lunedì 6 giugno 2016

Rapunzel: a groovy fairy tale di Lynn Roberts e David Roberts

"Rapunze: a groovy fairy tale" è la fiaba di Raperonzolo riscritta da Lynn Roberts ambientandola in tempi moderni (più precisamente negli anni Settanta), è inoltre accompagnata dalle illustrazioni di David Roberts (il fratello della scrittrice). Questo libro fa parte di una serie fiabe riscritte e illustrate dai due fratelli, di cui fanno parte anche: "Cinderella: an art deco love story" (2001), "Little Red: a fizzingly good yarn" (2003),  e "Slepping Beauty: a mid-century fairy tale" (2016).

Sopra: La copertina di "Rapunzel: a groovy fairy tale" riprende una delle illustrazioni all'interno del libro (che potete vedere riportata più sotto), mostrata però con una prospettiva differente e con alcuni elementi modificati (come il fatto che la treccia della ragazza sia calata giù per il grattacielo, col ragazzo che ci si sta arrampicando).

In questa versione della fiaba (ambientata negli anni '70 per il riferimento ai capelli lunghi) in una grande città vive una bella ragazza di nome Raperonzolo (Rapunzel in inglese) con dei lunghissimi capelli rossi. Costei abita nell'appartamento di un grattacielo con la zia Edna e l'animale domestico di quest'ultima: Roach il corvo. I genitori della protagonista sono morti quando lei era piccola, e la zia non la fa mai uscire di casa, adducendo come scusa che il mondo esterno è troppo pericoloso ecc...
Poiché la parte di grattacielo abitata dalle due è vecchia e deserta, e l'ascensore è rotto, zia Edna fa gettare alla nipote i capelli dal balcone, in modo da potersi arrampicare fino all'appartamento senza dover fare le scale.
Tuttavia, un giorno, mentre Edna fa gettare a Raperonzolo la sua treccia per salire, un ragazzo di nome Roger, che si era fermato per riparare la sua bici mentre stava andando a scuola, assiste alla scena. Dopo essere tornato da scuola assiste nuovamente all'evento e decide di voler conoscere la bella ragazza dai lunghi capelli rossi, così il giorno dopo rivolge a Raperonzolo le parole che aveva sentito pronunciare a Edna ("Rapunze, Rapunzel, let down your hair").
I due cominciano così a frequentarsi di nascosto: parlano, ascoltano musica, Roger le porta dei regali e le fa ascoltare le canzoni da lui scritte (il ragazzo è il cantante della band della scuola).
Purtroppo un giorno Raperonzolo si lascia scappare, in presenza della zia, un commento su Roger, così quest'ultima, furiosa, taglia i capelli della giovane con un colpo di forbici. Dopodiché la caccia di casa e aspetta il ritorno del ragazzo, al quale dice che non rivedrà mai più Raperonzolo, e lo spinge giù dal balcone.
Dopo la caduta il giovane perde la memoria e non ricorda più nulla della protagonista, anche se gli sono rimasti i capelli della ragazza. Intanto quest'ultima vaga sola e affamata per la città finché, appeso  a un muro, vede il poster di un prossimo concerto di Roger e della sua banda (i Rascals).
Durante il concerto il ragazzo riconoscerà Raperonzolo, guarendo dalla sua amnesia, e i due diventeranno grandi amici. Roger e i Rascals diventeranno famosi, mentre Raperonzolo imparerà a realizzare parrucche utilizzando i capelli che le erano stati tagliati.
E, in quanto a zia Edna, questa ha dovuto cominciare a usare le scale.

Sopra: Raperonzolo ci viene mostrata, con una prospettiva dall'alto, appoggiata a un piccolo balcone  di cemento alquanto dimesso. Nell'illustrazione possiamo notarne diversi particolari come le crepe dell'edificio, la pianta morta in un vaso rotto, una sedia a sdraio i cui bordi esterni della stoffa appaiono danneggiati e un cubo di Rubick appoggiato sul balcone. Inoltre, i colori usati per la protagonista (il rosso e il giallo) contrastano fortemente con quelli utilizzati per il balcone (principalmente grigio), facendola risaltare.

