lunedì 8 giugno 2020

La Bella e la Bestia di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve e MinaLima

Oggi vi parlerò di un'edizone interessante e particolare de "La Bella e la Bestia", particolare per due motivi. Il primo è che questa non è la fiaba scritta dalla Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, ma la versione antecente (quella a cui la Beaumont si ispirò), scritta nel 1740 da Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve.
Il secondo motivo sono le illustrazioni e le animazioni all'interno del libro, ad opera di MinaLima (formata dalla coppia di graphic desiner Miraphora Mina ed Edoardo Lima), la coppia responsabile dell'universo grafico dei film di Harry Potter, sono infatti loro quelli che hanno dato vita a: il giornale de La Gazzetta del Profeta, le lettere di Hogwarts, il biglietto del binario 9 e 3/4, i manifesti da ricercato, la Strillettera, la Mappa del Malandrino....

Sopra: La copertina dell'edizione de "La Bella e la Bestia" della MinaLima è molto raffinata, con lo sfondo porpora e blu e con scritte, decori e disegni dorati.

La vicenda inizia col raccontarci di un ricco mercante che un giorno ha perso le sue fortune ed è stato costretto ad andare a vivere in campagna con i suoi sei figli e sei figlie, di cui la più giovane si chiama Bella, per poter sopravvivere lavorando la terra come dei normali contadini. Le figlie del mercante, però, fanno fatica ad adeguarsi a questo nuovo stile di vita, solo Bella, essendo buona e gentile, riesce ad adattarsi senza troppi problemi alla situazione, suscitando ancora di più la gelosia delle sorelle, già invidiose della sua bellezza e gentilezza.
Dopo un paio d'anni al mercante giunge notizia che una delle sue navi, che si pensava essere tutte andate perdute, è tornata in porto, così egli decide di partire per andare a controllare la situazione. Le figlie, credendo di essere ormai uscite dalla povertà, chiedono al padre doni preziosi e costosi, solo Bella, dopo alcune insistenze da parte del padre, chiede a questo un regalo semplice: una rosa.
Purtroppo gli affari non vanno bene per il mercante il quale, di ritorno verso casa, si perde trovando un castello in cui viene accolto e rifocillato. Il mattino successivo, dopo aver preso con sè i preziosi doni trovati nel castello, l'uomo si avvia per tornare verso casa, finché, attraversando un viale "adorno di siepi formate da cespugli di rose fiorite", egli decide di cogliere alcune rose per Bella. Colto però il primo fiore, l'uomo viene fermato dalla Bestia, la quale lo rimprovera per il suo gesto e minaccia di mangiarselo. 
Il mercante riesce però a spiegare alla Bestia la situazione, così quest'ultima gli propone un patto: "Tu mi darai una delle tue figlie. [...] Voglio che quella tra le tue figlie che tu porterai venga qui volontariamente, oppure non ne voglio nessuna. Vedi tu se tra di esse ve ne è una abbastanza coraggiosa, e che ti ama abbastanza da volersi esporre per salvarti la vita. [...] Dammi la tua parola che ritornerai nel giro di un mese, se riuscirai a convincere una delle tue figlie a seguirti; lei resterà qui, e tu te ne tornerai."
Inizialmente l'uomo, atterrito, decide di non dire nulla della promessa fatta alla Bestia, ma arrivato a casa, quando rivede i figli, non riesce a trattenersi raccontando loro quanto accaduto. Così Bella decide di partire assieme al padre, poiché si sente (e le sorelle la ritengono) responsabile per la sorte di quest'ultimo, e di rimanere al palazzo della Bestia.
Durante la sua permanenza al castello la Bestia si comporta con lei sempre molto cordialmente, regalandole molti doni e intrattenendola, chiedendole però ogni sera se vuole farla dormire assieme a lei. La Bella ogni volta rifiuta la richiesta, però ogni notte vede nei suoi sogni un bel giovane, che le intima: "Fai agire la tua intelligenza per liberarmi delle apparenze di cui sono mascherato".

Come ho spiegato anche all'inizio la storia narrata non è quella della Beaumont (la quale si ispirò alla racconto della Villeneuve per scrivere la sua fiaba), anche se, soprattutto nella prima parte, vi sono comunque molti elementi in comune tra le due versioni:
  • Bella è la figlia minore di un ricco mercante, ed è dolce e gentile d'animo.
  • Il mercante cade in rovina ed è costretto a trasferirsi in campagna.
  • Dopo del tempo una delle sue navi viene ritrovata.
  • Alla sua partenza le figlie gli chiedono doni costosi, tranne Bella che invece gli chiede una semplice rosa.
  • L'uomo giunge al palazzo della Bestia e qui coglie una rosa, facendo infuriare la creatura.
  • Per perdonarlo la Bestia fa promettere all'uomo di portarle una delle sue figlie, quella che si offrirà volontariamente di accompagnarlo.
  • Bella decide di recarsi e di rimanere al castello della Bestia per salvare il padre.
  • A un certo punto la fanciulla desidererà tornare a casa per rivedere la sua famiglia, promettendo alla Bestia che ritornerà.
  • Bella, tornata al castello in ritardo, trova la bestia semi-morente.
  • Per salvare la Bestia, Bella le dichiara il suo amore e accetta di sposarlo, in questo modo l'incantesimo si spezza e la Bestia ritorna principe.
Le principali differenze si riscontrano nella seconda parte della storia, in cui viene spiegato il passato della Bestia e quello di Bella. La Bestia infatti, dopo aver ripreso le sue sembianze, narra di essere un principe che era stato trasformato in una bestia da una vecchia fata che lo aveva cresciuto e che era stata respinta da lui. Viene inoltre spiegato anche il passato di Bella, la quale si scopre essere la figlia di una fata e del re dell'Isola Felice, del quale una fata malvagia che si era invaghita e che, vedendosi rifutata, aveva deciso di uccidere la figlia del re.
Un'altra differenza sussiste anche nel finale. Nella versione della Beaumont, infatti, le sorelle di Bella (che nella sua fiaba sono 2 e non 5) vengono trasformate in statue di pietra come punizione per la loro inividia, mentre nella versione della Villeneuve elle semplicemente si sposano con dei galantuomini (che però non le rispettano e non le amano più di tanto).

