lunedì 10 settembre 2018

Codex Seraphinianus di Luigi Serafini

L'opera di cui vi parlerò oggi è un libro molto particolare, un'opera da collezione che difficilmente troverete nelle librerie. Il "Codex Seraphinianus" è un volume scritto e illustrato da Luigi Serafini tra il 1976 e il 1978, la cui prima edizione fu realizzata da Franco Maria Ricci nel 1981.

Sopra: La copertina dell'edizione del 2013 del "Codex Seraphinianus".

Questo codice di presenta come un'enciclopedia (come la "Naturali Historia" di Plinio, il "De Rerum Natura" di Lucrezio o la "Encyclopédie" di Diderot e d'Alembert) scritta in una grafia indecifrabile, poiché, come dichiarato dallo stesso autore, l'alfabeto con cui è scritto il codice è completamente asemico (cioè senza nessun contenuto semantico) e non trascrive nessuna lingua esistente o immaginaria.
In questo Codex vengono reinterpretate in chiave fantastica e visionaria materie quali la zoologia, la botanica, l'etnografia, l'antropologia, la storia, la fisica, la moda, l'architettura, la tecnologia. Come una normale enciclopedia, infatti, anche questo codice è suddiviso in più parti, anche se per capire di cosa trattano ci si può affidare unicamente alle illustrazioni di cui ciascuna pagina è ricca.
Ciò di cui sembrerebbe trattare questa enciclopedia, tuttavia, è una conoscenza di un mondo totalmente estraneo e diverso dal nostro. Sembrerebbe l'enciclopedia di un pianeta alieno, abitato dai suoi animali, dai suoi frutti, dai suoi fiori e dai suoi alberi, di cui alcuni sembrerebbero avere qualcosa in comune con i nostri. Un pianeta i cui abitanti (anch'essi simili a noi per certi aspetti fisici) hanno sviluppato una tecnologia, delle macchine e degli edifici altrettanto diversi dai nostri.

  

   
Sopra: Alcune immagini che ritraggono alcune pagine del libro. Come potete vedere in alcune (quelle più in alto) sono ritratti degli animali, in un'altra (quella in basso a sinistra) quelli che sembrano dei fiori e in un'altra ancora (quella in basso a destra) un uomo appartenente a una qualche popolazione.

Come ho detto in precedenza questo volume è ricchissimo di illustrazioni, le quali rivestono un'importanza fondamentale poiché sono l'unico elemento vagamente interpretabile, se così possiamo dire, di quest'opera.
D'altronde le illustrazioni sono venute prima della scrittura, tanto che l'autore, a un certo punto, si è dovuto chiedere quale scrittura scegliere per accompagnare delle immagini così strane e assurde, scegliendo infine di non scegliere nessuna lingua nota, ma di crearne una completamente originale e asemica, stramba e indecifrabile proprio come i suoi disegni.
In effetti, riuscire a interpretare questi disegni può non essere un'impresa facile, e riuscire ad interpretarli nel modo corretto è qualcosa di impossibile poiché molto probabilmente un modo giusto non esiste. Essendo le illustrazioni molto strampalate e particolari ogni persona può infatti interpretale come vuole, dandogli un senso e una prospettiva differente. Centro, magari osservano qualche pagina l'osservatore può riconoscere nelle forme di qualche disegno dei tratti che gli permetteranno di identificarlo come "un frutto", o come "un fiore", oppure come "un animale" o come "un edificio", riuscendo perlomeno a inserirlo dentro una qualche categoria.
Difficilmente però si riuscirà a fare più di questo, poiché ogni altra spiegazione (sulle proprietà, le caratteristiche, la storia, i comportamenti, le funzioni ecc...) riguardo questo o quel fiore, o quella specie di essere che potrebbe essere un animale, è destinata a non avere risposta, poiché le numerose scritte che accompagnano le immagini rimangono mute per il lettore.

  

 

  
Sopra: Le illustrazioni presenti in quest'opera sono alquanto peculiari e non sempre facili da interpretare, sebbene l'osservatore possa riconoscere nelle forme di qualche disegno dei tratti che gli permetteranno di identificarlo come un frutto (come quelli mostrati nell'immagine più in alto), o come un fiore (come quelli presenti nell'immagine centrale), oppure come un animale (come i pesci presenti nell'ultima immagine).

D'altro canto c'è da dire che le illustrazioni contenute nell'opera sono magnifiche, oltre che spesso assurde, dai colori vivaci, brillanti e ricche di dettagli. L'osservatore potrà rimanere ad osservarle per diversi istanti, incantato, chiedendosi cosa possano rappresentare, che cosa possano voler dire o, semplicemente, cosa sono.

 

 
Sopra: Le illustrazioni contenute nel volume hanno colori accesi e vivaci, oltre a ritrarre situazioni o cose alquanto bizzarre, come potete vedere, ad esempio, nelle pagine che vi ho riportato qua sopra.

Il "Codex Seraphinianus" è un'enciclopedia molto particolare, un libro i cui significati e contenuti sono stati fatti per non essere compresi appieno, al massimo per essere solo ipotizzati, immaginati e cercati (non per essere trovati). Nel scegliere la scrittura di quest'opera l'autore ha infatti voluto ricordarsi di quando, bambini ancora incapaci di leggere, sfogliavamo i libri illustrati basandoci unicamente sulle figure per capirli. Serafini ha voluto creare un libro da leggere senza però sapere come leggerlo
Questa è sicuramente un'opera unica, originale e capace di stimolare oltremodo l'immaginazione, un'enciclopedia di un mondo immaginario e fantastico, su cui possiamo sognare e di cui possiamo solo immaginarci delle risposte.

Questo libro ha avuto varie edizioni:
- L'edizione originale, del 1981, è stata stampata in due volumi (diventati nel tempo molto rati e costosi) dalla Franco Maria Ricci.
- Nel 1983 in Stati Uniti, Germania e Paesi Bassi venne stampata un'edizione (da 370 pagine) in un unico volume.
- Nel 1993 ricomparve una nuova edizione della Franco Maria Ricci, sempre in volume unico,  in Europa: una francese e una spagnola, ampliate con una prefazione di Italo Calvino.
- Nel 2006 è stata ristampata in Italia una nuova edizione della Rizzoli, con una "prefazione" di 9 nuove tavole dell'autore e il "decodex" (arrivando a 384 pagine), una revisione tipografica che ha riportato i colori alle definizioni originarie, con un costo di vendita di 89 euro.
- Nel 2013 la Rizzoli ristampò nuovamente l'opera con una nuova "prefazione" di 11 pagine dell'autore.  Questa è l'edizione di cui sono in possesso, la quale ha 396 pagine, misura 34 cm di altezza e 23,7 cm di lunghezza e costa 100 euro (nella versione economica) 300 in quella delux.

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