"EVELYN STARR: Il diario delle due lune" scritto da Luca Azzolini (autore anche di um'altra saga fantasy che avevo già letto: "Nelle terre di Aurion") e Francesco Falcone, illustrato da Silvia Bigolin, è un romanzo fantasy che vede come protagonista la giovane Evelyn Starr, l'ultima discendente della stirpe dei Guardiani delle Nebbie, i quali custodiscono l'accesso
a un luogo magico: il Regno Grigio (anche detto Mullagh Maath).
Sopra: Sulla copertina sui toni del blu e dell'azzurro vediamo nel lato sinistro proprio la protagonista, con i suoi lunghi capelli neri.
Evelyn Starr ha tredici anni, vive a Ithil Runa con la madre Meb e
la bisnonna Geraldine e divide il suo tempo tra la scuola, le lezioni
di danza e le amiche, come Arrwyn: "Quel giorno Arrwyn era davvero uno spettacolo per gli occhi. Indossava scarpe rosse con il doppio strappo, pantaloni di flanella marrone, camicetta azzurra e un impermeabile lungo fino al ginocchio di un improbabile verde pastello. Sull'insieme, ovviamente, spiccava l'immancabile tracolla lilla. Tutto in perfetto stile Arrwyn: uno stile confusionario e per nulla alla moda che Evelyn adorava per la sua imprevedibilità. Un'accozzaglia di colori che la metteva sempre di buon umore."
La sua famiglia però nasconde un segreto:
appartiene alla stirpe dei Guardiani delle Nebbie e custodisce l'accesso
a un luogo magico, perennemente avvolto dalla nebbia. È il Regno
Grigio, dove si aggirano esseri fatati e animali parlanti che cambiano
forma dall'alba al tramonto. Evelyn ancora non lo sa, ma è proprio lei
l'ultima erede dei Guardiani, l'unica che possa impedire l'avanzata dei
Senzastelle e della loro oscura Regina. Insieme al suo nuovo amico Zak,
un ragazzo lupo che non ricorda il proprio passato, e all'eccentrico
furetto Stillygan, Evelyn affronterà il viaggio più avventuroso della
sua vita: oltre i confini della Città Proibita, dentro la Montagna Cava,
nel cuore del Palazzo di Ghiaccio, per sconfiggere il crudele Signore
delle Nebbie...
Sopra: A sinistra una pagina che segna l'inizio del secondo capitolo, mentre a destra un'illustrazione contenuta proprio nel secondo capitolo, che mostra
La storia è accompagnata dalle illustrazioni di Silvia Bigolin, le quali sono molto graziose, curate e ricche di dettagli, sicuramente capaci di farsi apprezzare dalle ragazze (e ragazzi) di 9/12 anni a cui il libro è indirizzato.
I disegni rappresentano scene descritte nei testi e sono utili ai lettori perchè permetteono di alleggerire un po' la lettura, ma soprattutto perchè permettono loro di poter vedere effettivamente com'è l'aspetto dei vari personaggi (tra cui la protagonista, che comunque compare anche in copertina, Zak e il furetto Stillygan), ma anche degli ambienti.
Vi sono abbastanza spesso infatti disegni che ritraggono scene viste da una prospettiva abbastanza ampia, in cui i personaggi appaiono un po' piccoli, ma che permette di vedere bene gran parte dell'ambiente circostante, il quale è molto ricco di dettagli e particolari, mentre i visi dei personaggi sembrano meno curati visti da lontano.
Le illustrazioni possono essere sia a pagina intera che a doppia pagina, peccato che le immagini siano in bianco e nero, visto che probabilmente avrebbero reso maggiormente a colori (io me le immagino con delle tinte piuttosto brillanti e accese).
Sopra: Alcune illustrazioni opera di Silvia Bigolin, di cui quella in alto a doppia pagina e le altre in basso a pagina intera. In tutte le immagini compare la protagonista, Evelyn , anche se abbastanza piccola rispetto alla pagina, in compenso si vedono piuttosto bene gli ambienti circostanti, molto dettagliati.
