lunedì 18 luglio 2016

SPECIALE: Collection Metamorphose (parte 1/6)

La Collection Metamorphose è una collana di libri illustrati e fumetti, creata e gestita da Barbara Canepa e Clotilde Vu, che fa parte della casa editrice francese Soleil. Come scritto nel sito di questa collana: "Entre livree jeunesse (per bambini), bandes dessinées (fumetti) et livres illustrés, Metamorphose aborre (affronta) des thematiques philosophiques, poetiques, fantastiques, portées par une narration inspirée du style fin de siècle, victorienne, gothique … Livres de cette collection propodent une reflexion, un reve (sogno) -parfois effrayant (spaventoso)- mais qui n'en demeure (resta, rimane) pas moins fascinant (affascinante)."
Una collana che si prefigge degli obbiettivi piuttosto notevoli, come avete potuto appena leggere, tanto che praticamente tutti i volumi proposti sono apprezzabili anche dagli adulti, anzi, talvolta più dai questi che non dai piccoli, in quanto alcuni libri sono indirizzati ad un pubblico comunque di ragazzi e giovani adulti, più che di bambini (come nel caso di opere quali "Les contes macabres" di Edgar Allan Poe, oppure "Alice, a travers le miror" di Lewis Carrol).

Sopra: Il logo della della collana.

In questo post comincerò a presentarvi le opere che fanno parte di questa collana, descrivendole brevemente. Siccome sono abbastanza (circa una quarantina), e non tutte sono state tradotte in italiano, non le ho visionate tutte personalmente, per cui per alcune riporterò informazioni che ho ricavato dal web, confrontando varie pagine e siti (la pagina ufficiale della collana, recensioni, blog, ecc…) .
Nel proporvi i vari volumi seguirò l'ordine cronologico della pubblicazione in francese, tuttavia, in caso di opere appartenenti a una particolare saga, queste verranno raggruppate e ve le mostrerà una di seguito all'altra, per una maggiore continuità.

Il primo libro entrato a far parte della collana è il primo volume della saga di "BILLY BROUILLARD" di Guillaume Bianco, vediamo quindi uno dietro l'altro tutti i tomi di questa saga.
1) "BILLY BROUILLARD: Le done de trouble-vue" (2008): Il protagonista è, appunto, Billy Brouillard (Billy Nebbia) un bambino al quale non piace indossare gli occhiali, e che possiede la capacità di riscoprire il mondo, di vederlo come nessun altro lo vede: pieno di magia e occultismo. In quest'opera seguiremo il protagonista nei suoi bizzarri incontri con creature quali: fantasmi, vampiri, strani insetti e bizzarre creature (come la Principessa della Pozzanghera, la fanciulla dei coltelli, quella delle forbici, il Pensieriforme, il Babau ecc…).
Quest'opera adotta stili narrativi differenti, infatti in alcune parti si presenta come un fumetto, in altre diventa una sorta di enciclopedia o di bestiario, in altre ancora vengono riprodotte pagine di giornali, oppure lettere, e anche poesie.
Sebbene il fumetto sia indirizzato anche a un pubblico giovane, uno degli argomenti principali in esso presenti è la morte, nelle sue varie forme (naturale, accidentale e per omicidio), tanto più che il volume inizia proprio con la dipartita di Tarzan, il gatto del protagonista, che fungerà da filo conduttore nella storia. Importante anche il rapporto che Billy ha con la sorellina, che lui non sopporta e alla quale fa diversi dispetti. Durante tutta la durata del libro la presenza del protagonista si avverte sempre costantemente, tanto che talvolta il lettore è portato a chiedersi se le avventure di Billy non siano in realtà frutto della sua fervida immaginazione da bambino.
Le illustrazioni di Bianco sono originali, in bianco e nero, con sapienti giochi d'ombra. Il suo stile ricorda il modo di disegnare di Tim Burton e Edward Gorey, capace di mescolare tratti cartooneschi e macabri.
Questa è sicuramente un'opera raffinata, a tratti anche umoristica, ricca di elementi fantasy e paranormali (tanto da sfiorare quasi l'horror), il cui autore è stato capace di presentare al lettore concetti stereotipati quali fantasmi e vampiri riproponendoli in maniera originale e peculiare.
Il volume ha 144 pagine, misura 29 cm d'altezza e 22,2 cm di lunghezza, ed è stato edito anche in italiano dalla Bao Publishing nel 2013. La versione italiana (e anche quella francese) presenta inoltre, a fine libro, una tavola ouija di carta. L'edizione francese costa quasi 23 euro, mentre quella italiana 17.

