lunedì 13 giugno 2016

Tell me a dragon di Jackie Morries

Una delle caratteristiche che rendono i draghi (ma anche le fate) creature fantastiche molto popolari è che, mantenendo una struttura fisica di base, se ne può modificare l'aspetto riuscendo così a crearne sempre nuovi tipi. Tale premessa è alla base per esempio di opere come "Dragologia", che ho già recensito qui, nonché del libro che voglio presentarvi in questo post: "Tell me a dragon" di Jackie Morris.

Sopra: La copertina di "Tell me a dragon" mostra uno dei draghi presenti all'interno del libro, di cui vi ho riportato l'immagine intera più sotto.

In ogni pagina di questo libro, illustrato da Jackie Morris,  è presente una breve e poetica descrizione di un drago, accompagnata dall'illustrazione a doppia pagina dell'artista. L'idea di quest'opera parte proprio da fatto che l'illustratrice, mentre stava lavorando nelle scuole, ha deciso di domandare ai bambini, se avessero avuto un drago, a che cosa sarebbe stato simile. Gli stessi bambini hanno chiesto poi alla Morris come avrebbe voluto che fosse il suo drago, e lei si è resa conto che avrebbe voluto averne uno diverso quasi tutti i giorni. In questo blog (http://www.jackiemorris.co.uk/tellmeadragon.htm) infatti scrive: "I realized that almost every day it would be different. Some days I would like a big dragon to fight battles for me, sometimes a small dragon to curl around my ear and tell me stories. Each day a different dragon, but each one mine. And so I wrote Tell Me a Dragon."
Così, in ogni descrizione, l'autrice racconta, come se a parlare fossero diversi bambini, come vorrebbe che fosse il suo drago personale, infatti ogni presentazione contiene al proprio interno le parole "My dragon is..." (da qui il titolo del libro: "Tell me a dragon").
In questo modo, in non molte pagine (32) e con testi brevi, vengono mostrati al lettore una certa varietà di queste bestie, tutte con caratteristiche particolari che le differenziano le une dalle altre.
Abbiamo così draghi acquatici, d'aria, del fuoco o di ghiaccio, draghi fatti di sole e stelle, draghi grandi come villaggi ("My dragon is as big as a village") o molto piccoli ("My dragons are tiny"), ma anche draghi che si nutrono di fiori, draghi con una dentatura "aggrovigliata", draghi che si arrotolano intorno a un cuscino o attorno a un orecchio ecc...
Come ho detto, le descrizioni delle varie creature sono molto brevi, spesso formate solamente da una o due frasi, come ad esempio in questi casi: "My dragon is snaggle-toothed (dentatura aggrovigliata), fierce and brave", oppure "My dragon is a sky-dragon. Together we ride (cavalchiamo) to the secret music of the wind". Solitamente queste brevi rappresentazioni iniziano con una caratterizzazione fisica, a cui poi si aggiungono altri particolari riguardanti, ad esempio, abitudini del drago, o elementi caratteriali o, ancora, caratteristiche particolari che lo contraddistinguono. Altre volte il testo comincia e continua con la descrizione fisica, che poi viene approfondita, come ad esempio: "My dragon is as  big as a village, jade-winged and amber-eyed with a tale as long as a river".

Sopra: In questa immagine, dai colori prevalentemente freddi, viene rappresentato il drago "Grande come un villaggio, ali di giada e occhi d'ambra, con una coda lunga quanto un fiume". Come si può notare tutti i particolari presenti nelle descrizione sono stati resi attraverso l'illustrazione: dietro l'animale è stato infatti posto un villaggio con cui compararne la grandezza, i suoi occhi sono gialli come il colore dell'ambra, le ali presentano sfumature verdi come la giada, e la coda è stata rappresentata quasi come se fosse un fiume. Oltre a questi elementi, nell'immagine ne è stato aggiunto anche un altro non presente nella descrizione, cioè il fatto che una ragazza stia offrendo alla bestia dei dolci.

Naturalmente la parte più importante di questo libro restano le splendide illustrazioni realizzate da Jackie Morris, in effetti quest'opera funzionerebbe bene anche come silent book, lasciando che siano i lettori a descrivere il drago.
Le illustrazioni, sempre a doppia pagina, rappresentano infatti ciò che viene descritto nel breve testo, e, anzi, mostrano anche di più. Esse sono realizzate in modo incantevole, riuscendo a trasportare il lettore in un mondo onirico, fantastico e fiabesco, anche grazie alla presenza di numerosi dettagli, sia per quanto riguarda i draghi, sia per i paesaggi e gli sfondi, i quali contribuiscono a far immergere ancora di più il lettore. Gli stessi animali, per quanto realizzati dalla stessa artista, risultano comunque molto differenti gli uni dagli altri per molti aspetti (corporatura, fisionomia del corpo e del muso, grandezza, colore, dettagli fisici ecc...).
Nel complesso le immagini risultano tutte molto colorate, con tinte brillanti, a volte calde e altre fredde, ma che appaiono al contempo anche delicate, grazie all'uso degli acquerelli.