"EVELYN STARR: Il diario delle due lune" scritto da Luca Azzolini e Francesco Falcone è un romanzo fantasy scorrevole e piacevole, non troppo impegnativo.
Evelyn ha una vita normale, nonostante il padre sia scomparso alcuni anni prima, caduto dal Salto, un burrone circondato dalle nebbie: cerca di cavarsela a scuola, frequenta lezioni di danza hip hop anche se è un po' imbranata, si frequenta con la sua amica, e prova un certo interesse per un ragazzo misterioso. Il ragazzo in questione, più grande di lei, è Zack Connor: "Anfibi neri coperti di fango. Jeans strappati. Una cintura di pelle nera. Una maglietta blu scuro, sporca e sdrucita, macchiata d'erba e polvere, incollata al petto. Capelli neri ribelli lunghi fino alle spalle. Occhi dello stesso colore. Un volto sbarazzino dalla mascella squadrata che si muoveva ritmicamente masticando un chewing-gum."
La parte fantasy in realtà comincia abbastanza in là nella storia, dopo circa un centinaio di pagine, cosa abbastanza insolita per un libro per ragazzi/e, i quali di solito cercano di partire abbastanza presto nell'affrontare la parte fantastica e soprannaturale della storia.
Gli autori invece si prendono il loro tempo, probabilmente per permettere ai lettori di conoscere bene la protagonista e la sua vita, la scuola, i suoi amici, le sue passioni...
Alcune parti in effetti sono importanti per comprendere il personaggio di Evelyn, nonché il rapporto che ha con la sua migliore amica e con Zack, personaggio che poi si rivelerà importante perché partirà anche lui assieme alla ragazza nel Regno Grigio. Alcune parti invece sono un po' più lente e meno essenziali, e tendono un po' a rallentare lo sviluppo effettivo della storia.
Sarà infatti solo dopo una serie di eventi (alcune lezioni a scuola, qualche compito per casa, le lezioni di danza, qualche confronto con Zack e con Tiffany, la snob della classe, la convocazione ad un saggio di danza e una litigata con la sua amica) che Evelyn sentirà alcuni discorsi tra sua madre e la bisnonna riguardo Mullagh Maath, al Patto d'Argento, a Liam O'Kinley, ai Guardiani ... per poi ritrovarsi in un mondo avvolto nella nebbia, in cui non sembra esserci in giro nessun altro a parte lei e il suo furetto. Fortunatamente poco dopo incontra anche Zack, che la difende da alcuni mostri fatti di nebbia: le Serpibrume.
Una storia carina, con dei protagonisti apprezzabili anche se non eccezionali. Evelyn è una ragazza solare, coraggiosa anche se un po' imbranata e parecchio testarda, a cui piace la letteratura, la danza e non molto le scienze o la chimica. Quando si sveglia e a casa e in città non vede più nessuno ne rimane abbastanza sconvolta, e le ci vorrà un po' per abituarsi al Mondo Grigio, dove scopre di avere il potere della psicometria, che le permette di vedere il passato degli oggetti. Sorvolerò sul fatto che inizialmente a Evelyn serviranno tre tentativi per comprendere la pronuncia esatta del nome, cosa che dovrebbe risultare simpatica al lettore ma che secondo me risulta solo noiosa, e fa apparire la protagonista un po' dura di comprendonio.
"Ma dicevo: ognuno di noi ha un potere speciale. E da quanto ho potuto capire, il tuo è senza dubbio quello della psicometria.
-Cosa c'entra adesso la psicologia!?
Stylligan si poso una zampa sugli occhi. - Per tutti i Bardi frastornati! Ho detto psicometria! - ruggì.
- ... Psico... cosa? Dammi pure dell'ignorante, ma non ho la più pallida idea di cosa sia!".
