lunedì 3 gennaio 2022

EAST of the sun, WEST of the moon di Jackie Morris

Con queste atmosfere natalizie volevo parlarvi di un libro che richiamasse l'inverno (e i buoni sentimenti), senza parlarvi però di un albo specifico sul Natale. Il libro illustrato di cui vi voglio parlare adesso si basa infatti su una fiaba (in questo caso rivisitata) e si intitola: "East of the Sun, West of the moon" di Jackie Morris.
 
Sopra: La copertina ha un aspetto semplice ma elegante, con una sorta di bussola (con un sole e una luna) al centro e con attorno le scritte del titolo, poste su uno sfondo blu scuro.
 
Nonostante il titolo del libro riprenda quello di una celebre fiaba norvegese (a cui, tra l'altro, la Taschen ha dedicato un volume molto bello, con le illustrazioni di Kay Nielsen, che si intitolava proprio "A est del sole, a Ovest della luna"), questo volume non contiene la fiaba originale. Quest'ultima infatti parlava di una fanciulla povera che veniva data in sposa, dalla sua famiglia, ad un orso bianco in cambio di ricchezze. L'orso però non è un semplice animale, egli infatti è vittima di un incantesimo che lo fa trasformare in un orso durante il giorno, mentre di notte egli torna ad essere un principe. Una sera, grazie a una candela datale dalla madre, la fanciulla vede il vero aspetto del suo sposo, ma fa cadere alcune gocce di cera su di lui, che si sveglia. Scoperto, il principe scompare e la ragazza dovrà intraprendere un lungo viaggio per giungere al castello "a est del sole e a ovest della luna" per poterlo ritrovare.
Nel caso invece di questo libro le vicende, prima di tutto, non sono ambientate in un tempo fiabesco e non ben identificato, ma si svolgono in tempi recenti (almeno inizialmente). La ragazza protagonista del racconto della Morris è infatti un'immigrata (più precisamente il padre è un rifugiato politico): il padre era un giornalista, finché al nuovo governo non piacquero più le cose che scriveva, tanto da minacciare la sua vita e quella della sua famiglia. Così il padre, assieme alla moglie e ai 6 figli (3 maschi e 3 femmine) hanno dovuto andarsene dal loro paese per cercare asilo in un altro continente.
Ad un certo punto la ragazza incontra un orso: "From the moment she saw him, the girl knew the bear had come (era venuto) for her. How many times (quante volte) had she dreamed (sognato) of him, of riding (cavalcare) of his back, sleeping, wrapped  (avvolta) safe in his paws (zampe), walking beside him? How many times, on her terryfing jourey (viaggio), had she imagined the bear walking beside her (camminare accanto a lei), guarding her family while (mentre) they slept? Now he was here, as if spelled from her dreams (sogni)".
Questo incontro segna l'inizio di un lungo e straordinario viaggio. L'orso infatti chiede alla ragazza di seguirlo e di andare con lui nella sua casa, dicendole che se farà così anche la sua famiglia starà bene ("your family will be well"). Nel palazzo segreto dell'orso nelle montagne lontane, viene trattata con cortesia, ma turbata dall'insondabile tristezza dell'orso. Mentre il segreto dell'orso si svela, un'altra avventura si prospetta, la quale la porterà nelle case dei quattro venti e oltre, al castello a est del sole e a ovest della luna.
 
Sopra: Un'illustrazione che mostra la ragazza in compagnia dell'orso bianco. Da notare i colori caldi e accesi del giallo e del rosso che contrastano con il bianco dell'orso e il blu del tappeto e del libro.
 
I testi sono accompagnati dalle delicate e deliziose illustrazioni ad acquerello di Jackie Morris, un'artista che ha già pubblicato diversi libri illustrati molto belli, nessuno però arrivato in Italia. in effetti avevo già recensito in passato un volume davvero incantevole, a tema draghi, illustrato proprio da questa artista: "Tell me a dragon".
Come ho detto nell'opera sono presenti molte immagini a colori, alcune a tutta pagina e altre a doppia pagina, e qualcuna inserita anche assieme ai testi. La maggior parte delle prime sono di piccole dimensioni (pur essendo a tutta pagina il formato di questo libro è piccolino, quello di un tascabile) e non c'è nessuno sfondo, ma solo l'elemento rappresentato. Questo elemento è solitamente un oggetto non molto grande mostrato in modo ravvicinato, come nel caso di foglie e ghiande, di un campanello, una collana, una candela, un corvo, un fermaglio.... 
Alcuni disegni ritraggono però anche elementi di dimensioni più importanti come: orsi, cavalli, cervi.... oppure scene viste da lontano (una ragazza che cavalca un orso). Tutte queste figure, dalle tinte accese e briillanti, spiccano sullo sfondo bianco della pagina.
 