Sopra: La copertina rigida di "Billy Brouillard" mostra al centro il protagonista, circondato dalle immagini della sorellina (all'interno di cornici ovali) e di alcune creature che incontrerà nelle sue avventure all'interno del volume.

2) "BILLY BROUILLARD: Le petit garcon que ne croyant plus au peré Noel" (2010): Come per il precedente volume anche in questo sono stati utilizzati diversi stili narrativi (fumetto, diario, pagine di giornale, bestiari, enciclopedia, poesie e ricette).
In questo secondo volume Billy affronterà un problema tipico dell'infanzia: il rapporto con Babbo Natale. Infatti la fede del bambino comincia a vacillare, prima di tutto in quanto, alla lettera che gli aveva inviato all'inizio del precedente libro in cui gli chiedeva di riportare in vita il suo gatto, Babbo Natale ha risposto spiegandogli che  lui non è in grado di farlo; e inoltre Billy trova in camera dei propri genitori un costume da Babbo Natale. Il protagonista comincia quindi a chiedersi se il vecchio vestito di rosso non sia in realtà un sotterfugio degli adulti per disciplinare i figli creduloni, tuttavia una riflessione della sua sorellina lo rende dubbioso, cominciando inoltre a chiedersi se anche la storia dell'Uomo Nero potrebbe essere tutto sommato reale.
Pure in quest'opera non mancheranno elementi fantasy e sovrannaturali (stavolta esploreremo infatti anche la città del Reame delle Ombre), talvolta anche un po' inquietanti, con la presenza di fantasmi, scheletri, strane creature e perfino della Morte in persona, infatti Billy è ancora del tutto intenzionato a riportare in vita il suo amato gatto Tarzan. Il bambino si avventura così nella foresta alla ricerca dei pezzi di un amuleto che potrebbe riportare in vita l'animale, ma l'Uomo Nero non gli faciliterà il compito.
Le illustrazione sono sempre in bianco e nero, caratterizzate da uno stile che riesce a essere contemporaneamente simpatico, inquietante e macabro.
Anche in questo caso la linea tra realtà e immaginazione si fa molto sottile, mentre seguiamo il protagonista nella sua avventura, un protagonista molto giovane, che soffre ancora per la perdita dell'amico, e che non riesce ancora ad accettarne la perdita
Questo volume ha 104 pagine, misura 29 cm d'altezza e 22 cm di lunghezza e il suo prezzo è di  22,95 euro.

Sopra: La copertina del secondo volume di "Billy Brouillard", rossa e nera, mostra in posizione centrale la figura di un inquietante Babbo Natale che rapisce i bambini, mentre nel cerchio in alto al centro vediamo il nostro dubbioso e preoccupato protagonista.