Stylligan nel mondo normale è il furetto domestico di Evelyn, mentre nel Mondo Grigio è un muta forma, peccato che lo faccia a distanza di tempo senza saper però controllare il suo potere, per cui i suoi mutamenti d'aspetto sono casuali (e il motivo per cui non riesce a controllarli non verrà mai spiegato). Esso inoltre è il classico personaggio che dovrebbe risultare simpatico essendo irritante. Quel personaggio petulante, borioso, vanitoso, che si dà tante arie e tanta importanza, che accusa continuamente gli altri (soprattutto Evelyn) di essere degli ignoranti, e che sbaglia sempre il nome della protagonista. Ad un certo punto comunque dovrà lasciare gli altri due perché a causa delle sue dimensioni non riuscirà ad entrare nel palazzo del nemico.
Vi è poi Zack, il personaggio più serio del trio, e quello dal passato misterioso, ha perso la memoria ed è cresciuto in un orfanotrofio di Ithil Runa, senza saper che fine avessero fatto i suoi genitori. Suscita subito l'interesse della protagonista, anche se non andranno sempre d'accordo, sebbene le sarà d'aiuto mentre si trovano nel Regno Grigio, cercando di proteggerla, sebbene anche lui si ricordi poco di quel posto. Lui e la protagonista finiscono abbastanza spesso per bisticciare, anche se mi ha abbastanza sorpreso come ad un certo punto, dopo che hanno rischiato di cadere in un baratro nel palazzo delle Nebbie, lui le faccia notare come la stia aiutando in modo disinteressato, come stia rischiando molto solo per lei e le chieda in cambio un bacio. Vi riporto la scena:
"- No, Eve, sono arrabbiato. Perché io sono disposto ad aiutarti in questa missione - rispose lui, improvvisamente serio. - Lo faccio per te. Non devo salvare la mia di famiglia né aspiro a diventare l'eroe del Mullagh Maath. Hai visto anche tu quali creature sono al servizio del Signore delle Nebbie. Il gioco non vale la candela. Lo sto facendo solo per te.
Quelle parole colpirono Evelyn come una secchiata di acqua gelida. Zack aveva ragione, fin dall'inizio l'aveva aiutata in modo incondizionato e lei non aveva sprecato nemmeno una parola di ringraziamento. Chinò la testa.
- Ok. Sì, hai ragione. Ti chiedo scusa.
- Le scuse non bastano...
- E allora cosa vuoi? - chiese lei, sconcertata.
- Mi merito un bacio.
Evelyn alzò il capo, arrossendo all'istante. - Cosa?
- Hai sentito benissimo.
- Un bacio?
- Sì, hai capito alla perfezione - ripeté lui fissandola dritta negli occhi. - Non me lo merito forse?
- Questo è uno sporco ricatto - s'indignó Evelyn.
- Sì, lo è. Ma sono le mie condizioni, perché sono io l'offeso. A te la scelta - concluse incrociando le braccia e guardando altrove."
Boh, alcuni eventi sembrano accadere un po' all'improvviso, come il litigio tra Evelyn e la sua migliore amica, che la accusa di pensare solo a se stessa, litigio che non porterà a nulla perché avviene subito prima che Evelyn attraversi il ponte, e quando torna casa l'altra sembra essersi scordata tutto, come se nulla fosse accaduto.
Sebbene la storia si focalizzi su Evelyn e il suo gruppo di amici in realtà il narratore ci presenta le situazioni anche di altri personaggi come il padre di Evelyn, Sefra, intrappolato nelle prigioni del nemico, o il Signore delle Nebbie, nel suo palazzo, mentre dà ordini e maltratta i suoi sottoposti come un classico antagonista qualsiasi, cercando di elaborare piano per catturare la protagonista e dando ordini ai suoi sottoposti, lamentandosi di loro, di quanto siano incapaci e punendoli quando la missione non riesce.
