lunedì 12 dicembre 2022

Trattato di anatomia emozionale. Dagli studi di Melanio de Colìa di Andrea Pennisi e Virginia Caldarella

"Trattato di anatomia emozionale. Dagli studi di Melanio de Colìa" di Virginia Caldarella e Andrea Pennisi è un trattato di anatomia... basata però sui modi di dire e sulle metafore: "un omaggio alla lingua italiana e ai suoi modi di dire popolari, dedicato ai Miti di Afrodite e di Eros".
 
Sopra: La copertina del trattato è abbastanza semplice, uno sfondo blu con scritte giallo chiaro e in cui al centro è posta la figura anatomica di uno scheletro.
 
In questo trattato di anatomia Virginia Caldarella e Andrea Pennisi prendono alla lettera i modi di dire popolari quali "Avere le ali ai piedi", "Fare gli occhi dolci", "Avere un diavolo in corpo", "Mettere la pulce nell'orecchio"... e decide di farne un vero e proprio trattato di anatomia, scritto dal fantomatico Prof. Melanio da Colìa, erudito di "mal di passione".
La cultura popolare infatti è piena di detti e modi di dire che collegano i nostri stati emotivi alle nostre condizioni fisiche e lo scopo del libro è quello di fornire ironicamente una trattazione scientifica, dal punto di vista biologico e anatomico di questi fenomeni. Come scritto nell'introduzione "Prendere alla lettera è cosa da bambini, da matti o da poeti ed artisti". E il professor Melanio da Colìa "ha preso alla lettera lasciando la lettera intatta. Proprio qui sta la sottigliezza di quest'opera: il fraintendimento non oblitera l'intendimento. Anzi lo rende più profondo. Più sapido. Più sapiente".
Come viene poi spiegato nell'introduzione: "Dal "Trattato di Anatomia" di Leonardo da Vinci ai giorni nostri, si è detto e fatto di tutto sul nostro corpo e su come funziona. [...] ; a le Scienze, anche quelle più alternative e illuminate, o forse il mercato sempre più spietato, hanno sempre lasciato un vuoto enorme sulla comprensione del rapporto tra corpo e anima, alla base del nostro "stare bene": l'Emozione". 
Ebbene gli autori di quest'opera "esploratori dell'anima e dello spirito" hanno riportato alla luce questo trattato di anatomia emozionale, nel tentativo di colmare questa lacuna. Tutta l'opera è un'insieme di tavole che illustrano questi mali spirituali e di testi che analizzano "i meccanismi chimici delle emozioni e gli inconvenienti che ne derivano", indicando anche diagnosi, rimedi, trucchi ed eventuali complicazioni.
"Qui si svelano i misteri e le complicazioni delle gioie e dei piaceri, si illustrano cause, sintomi e rimedi, effetti ed affetti provocanti tanto tormento, e le irragionevoli conseguenze".
Tra i mali analizzati troviamo: la "Testa tra le nuvole", le "Farfalle nello stomaco", la "Pulce nell'orecchio", la "LIngua biforcuta", gli "Occhi dolci", "Ingoiare il rospo", "Perdere la testa", il "Cuore ardente", i "Tarli della mente", il "Nodo alla gola", la "Coda di paglia", le "Ali ai piedi", il "Chiudersi a riccio", il "Diavolo in corpo", i "Meandri della mente" e il "Cuore di pietra".
Il linguaggio utilizzato riprende quello di un vero e proprio trattato di anatomia, con termini anche molto tecnici e ricercati. Ad esempio questi sono i sintomi di chi ha la "Testa tra e nuvole": "L'onirico si presenta circonfuso, evaporato, svampito, scomposto parasintetico di vampa, incrocio di vapore e lampo, lunatico, accusando una netta recisione del mindful del mondo circostante a favore dell'anima sognata. Questi problemi derivano sostanzialmente dall'incapacità del comportamento in funzione del trascorrere del tempo, le richieste dell'ambiente e , soprattutto, l'assenza dell'essenza della figura dell'astrazione". Alcune delle parole citate nei testi principali rimandano poi a note a piè di pagina, ad esempio Mindful è la "consapevolezza, in modo particolare al momento presente, al qui e ora...".
 
Sopra: La tavola anatomica che illustra la patologia della "Testa tra le nuvole".
 
