testo che rientra sicuramente tra i capi saldi della cultura e della letteratura italiana. I testi sono riproposti nella loro versione integrale e fedele, senza tagli o rimaneggiamenti, l'unica cosa aggiunta sono le illustrazioni, che impreziosiscono il prodotto, rendendolo fruibile già dai 4/5 anni.

Questa raccolta è stata edita nel 2020 dalla Mondadori Editore, ha 95 pagine e misura 22,5 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza. Esiste sia un'edizione con la copertina rigida (e sovracopertina), che costa 15 euro, e una con la copertina flessibile (alta 19 cm e larga 12,5 cm) che invece costa 10 euro.

Sopra: La copertina dell'edizione con la copertina flessibile

Ecco gli altri titoli delle "Fiabe italiane" di Italo Calvino edite dalla Mondadori:
  1. "Fiabe per i più piccini" di Giulia Orecchia (marzo 2013)
  2. "Fiabe da far paura (appena appena, non tanto)" di Pia Valentinis (marzo 2013)
  3. "Fiabe di mare" di Barbara Nascimbeni (maggio 2013)
  4. "Fiabe di animali magici" di Gaia Stella (maggio 2013) 
  5. "Fiabe tutte da ridere" di Fabian Negrin (ottobre 2013) 
  6. "Fiabe un po' per piangere" di Desideria Guicciardini (ottobre 2013)
  7. "Fiabe d'incantesimi" di Giovanna Manna (ottobre 2014)
  8. "Fiabe in cui vince il più furbo" di Alicia Baladan (ottobre 2014)
  9. "Fiabe di oggetti magici" di Irene Rinaldi (giugno 2015)  
  10. "Fiabe per le bambine" di Giulia Tomai (giugno 2015)
  11. "Fiabe di fanciulle fatate" di Mariachiara di Giorgio (marzo 2016)
  12. "Fiabe a cavallo" di Gianluca Folì (marzo 2016)
       
 
     

   
Sopra: Gli altri 11 volumi della collana, nelle loro copertine rigide.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo. 

Nessun commento:

Posta un commento