lunedì 14 novembre 2016

The art of Amy Brown

"The art of Amy Brown" è un volume che raccoglie al suo interno  diverse illustrazioni di questa artista che ha cominciato a dipingere fate nel 1992, e da allora non ha più smesso, diventando una famosa illustratrice fantasy. I suoi dipinti sono ormai presenti su vari oggetti: oltre che in artbook o in libri da colorare, possono essere trovati anche su tazze, magliette, calendari, borse, cuscini, oppure riprodotti con tatuaggi o statuette.

Sopra: La sovracopertina di questo artbook ci mostra un dipinto intitolato "Mystique".

All'inizio del libro è presente un'introduzione di Charles de Lint, nella quale si parla un po' dell'artista, si racconta di come sia in grado di creare tramite semplici materiali le sue illustrazioni ("Put a pigment on paper in such a manner that you feel ad though you're a a window, peeking into a real world."), del suo bisogno di rappresentare ciò che sente e che vede nella sua testa ("Often there are days when I really don't want to paint, I HAVE to paint. The urge to create is almost a wild, living entity trapped inside me, clawing to escape"), e degli inizi della sue carriera, quando ancora lavorava in una galleria d'arte e il suo capo le chiese di dipingere qualcosa per riempire uno spazio rimasto vuoto.
Dopo l'introduzione di un paio di facciate, si susseguono l'una dopo l'altra più di un centinaio di illustrazioni realizzate dall'artista, poste in ordine alfabetico in base al titolo del disegno. Sotto ogni dipinto è presente un breve commento di una o due righe della Brawn.

La Brown, come ho già detto, è un'artista specializzata nel fantasy, ella rappresenta in particolare fate, tuttavia tra i suoi lavori, e in quelli di questa raccolta in particolare, sono presenti anche altri soggetti come: sirene, unicorni, angeli, draghi, spiritelli, folletti. Come lei stessa spiega nella pagina del suo sito (qui) le fate hanno cominciato ad acquisire per lei un significato più complesso ed evoluto rispetto alla semplice e tipica definizione di "ragazze alate che svolazzano in giro nei boschi o nei giardini". Per lei le fate sono creature sagge, maestose e bellissime, talvolta anche terribili e crudeli; esse incarnano la grazia, il mistero, la meraviglia, il miracolo, ma anche l'inganno e il desiderio. 
La maggior parte delle creature rappresentate dall'artista sono alate (fate e angeli), poiché per quest'ultima le ali possono essere simbolo di libertà, illuminazione e crescita spirituale, ma anche di potere o di forza (le piume, in particolare, possono essere attribuite agli spiriti liberi o essere associate ad una natura oscura e triste). Le corna e i palchi, (altro elemento presente nei suoi lavori), invece, suggeriscono una saggezza senza tempo, la grazia, oppure, in certi casi, anche la malizia e la furbizia.

  
Sopra: L'immagine a sinistra, che rappresenta una creatura alata, si intitola "Lighting the Way" e secondo la descrizione sotto di essa questo angelo ha il compito di guidarci verso i nostri destini. Quella a destra, invece, è una donna con le corna, che per la Brown rappresentano la saggezza senza tempo; quest'ultima illustrazione si intitola "Forest Spirit", ed è stato uno dei primi tentativi della Brown di affrontare uno sfondo pieno e completo.

Lo stile della Brown è immediatamente riconoscibile e può essere facilmente ricondotto a lei: i tratti del viso e del corpo, l'uso dei colori ad acquerello, la ricchezza di dettagli e la presenza di alcuni elementi particolari che caratterizzano i soggetti dei suoi lavori (come le calze a righe, i tatuaggi o piercing). La ricchezza di dettagli può essere ad esempio apprezzata osservando alcuni elementi come le ali, gli abiti o talvolta anche i paesaggi, a cui l'artista ha dedicato molta attenzione, rendendo ogni soggetto unico.
Le creature da lei dipinte sono molto graziose, delicate, eleganti, spesso maestose. I suoi lavori sono solitamente molto colorati, anche se non mancano immagini con tonalità ed atmosfere più cupe o fredde; come Charles de Lint dice nell'introduzione: "There are shadows (ombre) whispering (che sussurrano, bisbigliano) at the edges (bordi) of the lighter subjects, and some of the subjects are far more worldly (mondane, terrene) than the preatty faeries you'll find elsewhere (altrove), in the work of her peers (coetanei) as well as in some paintings of this book."

