lunedì 25 luglio 2022

Merlino, Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda di Sara Marconi e David Pintor

Oggi vi propongo un'altra opera sul mito di re Artù e i suoi cavalieri: "Merlino, Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda" scritta da Sara Marconi e illustrata da David Pintor. 
Questo volume fa parte di una collana delle edizioni Lapis che si intitola "Classici", la quale riprende alcuni grandi classici della letteratura rivisitandoli e illustrandoli per un pubblico di bambini e ragazzi. Ad esempio di questa collana vi avevo già parlato di "La Divina Commedia" di Arianna Punzi e con illustrazioni di Desideria Guicciardini e dell' "Odissea" rivisitata da Nicola Cinquetti e illustrata sempre dalla Guicciardini; ma vi sono anche altri titoli (che trovate comunque in fondo al post) quali: "Eneide" di Silvia Roncaglia e Viola Sereba, "I tre moschettieri" di Silvia Roncaglia e David Pintor, "Iliade" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini ...

Sopra: La copertina mostra un'illustrazione di David Pintor che ritrae il momento in cui un giovane Artù ha appena estratto la spada dall'incudine, venendo riconosciuto come legittimo erede del trono di Britannia.
 
Come scrive Arianna Punzi nella prefazione: "Il nostro immaginario medievale è puntellato da castelli, fate, maghi, cavalieri e dame, una costruzione fantastica largamente debitrice del mito di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, un mito alimentato dal cinema". Come continu a scrivere l'autrice "la letteratura vive di riscritture e di nuovi veicoli ed è proprio dei grandi classici mantenere una riconoscibilità pur vestendo panni nuovi" ed è per questo che Sara Marconi ha riscritto i miti arturiani, partendo da un grande ciclo databile nella prima metà del XIII secolo, dotato di un'architettura complessa che intreccia le vicende di vari personaggi: "L'intreccio di avventure, allora non è solo un modo di intrattenere il lettore, ma piuttosto strategia per raccontare l'esperienza della ricerca, la fatica per raggiungere la meta, il prezzo da pagare per raggiungere un obiettivo alto." Diventa insomma un modo per "raccontare l'essere umano e la sua complessità in tutte le sue sfaccettature".
L'intento dell'autrice, Sara Marconi, è proprio quello di raccontare le vicende dei personaggi più famosi del ciclo "per raccontarne le biografie e in particolare l'infanzia e il primo affacciarsi al mondo dei grandi", in modo da far riaffiorrare lo schema tipico del romanzo di formazione, che segue appunto la crescita del protagonista e il suo affermarsi nel mondo.
Per questa riscrittura Marconi si è basata su dei testi databili nella prima metà del XIII secolo che costituiscono un ciclo chiamato "Lancelot Graal" e, come scrive l'autrice "è stata la scoperta di questa ragazza, che neppure io conoscevo, a mostrarmi subito che la lettura del Lancelot Graal mi avrebbe riservato parecchie sorprese". Di quale ragazza sta parlando? Beh, della madre di Merlino. Questo libro si apre infatti raccontandoci come nacque Merlino, figlio di una donna e di un diavolo, da cui erediterà la furbizia e i poteri magici, mentre la saggezza e il buon senso fortunatamente li ha presi dalla madre.
Merlino dimostra fin da bambino la sua saggezza aiutando per esempio un re, di nome Vortiger, a costruire una torre che ogni volta crollava. La causa del crollo sono infatti due draghi che vengono liberati da sotto terra e lasciati combattere tra di loro. La battaglia dei draghi rappresenta in realtà un profezia: Vortiger verrà sconfitto dai due fratelli minori del precedente sovrano, che lui aveva eliminato. I due fratelli si chiamano Uter e Pendragon e infatti saliranno al trono una volta ucciso Vortigen e Merlino deciderà di diventare il loro consigliere. In seguito Uter morirà in battaglia e il fratello minore prenderà il suo posto sul trono col nome di Uterpendragon. Tra i vari consigli che il mago darà al sovrano ci sarà anche quello di far costruire una tavola rotonda "attorno cui far sedere i migliori cavalieri del regno", anche se un posto dovrà rimanere vuoto in quanto destinato al cavaliere destinato a recuperare il Graal.
Merlino stringerà pure un patto col re: se lo avesse aiutato a ottenere Ygerne (moglie del duca di Tintagel) gli avrebbe dato qualsiasi cosa il mago gli avrebbe chiesto. Merlino così permetterà al sovrano di passare una notte con la dama facendogli assumere le sembianze del marito di quest'ultima. Dopo la morte del marito Uterpendragon sposa poi Ygerne e combina matrimoni vantaggiosi per le sue tre figlie (Elaine, Morgause e Morgana). Intanto Ygerne partorisce un bambino che Uterpendraon consegrerà a Merlino, che lo farà crescere presso un'altra famiglia per tenerlo al sicuro, finchè non sarà pronto a diventare il nuovo re di Britannia dopo aver estratto una spada da un'incudine.
Tra gli altri fatti narrati in questa riscrittura dei miti arturiani troviamo poi: la guerra tra Artù e i re che non lo hanno riconosciuto subito come legittimo erede al trono; quando Artù presta aiuto al re di Leodogan che è stato attaccato dai giganti dell'ovest e qui conoscerà anche Ginevra, la sua futura sposa; la disputa tra Galvano e i cavalieri della Tavola Rotonda; la storia di Viviana e di come ha salvato Lancillotto e i suoi cugini.
L'ultimo evento raccontato narra di come Lancillotto decida di partire per incontrare Artù e unirsi ai cavalieri della tavola Rotonda.

