martedì 15 dicembre 2015

Jack e la morte di Tim Bowley e Natalie Pudalov

Oggi vi parlerò di un libro, scritto da Tim Bowley e illustrato da Natalie Pudalov, che, come si può desumere dal titolo, tratta il tema della morte.

Sopra: La copertina di "Jack e la morte", edito in Italia nel 2013 dalla Logos. Sulla copertina la morte è rappresentata come un corvo, notare inoltre la presenza del filo rosso, che la Morte stessa tocca con la mano.

La storia, che si basa una fiaba tradizionale britannica, ha come protagonista il giovane Jack, un bambino la cui anziana madre sta per morire. Durante una passeggiata verso la spiaggia però il ragazzino fa un incontro inaspettato: la Morte, descritta dal testo come "Una figura altissima , con un mantello nero e il viso nascosto sotto un cappuccio".

Sopra: L'immagine con cui l'artista rappresenta il primo incontro tra Jack e la Morte. Da notare come quest'ultima, oltre ad essere stata rappresentata come nella descrizione del testo, si stia comprendo il volto con una maschera dall'aspetto umano. Inoltre un filo rosso lega la Morte alla casa del protagonista, il filo rosso del destino, secondo una leggenda giapponese, è indistruttibile e segna che le due persone da esso legate sono destinate a incontrarsi (e a sposarsi secondo la leggenda). Su un ramo dell'albero, poi, è appoggiato un uccellino morto, tale uccello (o uno a lui simile) comparirà altre volte nelle tavole, specialmente quando è presente la madre del protagonista.
 
Questa chiede a Jack indicazioni per casa sua, così il protagonista la riconosce e capisce che sta venendo a prendere sua madre. Allora il giovane, che è molto furbo, la inganna chiedendole di provargli che lei è veramente la Morte, facendole 3 richieste e sottoponendola così a tre prove. Nell'ultima le chiede di rimpicciolirsi tanto da entrare in una boccettina, e in questo modo riesce a intrappolarla.
Appena Jack torna a casa vede subito che sua madre sta molto meglio, ma il ragazzino non ha considerato che intrappolare la morte può portare a conseguenze inaspettate: come ad esempio il fatto che nessun animale o vegetale ora può essere ucciso e quindi  essere mangiato, per cui tutti patiscono la fame, senza però poter perire; oppure che ogni essere vivente si moltiplica, compresi parassiti e animali portatori di malattie, in quanto non c'è più la morte a limitarli.

Sopra: Ecco l'immagine con cui l'artista ha rappresentato le tragiche conseguenze dell'atto del protagonista. I colori utilizzati nell'illustrazione sono ancora più cupi e "tristi", da notare inoltre come la scena sia stata racchiusa dentro al filo rosso, sul quale è appoggiato un corvo, mentre Jack e la madre assistono agli eventi dall'esterno.

La madre di Jack allora capisce che c'è qualcosa che non funziona e fa confessare il figlio, il quale ammette di aver imprigionato la Morte, la donna allora gli chiede di liberarla in quanto, anche se le sue intenzioni erano buone, queste hanno portato infelicità e disgrazie al mondo. Così il protagonista lascia andare la Morte indicandole casa sua, questa lo ringrazia e lo saluta promettendogli che un giorno si rivedranno.
Quando Jack torna a casa trova la madre morta ... ma sorridente.

 Sopra: Jack torna a casa e trova la madre deceduta, a quest'ultima la Morte, che nel frattempo sta già guardando oltre davanti a sé,  pone davanti al volto  una maschera sorridente dall'aspetto umano (forse la stessa con cui era stata rappresentata l'entità la prima volta che aveva incontrato Jack), tenendo contemporaneamente nell'altra mano altre maschere. Nell'immagine sono presenti anche un corvo che regge nel becco un pezzo di filo rosso, e un grande fiore nero  posto sopra la testa della defunta.

Per quanto riguarda le illustrazioni esse sono state realizzate, come ho detto all'inizio, da Natalie Pudalov, un'artista russa nata nel 1980. Come avrete notato dalle immagini che ho riportato sopra questa illustratrice utilizza uno stile molto particolare e personale, tanto da rendere i suoi disegni forse più facilmente apprezzabili da un adulto piuttosto che dai bambini.
In questo libro dominano colori smorti e cupi come il nero, il grigio, il marrone e anche il verde, quando è presente, non è mai un colore acceso. Accanto a questi colori, che caratterizzano il paesaggio, l'abbigliamento e anche l'incarnato dei personaggi, ci sono alcuni elementi che invece vengono dipinti con colori accesi, in particolare il rosso dei fiori. Le uniche immagini in cui non dominano i colori "tristi" e cupi sono quelle in cui vengono rappresentati momenti gioiosi e felici (come ad esempio quando Jack torna a casa dopo aver intrappolato la Morte e trova la madre allegra e festosa poiché si sente molto meglio), anche se comunque, pure in queste illustrazioni, non ci sono tinte particolarmente allegre e brillanti.