Sopra: L'illustrazione più in alto, in cui il drago si nutre di fiori, ha tinte più chiare rispetto a quelle dell'immagine più in basso, che raffigura invece il drago "fatto dal sole e dalle stelle", sebbene in entrambe i colori risultino comunque delicati. Entrambe le illustrazioni lasciano l'osservatore incantato, trasportandolo in un mondo fiabesco e magico. Notare poi la notevole quantità di dettagli presenti soprattutto nella tavola a sinistra, in cui possiamo vedere un castello e un leone alato sullo sfondo, mentre il cavallo su cui è in sella il cavalieri è di una razza specifica: quella del Frisone.

 

Sopra:  Nell'immagine più in alto, che rappresenta un drago acquatico, predominano le tinte fredde del blu e del verde, mentre in quella in basso, che rappresenta il drago del fuoco, predominano giustamente quelle calde del giallo, del rosso e dell'arancione.

Nell'ultima pagina del libro, che mostra tutti i draghi visti in precedenza, al lettore stesso viene posta la domanda: "Tell me about your dragon", invitandolo quasi a continuare lui stesso quest'opera di fantasia mettendosi a immaginare quali potrebbero essere i "suoi" draghi. Un finale di questo tipo potrebbe essere un ottimo spunto di partenza da presentare (soprattutto, ma non solo) ai bambini, che probabilmente non si lasceranno sfuggire l'occasione di raccontare e, magari, di disegnare, quello che potrebbe essere il loro drago ideale, permettendo loro di continuare a fantasticare ancora per un po'.

Sopra: Questa è l'ultima illustrazione del libro, in cui l'artista ha voluto riunire tutti i draghi mostrati al lettore nelle pagine precedenti. Tra questi potrete anche voi riconoscere quelli di cui vi ho precedentemente riportato qualche immagine sopra (come quello che si nutre di fiori, quello del fuoco, quello marino, quello fatto di sole e stelle, o quello con gli occhi d'ambra).

Parlando di attenzione per i particolari, una cosa carina che ho notato riguardante le pagine del risguardo (formato da quelle di controguardia e di guardia) all'inizio e alla fine di quest'opera, è che sono tra loro differenti: infatti le pagine di risguardo all'inizio mostrano una serie di uova chiuse, mentre quelle alla fine fanno vedere una serie di draghetti che escono da queste uova.

 
Sopra: Nell'immagine a destra possiamo vedere le pagine di risguardo del libro raffigurare moltissime uova (e forse anche sassi) colorate, mentre nelle pagine dell'immagine a destra, presente alla fine dell'opera, possiamo vedere come le uova si siano schiuse facendo spuntare tanti piccoli draghi.

Nel vasto panorama dei libri illustrati sui draghi, questo è sicuramente uno dei più belli. L'idea su cui si basa è semplice ma interessante, con testi brevi ma efficaci, e con illustrazioni splendide e poetiche, che offrono un notevole tributo alla rappresentazione dei draghi.

Quest'opera è stata pubblicata dalla Frances Lincoln Childrens Book nel 2009. Essa ha 32 pagine, misura 30,7 cm d'altezza e 22,7 cm di lunghezza, e costa circa 13 euro. L'edizione ha la copertina rigida, ed è dotata anche di una sovracopertina.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Rileggendo questo post mi rendo conto di seguire questo blog da più di un anno! :)
    Parli di un argomento molto settoriale, ma a me i libri illustrati piacciono: mi diletto a scrivere e trovo che delle belle illustrazioni mi ispirino e diano spunti per nuove storie, stimolando la mia fantasia. Purtroppo però costicchiano per le mie tasche, e sono "lussi" che non mi concedo sempre! ^^'
    Ti faccio complimenti per la tua attività con questo blog e mi scuso se non avevo mai commentato prima in un anno. Mi sembra di capire che abbiamo una comune passione per i draghi, e infatti questo tuo post mi ha convinto a comprare questo libro!

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    1. Grazie del commento (a cui rispondo con un certo ritardo perché io dei commenti mi accorgo sempre tardi), sono contenta che il mio blog ti piaccia.
      In effetti mi piace vedere i molti modi in cui gli illustratori rappresentano creature fantastiche quali i draghi. Finora ho pubblicato una decina di post che trattano libri illustrati che li hanno come soggetto, se la cosa può interessarti se cerchi sotto a questo post l'etichetta "Draghi" ti verranno fuori tutti.
      Grazie ancora del commento e spero che continuerai a seguirmi :)

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