   
Sopra: Nell'opera sono presenti molte immagini a colori, alcune a tutta pagina, come le due in basso, e altre a doppia pagina, come qulla più in alto. La maggior parte delle prime sono più piccole e non c'è nessuno sfondo, ma solo l'elemento rappresentato, ad esempio in queste che vi ho riportato potete vedere una collana e un cavallo, che spiccano sollu sfondo bianco del foglio.
 
Le illustrazioni a doppia pagina hanno un aspetto magnifico e solenne, di forte impatto, grazie ad immagini ricche di dettagli e molto colorate. L'artista ha infatti usato colori accesi e brillanti, alcune volte stesi più intensamente ed altre volte più delicati. Morris solitamente fonde in una sola immagine tinte più chiare ed altre più scure (come il bianco della neve e il marrone scuro dei tronchi degli alberi), colori più delicati ed altri più forti.
Sono immagini ricche di fascino e davvero incantevoli, intrise di un'altmosfera magica e fiabesca. In alcune immagini predominano i colori caldi, in altre i colori freddi dell'inverno (tipo il bianco e l'azzurro), mentre in altre sono presenti entrambi.
 

Sopra: Le illustrazioni a doppia pagina hanno un aspetto magnifico e solenne, di forte impatto, grazie ad immagini ricche di dettagli. In esse compaiono colori accesi e brillanti, alcune volte stesi più intensamente ed altre volte più delicati. Nell'immagine in alto predominano i colori caldi, mentre in quella in basso c'è molto bianco e azzurrino (della neve e del cielo), intervallato dal marrone, scuro, dei tronchi degli alberi.
 
"East of the Sun, West of the moon" di Jackie Morris è una bella rivisitazione di una fiaba che metteva al centro della storia una figura femminile proattiva, una protagonista che doveva andare lei a salvare il principe, attraversando molti luoghi e compiendo un lungo viaggio. Una fiaba che raccoglieva in sè elementi già provenienti da altri racconti fiabeschi come "La bella e la bestia" (per il fatto del matrimonio con una bestia) e "Amore e Psiche" (per il tema della sposa che, di notte, scopre il volto e l'identità del suo innamorato, che però fugge o scompare). 
In questa riscrittura di Morris la storia è ambientata ai giorni nostri, con il padre della ragazza che è un rifugiato politico, costretto a fuggire dal suo paese per poi finire a vivere in povertà in un altro continente. L'elemento fiabesco viene introdotto comunque quasi subito, con l'arrivo dell'orso nella vita di questa famiglia. Alcune parti riprendono proprio alcune fiabe, come quella della "Bella e la Bestia" (con la protagonista sposa una bestia ma che chiede di poter ritornare per un certo periodo di tempo dalla sua famiglia) o di "Amore e Psiche" (la fanciulla che scopre il vero aspetto del suo compagno illuminandolo con una candela mentre questo dorme, finendo però per svegliarlo), racconti fiabeschi di cui alcuni elementi erano già presenti nella fiaba originale di "A est del sole, a Ovest della luna".
Nonostante i numerosi elementi fiabeschi (principi trasformati in bestie che possono essere liberati dall'incantesimo solo grazie a una fanciulla, troll, viaggi e peripezie, incantesimi, oggetti magici...) il finale non si conclude come una fiaba: con la ragazza che sposa il principe o l'amato dopo averlo salvato. Sebbene infatti la fanciulla parta in cerca del suo amore è come se ella acquisisca consapevolezza durante e alla fine del viaggio, una consapevolezza che l'aiuterà poi a scegliere cosa vuole davvero, senza cadere in un finale preconfezionato (o scontato).
Le illustrazioni che accompagnano la storia, poi, sono magnifiche, assolutamente incantevoli e molto graziose, ricche di particolari e intrise di un'atmosfera magina e fiabesca. Ovviamente le più belle sono quelle a doppia pagina, tuttavia anche le altre sono molto graziose e contribuiscono a rendere più piacevole e leggera la lettura.
 
 
 
SPOILER: in questa rivisitazione alla fine la protagonista decide di non sposare il principe, ma di continuare a viaggiare e di essere libera. Come lei stessa spiega: "This is not an ending, but a beginning. Now we are both free" (Questa non è la fine, ma un inizio. Ora siamo entrambi liberi).
 
Quest'opera è stata pubblicata inizialmente dalla Frances Lincoln Children's Books  nel 2013 con titolo "East of the sun, west of the moon", misurava 17, 8 cm d'altezza e 15,2 cm di lunghezza e aveva 176 pagine. Questa edizione è stata invece edita a novembre del 2021 dalla Unbound; l'opera ha 336 pagine, la copertina rigida con sovraccopertina, misura 17,6 cm d'altezza e 14 cm di lunghezza e costa 16,99 £ (20,57 euro). 

Sopra: La copertina della prima edizione di questo libro, che mostra un'illustrazione di Jackie Morris.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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