lunedì 4 aprile 2016

Cinderella Skeleton di Robert D. San Souci e David Catrow

"Cinderella Skeleton" è un libro illustrato del 2000 scritto da Robert D. San Souci e illustrato David Catrow. Come si può facilmente capire dal titolo quest'opera riprende la storia di Cenerentola collocandola però in un mondo abitato non da esseri umani, ma da mostri (in particolare scheletri), proponendo così un interessante variante della fiaba classica.

Sopra: La copertina di "Cinderella Skeleton", sulla quale possiamo vedere la protagonista della vicenda mentre indossa un abito fatto di ragnatele e pizzo.

In questa versione della fiaba Cenerentola abita in un decadente e decrepito mausoleo, ed è la più ripugnante del reame. Le sue due sorellastre (Gristlene e Bony-Jane) e la matrigna, la trattano con disprezzo e la fanno lavorare dal tramonto al mattino facendole riattaccare ragnatele, disporre fiori morti nei vasi, disseminare il pavimento di polvere e foglie, nutrire i pipistrelli sui cornicioni.

Sopra: Ecco rappresentata tutta la famiglia di Cenerentola al completo, con le due sorellastre e la matrigna sulle scale (più il cane), mentre la protagonista è stata posta più sullo sfondo, intenta a svolgere le proprie mansioni, in questo caso spargere foglie e polvere sul pavimento.

Il principe del regno (Charnel), però, una notte convoca tutti al suo spaventosamente famoso ballo di Halloween, al quale la matrigna, come ben sappiamo, proibirà alla nostra protagonista di andare, intimandole di rimanere a casa a finire le faccende.
Tuttavia questa Cenerentola non ha la minima intenzione di rimanersene a casa a disperarsi, così, dopo che la matrigna e le sorellastre sono partite col carro funebre, ella si mette in marcia per raggiungere una strega buona che abita al di là del bosco vicino al mausoleo della protagonista.

Sopra: La strega, che sostituisce in questa versione la fata madrina della protagonista, viene rappresentata come una sorta di creatura (simile a un folleto) dei boschi, apparentemente molto legata alla natura e all'ambiente che la circonda e nel quale vive.

La strega, dopo aver ascoltato la richiesta della giovane, decide di aiutarla facendosi portare una jack-lantern, sei ratti rimasti intrappolati, due pipistrelli e un gatto nero.
Per magia la strega trasforma la zucca in un carro funebre, i ratti in incubi metà cavalli e metà draghi, i pipistrelli in lacchè e il gatto in un cocchiere; dopodiché dona a Cenerentola anche un nuovo abito per il ballo e delle scarpette di raso rosa. Prima che la protagonista parta per giungere a palazzo la strega però l'avverte: deve ritornare prima che giunga il mattino poiché l'incantesimo svanirà alle prime luci dell'alba.
L'arrivo di Cenerentola suscita scalpore e meraviglia al ballo e il principe Charnel la invita subito a danzare con lui dicendole queste parole: 
"<<Your beauty burns
like bonfires ablaze at night.
Your brightness fills me with delight!
Dance with me, lady, I implore.>>"
("<<La vostra bellezza brucia 
come un falò in fiamme nella notte.
La vostra luminosità mi riempie di delizia!
danzate con me, signorina, vi imploro.>>")

 
Sopra: Cenerentola e il principe ballano insieme. La prima porta sulla testa un fiore di Tarassaco, fiore che simboleggia speranza e fiducia, e stringe nella mano una rosa rossa, simbolo di amore, mentre il secondo ha arrotolato su una spalla un serpente Corallo. In basso sullo sfondo possiamo vedere i vari mostri, alcuni più famosi e altri del tutto nuovi, presenti al ballo.

I due, come da copione, danzano tutta la notte e Cenerentola si accorge troppo tardi che ormai sta per spuntare l'alba, così si precipita di corsa fuori dal palazzo, ma per la fretta inciampa dando così al principe la possibilità di afferrarle un piede, così la fanciulla con uno scatto si spezza l'osso della gamba e corre via prima che l'incantesimo di spezzi.
Mentre Cenerentola ritorna alle sue mansioni il principe Charnel giura di ritrovare la misteriosa ospite che lo ha fatto innamorare cercando in ogni posto, portandosi appresso, in un astuccio di velluto, la gamba e il piede persi dalla protagonista.
Quando egli giunge al mausoleo di Cenerentola la matrigna sprona le figlie a rompersi le gambe, in modo di avere una possibilità di sposare il principe, ma la caviglia di Bony-Jane è troppo larga, mentre quella di Gristlene è troppo fina. Poco dopo giunge al cospetto del principe anche la nostra portagonista, dopo essersi liberata dalla stanza in cui l'aveva rinchiusa la matrigna, che naturalmente supera il test del piede.
Il principe Charnel e Cenerentola si sposano vivendo felici e contenti, mentre la matrigna e le sorellastre si raggrinzirono per l'invidia fino a ridursi in polvere, e nessuno le rivide più.

Sopra: Il principe ha finalmente ritrovato Cenerentola, la misteriosa ragazza di cui si era innamorato al ballo, e le ha già riattaccato la gamba e il piede. Intanto le sorellastre si disperano, mentre una di loro si è già riappiccicata la propria gamba con del nastro adesivo. Nel frattempo un ragnetto, lo stesso che l'artista ha rappresentato anche nell'immagine con la strega buona, osserva contento la scena da sopra la sedia su cui è seduta la protagonista.

