giovedì 16 settembre 2021

Il catalogo segreto di Valeria Di Modica e Anija Seedler

"Il catalogo segreto" di Valeria Di Modica e illustrato da Anija Seedler credo che sia un libro piuttosto sconosciuto, io stessa l'ho trovato per caso spulciando il catalogo della biblioteca. Quello che mi ha spinto a leggerlo è stato che parlasse di fiabe, in quanto il protagonista del racconto è un re che "conosce a memoria le fiabe e le storie di ogni dove".

Sopra: La copertina mostra degli uccellini posati sui rami di un albero, mentre dietro si staglia una luna piena dentro la quale appare il titolo.
 
"C'era fin che c'era - un re - dal cuore leggero e dal piede sempre in cammino.
Tutto lo chiamavano per questo: re Peregrino".
Così ci viene introdotto il protagonista di questa storia nonché autore di questo catalogo, un sovrano a cui il suo regno stava troppo stretto poiché egli "fermo - proprio non sapeva stare" e quindi "Di tanto in sempre: doveva viaggiare!".
Un re che amava viaggiare e che aveva capito che tutte le storie sono peregrine, per cui aveva imparato "a seguire le folate di fole ovvero le fiabe di ogni dove". Dopo aver viaggiato e appreso nuove storie egli ritornava nella propria terra, di tanto in tanto, e vi si fermava per un po', portando con sè il potere del suo sapere:

"Ricamava storie che - nessuno -  prima: aveva udito.
E anche chi non era mai andato più lontano di tre vie:
riusciva - con il solo orecchio -
a remar veloce di fantastiche stramberie."
 
Re Peregrino, comunque, possedeva un catalogo segreto "in cui erano dipinti alcuni suoi personaggi di racconto preferiti". Nel resto del volume sfileranno davanti al lettore varie e bizzarri personaggi come Baba Jaga, Saciperere, l'Omino d'acqua, il Ginn, Cuca, folletti, Boconauna ....
Creature fiabesche e stravaganti. Cuca, ad esempio è una strega dalla testa di coccodrillo capace di trasformare i suoi nemici in pietra per imprigionarli ed ogni suo incantesimo le rimane tatuato sulla pelle:
 
"Testa e coda di coccodrillo.
Un po' strega un po' animale.
Abita dentro una grotta.
Mille incantesimi è capace di fare
E grandi perfidie riesce a congegnare.
Si chiama Cuca.
Pietra davanti i suoi nemici.
Così li trasforma senza batter ciglio. [...]
Non si sa affatto cosa abbia voglia di fare.
Male o bene: è meglio non rischiare!"
 
I Ginn invece sono spiritelli nati dal fumo, capaci di trasformarsi in animali, di natura imprevedibile, a volte capricciosi e a volte crudele, altre innocui e benevoli: "Muta presto il loro aspetto così come le loro intenzioni!".
Molti diversificati sono anche i folletti "sempre indaffarati a progettare ora ostacoli - ora aiuti - ora scomodi scherzetti". Alcuni annodano le code delle mucche, altri scoprono e schiaffeggiano chi dorme, altri riescono a saccheggiare in breve tempo una tavola imbandita, alcuni fanno smarrire i viaggiatori.
Un'altra creatura malvagia è l'orco senza cuore, poichè il suo sta "dentro una piccola lepre che però non si lascia intimidire".
Come potete aver capito si tratta di un insieme di personaggi molto particolari, tratti da varie fiabe, che però non sono scontate o facili da identificare (tra questi io sono riuscita a riconoscere solo Baba Jaga, i Ginn, i folletti e Ammazzasette) . Per questo ci viene in soccorso l'inventario alla fine del libro, in cui scopriamo che la Cuca è una strega del Brasile e che l'Orco senza cuore viene dalla fiaba delle Fiandre. Altre creature che appaiono nel catalogo provengono da fiabe brasiliane, arabe, filippine, ebraiche e turche.
 
