lunedì 14 maggio 2018

Coeur de Pierre di Gauthier e Almanza

"Coeur de Pierre" è un albo, scritto da Severine Gauthier e illustrato da Jeremie Almanza, che narra la storia di due bambini completamente diversi tra loro, il cui incontro cambierà le loro vite.

Sopra: La copertina de "Coeur de Pierre" riesce a trasmettere al lettore, grazie all'uso del colore, un'idea del carattere dei due protagonosti della storia.

In un giorno di dicembre nacque un bambino di cui i medici non riuscivano a sentire i battiti del cuore, poiché egli era nato con un cuore di pietra. Coloro che nascono con una pietra al posto del cuore non sorridono mai, sono allergici ai sentimenti e non potranno mai amare qualcun altro. A questa notizia il padre si mise a piangere ininterrottamente, mentre la madre si lasciò sopraffare dalla follia, finché entrambi si dimenticarono perfino di avere un figlio. Il bambino dal cuore di pietra crebbe così senza provare alcuna emozione e senza alcun sentimento, ignorato da tutti.
Nello stesso momento in cui il bambino col cuore di pietra era nato era venuta al mondo anche un'altra bambina: una bambina allegra che sorrideva a chiunque, una bambina con un cuore di carciofo. Il cuore di carciofo è un cuore prezioso, ma anche molto fragile, troppo delicato, troppo generoso. La bambina, comunque, crebbe felice, coccolata, adorata e incoraggiata dai genitori, per la quale era un dono del cielo.
Un giorno i due ragazzini si incontrarono e la bambina si innamorò subito del bambino col cuore di pietra, al quale decise di donare una foglia del suo cuore di carciofo. Il ragazzino, però, strappò quel dono, ignorandolo e andando avanti per la sua strada. La bambina non si scoraggiò, dopotutto il suo cuore aveva molte altre foglie, così riprese il suo cammino sempre sorridente.
Ad osservarla c'era anche un altro bambino, nato con un cuore d'oro, i cui genitori non gli lasciavano mai metter il naso fuori di casa e avevano reso la sua camera una gabbia dorata per proteggerlo da coloro che avrebbero potuto volere il suo cuore.
Dopo aver assistito alla scena in cui la bambina aveva donato una foglia del suo cuore di carciofo, il quale era stato però gettato via, il bambino decise che l'avrebbe protetta e così raccolse i pezzi del suo cuore caduti a terra.
La bambina continuò molte altre volte a donare una foglia del suo cuore al bambino col cuore di pietra, ma quest'ultimo sempre la gettava, rifiutando il suo amore. Quando le rimasero solo un paio di foglie la bambina si arrese, capendo che il bambino col cuore di pietra era semplicemente incapace di amare. Vedendola triste, sola e abbattuta il bambino col cuore d'oro le si avvicinò e le offrì una scatola in cui aveva raccolto tutti i pezzi del suo cuore di carciofo. Insieme rimisero insieme le foglie per ricreare il suo cuore il quale, una volta completo, fiorì.
Il ragazzo col cuore di pietra rivide la bambina col cuore di carciofo assieme al suo nuovo amico, un amico che l'amava. Il bambino col cuore di pietra andò all'albero dei baci. Quando toccò l'albero ebbe come l'impressione che un mano gigantesca entrasse nel suo petto per osservare il suo cuore e per afferrarlo. Poco dopo iniziò a sentirsi solo e triste ma, prima ancora che potesse rendersene conto, il suo cuore si spezzò e si ruppe delicatamente.

Sopra: L'ultima immagine dell'albo mostra il ragazzo col cuore di pietra al quale si rompe delicatamente il cuore mentre tocca l'albero dei baci dove la ragazza dal cuore di carciofo e quello col cuore d'oro si erano dichiarati.

Le illustrazioni realizzate da Jérémie Almanza sono veramente molto graziose, con personaggi dai tratti morbidi e tondeggianti e con delle fisionomie e un aspetto alquanto particolari: le teste molto grandi, braccia e gambe molto sottili, occhi piccoli (ad eccezione della bambina col cuore di carciofo, che, al contrario, presenta dei grandi occhi tondi).

Sopra: I personaggi disegnati da Almanza hanno dei tratti fisici molto particolari: occhi piccoli (ad eccezione della bambina col cuore di carciofo che è l'unica ad avere occhi grandi e tondi), teste grandi e arti molto sottili, come potete vedere dall'illustrazione qui sopra.

Ciò che però colpisce subito l'occhio del lettore è l'uso che l'artista fa del colore, grazie al quale ha creato una netta differenza tra le illustrazioni che riguardano il bambino col cuore di pietra e la bambina col cuore di carciofo. Nelle parti che riguardano il primo, infatti, sono presenti solo colori scuri e cupi, che trasmettono l'idea di sporco, come il nero, il marrone scuro, il grigio, il giallastro ecc... mentre in quelle in cui è presente la bambina predominano colori chiari, caldi e allegri come il giallo, il rosa e il viola.
Ovviamente l'artista ha fatto questa scelta nell'uso dei colori per enfatizzare e trasmette al lettore immediatamente la differenza che esiste tra i due bambini, i quali sono l'uno l'opposto dell'altra.

  
Sopra: In questo albo illustrato è molto importante l'uso che l'artista fa del colore, per trasmettere dei messaggi al lettore, basta vedere come lo ha utilizzato diversamente per rappresentare le scene in cui sono presenti il bambino col cuore di pietra e la bambina col cuore di carciofo, come si può vedere da queste illustrazioni qui sopra.

"Coeur de Pierre" è un albo con delle illustrazioni molto belle in cui è stato fatto un uso molto interessante e bello del colore. Anche la storia, dall'impronta anche un po' romantica, è inoltre molto carina e dolce.

L'opera è stata pubblicata nel 2003 dalla Guy Delcourt Productions, è dotata di una copertina rigida, ha 32 pagine, misura 29,7 cm d'altezza e 22,5 cm di lunghezza e costa  9,95 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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