giovedì 14 ottobre 2021

Atlante delle creature leggendarie e mitologiche di Sandra Lawrence e Stuart Hill

"Atlante delle creature leggendarie e mitologiche" scritto da Sandra Lawrence e illustrato da Stuart Hill è un volume che raccoglie al suo interno vari mostri e creature mitologiche e leggendarie, classificandoli in base ai vari paesi di origine.
 
Sopra: La copertina  mostra sullo sfondo una mappa e un titolo dorato incorniciato in un ovale sovrastato da un drago.
 
L'atlante si apre con una lettera scritta da una certa Ruth Briggs, una bibliotecaria, che spiega di aver ritrovato dietro una parete un forziere che conteneva un atlante scritto da Cornelius Walters, un poeta, "in cui egli descrive strane creature misteriose provenienti da tutto il mondo, proprio come se le avesse viste con i propri occhi".
Il volume in possesso del lettore sarebbe quindi una copia di tale antico manoscritto messo in stampa da un editore a cui è stato inviato e a cui ha suscitato interesse. 
Il testo sarebbe quindi un atlante scritto da questo Cornelius Walters nel 1563, che voleva realizzare un volume "di tutte le creature della terra, da condividere col resto del mondo" e per questo motivo si mise in viaggio, all'età di 21 anni, girando tutto il globo.
Essendo un atlante l'opera è divisa per paesi e continenti e per ognuno di essi sono stati elencati vari mostri e creature che vi abitano:
  • Gran Bretagna e Irlanda: i Leprecani, il Nucklavee, il Mostro di Loch Ness, l'Uomo verde, le Sirene di terra, il folletto della Cornovaglia, il Knucker ...
  • Europa settentrionale: Troll di Grimsey, Selkie, Kelpie, Banshee, Lindworm, Goglin, Kraken , Fenrir,neringa....
  • Europa meridionale: Conte Arnau, Tarasque, Dama bianca, Krampus,, Scilla e Cariddi, Golem...
  • Europa sud-orientale: Vampiro, Licantropo, Centauro, Arpia, Ciclopi, Minotauro, Chimera...
  • Russia e Asia centrale: Baba Jaga, Upir, Uccello di fuoco, Zmaj, kamali, Grifone...
  • Cina e Asia centrale: Verme della morte mongolo, Shang Yang, Xiang Liu, Xie Zhi, Huli Jing...
  • Giappone: Akkorokamui, Kappa, Oni, Namazu...
  • Asia meridionale e sud-orientale: Pugot, Buso, Pontianak, Naga Indonesiano, Nagini, Barong, Makara, Naga indiano, Vetala...
  • Medio Oriente: Jinn, Zaratan, Manticora, Huma, Lamassu, Roc, Unicorno, Fenice, Ghoul, Leviatano, Sfinge...
  • Africa: Ammit, Lemia, Anansi, Fengu, Tokoloshe, Impundulu ...
  • America settentrionale: Zombie, Chupacabra, Piasa, Diavolo del Jersey, Squok, Giganti di pietra...
  • America meridionale: Madremonte, Igpupiara, El cuero, Tigre Capiango...
  • Australia e Nuova Zelanda: Taniwha, Ponaturi, tre sorelle, Dingo gigante, Hoop Snake, Namorodo ...
  • Pacifico: Ropen, Marawa, Tamangori, Adaro ....
Come potete vedere i vari mostri sono creature appartenenti alle leggende e alla mitologia, o ai racconti del folklore. La maggior parte sono creature poco conosciute e piuttosto particolari, soprattutto (per quanto mi riguarda almeno) molte di quelle della Russia e dell'Asia centrale (ad eccezione di Baba Jaga e del Grifone), oppure quelle della Cina, del Giappone, del Medio Oriende e dell'Africa.