Come potete capire dal riassunto, in questa fiaba sono stati mantenuti alcuni elementi della fiaba originale, seppur riadattandoli a tempi più moderni, mentre altri sono stati maggiormente modificati:
- Qui i genitori di Raperonzolo muoiono quando lei era piccola e lei viene cresciuta dalla zia, mentre nella fiaba originale i suoi genitori la cedono a una fata in cambio dei raperonzoli che crescono nel giardino di quest'ultima, e di cui la madre della protagonista non poteva fare a meno.
- In questo caso vengono descritte le abitudini, il carattere e gli atteggiamenti di colei che tiene Raperonzolo segregata in casa, mentre nella fiaba originale tutti questi dettagli non sono presenti.
- Nella versione originale la fata/maga che teneva segregata Raperonzolo (la signora Gothel) non è di per sé cattiva, in quanto tratta con cura la fanciulla, semplicemente non vuole che questa abbia contatti con l'esterno.
- Nella fiaba originale il principe, quando cade dalla torre, diventa cieco a causa di alcuni rovi, ma non perde la memoria.
- Mentre nella versione originale il principe, dopo aver ritrovato Raperonzolo nel deserto alcuni anni dopo, porta l'amata al proprio castello e la sposa, in questo caso la scrittrice non accenna nemmeno a un futuro fidanzamento dei due protagonisti, né si spinge troppo lontano nel fare previsioni riguardo al loro futuro.
C'è da dire, inoltre, che in alcune versioni più antiche, Raperonzolo veniva scoperta da Gothel poiché rimaneva incinta di due gemelli, che partorirà e con i quali vivrà nel deserto fin quando il principe non la ritrova. Questa versione è però praticamente scomparsa dai libri per l'infanzia, così come la versione di Cenerentola dei Grimm (in cui le sorellastre si tagliano il pollice e il tallone e poi vengono accecate). Nella stessa versione di Raperonzolo dei Grimm del 1857 la ragazza viene scoperta in quanto fa per distrazione un commento sul principe, e non perché la maga si accorge che è in cinta, sebbene alcuni anni dopo, quando il principe ritroverà l'amata nel deserto, con lei ci saranno due bambini da lei partoriti.
Naturalmente molti altri elementi in comune con la fiaba originale sono stati, ovviamente, mantenuti. In particolare il commento di Raperonzolo sul giovane che la viene sempre a trovare nella stanza è praticamente lo stesso della fiaba originale:
Versione originale dei Grimm del 1857: "Mi dica, signora Gothel, perché lei è più pesante da tirar su del giovane principe che in un attimo è qui da me?".
Versione di Lynn Roberts (2003): "You are so heavy, aunt. It is so much easier to pull up my dear Roger".

Le illustrazioni, realizzate con acquerelli da David Robets, hanno sicuramente uno stile originale, dai tratti semplici, che danno una percezione di libertà e spontaneità, ma al contempo ricco di dettagli, caratterizzato da personaggi con occhi grandi e tondi.
Come ho già detto, sebbene i suoi disegni possano risultare semplici a un primo sguardo, in realtà in essi sono presenti diversi dettagli, soprattutto per quanto riguarda gli sfondi e l'abbigliamento. Poiché il racconto è ambientato negli anni '70 Roberts ha incluso, all'interno delle illustrazioni, moltissimi elementi appartenenti alla cultura di quegli anni. Lo stesso illustratore, in una nota a fine libro, dice che, poiché si era deciso di ambientare la vicenda in questo periodo storico (in cui lui era cresciuto da ragazzo) si è andato a guardare vecchie foto e riviste che lo aiutassero a ricordare gli abiti e i giocattoli dell'epoca.
Le illustrazioni di quest'opera sono quindi importanti perché aiutano il lettore a immergersi nell'ambiente e nell'epoca in cui la fiaba è stata ambientata, lo stesso lettore potrà inoltre diversi a provare a cogliere i vari riferimenti alla cultura degli anni '70.

Sopra: In questa illustrazione in cui possiamo vedere la camera di Raperonzolo, possiamo notare come sia piena di elementi degli anni '70: i poster, le copertine dei dischi, il giradischi ecc...

  
Sopra: Per quanto riguarda il riferimento al altri elementi della cultura di quegli anni basta osservare l'abbigliamento dei due giovani. Notare in particolare i pantaloni a zampa d'elefante del ragazzo nell'immagine qui sopra a sinistra (o quelli di Raperonzolo nell'immagine precedente), e le loro scarpe, un modello tipico di quegli anni di cui ho messo una foto di riferimento a destra.

    

Sopra: La famosa scena del taglio di capelli subito da Raperonzolo ad opera della sua carceriera è stato spesso rappresentato da numerosi illustratori, così qui sopra, oltre a quello di David Roberts in basso al centro, ve ne ho messi altri due a confronto. L'immagine a sinistra è di Ladybird (una base editoriale che dal 1914 pubblicò una serie di libri per bambini), mentre quella a destra è di Maja Dusikova.

Questo libro risulta molto carino, una piacevole reinterpretazione della fiaba di Raperonzolo, forse non una delle più memorabili o eccezionali, ma sicuramente apprezzabile e con un tocco di umorismo; la vicenda è inoltre accompagnata da illustrazioni altrettanto piacevoli, realizzate con uno stile particolare e simpatico.

Questo libro illustrato è stato pubblicato nel 2003 dalla Harry M Abrams e, successivamente nel 2011 dalla Pavilion Children's Books, a cui ha fatto seguito anche un'altra edizione del 2016 sempre da quest'ultima casa editrice. L'opera misura 26,5 cm d'altezza e di lunghezza, ha 32 pagine e costa dagli 8 (con la copertina flessibile) ai 16 euro (con la copertina rigida) .

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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