giovedì 24 dicembre 2015

Incontra le fate di Lenia Major e Cathy Delanssay

In questo post vi parlerò del libro illustrato "Incontra le fate", originariamente edito in francese col titolo "A l'oree des fees" nel 2006 dalla Balivernes Editions e poi in italiano nel 2011 dalla Macro Junior. I testi di quest'opera sono stati scritti da Lenia Major e i disegni sono stati realizzati da Cathy Delanssay, la quale ha illustrato diversi libri che trattano di fate (e anche di principesse).

Sopra: La copertina de "Incontra le fate", scritto da Lenia Major e illustrato dalla Delanssay, mostra al lettore la bionda fata dei papaveri.

Questo testo presenta descrizioni in rima di varie fate, suddivise, all'interno del libro, in categorie: le fate di casa vostra, quelle degli elementi, quelle delle stagioni, degli esseri viventi e infine le fate dispettose.
Le poesie che le descrivono, tradotte da Sara Broccoli, sono molto carine, e seguono uno schema in rima baciata che le rende musicali, piacevoli da sentire e facili da ricordare. Spesso tali poesie sono anche molto espressive e cercano di trasmettere sentimenti di dolcezza, gioia e meraviglia.
Ecco un esempio:
Delle fate degli elementi: Celeste
"La fata della Notte ha teso la sua rete,
la luna e la cometa sono prese!
I suoi capelli biondi offrono una prigione dorata,
dalla quale nessuna stella vuole essere liberata.
Dal crepuscolo all'alba lei fa il giro del mondo,
trascinando nel suo languido girotondo
miriadi di stelle che si mettono a danzare,
prima tra tutte la stella polare!
Per sedurre i pianeti la bella si è preparata,
con polvere d'oro e un velo lattiginoso si è agghindata.
Orrore! Uno dei suoi capelli ha ceduto, 
una stella per sempre abbiamo perduto:
attraverso il cielo la si vede precipitare
verso gli occhi dei bambini
che ci siamo dimenticati di addormentare."

 Sopra: L'illustrazione realizzata dalla Delanssay, associata alla fata Celeste, rappresenta ciò che viene descritto nella poesia (i capelli biondi della fata che reggono gli astri del cielo, ma quando uno di questi si spezza la stella che era ad esso legato precipita).

Alcune rime, invece che descrizioni o narrazioni, sono dei dialoghi in prima persona, come ad esempio quello della fata Papavero, oppure quello della fata Pia.
Ecco qualche stralcio delle due poesie:
Papavero
"Carissimi miei sudditi buongiorno!
In tutto l'anno questo è il più bel giorno!(...)
Forza su gli araldi innalzate!
Sua Maestà vuole che partiate!
Alzate la testa, bei fiori di campo!
In marcia verso il tramonto, senza alcun inciampo!"

Sopra: L'illustrazione della fata Papavero richiama al colore rosso dei papaveri, che è presente soprattutto negli elementi in primo piano come gli stessi fiori e la fata, mentre lo sfondo vira sulle tinte più tenui del rosa.

Pia
"Cara Signora Giudice, come dice? Io ho rubato?
ma no! E' stato solo un prestito appena stipulato.
Questa duchessa manca di acume e finezza,
l'ho solo sollevata da un po' della sua ricchezza!
Oh Signora, non mi tratti con durezza!
quello che ho preso è una sciocchezza...".

Sopra: Pia, la fata ladra, la quale indossa delle ricche vesti bianche e nere, che spiccano sullo sfondo chiaro dai colori freddi.

Le illustrazioni, come ho già detto, sono state create da Cathy Delanssay, un'artista che ha realizzato spesso disegni per libri illustrati che trattano temi di fate o principesse (ad esempio: "Feerique de printemps", "Histores de fees et de princesses", "Merveilleux monde de princesse" ecc…); in effetti i suoi soggetti preferiti sono specialmente quelli femminili.
Le sue opere hanno un aspetto delicato, pulito, semplice, ma anche abbastanza ricco di dettagli. In questo libro i colori utilizzati variano in base alla fata, anche se in tutte le immagini la Delanssay utilizza tinte brillanti. Alcune immagini presentano infatti tinte accese e calde (la fata dei papaveri), mentre altre hanno colori più scuri (anche se mai troppo), come la fata della notte Celeste, o più tenui e delicati come nel caso della fata Piuma. In molte illustrazioni sono comunque presenti a coppie: ad esempio, nel caso della fata Celeste, le tinte scure del cielo notturno e quelle brillanti e calde dei biondi capelli di quest'ultima e delle stelle. Oppure, nel disegno della fata Papavero, gli elementi in primo piano hanno colori accesi, intensi e sgargianti come il rosso, mentre lo sfondo è di un tenue rosato.

Sopra: L'illustrazione della fata Bruna durante il periodo autunnale ha colori caldi e accesi, tipici dell'autunno, come il giallo, il rosso e l'arancione. Lo sfondo, pur riprendendo le medesime tinte, le ha molto più attenuate.

Sopra: Ester, la figlia dell'aria, viene rappresentata girata di schiena. In questa illustrazione sono presenti elementi scuri come lo sfondo e i capelli della giovane, e altri dalle tinte tenui e chiare, come la pelle della ragazza, e il suo vestito, o anche i fiori tra i suoi capelli.

  
Sopra: Le illustrazioni della fata Piuma (a sinistra) e della fata Ondina (a destra) hanno entrambe tinte tenui e delicate, tuttavia le prime sono calde mentre le seconde fredde.

Questo libro è stato pubblicato in Francia nel 2006 dalla Balivernes Editions e in Italia nel 2011 dalla Macro Junior. Il testo ha 72 pagine e misura 27,2 cm d'altezza e 24,2 cm di lunghezza. L'edizione italiana, che ha la copertina flessibile, costa 10,80 euro, mentre quella francese 15.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright.

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