lunedì 12 marzo 2018

La bella addormentata nel bosco di Charles Perrault e Khoa Le

Torno a parlare di un altro libro illustrato di Khoa Le, dopo aver recensito il suo precedente lavoro "Cenerentola". Anche questa volta si tratta di una fiaba, e più precisamente de "La Bella addormentata nel bosco" di Chales Perrault.

Sopra: Sulla copertina de "La bella addormentata nel bosco" illustrata da Khoa Le, in cui possiamo vedere la protagonista della fiaba mentre giace addormentata, predominano colori caldi, alcuni accesi ed altri più tenui.

I testi di questa versione illustrata da Khoa Le sono più corti e brevi rispetto a quelli della versione originale di Perrault, tuttavia sono state apportate anche delle modifiche che non hanno nulla a che fare con i testi originali. Il problema principale è che molti degli elementi presenti in questa fiaba che risultano differenti da quelli della versione scritta da Perrault derivano invece da quella di "Rosaspina", che però è stata scritta dai fratelli Grimm.
Analizziamo ad esempio l'inizio delle tre versioni:
Versione illustrata da Khoa Le: "C'erano una volta un re e una regina che ogni giorno si domandavano: "Quando avremo un bambino?", ma il bambino non arrivava mai. Un giorno, mentre la regina si bagnava in uno stagno un rospo uscì dall'acqua e le disse: "Il vostro desiderio sarà esaudito: avrete presto una bambina"".
Versione del 1557 dei Grimm (tratta da "Le fiabe dei fratelli Grimm" della Taschen): "C'erano una volta un re e una regina che dicevano sempre: "Che bello se avessimo un bambino!", ma il bambino non arrivava. Un giorno, mentre la regina faceva il bagno, un ranocchio saltò fuori dall'acqua e le disse"Il tuo desiderio sarà esaudito. Prima che passi un anno avrai una bambina"".
Versione originale di Perrault (tratta dall'edizione "Tutte le fiabe" edita dalla Donzelli Editore): "C'erano una volta un re e una regina che avevano un grande cruccio: non potevano avere figli e di questo non si davano pace. Avevano provato tutte le acque curative del mondo, avevano fatto voti, pellegrinaggi, ogni sorta di preghiera e di rituali, ma tutto era risultato inutile. Tuttavia, dopo qualche anno, la regina rimase incinta e partorì una bambina".
Come si può facilmente notare la versione della Le è molto più fedele alla fiaba dei Grimm che non a quella di Perrault, e tale somiglianza continua anche in seguito:
- La bambina della versione della Khoa Le ha il nome di Rosaspina, mentre la principessa di Perrault non ha un nome.
- Il re nella versione della Le invita dodici fate (mentre nella versione di Perrault sono sette) su tredici perché il servizio reale aveva solo dodici piatti d'oro (nel testo di Perrault il re aveva invitato invece tutte le fate di cui conosceva l'esistenza, e la fata malvagia non era stata invitata perché nessuno la vedeva da più da cinquant'anni e tutti la credevano morta o vittima di un sortilegio).
- Per proteggere la figlia il re ordina, nella versione della Le, di distruggere tutti gli arcolai (in quella dei Grimm darà l'ordine che vengano bruciati), mentre in quella di Perrault farà "Un editto con il quale vietava a chiunque di filare con il fuso e di tenere un fuso in casa, pena la morte".
- Il modo in cui la principessa tocca il fuso differisce invece sia dalla versione di Perrault che da quella dei Grimm, in quanto in quella della Le Rosaspina trova un vecchia che fila, chiedendole cosa sta facendo, ma siccome la vecchia non risponde perché sorda la principessa si avvicina al fuso e si punge appena preso in mano il filo. In nessuna delle altre versioni viene detto che la nonnina è sorda, infatti in quella di Perrault quest'ultima risponde alla ragazza, mentre in quella dei Grimm semplicemente non dice nulla (forse perché la ragazza non gliene ha dato il tempo).
- Anche il modo in cui tutto il castello si addormenta riprende la fiaba dei Grimm (in cui non a pena la principessa cade addormentata tutti si addormentano poco dopo di lei) in quanto in quella di Perrault i genitori della principessa, non appena vedono che la maledizione si è compiuta, poggiano la figlia nel suo letto e lasciano dormire tranquilla, dopodiché arriva la dodicesima fata che addormenta tutto il castello (esclusi i sovrani) e fa crescere una foresta di rovi attorno ad esso.
- In questa storia per svegliare la principessa il principe la bacia, così come accade nella versione dei Grimm, mentre in quella di Perrault basta che il giovane si inginocchi accanto alla fanciulla, poiché l'incantesimo era giunto al termine.
- Anche il finale riprende quello della fiaba dei Grimm, in cui i due giovani vanno dai genitori della principessa e si sposano. La versione di Perrault infatti è molto più lunga (inoltre in essa non sono presenti i genitori della giovane), con la ragazza che partorirà anche due bambini.
Da ciò che ho potuto leggere, quindi, la fiaba de "La bella addormentata nel bosco" di Perrault in realtà è la fiaba di "Rosaspina" dei Grimm (un errore alquanto grossolano, che con un po' più di attenzione si sarebbe potuto correggere velocemente e facilmente). Tuttavia devo dire che, almeno nella maggior parte della storia, i testi si presentano piuttosto fedeli alla versione del 1857 dei Grimm, anche se alcuni elementi stilistici che davano una certa poeticità alla vicenda sono stati omessi (come ad esempio l'elenco di tutto ciò che si addormenta e che poi si risveglierà assieme alla principessa), ma almeno non ci sono state (come era invece accaduto nella versione di Khoa Le di "Cenerentola") contaminazioni col cartone della Disney.