  
Sopra: Una cosa che caratterizza le fate e gli angeli della Brown è la presenza di elementi quali calze (a righe solitamente) e tatuaggi. Nell'immagine a sinistra, intitolata "Gargoyle II", possiamo chiaramente vedere questo primo elemento, mentre in quella a destra, "Blue angel", è presente il secondo, sul braccio dell'angelo.

  
Sopra: L'immagine a sinistra ("Tempus fugit") è un ottimo esempio delle illustrazioni della Brawn molto colorate e con colori brillanti, mentre in quella a destra ("Memory of wings") le tinte utilizzate sono cupe e tetre. In entrambe si possono comunque apprezzare la ricchezza dei particolari e la cura dei dettagli (osservare ad e sempio gli abiti e le ali). 

Come ho giù accennato, i soggetti preferiti dalla Brown sono solitamente personaggi femminili come fate o angeli (ma anche sirene ogni tanto), e talvolta queste sono ritratte in compagnia di altre creature come cavalli, unicorni, draghi o folletti. Inoltre, sebbene i personaggi rappresentati siano solitamente sempre diversi, può capitare anche che, qualche volta, a uno solo siano dedicati più quadri, come ad esempio le illustrazioni intitolate "Gargoyle", o quelle della regina Mab.
I protagonisti dei suoi dipinti, tuttavia, possono ispirarsi a varie fonti, ad esempio nel libro sono presenti alcune illustrazioni di fate ispirate a fiori (come "Forget me not", "Foxglove" o "Primrose") oppure agli elementi ("Fire dance", "Fire element", "Night winds" o "Water element"), alle stagioni ("Autumn daydream", "Autumn Whispers", "Snow queen", "Spring queen"), ai colori (Green Sprite, Green Woman) ecc….

Sopra: Le creature della Brawn talvolta sono ritratte insieme ad altri animali, tra cui draghi o cavalli, come nel caso di questa immagine (di cui si può ammirare anche la ricchezza dei particolari) dal titolo "Rhiannon 2001", che rappresenta la regina delle fate Rhiannon in sella al suo cavallo grigio.

  
Sopra: A sinistra vi è il dipinto intitolato "Foxglove", ispirato appunto al fiore della digitale, mentre a destra vi è un'illustrazione basata sull'elemento del fuoco, dal titolo "Fire element".

Quest'opera contiene 153 illustrazioni della Amy Brown, cui 152 interamente a colori. I dipinti ad acquerello dell'artista sono molto belli: i soggetti, pur essendo per lo più fate, sono comunque molto diversi fra loro, ricchi di dettagli e con degli splendidi colori. 
Come la stessa Brown spiega nel suo sito, l'obbiettivo del suo lavoro è quello di catturare un certo momento ed offrirlo allo spettatore, in modo che quest'ultimo possa immaginare una propria storia. Ogni opera è fatta per suscitare una reazione o per raccontare una storia, infatti, come spiega sempre l'autrice, è come se ogni suo pezzo le parlasse e le dicesse qualcosa, e la speranza della Brawn, il suo intento, è che ciò accada anche con chi osserva le sue opere.

Questo artbook è stato pubblicato nel 2003 dalla Chimera Publishing; ha la copertina rigida imbottita ed è fornito anche di una sovracopertina (ma e disponibile anche un'edizione con la copertina flessibile sempre del 2003); misura 25 cm d'altezza e 31 cm di lunghezza, ha 160 pagine e costa 30$.
P.S. Nel 2005 è uscito anche un secondo volume "The art of Amy Brown II".

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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