martedì 10 luglio 2018

L'ultima spiaggia di J.Patrick Lewis e Roberto Innocenti

Questa volta vi parlerò di un'opera scritta da J. Patrick Lewis e illustrata dall'artista italiano Roberto Innocenti, uno dei più grandi illustratori di tutti i tempi (di cui finora avevo trattato una sola opera: "Cenerentola", di cui potete leggere la mia recensione qui), vincitore di numerosi premi. L'albo illustrato che tratterò oggi è "L'ultima spiaggia".

Sopra: La copertina di questa edizione de "L'ultima spiaggia" mostra, attraverso una delle illustrazioni presenti all'interno del volume, l'albergo che farà da sfondo a tutta la storia.

Protagonista di questa storia è un artista la cui immaginazione "Seccata di non essere presa sul serio, si prese una vacanza...e non tornò mai più". Ovviamente l'artista è disperato, poiché, senza di essa, come potrebbe continuare a lavorare, a dipingere, a vivere. Così l'uomo decide di mettersi in viaggio per andare a cercarla, fino a giungere davanti ad uno strano albergo sulla costa.
Durante il suo soggiorno in questo albergo il protagonista incontra diversi personaggi bizzarri: un ragazzino pescatore, un uomo con una gamba di legno, una ragazza che indossa sempre un lungo abito e che sta su una sedia a rotelle, il signor Grigio Grigi, un ragazzo vestito come un cowboy, un paffuto commissario, un pilota di aerei, un uomo che non scende mai dagli alberi...
In realtà, come capirà ben presto il lettore, tutte le persone che il nostro protagonista incontra sono personaggi di famose opere letterarie o importanti personaggi storici (i quali ci vengono rivelati nella postfazione, in modo che al lettore non ne sfugga nessuno): il ragazzo pescatore è Huckelberry Finn (protagonista dell'omonimo romanzo di Mark Twain), l'uomo con una gamba di legno è Long John Silver (che compare ne "L'isola del tesoro" di R. L. Stevenson), la fanciulla sulla sedia a rotelle è la Sirenetta (protagonista dell'omonima fiaba scritta da Andersen), il signor Grigi  è Peter Lorre (un attore vissuto agli inizi degli anni Novanta), il giovane uomo vestito da cowboy potrebbe essere un cowboy nato dalle fantasie di Zane Grey, il commissario è Jules Maigret  (protagonista di numerosi romanzi, racconti brevi ed episodi scritti da Georges Simenon), il pilota aereo è Antoine de Sant-Exupery (l'autore de "Il piccolo principe"), il tipo che non scende mai dagli alberi è Cosimo (protagonista del romanzo di Italo Calvino "Il barone rampante") e, se non bastasse, nella storia fanno la loro comparsa anche MobyDick col Capitano Acab (personaggi del romanzo di "Moby Dick" di Herman Melville), Don Chisciotte della Mancia col suo fedele scudiero Sancho Panza (protagonisti di "Don Chisciotte" di Miguel de Cervantes) e Emily Dickinson.
Nessun personaggio però può restare per sempre nell'albergo, in quanto bisogna sempre far posto ai nuovi ospiti e così, assieme ad altri, anche per il nostro protagonista ad un certo punto viene il momento di fare le valigie e andarsene, ma non prima di essere riuscito a ritrovare ciò che aveva smarrito.

Sopra: Questa immagine mostra l'albergo in cui il nostro protagonista alloggerà per qualche tempo conoscendo vari personaggi tanto bizzarri quanto interessanti

Le illustrazioni di Roberto Innocenti sono come sempre magnifiche: estremamente dense di dettagli e di significati.
A differenza che in altri albi i personaggi umani rappresentati in quest'opera hanno forse un aspetto meno realistico del solito (per lo meno alcuni), mentre gli sfondi e gli ambienti sono come sempre molto realistici e dettagliati, curati nei minimi particolari.
Innocenti utilizza una buona quantità di colori e di tinte, tanto che in generale le tavole di quest'opera risultano alquanto colorate, anche se vi sono anche alcuni elementi in bianco e nero (come ad esempio il signor Grigio Grigi, che però finirà per colorarsi anche lui verso la fine della storia). I colori delle illustrazioni sono per lo più brillanti e vivaci, ma non mancano comunque delle tavole con dei colori più cupi oppure più neutri  rispetto alle altre.