Ho riconosciuto molti nomi di draghi come il Knucker, il Lindworm, il Tarasque, il Naga, la Lamia, la Manticora, il Piasa perchè li avevo già trovati in testi quali "Dragologia: il libro completo dei draghi" e "Come allevare e accudire un drago", in cui questi draghi appartenti alla mitologia e al folklore vengono riportati.
In questo volume, comunque, la descrizione fatta per ogni creatura è molto breve, solo poche righe di testo, in quanto l'autore ha preferito indicare il maggior quantitativo possibile di creature originarie di un certo luogo, senza dilungarsi troppo nelle loro descrizioni.
Vi riporto alcune descrizioni di alcune creature come esempi:
- Knucker: "Questo drago acquatico vive in laghetti chiamati "buchi del Knucker". Ce n'era uno a Lyminster nel Sussex occidentale, abitato da uno spaventoso drago che fu sconfitto da un giovane del luogo di nome Jim Pulk. Jim uccise il drago con un budino avvelenato".
- Kelpie: "Mostri acquatici scozzesi che somigliano a cavalli con occhi fiammeggianti. I kelpie infestano guadi e laghi. Divorano le loro vittime lasciandone le viscere galleggiare nell'acqua".
- Banshee: "Orribile spirito, è temuta in Irlanda per le sue grida spaventose. Ha capelli spettinati e occhi gonfi di pianto. Fà in modo di non sentire mai il suo pianto, poiché e premonitore di morte".
- Vampiro: "Morti, eppure non morti, i vampiri vagano di notte e si nutrono del sangue degli umani succhiandolo dal collo. E' possibile incontrarli ovunque in questi territori".
- Zombie: "Le storie di Haiti ne parlano spesso, si tratta di creature il cui corpo viene riportato in vita. Si ritiene che molti siano schiavi di stregoni malvagi, resuscitati dai loro padroni".
- La Cegua: "Terrificante strega originaria delle foreste del Nicaragua. Si manifesta inizialmente come una bellissima donna, poi cambia pelle e prende le sembianze di un cavallo. Chiunque senta anche solo un suo sussurro, impazzisce".
La cosa interessante è che alcune creature mi è capitato di incontrarle anche in altri atlanti e in altri libri dedicati alle creature fantastiche e ai mostri. Oltre a vari tipi di draghi, creature come vampiri, zombie e licantropi li ho trovati anche in "Il mio primo atlante dei fantasmi e dei loro amici (streghe, folletti, mostri e creature fantastiche)" di Patrik Antczak (in cui erano descritte però in maniera abbastanza umoristica e poco seria) e in "Atlante dei mostri e dei fantasmi più spaventosi" di Federica Magrin e illustrato da Laura Brenlla. In quest'ultimo erano presenti anche creature più particolari come La Cegua (che nell'altro volume veniva chiamata Siguanaba, un altro nome di questo essere) e la Aisha Qandisha (demone dalle sembianze di donna ma i piedi da cammello) che ho ritrovato anche in questo volume.
 