3) "BILLY BROUILLARD: Le chant de sirenes" (2012): Billy stavolta porta gli occhiali, avendo rinunciato al proprio dono della vista offuscata (la "truoble vie"). Mentre però è in vacanza al mare da sua nonna, farà una strana conoscenza: incontrerà una ragazzina della sua età, con un carattere forte, che è convinta di essere una sirena. La bambina, di nome Prune, cercherà di risvegliare il potere dell'immaginazione del protagonista, ma un giorno, per una sfortunata circostanza,  questa verrà rapita dai mostri marini e tenuta prigioniera negli abissi infernali, per cui toccherà al nostro Billy andarla a salvare.
Così, dopo aver affrontato mostri e paure, il protagonista si ritrova ora faccia a faccia con il primo amore, immerso come sempre in un'atmosfera incantata e surreale, affrontando, questa volta, un mondo abitato da creature acquatiche, forse meno spaventose delle precedenti. Questo volume conclusivo (almeno della serie principale) spinge così i bambini a non abbandonare completamente i propri sogni, e invoglia gli adulti a riappropriarsene.
Le illustrazioni, sempre in bianco e nero, di Bianco si adattano bene anche in questo volume alle differenti tecniche narrative adottate: poesia, bestiario, grimorio, giornali, fumetto ecc...
L'opera ha 128 pagine, misura 29,6 cm d'altezza e 22,3 cm di lunghezza e costa 22,95 euro.

Sopra: Nella copertina di questo terzo volume vediamo posto al centro il nostro protagonista, in compagnia della sua amica con la coda di sirena, circondato da immagini di mostri e creature degli abissi.

La serie conta inoltre due cofanetti composti da una serie di racconti in rima "Les comptines malfaisantes":
1) "BILLY BROUILLARD: Les comptines malfaisantes" (2011): Quest'opera è un cofanetto composto da 3 libri che contengono quattro, su tredici, differenti storie dalle origini misteriose che qualcuno dice essere che siano stati scritti addirittura dal diavolo in persona per punire i bambini disubbidienti. I racconti presenti in questo cofanetto sono: "Imhotep", "La complainte de la file de l'eau" e "La petit princesse qui faisait du mal aux gens" e infine "L'hote funeste". Nel primo racconto la piccola Barbara decide di prendersi cura di un insetto, sempre molto, molto affamato; nel secondo la protagonista Philomena non si è presa cura del suo pesce rosse, causandone la morte, tuttavia pur di non far scoprire la malefatta a Babbo Natale, la bambina lo inghiottirà per farlo scomparire. Decide quindi di andare in riva del mare per pescarne un altro che lo sostituisca, ma viene risucchiata dalle acque, e il pesce morto che aveva ingoiato resusciterà. Il terzo narra invece di una principessa (che avevamo già incontrato nel primo volume della serie di Billy Brouillard), a cui piaceva ferire le persone attorno a lei, che un giorno decise di sposarsi. L'ultimo racconto parla di Alison, una bambina a cui piaceva torturare gli insetti, finché uno di loro la pungerà, e questa comincerà a trasformarsi in un millepiedi disgustoso.
Quattro storie misteriose la cui morale può essere dura, ironica, addirittura crudele, ma che dimostra che nessuna cattiva azione rimane senza conseguenze.
L'opera conta in totale 144 pagine, misura 25,8 cm d'altezza 18 cm di lunghezza e costa 29,95 euro.

Sopra: L'immagine del cofanetto che contiene al suo interno tre libri, con la copertina rigida, che raccolgono in totale quattro delle tredici misteriose storie. Possiamo inoltre vedere i protagonisti di questi racconti girare tutt'intorno al protagonista e alla sua sorellina.

2) "BILLY BROUILLARD: les comptines malfaisantes II" (2013): Il secondo cofanetto contiene altri quattro racconti, raccolti sempre in tre volumi, che qualcuno dice essere stati scritti direttamente dal diavolo. Questa volta avremo anche fare con: "L'heure derniere" (dove la protagonista incontra un'incarnazione della morte sotto forma di lucertola), "Le nez qui depasse", "Le bonhomme de la pluie" (in cui il lettore ritroverà un personaggio già visto nel primo volume) e "Angoisse nocturne".
Altri quattro racconti neri, che sfruttano le paure dei bambini, sempre accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero, espressive e un po' macabre, dell'artista.
Il volume ha in totale 144 pagine, misura 25,6 cm d'altezza e 18 cm di lunghezza e costa 29,95 euro.

