lunedì 10 ottobre 2016

La stagione dei frutti magici di Levi Pinfold

Dopo "Cane nero" del 2013 (in originale "Black dog" del 2012), Levi Pinfold pubblica un'altra opera: "La stagione dei frutti magici", un albo illustrato che ci trasporterà in un paesaggio rurale, nei campi e in una casa di anziani contadini, un'abitazione che, a causa di una miracolosa creatura, verrà invasa lentamente dalla natura.

Sopra: L'immagine di copertina de "La station dei frutti magici" riprende una delle illustrazioni interne al libro.

Tutto ha inizio con il signor Orzodoro che, un bel giorno, trova nei suoi campi un folletto dall'aspetto di un paffuto neonato dalla pelle verde. L'uomo decide di portarlo nella sua fattoria e di prendersene cura, contro la volontà della moglie, la quale fatica ad accettare la presenza di questa strana creatura che le scombussola l'esistenza invadendole la casa con frutti, erbe, alberi e fiori. All'anziano uomo tutto ciò però non interessa, tanto da apprezzare la magia del piccolo folletto, chiamato Greenling, capace di far crescere intorno a sé una folta e florida vegetazione. Sarà così che, già il mattino dopo che il signor Orzodoro ha portato a casa la creatura, la moglie si ritroverà la cucina piena di angurie, meloni, zucche e peperoncini, il salotto invaso da piante di mele, la macchina bloccata da erbe e arbusti, la camera da letto immersa nei fiori. La donna non fa che lamentarsi col marito della situazione: "Come preparerò la colazione?", "Come guarderò la televisione?", "Non potremo più fare la spesa!". Ma il marito le risponde lesto, positivo e per nulla preoccupato, felice di tutta quell'abbondanza: "Mangeremo l'anguria", "Guarda piuttosto il bambino che cresce!" (al posto di guardare la televisione), "Ma in fondo, non siamo felici?".
Il giorno successivo, tuttavia, un mare di piante e di rovi invadono i binari del treno che passano proprio dietro la fattoria degli Orzidoro, bloccando anche il treno che stava trasportando la gente al lavoro. I passeggeri, e i vicini di casa, inizialmente non la prendono molto bene, tanto da andare a lamentarsi subito con i due anziani gridando "Cacciamo l'intruso". A queste parole sarà proprio la signora Orzodoro, tuttavia, a reagire istintivamente cercando di proteggere Greenling, capendo che, dopotutto, il piccolo folletto sarà anche strano, ma non è cattivo (anzi), e poi, se noi abbiamo invaso la sua casa finora, è giusto ora accoglierlo nella nostra. Quando alla fine il folletto fiorisce tutti ne rimangono incantati, fermandosi a mangiare la frutta e la verdura che questa creatura ha fatto nascere. Greenling rimarrà alla fattoria per tutta l'estate facendo crescere ogni giorno fruttuosi e deliziosi raccolti, finché arrivato l'autunno la creatura scompare, svanendo tra l'erba, lasciando però alla coppia di contadini i frutti cui gli ha fatto dono durante l'estate. E chissà cosa crescerà nel campo degli Orzodoro la prossima primavera…

Sopra: Quando i passeggeri del treno che è stato bloccato dalle piante fatte crescere dal folletto, e i vicini di casa della coppia, decidono di prendersela con Greenling e di cacciarlo via (definendolo un mostro), sarà proprio la signora Orzodoro, che fino a quel momento aveva guardato con sospetto il verde folletto, a prendere parola in difesa di quest'ultimo, opponendosi alla folla.

L'intera storia è scritta con versi brevi in rima alternata (AB AB):
Cosa cresce nel campo degli Orzodoro?
Cosa cresce dove un tempo c'era un laghetto?
Che sia un dono fiorito apposta per loro?
"Forse" pensa l'uomo, "è per me questo folletto".
Oppure, nelle pagine in cui  disegni sono a  doppia pagina, troviamo, al disotto dell'illustrazione, dei versi più lunghi in rima baciata (AA BB):
Ma il mattino riserva altre strane sorprese, e in cucina la moglie s'infuria:
"Come preparo la colazione?". Lui risponde "Mangeremo l'anguria!".

Sopra: Appena entrata in cucina la donna scopre che i poteri di Greenling hanno cominciato a manifestarsi, ritrovandosi la stanza piena di piante e di animali, tra cui pappagalli, pappagallini (sembrerebbero dei Lorichetti Arcobaleno), lucertole ecc… Il lettore non può non rimanere impressionato dalla ricchezza di elementi presenta nella scena, e dal loro realismo. Intanto, sotto l'illustrazione a doppia pagina possiamo vedere i versi di testo in rima baciata.

Le illustrazioni di questo albo sono un vero spettacolo per gli occhi: sui toni del verde e del marrone, come i colori della terra e di Greenling, riescono a trasmettere un grande realismo anche grazie alla ricchezza di elementi così precisi e dettagliati. In ogni tavola è possibile scoprire piccoli e grandi particolari. Specialmente in quelle in cui il folletto comincia ad utilizzare i suoi poteri, facendo crescere ovunque piante e fiori, l'occhio del lettore potrà sbizzarrirsi nell'ammirare tutte quelle piante, quelle foglie, quei fiori, nonché gli oggetti e gli animali che vi si nascondono.
Girando pian piano le varie pagine si può notare, inoltre, come il paffuto folletto abbia sì riempito la casa dei due anziani con fiori e frutti, ma non in modo casuale (è un po' come se avesse voluto addobbarle a modo proprio): in cucina ha fatto crescere meloni, angurie e zucche, in salotto alberi di mele, nella camera da letto degli arbusti con piccoli fiori rosa di cui farfalle azzurre vengono a succhiare il nettare. Ed ogni volta tutte queste stanze, ora invase dalla vegetazione, si popolano di vita anche animale, oltre che vegetale.