È il classico viaggio che l'eroina deve compiere per salvare, in questo caso, i suoi familiari e con essi anche il mondo magico, sconfiggendo il nemico che per anni ha tenuto in scacco il regno. La storia come dicevo inizia con calma e si prende il tempo di presentare prima la protagonista e il suo mondo, la sua vita e i suoi amici. Dopodiché Evelyn si troverà catapultata nell'avventura abbastanza all'improvviso, senza aver ricevuto un'adeguata spiegazione e preparazione. In effetti la sua missione è quella di liberare i genitori e la nonna dal Signore delle Nebbie, anche se in realtà si mette in viaggio senza un reale piano e senza sapere di preciso come fare per liberarli.
Carina la questione della trasformazione all'interno del Mullagh Maath, cioè il fatto che quando un creatura attraversa il Salto entrando nel mondo magico il suo aspetto, e il suo abbigliamento, mutino per accordarsi al luogo in cui si trovano. Evelyn ad esempio si ritrova ad avere occhi azzurro intenso e dei lunghi e lisci capelli nero corvino, anziché i suoi riccioli castani e i suoi occhi verdi.
Interessante anche la questione della città fatata nascosta dalle nebbie oltre un ponte che la divide dal mondo abitato dagli esseri umani e dagli Spenti (creature magiche private dei loro poteri per poter vivere assieme agli umani). Il finale presagisce un altro capitolo della saga, come infatti è, in cui Evelyn dovrà affrontare la regina dei Senzastelle, mentre nel frattempo si preoccupa di diventare una vera guardiana.
Un romanzo fantasy discreto (gli darei un 6/7 su 10), non troppo impegnativo per bambini/e dai 9 anni in sú, anche se con dei difetti: un inizio un po' lento, alcune parti un po' inutili, la missione campata un po' per aria (dove i personaggi decidono di intraprendere questo viaggio per salvare la famiglia di Evelyn senza però avere la minima idea di cosa faranno una volta arrivati sul posto, ed inizialmente non sanno neppure come trovarlo questo posto), antagonista abbastanza banale e stereotipato. Un libro leggero, che comprende anche una piccola storia d'amore, che si legge con tranquillità e che presenta alcune idee interessanti (tra cui appunto quella dei Guardiani che devono proteggere un regno magico), anche se non originalissime.
Questo libro è stato pubblicato nel 2011 dalle Edizioni PIEMME, ha 325 pagine, una copertina rigida, misura 20,8 cm d'altezza e 13,5 cm di lunghezza e costa 17 euro.
Per chi fosse interessato a continuare la saga segnalo che esiste anche un seguito, del 2012, intitolato "EVELYN STARR: La regina dei Senzastelle": Il Natale è alle porte e Ithil Runa è coperta da un manto di neve.
Dopo il suo primo viaggio nelle terre incantate del Mullagh Maat, la
vita di Evelyn sembra tornata alla normalità tra la scuola, il saggio di
danza e le uscite con gli amici. Ma, al di là dell'Arco d'Avorio, forze
oscure tramano per preparare il ritorno di Murigen, la perfida Regina
dei Senzastelle. Il 21 dicembre, durante la notte più lunga dell'anno,
un'eclisse di luna oscurerà il cielo e, in quel preciso o istante, il
Patto d'Argento sarà più debole. È l'occasione che Murigen stava
aspettando da anni per oltrepassare l'Arco d'Avorio e riconquistare il
suo regno. Evelyn sarà così costretta a tornare nel Mullagh Maat insieme
all'amico Zak e al fidato Stillygan per recuperare il Gioiello della
Luce. Ma un nuovo nemico, dal cuore nero come l'ombra, è pronto a
mettersi sulla sua strada: il Principe dei Senzastelle, che nasconde un
terribile segreto capace di far vacillare ogni certezza di Evelyn...
Sopra: La copertina del secondo (e ultimo da quanto mi risulta) titolo dedicato a Evelyn Starr, sui toni del viola, e dove al centro vediamo la protagonista, corcondata da ombre di lupo.
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