Sopra: L'immagine, rossa e nera, del secondo cofanetto della serie "Les comptines malfaisantes", che contiene al proprio interno altri tre volumi con altre quattro di queste storie macabre.

3) "BILLY BROUILLARD: les comptines malfaisantes III. Histoires de Chats" (2016): il terzo e ultimo cofanetto della serie contiene gli ultimi cinque racconti, i quali trattano tutti di gatti, ma non proprio di gatti comuni. Nel primo racconto si potrebbe scoprire che il "gatto nero" è stato creato casualmente da delle piccole streghe che valevano fare un regalo a Belzebù; il secondo racconto si apre con la piccola Zoe che scrive una lettera di protesta a Babbo Natale per aver ricevuto in dono un gatto senza pelo, di nome Sfinge; nella terza storia impareremo come utilizzare una piccola guida pratica sui siamesi per comprendere e preparare questo animale; nel quarto racconto ci chiederemo come mai i persiani, così pretenziosi quanto pigri, hanno il muso schiacciato; nella quinta storia, infine, scopriremo cosa succederebbe se il nostro amico fosse uno dei più grossi felini del mondo, misurando fino a 1,25 m.
Cinque racconti stavolta incentrati su un animale tanto affascinante quanto misterioso: il gatto, e in particolare su cinque razze: il Bombay, lo Sphynx, il Siamese, il Persiano e il Main Coon.
L'opera ha 88 pagine, misura 25,6 cm d'altezza e 18 cm di lunghezza e costa 18,95 euro.

  
Sopra: A sinistra l'immagine della copertina del tezo e ultimo volume della saga de "Les comptines malfaisantess" e a destra quella del rispettivo cofanetto.

Nel 2009 esce il primo tomo della serie "ECO", di Guillaume Bianco e illustrato da Jeremie Almanza, un omaggio dell'autore di "Billy Brouillard" alle fiabe di Andersen e dei fratelli Grimm.
1) "ECO: La malediction des Schaklebott" (2009): Eco, la protagonista, è l'unica figlia della famiglia Schaklebott, dei ricchi stilisti molto richiesti, e che quindi spesso la trascurano per soddisfare le esigenze dei clienti più facoltosi ed esigenti. Eco non è dotata quanto i genitori per la sartoria, ma, passando molto tempo da sola, si è creata un mondo fantastico nella sua stanza, il suo "universo sicuro". Il padre di Eco un giorno le affida una missione cruciale: quella di consegnare una scatola con tre bambole alla figlia di una famiglia importante e ricca. Tuttavia Eco dona la scatola al figlio di una povera mendicante, provocando quindi la rovina della famiglia, così  la madre della protagonista che non capisce il gesto generoso della figlia, presa da demenza, la maledice tre volte. A poco a poco il corpo della bambina comincia a cambiare (le braccia si allungano, le gambe si gonfiano, e comincia a crescerle il seno), così Eco pensa che sia l'effetto della maledizione materna. Parte quindi alla ricerca della misteriosa Principessa delle Nuvole, l'unica che potrebbe aiutarla, in compagnia di quattro bambole, che a volte le faranno anche da guida, animate da quattro amuleti magici che le sono stati regalati dalla vecchia mendicante.
In questo volume ben si percepisce la paura dell'abbandono da parte dei genitori e il timore, lo sgomento, per la trasformazione fisica che comporta il passaggio nell'adolescenza. Comunque la protagonista, per quanto timorosa, dovrà imparare a confrontarsi con l'esterno e l'ignoto.
Le illustrazioni sono bellissime, molto poetiche e delicate, a cui però non mancano anche momenti cupi e immagini forti. Esse sono ricche di particolari e di colori caldi, capaci di far immergere il lettore nell'atmosfera incantata e sognate del racconto, ma talvolta anche inquietante.
Un albo di una grande ricchezza, capace di sollevare molte domande e di far riflettere il lettore, indirizzato probabilmente ai bambini più grandicelli, ma apprezzabilissimo anche dagli adulti, per un'opera di metamorfosi che oscilla tra il mondo infantile e quello dei grandi.
L'opera ha 70 pagine, misura 25,7 cm d'altezza e 18,8 cm di lunghezza e costa poco più di 15,95 euro.

