giovedì 26 agosto 2021

Rime buie di Bruno Tognolini e Antonella Abbatiello

"Rime buie" è un libro di rime e poesie scritto da Bruno Tognolini e illustrato da Antonella Abbatiello. Tognolini è un autore di poesie, romanzi, testi teatrali, saggi e canzoni che da tren'anni scrive per bambini e adulti. Tra le sue raccolte di rime troviamo ad esempio: "Rime di rabbia: cinquanta invettive per la rabbia di tutti i giorni" illustrato da Giulia Orecchia (2010, Salani Editore), "Rime raminghe: poesie scritte per qualcosa o qualcuno che poi girano il mondo per tutti" (2013, Salani Editore), "Le filastrocche della Melevisione" con illustrazioni di Giuliano Ferri (2011, Gallucci), "Mal di pancia calabrone: formule magiche per tutti i giorni" con disegni di Giulia Orecchia (1995, Salani; 2009, Nord Sud Edizioni), "Rime rimedio: cinquanta filastrocche chieste dai grandi  per bambini che hanno accanto, o dentro" (2019, Salani Editore), "Rima Rimani: filastrocche" con illustrazioni di Giulia Orecchia (2014, Nord Sud Edizioni), "Magari! Rime di desideri da strillare insieme" (2021, Camelozampa), "Rime di fiaba e realtà" con disegni di Giuliano Ferri (2014, Gallucci), "Mamma lingua: Ventuno filastrocche per neonati e per la voce delle mamme" illustrato da Pia Valentinis (2008, Il Castoro), "Alfabeto delle fiabe" con disegni di Antonella Abbatiello (2012, TopiPittori)....
 
Sopra: Sulla copertine compare un titolo semplice e bianco, che spicca sull'illustrazione della poesia "Lasciami andare".
 
Questo libro illustrato contiene 18 poesie per adulti. Come scritto nella quarta di copertina "Questo è un libro per grandi. Per quei grandi che da piccoli, o coi piccoli, hanno amato i versi di Togliolini e i disegni di Abbatiello". Le filastrocche di Tognolini, che ha scritto principalmente libri per bambini, sono solitamente testi allegri, "formule luminose", come vengono definite nell'aletta, ma "il buio c'è sempre stato, nascosto nella loro luce. Un filo d'ombra quasi impercettibile, un nero di matita appuntita incide lieve i contorni delle cose, che forse per questo si stagliano chiare nei versi". Ed è proprio dentro questo buio che l'autore decide di addentrarsi: "Ne nascono diciotto ballate, poesie narrative. Fiabe nere, lucide, tragiche, in cui ribollono secoli di smarrimenti". 
In un'intervista con Virginia Farina l'autore afferma: "Le Rime Buie somigliano forse a certe antiche ballate inglesi e celtiche, dove tutto si fa netto, doloroso, estremo. Questo è un buio cantato, come può cantarlo qualsiasi infelice sul bordo della notte, facendo della sua infelicità, che è simile a quella di tanti e di tutti,  un “male comune”, e il canto di quel male".
Molte di queste poesie contengono o richiamano elementi fiabeschi, senza fare riferimento però a una fiaba particolare in modo esplicito. Questo è dovuto al fatto che le fiabe sono racconti di avventura ricchi di elementi meravigliosi (di magia) che contengono al loro interno l'espressione di desideri e paure ancestrali dell'uomo. Secondo Bettelheim, ad esempio, la fiaba pone i lettori di fronte ai principali problemi esistenziali in modo chiaro; secondo Luthi esse sono una rappresentazione della vita, cioè "non mostrano le cose come dovrebbero andare, quanto piuttosto, come esse stanno in realtà" (Luthi, 1982, p.114), mentre secondo Franco Cambi esse sono utili per chiarire i processi interiori degli individui.
Le rime di Tognolini trattano ad esempio del rapporto tra sorelle, dello smarrimento (ad esempio nella poesia "Persa Perduta"), della prigionia (nella due poesie "Lasciami andare", in quella "L'isola" o in "Le porte"), del cibo e della fame (nella poesia "Mangia", che tratta anche di cannibalismo), della ricerca di se stessi (nella poesia "L'anima"), del fallimento (in "La discesa")...
Sono ballate che trattano di sentimenti quali: la paura, lo smarrimento, la disperazione, il senso di impotenza, la tristezza, il dolore, la resa, l'insoddisfazione, la rabbia, la confusione.
Vi riporto qui un pezzo della poesia "Lasciami andare":
 
"Lasciami andare! Lasciami andare!
Lasciami andare!
Sono sparita, non me ne sono 
Nemmeno accorta
La vita stava per cominciare
Alba di mare
Mi hanno rapita, non so nemmeno
Chi è che mi porta
 
Mi hai trascinata
Fra questi tronchi, gambe di morti
In questo bosco
Così lontana dai giorni miei
Mi hai fascinata
Non voglio andare dove mi porti
Non ti conosco
Lasciami stare, dimmi chi sei!" 
 .... 