Sopra: Due pagine che mostrano a sinistra la carta del Sud America e a destra i relativi mostri che la abitano con i loro disegni e descrizioni.
 
Le illustrazioni di Stuart Hill hanno uno stile molto particolare che riprende quelle medievali, quindi con soggetti molto statici, delineati con linee semplici e nette, d'altronde l'atlante sarebbe stato scritto e illustrato proprio nel Medioevo, quindi lo stile delle immagini è coerente con quanto dichiarato all'inizio del volume.
In questo volume comunque le immagini che hanno maggior peso e a cui è stata data maggiore importanza sono quelle delle mappe e delle carte geografiche, piuttosto che le rappresentazioni dei mostri. Queste, infatti, risultano sempre abbastanza piccoline e servono esclusivamente per fornire al lettore un'idea delle fattezze del mostro descritto nei (brevi) testi. La presenza dei disegni dei mostri sicuramente aiuta il lettore a farsi un'idea delle loro sembianze, anche se le illustrazioni non sono particolarmente dettagliate o realistiche (per quanto possano esserlo immagini che rappresentano soggetti fantastici).
 

Sopra: In alto due pagine che mostrano i mostri che popolano il giappone e in basso le creature che vivono nell'Europa settentrionale.
 
Anche l'uso dei colori è particolare e riprende uno stile medievale. Intanto, per ogni capitolo (quindi per ogni continente/paese) l'illustratore ha deciso di utilizzare solo alcuni colori, di solito il bianco e il nero, a cui abbina un altro paio di tinte. Ad esempio per la Gran Bretagna e l'Irlanda ha utilizzato (oltre al  bianco, il nero) il verde e il marrone; per l'Europa il marrone e l'azzurro; per la Russia e l'Asia il rosso e il verde; per l'Africa un giallo senape e il verde...
I colori sono stati stesi all'interno dei contorni in modo netto e deciso, senza sfumature o ombre, essi, inoltre, non presentano mai tonalità particolarmente accese, vivaci o brillanti, anche se in molti casi risultano forti e intensi.
 

Sopra: In alto la mappa dell'Europa settentrionale, mentre più in basso quella della Gran Bretagna e dell'Irlanda con le descrizioni dei relativi mostri.
 
"Atlante delle creature leggendarie e mitologiche" di Sandra Lawrence fra i vari atlanti illustrati indirizzati ad un pubblico giovane è probabilmente quello che più si avvicina ad essere un vero e proprio atlante. Oltre a contenere le mappe e le carte dei vari paesi, lo spazio dedicato alle descrizioni, alle rappresentazioni e ai disegni dei mostri è piuttosto limitato.
Nonostante il volume sia riccamente corredato dalle illustrazioni di Stuart Hill, dallo stile medievale e quindi abbastanza particolare, sono le mappe quelle a cui è dedicato il maggiore spazio, mentre i disegni dei mostri sono tutti piuttosto piccoli e le loro descrizioni brevi e veloci, in quanto l'intento dell'opera è più quello di collocare ed elencare i vari mostri che abitano in un certo paese. Se vi aspettate quindi l'immagine di una mappa e poi, sviluppati in più pagine, i disegni dei mostri che la popolano e le relative descrizioni (come ho visto accade nella maggior parte degli Atlanti illustrati sulle creature fantastiche) non li troverete in questo libro.
Per questo motivo questo volume è adatto a bambini già abbastanza gradini (dagli 8 anni), in quanto anche le scritte dei testi sono abbastanza piccoline, anche se magari le immagini delle mappe con i mostri potrebbero suscitare interesse e curiosità anche in bambini più piccoli, i quali potranno comunque sfogliare questo atlante. 
Anche le descrizioni dei vari mostri si vede che non sono indirizzate a un pubblico troppo infantile, a differenza di altri atlanti in questo non si teme di utilizzare termini e frasi più duri che parlano in modo esplicito di morte e violenza. Si parla, ad esempio, di viscere che vengono lasciate galleggiare in acqua, di mani tagliate, di mostri dalle sembianze di "un ammasso di carne a forma di stomaco di vacca", di vittime che finiscono per morire per stanchezza o venire calpestate a morte, vittime che vengono uccise "facendole morire di solletico", un mostro (l'Azrail) che venne decapitato e la sua testa tagliata in due, creature (i Palesmurt) che strangolano a morte i viaggiatori, mostri (El hombre caiman) che vanno "a caccia di prede umane"...
Insomma, le descrizioni dei mostri riprendono quelle dei miti e delle leggende, senza troppe censure e riportando ciò che questi antichi racconti narrano.
Si tratta, nell'insieme, di un bel volume, un vero e proprio atlante di grande formato su mostri e creature mitologiche e leggendarie, con immagini dallo stile medievale e che presenta molte creature provenienti da tutto il mondo, anche se le loro descrizioni sono un po' scarne. Un'opera che può risultare utile nel fornire un'infarinatura generale, concentrandosi soprattutto sulla collocazione geografica, spingendo poi il lettore ad approfondire le informazioni sui vari mostri per conto proprio.
 
Questo libro illustrato è stato pubblicato originariamente in inglese nel 2017 col titolo "The atlas of monsters" dalla Big Pictures Press ed è stato poi edito in italiano nel 2018 dalla Gallucci Editore. L'opera ha 57 pagine, una copertina rigida, misura 34,8 cm d'altezza e 27,5 cm di lunghezza e costa 15,90 euro.
 
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