Come si può intuire anche dallo stralcio di testo che ho riportato sopra, la storia di questo libro è narrata totalmente in rima. In particolare questo testo è formato da strofe composte solitamente da sette versi, e a volte da otto, di lunghezza variabile, di cui il primo è sempre "Cinderella Skeleton". Lo schema delle rime, almeno per le strofe con 7 versi, è: A, B, C, C, D, D, B.
Ad esempio, l'ultima strofa del testo è questa:
"Cinderella Skeleton    A
soon was marriend to her prince.   B
And they stayed happy ever after;   C 
Their kingdom filled with love an laughter.   C
Skeech, Gristlene, and Bony-Jane just   D
shriveled with envy and shrank to dust,   D
and no one's seen (or missed) them since."   B

Per quanto riguarda invece la vicenda raccontata, come avevo anticipato, questa narra la fiaba di Cenerentola trasportandola però in un altro universo, un universo abitato da mostri. Oltre a questo, comunque, questa versione della fiaba riprende idee principalmente dalla versione di Perraul (la più famosa e riproposta in quanto meno violenta rispetto a quella dei Grimm), basta pensare alla presenza della strega/fata che chiede alla protagonista tutta una serie di oggetti e animali per trasformarli.
Della versione dei Grimm viene invece ripresa la parte in cui la matrigna richiede alle figlie di tagliarsi il pollice o il tallone per riuscire a calzare la scarpetta, infatti in questa versione di San Souci la matrigna chiede a Gristlene e a Bony-Jane di staccarsi un piede per provare quello perso da Cenerentola, anche se il fatto che le sorellastre siano degli scheletri rende la cosa meno macabra e meno dolorosa per loro.
Versione dei Grimm del 1857:
"Allora la madre disse <<Tagliati il dito: quando sarai regina non dovrai più andare a piedi.>>"
Versione di Robert D. San Souci:
"Sayng (Skreech, la matrigna), <<Wire or glue; you're good as new!
Surely it's worth this slight distress
for the chance to be a true princess. (...)>>"
Traduzione:
"Dicendo (Skreech, la matrigna) <<Filo o colla; sarete come nuove!
Certamente vale la pena questo lieve disagio
per la possibilità di diventare una vera principessa. (...)>>"
Inoltre anche nella versione dei Grimm la scarpetta indossata da Cenerentola non è di cristallo (particolare che appartiene solamente alla fiaba di Perrault), ma è una sorta di pantofolina (nella storia dei Grimm è d'oro, mentre in questa di Cinderella Skeleton è di raso rosa).
In questa versione più recente si può invece notare come la stessa protagonista sia più intraprendente, infatti quando capisce che le parenti acquisite non la lasceranno andare al ballo, invece di andare a piangere e a disperarsi in giardino, ella corre subito a cercare la strega buona per chiederle aiuto. Inoltre in questa versione è la stessa Cenerentola  che, riuscendo a scassinare il lucchetto che la teneva rinchiusa in una stanza, si libera e va dal principe per provare il piede.

Le illustrazioni di David Catrow, fatte con matite e acquerelli, sono molto piacevoli e originali, mai troppo inquietanti, e si adattano molto bene alla vicenda narrata. Sebbene i contorni dei personaggi e degli oggetti sembrino essere stati eseguiti con un tratto molto veloce e "ondulato" le immagini sono in realtà molto curate e ricche di dettagli (basta pensare al fiore di Tarassaco sulla testa di Cenerentola o il serpente Corallo che adorna il completo del principe).
Le illustrazioni sono tutte molto colorate, con tinte vivaci e allegre, scelta che aiuta a smorzare lo scenario lugubre che si sarebbe potuto invece creare con un'altra scelta di colori. Le tinte scelte variano da una vasta gamma a seconda degli scenari della vicenda: abbiamo varie tonalità di grigio, il violetto, il giallo, il rosso, il nero, il bianco, il fucsia, il verde, il blu, l'azzurro, il marrone, l'arancione. In molte illustrazioni sono presenti tinte più scure e fredde ed altre più chiare, calde e brillanti, in modo da creare un certo equilibrio.

Sopra: In questa immagine si possono facilmente distinguere la parte sinistra, in cui l'artista ha utilizzato colori freddi come il grigio-azzurro e l'azzurro, e la parte destra, in cui sono invece presenti colori caldi e accesi. Notare inoltre la cura dei dettagli quali i particolari sul muro del mausoleo (le pietre, i decori, i rami e le foglie del rampicante) e tutte le tombe e le lapidi sulla destra.

Sopra: In questa immagine molto scura i colori freddi e cupi del cielo notturno sono accompagnati da quelli caldi e accesi del giallo e dell'arancione della grande luna posta al centro della pagina.

La fiaba di Cenerentola è un classico che è stato raccontato e rivisitato in moltissimi modi (esistono anche versioni in cui la protagonista è un pinguino oppure una gallina) e credo che questo sia uno dei più piacevoli e carini che io abbia visto. Le illustrazioni sono belle e i testi in rima contribuiscono a dare una marcia in più a una trama che è comunque piuttosto prevedibile (d'altronde non potrebbe essere altrimenti in quanto quest'opera si basa comunque sulla fiaba che tutti noi conosciamo), anche se almeno questa versione presenta alcuni particolari interessanti e innovativi (come il fatto che invece di perdere una scarpa in questo caso la protagonista perde l'intero piede).

"Cinderella Skeleton" è stato pubblicato nel 2000 dalla Harcourt (la quale, nel 2007, è stata acquistata dalla Houghton Mifflin acquisendo il nome Houghton Mifflin Harcourt), ha 32 pagine e misura 27,9 cm d'altezza e 21,6 cm di lunghezza. Lo si può trovare sia con la copertina rigida che flessibile; il prezzo sarebbe di 6,99$ (circa 6,25 euro) ma, attualmente, può variare di molto in base al tipo di edizione: si può partire da meno di 6 euro fino a quasi 130 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright.

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