Essendo un simil trattato di anatomia non potevano mancare le illustrazioni, opera di Virginia Caldarella: "Con la passione per l'anatomia fisica e le emozioni forti, esprime suggestioni e visioni attraverso i 7 colori dello Spettro visibile (...) Ha un debole dall'Esoterico ed è affascinata dal Simbolismo". 
Tali disegni riprendono ovviamente lo stile dei trattati di anatomia, sia di quelli più antichi, come quello di Leonardo da Vinci, che più recenti.
Per dare ancora una maggiore sensazione di realismo tutte le pagine hanno una tinta marroncina (come se fossero state immerse nel caffè) anzichè bianca, così da farle sembrare antiche.
Anche i colori dei disegni anatomici hanno delle tonalità che traggono principalmente sul marrone, sul giallino e poi sul rosso (utilizzato per colorare muscoli e organi).
 
    
Sopra: Due illustrazioni, una sui "Tarli della mente" e l'altra sul "Chiudersi a riccio". Notate come tutte le pagine hanno una tinta marroncina così da farle sembrare antiche. Inoltre anche i colori dei disegni anatomici hanno delle tonalità che traggono principalmente sul marrone, sul giallino e poi sul rosso (utilizzato per colorare muscoli e organi).
 
Le illustrazioni hanno lo scopo di mostrare al lettore la zona interessata da un particolare male, da un punto di vista anatomico e fantastico. E' proprio questa combinazione di elementi reali e fantastici a rendere così intriganti e affascinanti queste immagini. La base dell'illustrazione è infatti scientifica, proprio come quella che potrebbe apparire su un vero trattato anatomico. A questo disegno di base l'artista ha poi aggiunto alcuni elementi fantastici, frutto della fantasia: ad esempio in "Diavolo in corpo" vediamo il busto di una persona con tutti i fasci muscolari, dai cui pettorali spuntano delle dita demoniache, come se all'interno del corpo ci fosse un diavolo pronto a uscire, diavolo di cui si vede anche la coda. Negli "Occhi dolci" vediamo un disegno che mostra il sistema oculare, collegato però a un favo di miele, con tanto di presenza di api.
 
 
 Sopra: A sinistra l'illustrazione dell'avere un "Diavolo in copro", in cui sembra che ci sia veramente un demonio all'interno del corpo della persona; a destra la tavola degli "Occhi dolci", dove i nervi ottici sono collegati a un favo di miele.
 
"Trattato di anatomia emozionale. Dagli studi di Melanio de Colìa" di Virginia Caldarella e Andrea Pennisi è un'opera molto particolare e immaginifica, pubblicata da una piccola casa editrice. L'idea di realizzare un trattato di anatomia che analizza il rapporto tra corpo e anima, che sta alla base del nostro "stare bene" è molto interessante e divertente: "Le tavole illustrano i "mali" tipici del poeta e del sognatore, del pirata e del selvatico, il desiderio e la paura, i veleni e gli antidoti, che animano e contaminano la nostra "anatomia emozionale" ".
La realizzazione è molto ben fatta, con illustrazioni che combinano elementi reali e fantastici: la base dell'illustrazione è infatti scientifica, ma sono poi stati aggiunti alcuni elementi fantastici. 
Anche i testi riprendono quelli di un trattato anatomico, infatti tendono ad avere un linguaggio molto tecnico, specifico e ricercato, infatti nella presentazione dell'opera viene specificato che essa "è un omaggio alla lingua italiana e ai suoi modi di dire popolari". Compaiono infatti termini come: omeostati (tendenza al raggiungimento dell'equilibrio), scotoma (ottenebramento), Oniro (personificazione del sogno), aerobatein (camminare tra le nuvole), scatascio (disastro), muscolo stilofaringeo ecc...
Alcune parole provengono da altre lingue come: doppelganger, shibari, nawashi, ikebana, xilovaga ecc...
Ci sono poi anche numerosi riferimenti a personaggi storici o mitologici come Achille, ninfe e driadi, Ecate, Venus, Faust, Ippocrate, Platone, Michio Kaku (teorico della teoria delle Stringhe della fascia quantistica), Lao Tse (filosofo e scrittore cinese) ...
I testi quindi non sono proprio di facile e immediato approccio (anche se molti termini vengono spiegati nelle note a piè di pagina), per cui consiglierei la lettura a partire dai 9/10 anni, magari assieme ad un adulto; bambini più piccoli potrebbero comunque rimanere affascinati dalle figure e dal linguaggio particolare e inconsueto, anche se magari non comprenderebbero tutto ciò che gli verrebbe letto.
Un'opera molto originale, affascinante e curata, bello il fatto che all'inizio sia stato messo un avviso che specifica: "Attenzione: questo trattato non è una ricerca medico scientifica, bensì opera della fantasia ad uso ludico artistico e letterario. Patologie, sintomi e rimedi realmente accaduti sono da considerare mere fatalità".
 
Questo libro è stato pubblicato dalla LUNARIA Edizioni nel 2019; ha 80 pagine, una copertina rigida, misura 32,5 cm d'altezza e 23,5 cm di lunghezza e costa 26 euro.

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