lunedì 7 febbraio 2022

La bella addormentata nel bosco di Charlotte Gastaut

Dopo un bel po' di tempo torno a parlarvi di Charlotte Gastaut, un'illustratrice francese che in realtà ha pubblicato diversi albi illustrati, anche se io finora ve ne avevo recensito solo un paio: "Il lago dei cigni" e "Gli alberi e le loro storie" di Cécile Benoist.
Il libro illustrato di cui vi andrò a parlare oggi è l'ultimo realizzato, attualmente, dall'autrice, e si tratta sempre di una fiaba (e più precisamente di un balletto): "La bella addormentata nel bosco".

Sopra: L'elegante copertina riprende alcuni dei colori molto presenti anche all'interno del libro, tra cui soprattutto l'oro, ma anche il rosso e il blu.

Anche per questo volume l'autrice ha deciso di ispirarsi ad un'opera del balletto, infatti nell'introduzione c'è scritto: "Alla fine del XIX secolo il  direttore dei teatri Imperiali Russi, innamorato della cultura francese, ebbe l'idea d creare un balletto nello stile sfarzoso di Versailles. Per il soggetto suggerì una fiaba scritta da Charles Perrault nel 1697, La Bella Addormentata nel Bosco, di cui anche i fratelli Grimm avevano scritto una loro versione...".
La storia presente in questo libro si ispira pertanto a quella del balletto con le musiche di Caikovskij e la coreografia di Marius Petipa. Essa comunque riprende la fiaba di Perrault: due sovrani hanno una figlia e invitano al battesimo tutte le fate del regno, tranne una che, offesa dal non essere stata invitata, lancia sulla bambina un incantesimo secondo il quale, ad suo sedicesimo compleanno, ella si sarebbe punta e sarebbe morta. L'ultima fata però riesce a modificare l'incantesimo così che la principessa non debba morire, ma cadere in un sonno da cui potrà essere risvegliata grazie a un bacio di un amore sincero.
In questa versione Aurora si punge il dito con una spina di rosa, e la fata buona che l'aveva salvata fa addormentare poi i sovrani e tutto il reame. Dopo cent'anni arriva nella foresta che proteggeva il castello un principe di un regno vicino, il quale bacia la fanciulla risvegliandola e, poi, la sposa.

Sopra: La scena in cui il principe (che sembra essere indiano) trova la principessa nella stanza, e si appresta a risvegliarla dall'incantesimo.

A farla da padrone però all'interno di questo libro sono le illustrazioni, alle quali viene dedicato praticamente il 90% dello spazio delle pagine, mentre i testi sono relegati a una frasetta piccolina in fondo a ogni pagina, sotto alle immagini, oppure in un paio di pagine in fondo al libro.
Le illustrazioni della Gastaut hanno uno stile molto particolare e immediatamente riconoscibile, grazie alle figure dai tratti un po' stilizzati, direi quasi geometrici, le quali, in questo caso, presentano comunque molti elementi decorativi e dettagli.
Le immagini, tutte a doppia pagina, risultano infatti molto ricche, incorniciate tra due bande dorate laterali (e una sotto dove si trova il testo), nelle quali ci sono dei disegni, più essenziali, che riprendono un elemento della scena principale (ad esempio stelle, rose, il cielo, alberi...).
A rendere particolari queste immagini è anche la scelta dei personaggi: per la prima volta nella fiaba de "La Bella addormentata nel bosco" vedo una principessa mulatta (con la pelle color caffelatte per intenderci), poiché i genitori sono un uomo africano e una donna dai capelli rossi, la pelle bianca e le lentiggini. La stessa principessa è rappresentata con un aspetto non comune, ella appare infatti con i capelli corti (a caschetto) e scuri, mentre il principe (anche dai vestiti) sembra indiano.
Le fate buone sono rappresentate come donne con le ali (più simili però a quelle di una libellula che a quelle di una farfalla) e con corpi e vestiti trasparenti, i loro corpi infatti sono tracciati con delle linee bianche. La fata cattiva invece ha la faccia azzurra e le ali rosse, ed è vestita con abiti rossi e verdi.

 

Sopra: In alto a sinistra potete vedere la principessa bambina, con i capelli corti e neri, mentre a destra vedete i suoi genitori, uno con la pelle marrone e l'altro con la pelle bianca. In basso vedete invece un corteo di fate, che sono ritratte come esseri trasparenti.

Un altro elemento importante che caratterizza lo stile della Gastaut sono i colori. In questo caso prevale molto l'oro, in cui ogni disegno è incorniciato. Altri colori molto presenti sono: il rosso (delle rose, delle scarpe e degli abiti), il verde (utilizzato in varie sfumature per le piante, il fogliame e la vegetazione, ma spesso anche per gli abiti), il bianco, il giallo, il nero (soprattutto dei corvi della fata cattiva o per i capelli dei personaggi), il blu (dei cieli notturni o degli abiti), l'azzurro (dei cieli di giorno e dei vestiti); talvolta compare anche il rosa, utilizzato per i cieli all'alba e al tramonto.
Ogni colore è steso all'interno dei bordi di un elemento dell'immagine, in quanto le figure disegnate dalla Gastaut hanno bordi precisi e spessi, ben delineati. Le tinte hanno tonalità intense e decise e in una stessa pagina sono presenti sia elementi più chiari (dalle tonalità vivaci e brillanti) che altri più scuri.
Alcune pagine inoltre sono state intagliate con la tecnica del paper cutting, cioè il taglio al laser della carta. In questo caso è stata impiegata questa tecnica sulle piante e i rovi del bosco che avvolge il castello, per trasmette al lettore l'idea dell'intricatezza degli alberi della foresta che il principe dovrà attraversare.


Sopra: nella pagina in alto spiccano molto i bianchi e i dorati, oltre ai verdi della foresta; in quella più in basso sono presenti vari colori, inoltre le piante e gli archi della pagina a destra sono intagliati.

"La bella addormentata nel bosco" di Charlotte Gastaut è un bel libro, elegante e raffinato, che racconta la fiaba della Bella Addormentata tratta dal balletto di Caikovskij. Un volume maestoso, ricco di elementi dorati e disegni ricchi e colorati, in cui il lettore può perdersi ad ammirarne i particolari, arricchito inoltre da alcune pagine (tre) intagliate.
Nelle immagini a me ha colpito particolarmente la scelta (non banale) della rappresentazione dei personaggi, che sembrano provenire da differenti etnie: il re è africano, la madre sembrerebbe irlandese (per la pelle bianca, le lentiggini e i capelli rossi), il principe indiano, mentre la principessa ha una pelle marrone chiaro con capelli neri a caschetto (mentre di solito Aurora viene quasi sempre rappresentata con capelli lunghi e biondi).

Quest'opera è stata edita in originale col titolo "La Belle au bois dormant", dalle Editions Amaterra nel 2020 ed è poi stata pubblicata in italiano dalla Gallucci Editore nel 2021. Il libro ha 56 pagine, la copertina rigida, misura 32,6 cm d'altezza e 29,6 cm di lunghezza e costa 24 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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