 Sopra: L'altra immagine nella quale sono presenti colori non troppo cupi, in quanto rappresenta la scena in cui la madre del protagonista si sente particolarmente bene e quindi è allegra e di buon umore. Nell'illustrazione si può notare come il colorito di questa sia più "caldo" rispetto a prima, nonchè migliore anche rispetto a quello dello stesso protagonista. 
Interessante la presenza dei soffioni, di cui alcuni hanno iniziato a perdere i semi, il che può simboleggiare un'imminente morte o/e una rinascita. Sull'albero, vicino a una gabbietta, poi possiamo vedere l'uccellino presente anche nella prima immagine (escludendo la copertina), che ora gode di ottima salute; nell'angolo in alto a desta c'è però un corvo (associato alla morte) che stringe tra le zampe il famoso filo rosso.

Un particolare interessante che ho notato nelle illustrazioni è quello della spilla da balia, presente tra l'altro anche nel titolo della copertina del libro e nel foglio di guardia, che viene rappresentata spesso dall'illustratrice in posizioni differenti.

Nel primo disegno in cui è presente la donna, quello in cui la vediamo girare allegra per casa in quanto il figlio ha appena intrappolato la Morte, la spilla è stata posta aperta vicino all'orlo della gonna della signora (immagine a sinistra).






Quando rivediamo la donna per la seconda volta, mentre si dondola sull'altalena, la spilla è fissata sull'abito all'altezza del cuore mentre regge un fiore rosso, forse un tulipano (immagine a sinistra).




Nella terza illustrazione, nella quale la madre di Jack e quest'ultimo assistono ai devastanti eventi provocati dall'intrappolamento della Morte, la spilla da balia è posta a metà dell'abito della donna e lega quest'ultima al  filo rosso che, come ho già spiegato sopra, sembra racchiudere le disgrazie provocate dall'atto di Jack (immagine a sinistra).



Infine, nell'ultimo disegno, quando il protagonista torna a casa e trova la madre morta, vediamo la spilla che si è staccata dall'abito della signora ed è caduta a terra (immagine a sinistra).

  

Inoltre tale oggetto e presente anche in altre 2 immagini: nella prima è raffigurato all'interno dell'occhio di un corvo intento a guardare Jack che tenta invano di staccare una verdura da una pianta (immagine sopra a sinistra), mentre nella seconda, quella in cui il ragazzo libera la Morte, è attaccato alla maschera che uno dei corvi tiene nel becco (immagine sopra a destra).
Questi sono solo alcuni dei particolari che possiamo cogliere nelle illustrazioni di questo libro; ad esempio potremmo soffermarci a chiederci il significato di quei fiori rossi e neri, che tra l'altro non sono riuscita a riconoscere, a patto che siano una specie esistente e non un tipo creato dalla fantasia dall'illustratrice. Come avrete capito i disegni di quest'opera, oltre a essere molto particolari, hanno anche molti significati simbolici.

Questo è un libro che riesce ad affrontare un tema come quello della morte in modo delicato e profondo, cercando di far comprendere a chi legge, e quindi anche e soprattutto ai bambini, messaggi importanti e anche difficili. Infatti spesso, quando sappiamo che una persona che conosciamo sta per lasciarci per sempre, può capitare di non essere pronti (come non lo era il protagonista) ad accettare tale perdita, e saremmo disposti a tutto (forse anche a intrappolare la Morte stessa) per evitare questa fine. Tuttavia il libro fa riflettere il lettore e gli fa comprendere bene che, per quanto una morte possa sembrare ingiusta, alla fine bisogna accettarla. Rappresentativo, a tale proposito, è un dialogo che la Morte rivolge a Jack subito dopo che questo l'ha liberata: "Forse ora avrai compreso che non sono nemica della vita. Lei e io siamo due facce della stessa medaglia. Senza di me la vita non esisterebbe." Come si può capire da queste parole questo libro, scritto con un linguaggio semplice e chiaro vuole trasmettere un messaggio profondo e spesso difficile da capire, o da accettare, sia per i bambini che per gli adulti.

Sopra: Jack libera la Morte dalla bottiglietta. Come possiamo vedere a quest'ultima sono associati dei corvi (che come abbiamo già visto anche in altri libri solitamente simboleggiano una disgrazia o una morte imminente) diretti verso la casa del ragazzo. Alcuni di questi tengono nel becco il filo rosso del destino che compare fin dalla prima illustrazione e che la Morte teneva in mano; un altro corvo, inoltre, tiene nel becco la maschera che la Morte indossava sempre nel primo disegno. Oltre ai corvi sono presenti anche delle farfalle (forse falene).

Questo libro illustrato è stato pubblicato in Spagna nel 2012 dalla OQO  ed in Italia nel 2013 dalla Logos, ha 28 pagine e misura 27,4 cm d'altezza e 22,4 cm di lunghezza. Il costo dell'opera è di 16,95 euro, ma su internet è facile trovarlo scontato del 15%.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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