 
Sopra: Gli sfondi di Innocenti sono, come sempre, molto curati e ricchi di particolari. Le tavole presenti in questo albo, poi, risultano in generale alquanto colorate, con tinte brillanti, accese, vivaci e dai toni caldi (come l'immagine che vi ho riportato più in alto qui sopra). Non mancano comunque le eccezioni, infatti alcune illustrazioni risultano avere dei colori più cupi o più neutri (come nel caso della seconda immagine qui sopra).  Sono presenti inoltre anche elementi in bianco e nero, come nel caso del signor Grigio Grigi (l'omino basso e tarchiato con occhiali e cappello), che potete riconoscere perché è in bianco e nero in entrambe le immagini che ho riportato qui sopra.

Come saprà chi si è già imbattuto nelle illustrazioni di questo artista è bene osservare con attenzione le immagini perché i numerosi dettagli di cui sono composte non sono stati messi solo per motivi estetici (anche se l'attenzione e la minuziosità per i particolari sono un marchio di fabbrica dello stile di quest'artista), ma, nella maggior parte dei casi, raccontano qualcosa. Qualcosa in più rispetto ai testi, tanto che alcuni risvolti o vicende della storia (riguardanti magari i vari personaggi incontrati) vengono narrati solo attraverso le immagini.

Sopra: Le immagini svolgono un ruolo essenziale in quest'opera in quanto non si limitano a mostrare quanto viene detto dai testi, ma integrano quest'ultimi fornendo al lettore particolari che non si possono evincere dal testo, come avviene, ad esempio, nelle pagine che vi ho riportato sopra.

L'artista ha scelto diversi formati per le illustrazioni racchiuse in questo albo: alcune sono a tutta pagina, altre a doppia pagina, altre ancora, invece, occupano un quarto o metà pagina, non mancano comunque anche immagini di dimensioni ancora più piccole, oppure dalla forma allungata.
Tali scelte ovviamente non sono mai casuali, ma sono dettate da scopi precisi in quanto, come ho detto anche sopra, le immagini presenti in questo libro non servono solo da abbellimento, ma sono necessarie per comprendere l'intera vicenda.

Sopra: Innocenti per le sue illustrazioni ha scelto formati differenti in base alle diverse scene che doveva rappresentare. Le illustrazioni nell'immagine a sinistra occupano, circa, un quarto di pagina ciascuna e l'artista ha utilizzato questo formato per rappresentare una sequenza di scene. L'illustrazione a destra, invece, è a tutta pagina e ci mostra tutti i personaggi dell'albergo impegnati in qualche attività.

"L'ultima spiaggia" è un'opera molto bella, la quale racconta la vicenda di un artista (lo stesso Innocenti in realtà) che ha perso la propria creatività e deve ritrovarla in questo albergo che diventa per lui, appunto, l'ultima spiaggia. Un albergo pieno di personaggi interessanti e dalle misteriose identità (che il lettore potrà provare a indovinare), tutti con una propria storia alle spalle (o, chissà, anche davanti a loro), e tutti alla ricerca di qualcosa (chi, come il nostro artista, dell'immaginazione, qualcuno della vita, qualcuno dell'amore, qualcun altro del colore, dell'amore, della fortuna, dell'avventura ecc...).
Un'opera accompagnata da delle splendide illustrazioni, colorate, ricche di dettagli e tutte da osservare con attenzione, per non farsi sfuggire nessun particolare della storia.

Questo albo illustrato è stato pubblicato col titolo di "The last resort" nel 2002 dalla The Creative Editions e nel 2005 da la Margherita Edizioni; ha la copertina rigida dotata di sovracopertina, misura 31,2 cm d'altezza e 22,8 cm di lunghezza, ha 48 pagine e costa 22 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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