lunedì 9 maggio 2016

Le grimoire des licornes di Maryline Weyl

"Le grimoire des licornes"  è il terzo volume di una serie di libri illustrati da Maryline Weyl che  trattano di animali fantastici. Precedentemente erano infatti usciti: "Le grimoire des dragons" e "Sur le traces des Loups-garous".

 
Sopra: La copertina di "Le grimoire des licornes" ha un formato rettangolare e mostra un unicorno pezzato.
  
Il narratore dell'opera, nonché autore implicito (colui che racconta gli avvenimenti e di cui il lettore si costruisce un'immagine durante la lettura), è uno studioso di unicorni che ha viaggiato in tutto il mondo per trovarli e scoprirne le varie specie. Dopo una presentazione generale su di essi, l'autore comincia a mostrare al lettore le varie razze da lui individuate: abbiamo quindi l'Unicorno delle Sabbie, delle Paludi, di Fuoco, dei Venti, dell'Incubo, l'Unicorno Silvestre, Cinese, Polare, Luminoso e il Draconia.
Di ciascuna razza viene fornita una breve descrizione fisica, il comportamento abituale e particolari capacità possedute.
Nonostante quasi tutte queste razze siano state inventate direttamente dall'autrice, alcune sono state riprese da leggende e credenze proventi da diversi paesi. Ad esempio l'Unicorno Silvestre è il tipico unicorno che tutti noi ci immaginiamo quanto pensiamo a questa creatura, viene infatti detto essere la specie più comune, il cui antenato era l'Unicorno Medievale, che aveva tratti in comune con le capre. L'Unicorno Cinese, chiamato anche Qilin (o Kylin), è invece una creatura della mitologia cinese e giapponese in parte unicorno, in parte drago e in parte cervo, che si dice appaia in contemporanea alla nascita di un uomo saggio. 

  

Sopra: Ho messo a confronto alcune immagini (una più antica e una realizzata più di recente) che rappresentano il Qilin, con la versione del Qilin di Maryline Weyl (quella in basso al centro). In tutte questa creatura è stata ritratta con il corpo di un cavallo, la pelle a scaglie e con corna di cervo, anche la coda è inoltre simile.

L'Unicorno delle Paludi mi ricorda in parte il Kelpie, un demone del folklore celtico che si trasformava in un cavallo bianco che infestava i laghi e i fiumi. Questa creatura si farebbe cavalcare, trascinando poi in acqua il proprio cavaliere, per farlo annegare e mangiarlo, secondo alcune tradizioni. Sarebbe presente anche nel folklore scandinavo, dove è chiamato Bacahasten, cioè "cavallo di fiume". Naturalmente l'Unicorno delle Paludi della Weyl non trascina esseri umani in acqua, ma ho trovato interessante questa associazione di cavalli acquatici capaci di camminare anche sulla terra ferma. 
Gli altri unicorni sono invece nati dalla fantasia dell'autrice che ha creato creature più o meno originali, ad esempio l'Unicorno dell'incubo è il classico unicorno nero dotato di grandi ali, mentre quello Luminoso (i cui maschi diventano luminosi durante la stagione degli amori per attrarre le femmine) è piuttosto innovativo.
Alla fine del libro c'è poi una foto che mostra una serie di prove dell'esistenza di queste creature: dei crini e un feto di Unicorno Polare, un corno di Unicorno Cinese, barbe, ossa e un teschio.

   
Sopra: Trovo una certa somiglianza tra l'Unicorno dell'Incubo e Princess Luna (chiamata anche Nightmare Moon), una delle principesse della serie "My Little Pony. L'amicizia è magica". Oltre essere entrambi unicorni alati neri, Princess Luna ha inoltre il potere di entrare nei sogni degli esseri viventi. Tale somiglianza fisica è probabilmente dovuta al fatto che la rappresentazione di unicorni alati neri, legati magari a poteri oscuri, è ormai entrata da tempo nell'immaginario collettivo, diventando piuttosto comune.

Le illustrazioni sono belle e ben fatte. Weyl ha rappresentato tutte le specie differenziandole in base al colore, alla grandezza, alla struttura fisica, al tipo si corno, al pelo, alle criniere e alle code. I colori dei manti (nero o morello, grigio, maculato, pezzato e leopard, cioè bianco con macchie scure) e i segni particolari (liste, balzane, garretti pelosi) dei vari unicorni riprendono, nella maggior parte dei casi,  quelli delle normali specie di cavalli.
L'artista ha inoltre rappresentato anche i paesaggi e gli ambienti in cui ogni specie abita.

Sopra: L'Unicorno Luminoso è un animale notturno che abita nelle foreste, come si può vedere dall'illustrazione. Il maschio presenta balzane (le macchie sugli arti a partire dallo zoccolo, che nei cavalli reali sono bianche, mentre in questo caso sono nere) e garretti pelosi, mentre la femmina mostra sul muso una grande lista prolungata (una striscia di pelo bianca dalla fronte fino al naso), segni distintivi anche dei cavalli veri.

Quest'opera rientra in quel filone di libri illustrati scritti come se fossero una sorta di taccuino che raccoglie e vuole presentare al lettore varie specie di creature fantastiche, in questo genere rientrano ad esempio anche "Dragologia", "Mostrologia" o "Il libro dei segreti: guida magica al mondo delle creature fantastiche" di Arthur Spiderwick.
Sebbene le informazioni scritte non siano molte, certe caratteristiche di alcuni unicorni sono comunque interessanti e innovative, per cui il volume risulta complessivamente molto carino, specialmente grazie alle illustrazioni, che probabilmente verranno apprezzate particolarmente da coloro a cui piacciono gli unicorni, o i cavalli. 

"Le grimoire des licornes" è stato pubblicato solamente in francese nel 2012 dalla Voy'el editions. Ha 26 pagine e misura 21,5 cm d'altezza e 29,6 cm di lunghezza, ha la copertina rigida e costa 16 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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