lunedì 25 febbraio 2019

Blanche-Neige di Sophie Lebot

Oggi torno nuovamente a parlarvi di un albo illustrato sulla fiaba di Biancaneve: "Blanche-Neige", tratto da una fiaba dei fratelli Grimm illustrata da Sophie Lebot.

Sopra: Sulla copertina di questa edizione francese di "Biancaneve" vediamo la protagonista della storia così come l'ha disegnata la Sophie Lebot.

I testi di questa versione di "Biancaneve" sono stati mantenuti veramente molto simili (praticamente identici) a quelli della versione integrale scritta dai Grimm. Vi faccio confrontare l'inizio delle due versioni come esempio:
Versione dei Grimm del 1857 (tratta da "Fiabe" della Einaudi):
"Una volta, nel cuore dell'inverno, mentre i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina cuciva, seduta accanto a una finestra dalla cornice d'ebano. E così, cucendo e alzando gli occhi per guardare la neve, si punse un dito, e caddero nella neve tre gocce di sangue. Il rosso era così bello su quel candore, ch'ella pensò. "Avessi un bambina bianca come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come il legno della finestra!". Poco dopo diede alla luce una figlioletta bianca come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come l'ebano; e la chiamarono Biancaneve. E quando nacque la regina morì."
Versione illustrata da Sophie Lebot del 2012:
"Un jour de plein hiver, alors que le flocons de neige tombaient (cadevano) du ciel comme un duvet legér (leggero piumone), une reine était assiese (sedeva) à sa fenetre encandreé (rivestita) de bois d'ebene et cousait (cuciva). Tout en tirant l'aiuguille (lo sguardo), elle regardait (guardò) voler les blancs flocons. Elle se piqua (punse) au doigt et trois gouttes (gocce) de sang tombèrent (caddero) sur la neige. Ce rouge sur ce blanc faisait si bel effet qu'elle se dit: "Si seulement j'avais un enfant aussi blanc que la neige, aussi rouge que le sang et aussi moir que le bois (legno) de ma fenetre!". Peu temps après, une fille lui naquit; sa peau était blanche comme la neige, sa bouche rouge comme le sang, et ses cheveux noirs comme l'ebène. On l'appelle Blanche-Neige. La reine mourut peu après (poco dopo)."
Come potete vedere da questi pezzi di testo che vi ho riportato qui sopra le due versioni sono molto simili, e la cosa si mantiene anche per tutto il resto del racconto. Infatti nessun episodio è stato saltato o alterato, l'unico punto ad essere stato lievemente modificato è il finale.
Nella versione originale dei Grimm, infatti, la matrigna decide di recarsi al matrimonio della figliastra, e qui viene obbligata a ballare indossando delle scarpe di ferro rovente finché non cade a terra morta. Nella versione della Lebot viene semplicemente detto che, dopo che lo specchio dice alla matrigna che Biancaneve, la giovane sovrana, è la più bella, la matrigna fu presa da una tale rabbia che perdette la testa.

Sopra: Una delle prime immagini presenti nel libro, in cui vediamo la matrigna di Biancaneve mentre si specchia nel suo specchio magico.

Le illustrazioni realizzate dalla Sophie Lebot hanno un aspetto originale e presentano personaggi dai tratti delicati anche se un po' spigolosi. I personaggi umani presentano occhi dalla forma affusolata, bocche e nasi di piccole dimensioni; i nani, invece, hanno occhi piccoli e tondeggianti e nasi tondeggianti e grossi.
Le illustrazioni risultano essere alquanto dettagliate, sia per quanto riguarda i personaggi (ad esempio i vestiti che indossano) che gli ambienti, in quanto presentano entrambi un buon numero di particolari.


Sopra: Le illustrazioni realizzate dalla Sophie Lebot presentano personaggi dai tratti delicati anche se un po' spigolosi. Le illustrazioni risultano essere alquanto dettagliate, sia per quanto riguarda i personaggi (osservate ad esempio i vestiti che indossano Biancaneve oppure la matrigna travestita in queste immagini qui sopra) che gli ambienti (come nel caso della foresta raffigurata in queste immagini). Da notare, in una delle due immagini qui sopra, la presenza di alcuni corvi, animali che l'illustratrice ha evidentemente associato alla matrigna di Biancaneve.

L'artista ha utilizzato una buona varietà di colori, anche se quello che si nota con maggiore costanza in tutti i disegni e che spicca maggiormente è il rosso, il quale è presente sia sui vestiti della protagonista, su alcuni vestiti dei nani (gilet, giacche, maglie, pantaloni e cappelli) e anche sugli abiti del principe, oltre che su alcuni oggetti presenti nelle varie scene.
Nonostante la presenza di elementi che presentano un colore rosso intenso, l'atmosfera che si respira nelle illustrazioni è sempre piuttosto cupa, in quanto la maggior parte dei colori utilizzati hanno dei toni poco accesi e brillanti.


Sopra: Nonostante la presenta in tutte le illustrazioni di elementi di un rosso acceso e intenso (vedere ad esempio l'immagine più in alto che conta ben otto elementi di questo colore), le illustrazioni presentano un'atmosfera piuttosto cupa (come quella dell'immagine più in basso).

Questa versione di "Biancaneve" illustrata dalla Sophie Lebot è un'ottima versione che presenta dei testi praticamente uguali a quelli della versione integrale dei Grimm, se non per un piccolo cambiamento apportato al finale, il quale comunque è abbastanza accettabile tutto sommato (il finale in cui la matrigna viene uccisa con le scarpe roventi viene solitamente cambiato molto spesso perché ritenuto troppo violento). Le illustrazioni realizzate dalla Sophie Lebot, che accompagnano i testi, sono originali, interessanti, delicate, ben fatte e riescono a immergere il lettore nell'atmosfera della fiaba.

Quest'opera è stata edita nel 2012 dalla Editions Lito, ha 32 pagine, misura 33,5 cm d'altezza e 25,5 cm di lunghezza e costa 12 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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