venerdì 18 novembre 2022

Racconti Macabri 2 di Edgar Allan Poe e Benjamin Lacombe

"Racconti Macabri vol. 2" raccoglie in una pregiata edizione alcuni racconti di Edgar Allan Poe, scritti tra il 1835 e il 1843, accompagnati dalle illustrazioni di Benjamin Lacombe. Forse vi ricorderete che alcuni anni fa (era il 2016) vi avevo recensito un volume che si intitolava "Tales of Macabre", ebbene questo è il seguito di quel volume, che riunisce altri racconti di Poe.

Sopra: Sull'elegante copertina nera sono stati incisi dei decori, tra cui delle piccole immagini che raffigurano dei volti di Poe e dei teschi. Al centro spicca invece un'illustrazione di Poe realizzata da Lacombe, sui toni del blu.

Il volume, come ho detto sopra, è una raccolta di racconti di Poe, uno dei maggiori esponenti del romanzo gotico, che ha apportato comunque delle innovazioni al genere, infatti egli ha sviluppato maggiormente gli aspetti psicologici, esplorando temi come l'ossessione, gli incubi personali, la malattia, la follia e la morte, venendo così considerato anche un precursore del decadentismo. Poe comunque non scrisse solo racconti del terrore, ma anche polizieschi, gialli psicologici, di umorismo e satira letteraria, oltre a poesie.
Quest'opere, in particolare contiene i racconti di: 
  • Metzerstein
  • Eleonora
  • Il giocatore di scacchi di Maelzel
  • Re Peste
  • Quattro chiacchere con una mummia
  • Manoscritto ritrovato in una bottiglia
In fondo al volume si può trovare "Nuove note su Edgar Allan Poe", un commento celebrativo a Poe e alle sue opere, scritto da Charles Baudelaire nel 1857, dove l'autore parla dei "rimproveri che i cattivi critici fanno ai buoni poeti".

Sopra: Un'illustrazione tratta dal primo racconto "Metzerstein", mentre vediamo il conte Metzerstein salire le scale della sua magione.

Le illustrazioni di Benjamin Lacombe hanno uno stile incantevole, molto raffinato, elegante, evocativo, suggestivo, estremamente curato e ricco di dettagli.
Le immagini a colori hanno delle tinte forti, intense e brillanti (anche se questa volta meno del solito), che vanno però a creare delle scene spesso cupe, con luci ed ombre che danno corporeità  e volume ai personaggi. Personaggi che presentano tutti una grande espressività, a meno che l'artista non voglia che rimangano volutamente inespressivi, distaccati e freddi, per trasmettere un senso di inquietudine all'osservatore.
Sono dei disegni che si prestano a rappresentare molto bene le vicende descritte nel libro, le quali narrano di momenti potenti, incredibili, spesso però anche macabri e inquietanti.

 
Sopra: A sinistra il Re Peste, personaggio protagonista dell'omonimo racconto contenuto nella raccolta; a destra il barone Metzerstein e il suo cavallo. Entrambe sono illustrazioni a pagina intera, notate come siano state inserite all'interno di una soprata di cornice, ovale quella a sinistra e rettangolare quella a destra.
 
L'intera opera è corredata da un buon numero immagini, a tutta pagina o anche a doppia pagina, oppure inserite in mezzo ai testi. I disegni a pagina intera sono solitamente inseriti all'interno di cornici ovali o rettangolari, con attorno un grosso margine di pagina bianca. Questi tendono a mostrare al lettore persone (vive o more) protagoniste di qualche particolare racconto.
Le immagini a doppia pagina sono solitamente a colori, e rappresentano vere e proprie scene narrate dei testi, ma ve n'è anche qualcuna in bianco e nero, così come lo sono le immagini inserite assieme ai testi. Queste ultime presentano poi uno stile di disegno differente, più stilizzato ed essenziale, con tratti più netti e decisi, dove le parti bianche e quelle nere sono ben separate e definite. 
 
 
 
Sopra: In alto un'illustrazione a doppia pagina, molto cupa, tratta dal racconto "Manoscritto ritrovato in una bottiglia". I disegni a pagina intera (come quello in basso a sinistra) sono solitamente inseriti all'interno di cornici ovali o rettangolari, con attorno un grosso margine di pagina bianca. Le immagini inserite assieme ai testi, come quella a destra, presentano poi uno stile di disegno più stilizzato ed essenziale, con tratti più netti e decisi, dove le parti bianche e quelle nere sono ben separate e definite.

Questa è una pregiata raccolta di alcuni racconti di Edgar Allan Poe, accompagnati dalle splendide, vivide e macabre illustrazioni di Lacombe, con tanto di note, biografie e bibliografie. Un'edizione curata in ogni dettaglio: oltre alla cura nel realizzare la copertina, infatti, i capilettera di ciascun racconto sono stati decorati; all'interno non tutte le pagine sono bianche, ma alcune sono nere o grigie, con scritte bianche; poi, i titoli di ciascun racconto sono stati posti in una facciata a parte, al centro di cornici tutte decorate (l'edizione inglese. in cui posseggo il primo tomo, ha però anche il segnalibro di stoffa e i bordi delle pagine colorati).
Sono molto contenta che sia uscito in italiano anche questo secondo volume dei racconti di Poe illustrati da Lacombe. Tra l'altro negli ultimi anni ho notato che stanno venendo pubblicate in Italia molte opere vecchie illustrate da Lacombe (ad opera della Rizzoli, ma soprattutto dell'Ippocampo Edizioni). Io possedevo già infatti il primo volume, acquistato alcuni anni fa in inglese, ma vedendo che poi è stato pubblicato in italiano avevo aspettato ad acquistare il secondo e finalmente la mia pazienza è stata ricompensata.

L'opera è stata pubblicata, in originale, nel 2018 dalla Soleil edition per la Collection Metamorphose; mentre l'edizione italiana è stata edita nel 2022 dalla casa editrice Rizzoli. Il libro ha 208 pagine, misura 28,3 cm d'altezza e 20,4 cm di lunghezza e costa 28 euro (29,95 euro la versione francese).

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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