giovedì 18 giugno 2020

Le mille e una notte di David Walser e Jan Pienkowski

Dopo avervi presentato la versione de "Le mille e una notte" edite dalla Donzelli Editore ora vi parlerò di un'altra edizione di queste, riscritte da David Walser e illustrate da Jan Pienkowski.

Sopra: La copertina de "Le mille e una notte" di David Walser e Jan Pienkowski mostra, sotto la scritta del titolo in lettere argentate, la silhouette di un drago.

Questa versione de "Le mille e una notte" si apre con un "Benvenuto" verso il lettore: "Benvenuti nel mondo delle "Le mille e una notte", mondo antico d'incanto e avventura, dove la magia è la normalità, gli animali parlano, i geni vivono fianco a fianco con l'uomo e perfidi stregoni si celano dietro ogni angolo".
Questa versione, la quale si basa su quella tradotta da Sir Richard Burton (esploratore vittoriano, scrittore e linguista), propone al lettore sette storie riscritte da David Walser, alcune più famose, altre invece meno:
  • La storia di Alì Babà e i quaranta ladroni
  • La storia della lapada di Aladino
  • La storia degli uccelli, le bestie e il carpentiere
  • La storia di Simbad il marinaio
  • La storia della volpe e del gallo
  • La storia del pescatore e del genio
Tali storie sono ovviamente inserite all'interno della cornice narrativa che caratterizza questa raccolta (che troviamo nei racconti de "La prima notte" e "L'ultima notte", collocate rispettivamente prima e dopo tutte le storie): la storia di Shehrazade che decide di sposare il re Sharyar, il quale, ingannato dalla sua prima moglie, decide di prenderne una nuova ogni notte per poi farla decapitare il mattino dopo. Shehrazade però, grazie alla propria abilità nel raccontare storie, riesce a rimandare la propria esecuzione per mille e una notti, finché il re riconosce di essersi innamorato di lei e non di volerla più uccidere.

 
 Sopra: Questa immagine ritrae il re assieme a Shehrazad e ai tre figli avuti con quest'ultima durante i tre anni in cui lei gli ha narrato le storie.

Le illustrazioni che accompagnano questa versione sono realizzate da Jan Pienkowski, uno scrittore e  illustratore di libri per bambini e ragazzi nato a Varsavia nel 1936, considerato il principale erede della tradizione dell'illustrazione in silhouette.
Le sue illustrazioni sono molto interessanti e particolari, in quanto sfruttano la tecnica della silhouette (figure di cui è possibile vedere solo i contorni), infatti tutti i personaggi e gli oggetti presenti in primo piano sono rappresentati tramite l'uso di silhouette nere, alcune anche piuttosto complesse.

    
Sopra: Nelle sue illustrazioni Pienkowski utilizza delle silhouette per rappresentare i personaggi e gli oggetti in primo piano.

Seppure, come ho detto, le figure in primo piano siano tutte silhouette nere gli sfondi, al contrario, sono estremamente colorati, con tinte sgargiarti, intense, cariche e molto brillanti.
Non tutte le illustrazioni del volume presentano tali sfondi, alcune infatti rimangono delle silhouette nere a tutta pagina o, più spesso, inserite insieme al testo, su un semplice sfondo bianco. 
Le immagini a colori, invece, sono inserite all'interno di preziose cornici di colore argento riccamente decorate con morivi che cambiano ad ogni illustrazione. In questo caso gli sfondi sotto le silhouette nere diventano di mille colori sgragianti ed estremamente vibranti e allegri.

   

Sopra: Le illustrazioni di Pienkowski sono sia a colori (come quelle più in alto) che in bianco e nero (come quella in basso). I colori utilizzati dall'artista negli sfondi hanno colori accesi, sgargianti, vibranti e intensi, proprio per contrastare il nero delle silhouette in primo piano.

"Le mille e una notte" riscritte da David Walser e illustrate da Jan Pienkowski sono una versione interessante di un classico della letteratura che da anni incanta migliaia di lettori. Purtroppo non posso esprimermi più di tanto sulla fedeltà dei testi rispetto alla versione da cui sono stati tratti, in quanto non ho avuto possibilità di confrontarli. 
Tuttavia le illustrazioni di Piekowski, con le loro silhouette in bianco e nero e i loro colori così brillanti e intensi rendono l'intera opera molto apprezzabile, facendo immergere il lettore in un'atmosfera magica e incantata, pur non risparmiandogli immagini e particolari piuttosto cruenti e macabri (come scheletri e corpi smembrati).

L'opera è stata pubblicata nel 2007 col titolo "The thousand nights and one night" dalla Puffin Books (una divisione della Penguin Group), ed è stata edita in italiano sempre nel 2007 dalla Fabbri Editore. La raccolta è dotata di una copertina rigida e di una sovracopertina, ha 160 pagine, misura 25 cm d'altezza e 20,06 cm di lunghezza e costa 19,90 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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