Sopra: L'illustrazione mostra la principessa mentre saluta i suoi genitori che stanno partendo per un breve viaggio, poco prima che la ragazza si punga con il fuso cadendo addormentata.

Le illustrazioni di Khoa Le sono belle, ricche di colori e di particolari, con personaggi dai lineamenti e contorni delicati, capaci di trasportare il lettore in un'atmosfera fiabesca e incantata.
A differenza della sua precedente fiaba illustrata ("Cenerentola") in queste illustrazioni non vi sono elementi ornamentali floreali bianchi, tuttavia, proprio come nell'albo precedente, anche in queste immagini sono presenti diversi elementi dall'effetto metallizzato, poiché stampati su una lamina d'argento, che contribuiscono ad impreziosire le illustrazioni.

Sopra: Come nella precedente fiaba illustrata dalla Khoa Le, anche in questa le illustrazioni sono state stampate su una lamina d'argento, il che dona ad alcuni elementi dei disegni un effetto metallizzato, come si può vede ad esempio nel disegno che ho riportato qui sopra (in cui l'intero abito della principessa ha un effetto metallizzato).

I disegni dell'artista sono comunque ricchi di particolari, con personaggi dai tratti delicati. Le illustrazioni sono molto colorate e in molte tavole sono presenti sia colori caldi che freddi, con una predominanza a volte degli uni e a volte degli altri. Nella maggior parte delle tavole i colori utilizzati dall'artista sono brillanti, ma in alcune diventano più cupi abbassandosi di tono, in altre ancora invece Le ha utilizzato tinte più cupe come il nero o il grigio (come nella scena in cui il principe affronta la foresta di rovi per giungere al castello della principessa) o meno vivaci come il marrone.


Sopra: Le illustrazioni della Khoa Le sono ricche di particolari e di colori (in cui in questa immagine in particolare predominano quelli caldi).



Sopra: Nelle illustrazioni della Khoa Le sono presenti colori sia caldi che freddi (come quelli dell'immagine più in basso, in cui vi è una predominanza di blu), sia colori cupi e accesi (come nel caso dell'immagine più in alto).

Questa versione illustrata da Khoa Le della fiaba de "La bella addormentata nel bosco" purtroppo non rispetta per niente quella di Perrault, in compenso, però, è stata mantenuta abbastanza fedele a quella dei Grimm, che è già qualcosa. Le illustrazioni che accompagnano la vicenda sono, come nell'altro libro, sempre belle, ricche di dettagli e di colori, e alcune sono di grande impatto, capaci di suscitare la meraviglia del lettore.

Quest'opera è stata pubblicata nel 2017 dalla Nuinui, un marchio di proprietà della Snake. Il libro ha 44 pagine, la copertina rigida dotata di sovracopertina, misura 33 cm d'altezza e 24,5 cm di lunghezza e costa 19,90 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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