lunedì 11 settembre 2017

The Fairy-Tale Princess. Seven classic stories from the enchanted forest di Su Blackwell

"The Fairy-Tale Princess. Seven classic stories from the enchanted forest", pubblicato in italiano col titolo "Principesse di carta. Fiabe classiche dalla foresta incantata", è un libro che contiene sette fiabe, riscritte da Wendy Jones, accompagnate da immagini i cui personaggi, ambientazioni e la maggior parte degli oggetti, tutti realizzati da Su Blackwell, sono fatti completamente di carta.

  
Sopra: A sinistra la copertina dell'edizione inglese e a destra quella dell'edizione italiana della Logos.

In questa raccolta sono contenute, come dicevo all'inizio, sette fiabe: "Cenerentola", "Il principe ranocchio", "Le dodici principesse danzanti", "La principessa sul pisello", "Biancaneve", "Raperonzolo" e "La bella addormentata nel bosco".
Poiché i testi sono stati riscritti presentano alcune differenze rispetto a quelli originari, sebbene siano stati mantenuti abbastanza simili alla loro versione originale. Vi riporterò alcune modifiche che ho riscontrato nelle fiabe presenti in questo volume:
- Nella fiaba di "Cenerentola", ad esempio, la ragazza quando va al ballo non rivolge la parola alle sorellastre (cosa che invece accadeva nella versione di Perrault) ed ella fugge perdendo la scarpina già al primo ballo (mentre ciò avveniva nella versione originale durante il secondo ballo). In questa versione le sorellastre e la matrigna di Cenerentola non chiedono perdono alla fanciulla quando riconoscono che era lei la principessa del ballo ma "Were horrified and became pale with ragie (rabbia)".
- In questa versione della fiaba de "Il principe ranocchio" il ranocchio torna dalla principessa per mangiare con lei per tre giorni, finché al terzo giorno lei gli dà un bacio augurandogli la buona notte. Il giorno dopo il ranocchio si trasforma in un principe alle prime luci del giorno, mentre nella versione originale invece il ranocchio si ritrasforma in principe dopo che la principessa lo ha lanciato contro il muro, rifiutando di dormire con lui. Nella fiaba originale si parla inoltre anche del servitore del principe, che in questa versione invece non viene citato.
- Nella fiaba de "La principessa sul pisello" è stato modificato leggermente il finale della storia:
Versione originale di Hans Christian Andersen: "Il Principe, ormai certo che si trattasse di una vera principessa, la prese in moglie; e il pisello fu collocato nel museo, dove probabilmente si trova ancora, a meno che qualcuno non lo abbia rubato. Perché la storia, vedete, è vera quanto la Principessa".
Versione riscritta da Wendy Jones: "The prince and the princess were married and had the most splendid wedding cake (torta nuziale), all covered with sweet green peas (piselli). And the pea was put in a glass case (teca di vetro) in a museum, where you can see it for yourself. That is if a prince - a prince who is searching for a real princess - hasn't stolen it (non lo ha rubato)."
- Nella fiaba di "Biancaneve" la regina, travestita da vecchia, riesce ad uccidere Biancaneve al primo tentativo utilizzando la mela (mentre nella versione originale la regina aveva dovuto fare tre tentativi, i primi due utilizzando un nastro e un pettine). Alla fine della fiaba, inoltre non si fa più alcun riferimento alla regina, poiché questa versione si conclude col matrimonio del principe e di Biancaneve.
- Nella fiaba di "Raperonzolo" la ragazza vaga per alcuni anni nel deserto assieme ai due gemelli che aveva partorito, mentre in questa versione vaga nel bosco per tre giorni prima di essere ritrovata dal principe. In questa versione quest'ultimo inoltre riacquista la vista grazie a un bacio della ragazza, mentre nella versione originale era grazie alle lacrime di quest'ultima.
Versione originale del 1857 dei Grimm: "Due delle sue (di Raperonzolo) lacrime gli bagnarono gli occhi, che ritrovarono la luce, e il principe poté vedere come un tempo".
Versione riscritta da Wendy Jones: "Rapunzel came and kissed hin and his eyes were healed (guariti). He could see again".
Nelle altre fiabe (tranne quella de "Le dodici principesse danzanti" di cui non ho la versione originale con cui poter fare confronti) invece non ho riscontrato grossi cambiamenti nella trama.

Sopra: Un'immagine proveniente dalla fiaba di "Biancaneve", quando la matrigna, travestita da vecchia, sta per donare la mela alla protagonista

Le immagini presenti in quest'opera non sono delle illustrazioni ma foto di scenografie i cui personaggi, oggetti, edifici ed ambientazioni sono stati realizzati tramite carta. La complessità delle immagini può variare: da foto che contengono pochi elementi a scenografie estremamente ricche (con castelli, alberi, figure umane, tavole imbandite, letti…). Tutti gli elementi presenti nelle immagini, pochi o tanti che siano, sono comunque molto elaborati e curati in ogni dettaglio, posizionati su sfondi monocromatici dai colori accesi (blu, rosso, verde, azzurro…).



Sopra: Che l'artista debba rappresentare scene molto ricche di elementi (come quelle delle due immagini più in alto, tratte dalla fiaba de "La bella addormentata nel bosco") o con un solo elemento (come la torta di piselli dell'immagine più in basso) essi sono sempre molto curati ed elaborati.

Sebbene la maggior parte delle sculture sia stata mantenuta del colore originario della carta, lasciando spesso in evidenza le scritte di quest'ultima, in alcuni casi l'artista ha invece colorato alcuni elementi delle sculture, facendoli risaltare e donando così un tocco di colore alla scena.

Sopra: Sebbene la maggior parte dei componenti delle sculture si stata lasciata dall'artista del colore originario della carta, alcuni elementi sono invece stati colorati, donando un tocco di colore alla scena, così come nel caso delle foglie degli alberi e dei vestiti dei nani dell'immagine qui sopra, tratta dalla fiaba di "Biancaneve".

Questa raccolta che contiene sette fiabe classiche è un'opera che merita di essere apprezzata per l'originalità del modo in cui queste fiabe sono state rappresentate (tramite sculture e personaggi di carta), capaci di immergere il lettore in un universo magico e incantato (e anche un po' diverso dai soliti). I testi, sebbene non siano quelli originali, tutto sommato non presentano grosse modifiche.

Quest'opera è stata pubblicata nel 2012 col titolo "The Fairy-Tale Princess. Seven classic stories from the enchanted forest" dalla Thames & Hudson. E' stata edita nel 2013 col titolo "Principesse di carta. Fiabe classiche dalla foresta incantata" dalla Logos Edizioni, l'opera ha 98 pagine, la copertina rigida, misura 29,3 cm d'altezza e 24,3 cm di lunghezza e costa 19,95 euro .

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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