lunedì 23 luglio 2018

Dracopedia: the great dragons. An artist'a field guide and drawing Journal di William O'Connor

Questa volta vi parlerò di un'altra opera che ha come protagonisti dei draghi: "Dracopedia: the great dragons. An artist'a field guide and drawing Journal" di William O'Connor. La suddetta opera si distingue dalle altre perché essa è sia una sorta di diario/bestiario sui draghi, sia una guida su come disegnarli.

Sopra: La copertina del secondo volume della collana "Dracopedia" ci mostra una delle otto specie di Grandi Draghi di cui si parla nel titolo (l'Iceland Dragon).

Il volume parte con un'introduzione in cui l'autore spiega al lettore come ci siano migliaia di specie di draghi che vivono nei sette continenti e nei quattro oceani del mondo, ma nessun animale ha ispirato maggiormente il folklore e l'immaginazione umana che le otto specie di Grandi draghi. Come scrive O'Connor "The eight known species (specie conosciute) are the largest members of the Draco order of all animal existing within the family Dracorexidae". Le caratteristiche biologiche che accomunano queste specie sono la presenza di quattro zampe e di due ali, delle ossa cave e la capacità di sputare fuoco.
L'autore continua spiegandoci come, alcuni anni fa, egli abbia deciso di cercare queste creature imbarcandosi in una spedizione che gli ha fatto circumnavigare il globo.
Come ho anticipato nell'introduzione quest'opera è una sorta di diario/bestiario sui draghi, nonché una guida per disegnarli. Infatti lo stesso O'Connor ci spiega che questo libro ha due funzioni: la prima come guida sul campo per conoscere queste creature e capire le società che hanno coesistito con essi per migliaia di anni; la seconda come un manuale dell'artista con alcune delle abilità artistiche fondamentali per disegnare dei draghi (nonché anche come fonte di ispirazione per eventuali artisti). All'inizio infatti, subito dopo l'introduzione, l'autore mostrerà al lettore alcuni materiali per disegnare sul campo e alcuni strumenti di pittura digitale.
Conclusa la parte introduttiva si entra nel vivo dell'opera in cui vengono affrontati gli otto grandi Draghi: l'Arcadian Dragon, l'Iceland Dragon, lo Scandinavian Dragon, il Welsh Dragon, il Ligurian Dragon, il Crimean Dragn, il Chinese Dragon e l'Elwah Dragon. Per ciascuno di essi vi è una parte in cui l'autore ci racconta della spedizione, una riguardo la loro biologia, il loro comportamento, la loro storia e una parte in cui spiega come disegnarli.
Alla fine del volume è inoltre presente un'appendice in cui sono state riportate una carta tassonomica, l'anatomia dei draghi, il loro volo e le pose.

Sopra: L'immagine che ritrae un esemplare di Crimean Dragon.

Il volume, oltre a contenere molte informazioni, è anche riccamente e magnificamente illustrato.
Le illustrazioni che ritraggono i draghi sono infatti molto belle, d'impatto e curate, ricche di dettagli.  L'aspetto delle varie creature riprende quello dei draghi classici (com corpo squamoso, ali da pipistrello, zampe con artigli ecc...), sebbene ogni specie è stata ritratta con un aspetto, caratteristiche fisiche e dettagli che la differenziano dalle altre.





Sopra: Anche se l'aspetto dei vari draghi riprende quello dei draghi classici ogni specie si differenzia dalle altre per l'aspetto, le caratteristiche fisiche e alcuni dettagli, come si può notare subito, ad esempio, da queste immagini che vi ho riportato qui sopra, in cui l'artista ha rappresentato uno Scandinavian Dragon, un Iceland Dragon e un Ligurian Dragon.

L'artista William O'Connor comunque non si è limitato a ritrarre solamente le varie specie di draghi, ma anche le parti riguardanti la spedizione e la storia sono accompagnate da dei disegni (come ad esempio quelli di persone incontrate durante il viaggio, di luoghi e oggetti storici ecc..).
L'artista ha utilizzato una buona varietà di colori (tra l'altro ogni specie di drago è caratterizzata da un colore specifico, vi è infatti: il Chinese Yellow Dragon, il Crimean Black Dragon, il Welsh Red Dragon, l'Iceland White Dragon ecc...) anche se nel libro sono presenti anche numerosi schizzi e disegni in bianco e nero.



Sopra: L'artista ha utilizzato, per le illustrazioni di quest'opera, una buona varietà di colori (anche per distinguere le varie specie di draghi, come ad esempio l'Arcadia Green Dragon che potete vedere qui sopra), tuttavia sono presenti anche numerosi schizzi e disegni in bianco e nero (come quelli dell'immagine più i basso).

"Dracopedia: the great dragons. An artist'a field guide and drawing Journal" è un volume curato che non deluderà gli amanti dei draghi. Un'opera che ha saputo findere in modo sapiente il genere del "diario del ricercatore" e del "bestiario" con quello del "manuale per imparare a disegnare".

Questo albo illustrato è stato pubblicato  nel 2012 dalla Impact e nel 2005 da la Margherita Edizioni; ha la copertina rigida dotata di sovracopertina, misura 28,2 cm d'altezza e 21,6 cm di lunghezza, ha 160 pagine e costa 26,99$.

P.S. Questo albo illustrato è in realtà il secondo volume si una serie di opere appartenenti alla collana "Dracopedia". Gli altri titoli appartenenti a tale collana sono:
  • "Dracopedia: a guide to drawing the Dragons of the World" (2009)
  • "Dracopedia the Bestiary: an art's guide to create Mythical Creatures" (2013)
  • "Dracopedia Legends: an artist's guide to drawing Dragons of  Folklore"(2018)
 
   
Sopra: Le copertine degli altri titoli che fanno parte della collana "Dracopedia".

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

Nessun commento:

Posta un commento