Sopra: All'inizio del secondo capitolo, che si intitola "Il palazzo della Bestia", è presente un'illustrazione (in cui sono usati, come colori, solo il bianco, il blu, il nero, il rosso, il giallo e il verde) che mostra padre e figlia giungere al castello.

Le illustrazioni di MinaLima che accompagnano i testi ricordano quelle dei vecchi libri per l'infazia, pur presentando dei tratti moderni. Esse possiedono uno stile semplice, quasi essenziale, ma raffinato ed elegante.
Peccato per la scelta deglli artisti di basare l'aspetto della Bestia su quello del cartone della Disney, diventato alquanto iconico, ma da considerarsi ormai poco originale. Anche considerando il fatto che l'aspetto di quella Bestia non corrisponde a quello descritto nel libro, in cui viene fatto intendere che ella possegga una sorta di proboscide.
L'eleganza si nota comunque anche nella scelta e nell'uso dei colori, dalle tonalità accese e brillanti, i quali vengono stesi senza sfumature, ma in mariera corposa, ricca e uniforme.
Sebbene nella sua interezza il volume presenti una buona varietà di colori una cosa che si nota subito è che per ciascuna illustrazione ne sono stati scelti solo un numero limitato. Ad esempio in una vengono utilizzati sono il verde, l'arancione, il bianco e il blu, in un'altra solamente il blu, il bianco, il porpora e il giallo, in un'altra ancora solo il blu, il bianco, il verde, il rosso e il porpora...

  
Sopra: Sebbene nella sua interezza il volume presenti una buona varietà di colori, una cosa che si nota subito è che per ciascuna illustrazione ne sono stati scelti solo un numero limitato. Ad esempio in una (quella a sinistra) vengono utilizzati sono il verde, l'arancione, il bianco e il blu e in un'altra (quella a destra) solamente il blu, il bianco, il porpora e il giallo.

Come ho detto inizialmente le edizioni della MinaLima si caratterizzano per la presenza di alcuni elementi interattivi quali: mappe, fogli intagliati e finestrelle che si possono aprire, ruote di carta che si possono girare....
Tali elementi intrattengono il lettore, coinvolgendolo e aiutandolo a entrare ancora di più nella storia, senza però distrarlo eccessivamente da essa, in modo che questo non ne perda il filo.


Sopra:Come potete vedere da queste immagini nel libro sono presenti anche delle animazioni con cui il lettore può interagire.

"La Bella e la Bestia" della Villeneuve è un'opera molto pregiata e raffinata, grazie alle splendide e eleganti illustrazioni e animazioni della MinaLima, che aiutano il lettore a immergersi nella storia e nella sua atmosfera fiabesca e meravigliosa, senza però distrarlo eccessivamente.
Tale volume (edito in occasione dell'uscita al cinema del film "La Bella e la Bestia" della Disney, remake dell'omonimo film d'animazione del 1991) ha inoltre il pregio di portare in Italia, e di far così conoscere, la storia scritta dalla Villeneuve, di cui in italiano io non ho trovato ancora alcuna edizione. Una storia che voleva essere un'aspra critica alla società dell'epoca, in cui le donne erano costrette a sposarsi per convenienza, con uomini che non amavano e che possedevano caratteri anche ben peggiori rispetto a quello della Bestia.

L'opera è stata pubblicata originariamente nel 2017 col titolo "The Beauty and the Beast" dalla HarperCollins Publisher ed è stata edita in italiano nel 2020 da L'Ippocampo Edizioni. Il volume è dotato di una copertina rigida, ha 288 pagine, misura 24 cm d'altezza e 16,5 cm di lunghezza e costa 28 euro.

P.S. Della medesima collana di classici, sempre con le illustrazioni della MinaLima, sono stati editi in inglese anche i seguenti titoli :
  • "Peter Pan" di James Matthew Barrie (luglio 2015)
  • "The jungle book" di Rudyard Kipling (aprile 2016)
  • "The Beauty and the Beast" di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve (marzo 2017)
  • "The Little Mermaid and others fairy tales" di Hans Christian Andersen (marzo 2018) 
  • "The secret garden" di Frances Hogdson Burnett (settembre 2018)
  • "Alice's adventures in Wonderland & through the looking-glass " di Lewis Carrol  (ottobre 2019)
  • "The adventures of Pinocchio" di Carlo Collodi (aprile 2020)
  • "Harry Potter and the Philosopher's stone" di J. K. Rowling (ottobre 2020) 
  • "The wonderful Wizard of Oz" di L.Frank Baum (settembre 2021)
  • "Harry Potter and the Chamber of secrets" di J. K. Rowling (ottobre 2021) 
  • "Snowhite and other Grimm's fairy tales" di Jacob e Wilhelm Grimm  (ottobre 2022)
 
In italiano, della MinaLima, sono stati pubblicati i seguenti titoli:

   

     
 
   
Sopra: Le copertine dei classici illustrati da MinaLima.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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