Oltre a queste tematiche, spesso presenti anche nelle fiabe, compaiono anche elementi e personaggi tipicamente fiabeschi come: la strega, il lupo, l'orco, il cavaliere... Sono fiabesche anche le atmosfere, in quanto il lettore si ritrova in luoghi bui, in boschi, scale, labirinti pieni di porte, isole... 
Luoghi e situazioni che contribuiscono a creare poesie macabre, ricche di tensione e di paura. E' solo nell'ultima poesia ("L'angelo") che il lettore sembra poter ritrovare un po' di speranza, con un angelo che affronta la tenebra, un baluardo di speranza contro il male:
 
"Sono l'angelo buio, avvelenato
Dalla tenebra
Che sempre ti ho lavato
 
Sono l'angelo soldato, taciturno
Sono addestrato
Nel volo notturno [...]

Sono filo di salvezza anche per te
Io dico il buio
Lui non dice me

Una battaglia di cui l'angelo è degno
Tu mi cancelli, buio
Io ti disegno

Per mille secoli la lotta è una soltanto
Mi ammutolisci, buio
E io ti canto

Tu mi consumi, ma io resto vivo
Se tu mi bruci, buio
Io ti scrivo

L'inchiostro è nero, ma la carta è bianca
Vieni tenebra
Vediamo chi si stanca"
 
Sopra: L'illustrazione della Abbatiello per la poesia "L'Angelo". Da notare la presenza di soli tre colori nell'immagine (il bianco, il nero e il rosso).
 
Per quanto riguarda invece le illustrazioni di Antonella Abbatiello esse sono particolari e ricche di magia e di oscurità. Esse sono perfette infatti per rappresentare queste poesie dall'anima nera. Anzi, le poesie sarebbero state scritte proprio basandosi sui disegni dell' Abbatiello (amica e collaboratrice di Togliolini).
Sono disegni dai tratti non troppo precisi, in cui non ci sono contorni netti e ben segnati, anche se le figure che emergono sono comunque comprensibili e distinguibili nelle loro forme. L'osservatore vede così figure di alberi, donne, bambini, piantine, isole, palazzi, scale, lupi...
Peccato che, a causa dell'impaginazione, alcune illustrazioni a doppia pagina vengano un po' "rovinate", poiché l'immagine risulta spezzata proprio nel centro (come accade ad esempio a quella de "Il cavaliere", in cui questo personaggio finisce per ritrovarsi proprio tra le pieghe delle pagine, finendo per scomparire un po' dall'immagine).
 

Sopra: Le illustrazioni di Antonella Abbatiello esse sono particolari e ricche di magia e di oscurità, perfette infatti per rappresentare queste poesie dall'anima nera.Qui sopra potete vedere le immagini delle poesie "Le porte" e "Il cavaliere".
 
Molto importante l'uso del colore, strumento principale grazie al quale l'artista riesce a trasmettere quell'atmosfera oscura e tetra che caratterizza anche le rime. 
I colori principalmente usati sono il nero e il bianco, due colori di contrasto dai quali emergono i diversi elementi delle immagini. Talvolta l'artista combina con essi anche altre tinte: il rosso e il blu. Due colori che spiccano subito nell'immagine, in particolare il rosso, che risulta steso in modo intenso, con decisione. Entrambe le tinte mantengono comunque delle tonalità piuttosto cupe, mai eccessivamente allegre e brillanti, anche se intense e decise.
 

  

Sopra: I colori principalmente usati sono il nero e il bianco (vedere le prime due immagini, tratte dalle poesie "Mangia" e "Lasciami andare"), talvolta l'artista combina con essi anche altre tinte: il rosso e il blu (della poesia "Persa perdura" al centro a destra, e "Salmo 68").
 
"Rime buie" di Bruno Tognolini e illustrato da Antonella Abbatiello è una raccolta di poesie e rime molto belle, musicali e interessanti. Poesie per nulla scontate o banali, ma che anzi sono tutte da interpretare e da sondare, anche con l'aiuto delle illustrazioni. Poesie che richiamano e parlano di paure ancestrali dell'essere umano, dei suoi timori e preoccupazioni. Ogni poesia può diventare un'interessante spunto di riflessione e di conversazione e, perché no, anche di confronto.
Illustrazioni dall'aspetto cupo ("buio" come queste rime), in cui predominano il nero e il bianco, con ogni tanto qualche sprazio di colore. Immagini talvolta allusive e delicate (che portano dentro di loro significati sottili) ed altre volte più esplicite e violente, ma comunque sempre potenti e di impatto per il lettore.
 
Tale libro illustrato è stato pubblicato da Salani Editore nel 2021, ha una copertina flessibile, ha 88 pagine e misura 23 cm d'altezza e 16 cm di lunghezza e costa 14,90 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

Nessun commento:

Posta un commento