Sopra: le pagine che raffigurano l'orco senza cuore, qui rappresentato come una figura nega a cui manca un pezzetto di sè.
 
Le illustrazioni di Anija Seedler sono sicuramente originali e molto particolari, tanto che, pur essendo delle illustrazioni di qualità, non credo che incontreranno i gusti di molte persone. Diciamo che il loro stile si discosta da quello della maggior parte degli albi dedicati all'infanzia, che hanno disegni carini, graziosi, precisi, rassicuranti.
Le immagini ritraggono i personaggi fiabeschi trattati in questo catalogo e lo stile dell'artista risulta abbastanza sgangherato e a tratti astratto. Le sue figure sembrano stare un po' strette nei loro contorni netti e precisi, come se i colori ad acquerello volessero uscire dai bordi ma che ci rimangano all'interno per poter conferire una forma ad un personaggio.
Oltre alle immagini ad acquerello vi sono anche alcuni disegni più definiti, una sorta di schizzi, tracciati con delle linee rosse.

 
 
Sopra: In alto un'illustrazione che ritrae Baba Jaga, mentre più in basso una pagina con i disegni realizzati con semplici linee rosse.
 
Le immagini risultano molto colorate, con tinte dai toni spesso forti e intensi. Molto utilizzato è il colore nero, usato spesso come tinta di sfondo di alcune illustrazioni (che da esso finiscono così per emergere e spiccare grazie ai loro colori), ma anche per ritrarre alcuni personaggi.
Altri colori molto sfruttati sono il bianco della pagina, il verde, il rosso, il giallo, l'azzurro, il marrone. Tenete presente che un altro tratto particolare dello stile di questa artista è quello di mischiare le varie tinte e all'interno di una figura non esistono linee nette e definite che tracciano le forme interne di un personaggio, queste sono tracciate proprio con i colori, che finiscono anche col sovrapporsi e mescolarsi.


  Sopra: Il nero è utilizzato spesso come colore di sfondo di alcune illustrazioni (da esso finiscono così per emergere e spiccare figure molto colorate), come nella prima immagine che ritrae una bambina persa nel bosco. Ma è usato anche per ritrarre alcuni personaggi come il cavallo di Saciperere.
 
"Il catalogo segreto" di Valeria Di Modica e Anija Seedlerè un bell'albo illustrato con delle immagini originali e molto particolari, decisamente differenti dalla maggior parte di quelle che si trovano solitamente negli albi per bambini, con uno stile molto definito e bizzarro.
Ciò che mi ha più colpito comunque è la storia e soprattutto i testi. L'idea di raccontare, in modo anche  un po' inconsueto e piuttosto poetico, di personaggi poco conosciuti della tradizione fiabesca trovo che sia un'idea molto carina.
Per quanto riguarda i testi, come avrete potuto capire un po' leggendo gli estratti che vi ho riportato all'inizio, non si tratta di semplici testi in prosa, ma sono scritti più sotto forma di poesie, in essi infatti sono presenti pure delle rime. Comunque anche l'utilizzo della punteggiatura è un po' strano, spesso vengono utilizzate le lineette come se fossero delle virgole o delle parentesi (ma non sono utilizzate al posto delle parentesi, perché anche queste sono presenti nel testo). Ecco un esempio: "Adunando - ogni volta - una piccola folla sotto - le fronde aperte - di un albero regale". Anche l'utilizzo dei due punti è anomalo: "Preoccupato - per il popolo - si mostrava di certo. Per questo: affidò il governo di ciascuna cosa - a una giraffa - detta Collira".
Ne risulta un libro bizzarro, sia nei testi che nelle illustrazioni, ma interessante, sicuramente originale e particolare.
 
Il volume è stato pubblicato nel 2009 dalle Edizioni Artebambini, ha 46 pagine, ha la copertina rigida, misura 24,6 cm d'altezza e 30,5 cm di lunghezza e costa 18 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

Nessun commento:

Posta un commento