Sopra: Greenling impedisce alla donna di usare il telefono e intanto fa crescere tutt'intorno una marea di girasoli, tra i quali si nascondono anche alcuni uccelli variopinti, che ho cerchiato in rosso.

Sopra: Greenling blocca i veicoli con piante e radici: guardate la varietà e il realismo delle varie piantine, arbusti e fiori, nonché degli animali (che ho cerchiato in rosso) presenti nell'illustrazione. Quello più in alto, nell'angolo a sinistra, sembrerebbe essere una piccola civetta, mentre su terreno possiamo vedere, a partire da sinistra, alcuni animali tipicamente australiani come il Bilby, poi un'Echidna e infine una sorta di roditore.

Bellissimo anche il modo in cui l'illustratore fa filtrare la luce attraverso le finestre nell'abitazione dei due coniugi: una luce che fa sentire la presenza della natura che si trova anche all'esterno della casa e che fa capire al lettore in quale momento della giornata è ambientata una certa scena (verso sera quando il sole inizia a calare, al mattino quando è già sorto, oppure di notte quando vediamo solo la pallida luce della luna), aumentandone il realismo.
Come ho detto sopra, le illustrazioni di Pinfold sono ricche di dettagli, e ce n'è uno in particolare che non possiamo lasciarci sfuggire, in mezzo a tutta questa abbondanza: la crescita, e il conseguente mutamento d'aspetto, del nostro piccolo folletto. Infatti se all'inizio, appena trovato dal signor Orzodoro, Greenling assomiglia ad un paffuto bambino dalla pelle verde, ma già poche pagine dopo possiamo vedere come abbia indossato una specie di pantaloni/pannolino  ricavati da un'anguria a cui sono stati fatti due buchi per far passare le gambe, e un cappello ricavato sempre dalla parte superiore di un'anguria da cui spuntano due rami che sembrano delle corna. Pian piano, poi, vedremo cominciare a crescere, all'interno di questi "pantaloni" di anguria, dei ramoscelli pieni di foglie che diverranno sempre più lunghi e robusti, finché non si copriranno di fiori bianchi pronti a sbocciare.

  
Sopra: A sinistra possiamo vedere i sonori Orzodoro (in particolare l'uomo) mentre si prendono cura del piccolo Greenling poco dopo che l'anziano lo ha portato a casa; qui l'aspetto del folletto è semplicemente quello di un neonato paffutello dalla pelle verdolina. Nell'immagine a destra vediamo invece la mutazione finale compiuta dalla creatura, dai cui rigogliosi rami sono sbocciati perfino dei fiori.

Un elemento interessante del libro è la presenza di piccole illustrazioni, rinchiuse dentro forme di rombi e triangoli, presenti nelle pagine di testo che si trovano accanto a una pagina illustrata. I disegni dentro queste forme geometriche rappresentano piccoli particolari di una scena che precederebbe quella che poi viene illustrata nella pagina dopo.

Sopra: Questa facciata è posta a sinistra dell'immagine, che ho riportato più sopra, in cui vediamo i signori Orzodoro mentre danno da mangiare al folletto annaffiandolo dopo averlo posto in una bacinella con dentro del terriccio. Le piccole illustrazioni all'interno dei triangoli nella pagina con il testo sembrerebbero rappresentare i momenti precedenti, in cui i due anziani hanno provato a dare da mangiare al piccolo folletto come se fosse un bambino (imboccandolo con un cucchiaino), ma, come riporta il testo: "Scordate quel che si sa dei bambini (…) (Greenling) ha una fame che viene dalla natura".

"La stagione dei frutti magici" è un albo illustrato di grande bellezza che vuole mostrare a sua volta la bellezza, e la generosità, della natura, qui impersonificata in questo paffuto folletto verde, che fa crescere con gran rapidità e nessuna fatica una rigogliosa vegetazione ricca di magnifici di frutti, che agli umani non resta far altro che raccogliere e mangiare. Nonostante però i magnifici doni di questa creatura, gli abitanti del villaggio, e prima fra tutti la signora Orzodoro, sono diffidenti e spaventati da questo stano esserino che scombussola le loro vite, e ci metteranno un po' per accettarlo, mentre al signor Orzodoro questo folletto piace fin da subito, e poco gli importa di ritrovarsi la casa invasa da piante, fiori ed erbe, dopotutto questi sono pur sempre dei bellissimi (e anche buoni) doni.
Oltre quindi al messaggio, che si può leggere nel libro, di amore e di cura verso la natura (in questo caso una natura che mostra il suo lato migliore: buono e generoso, proprio come Greenling) e del rapporto dell'uomo verso di essa, vi è anche il tema della paura e, poi, dell'accettazione del diverso. Bello in particolare il passaggio in cui la signora Orzodoro, per calmare la folla che vorrebbe cacciare il folletto, risponde: "Aprire la casa a Greenling è un dovere, noi abbiamo occupato la sua fino ad ora".
Un albo che affronta dei temi interessanti e complessi in maniera mai scontata, moralista o pedante, ma  attraverso un bel racconto in rima, magico, dolce e commovente, accompagnato da splendide, ricche, vivide e dettagliate illustrazioni.

Quest'opera, dalla copertina rigida, è stata pubblicata nel 2015 col titolo di "Greenling" dalla Templar Publishing ed è stata edita in italiano nel 2016 dalla Terre di mezzo Editore al costo di 15 euro. Essa misura 25,3 cm d'altezza e 29,3 cm di lunghezza.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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