Sopra: L'immagine della copertina rigida del primo volume di "Eco", sui toni del marrone, e sulla quale vediamo posta al centro la giovane protagonista, dentro a una cornice riccamente decorata.

2) "ECO: La bete sans visage" (2011): il viaggio di Eco per spezzare la maledizione lanciatale dalla madre continua, in compagnia di quattro compagni di stoffa (Diogene, Epictete, Socrate ed Esopo), per trovare la Principessa delle Nuvole e chiederle aiuto. La stratta tuttavia è ancora lunga e la foresta che deve attraversare è buia e piena di insidie, senza contare che si dice essere la dimora della "bestia senza volto", la quale è in realtà un principe maledetto, trasformato in una creatura con un aspetto ripugnante, pronto a tutto per spezzare la propria maledizione.
Continua così la storia di questa bambina che aveva tutto per essere felice, senza esserlo realmente, una bambina i cui sentimenti di abbandono e solitudine sono stati poi amplificati dal disprezzo dei suoi genitori, soprattutto la madre, quando ha fallito la sua missione e ha fatto perdere prestigio alla famiglia. Intanto la crescita fisica, ma anche emotiva e psicologica, di Eco, che sta ormai diventando un'adolescente, continua.
Le illustrazioni, e l'uso dei colori, di Almanza sono sempre belle e accattivanti, e aiutano il lettore a immergersi ancora di più nella storia dall'atmosfera incantevole, misteriosa e fantastica.
Anche questo secondo volume si presenta come un'opera complessa, che parla di tematiche delicate come la nascita della sessualità femminile, e del fatto che, crescendo, per ottenere ciò che si vuole bisogna fare dei sacrifici.
L'opera ha 80 pagine, misura 25,6 cm d'altezza e 18,6 cm di lunghezza e 15,95 costa euro.

Sopra: L'immagine della copertina del secondo volume di "Eco", sui toni del verde, su cui al centro è stata posta sempre una raffigurazione della protagonista, che però questa volta appare cresciuta rispetto all'opera precedente.

3) "ECO: La princesse de nuages" (2013): In questo ultimo capitolo Eco si appresta finalmente a incontrare la Principessa delle Nuvole, accolta dal cormorano maggiordomo Icaro, mentre la maledizione intanto continua ad aggravarsi. Prima di essere ricevuta dalla Principessa Eco dovrà essere paziente, vivere altre avventure e passare attraverso quattro fasi principali che avranno una grande importanza nella sua vita (come ad esempio la maternità e la vecchiaia).
La degna conclusione di un'opera complessa, una fiaba moderna sulla metamorfosi che comporta il passaggio dalla fanciullezza, all'adolescenza, fino all'età adulta, e perfino alla vecchiaia. Un volume che racchiude dentro di sé proprio l'incanto, la magia, ma anche la durezza, delle fiabe; un racconto curato e sensibile, di grande portata emozionale, accompagnato da illustrazioni altrettanto curate, dai tratti morbidi e piene di colori, ma anche ricche di ombre.
L'opera ha 80 pagine, misura 25,7 cm d'altezza e 18,7 cm di lunghezza e costa 15,95 euro.

Sopra: L'immagine della copertina del terzo e ultimo volume della serie, sui toni di un bianco panna e del rosa. Questa volta l'illustrazione centrale, posta sempre al centro di una ricca cornice, non mostra Eco, ma la Principessa delle Nuvole.

[Qui potete trovare la parte successiva]

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