Sopra: Ogni nuovo capitolo è accompagnato da un'illustrazione. Qui ad esempio potete vedere le pagine del quinto capitolo, dedicato ad Uter e Pendragon, lo zio e il padre di Artù.

Il racconto è accompagnato da numerevoli illustrazioni di David Pintor, artista con molta esperienza alle spalle, il quale ha lavorato per molti scrittori ed editori diversi (tra cui Lapis e Mondadori).
Pintor è un artista con uno stile abbastanza particolare e facilmente riconoscibile, che a me ricorda molto quello di Quentin Blake, disegnatore britannico ricordato soprattutto per aver ilustrato i libri dello scrittore Roald Dahl quali: "La fabbrica di cioccolata", "Il GGG", "Matilde", "Gli sporcelli", "Streghe", "Furbo il signor Volpe", "La magica medicina", "James e la pesca gigante"...
Pintor infatti, come Blake, disegna i personaggi con un tratto "tremolante", poco preciso e molto sbarazzino, molto rapido e leggero. 
I volti dei personaggi sono molto semplici, con poche righe che tratteggiano gli elementi principali della faccia come occhi (a volte costituiti solo da due semplici puntini), naso, bocca e sopracciglia. Nonostante la semplicità, questi volti risultano sempre molto espressivi e comunicativi, anche se non mi verrebe da definirli propriamente "belli" da guardare.
La maggior parte delle scene comunque appare molto dinamica e anche piuttosto dettagliata. Le illustrazioni possono essere sia a pagina intera oppure inserite in mezzo ai testi e mostrano al lettore quanto descritto nella storia: Merlino da giovane, scene di battaglia, tornei, quando Artù estrae la spada, l'incontro tra Artù e Ginevra, il cavaliere Lancillotto...

   


Sopra: Le illustrazioni di David Pintor hanno un tratto "tremolante", poco preciso e molto sbarazzino, molto rapido e leggero. Possono essere sia a tutta pagina che inserite in mezzo ai testi (come nell'immagine centrale) e servono a mostrare al lettore alcune scene e personaggi descritte nella storia.


Dopo aver letto ben 4 riscritture su Artù devo dire che rimango sempre affascinata dalla complessità e dalla ricchezza di questa storia, in quanto ogni versione è riuscita a riportare degli episodi originali della storia senza quasi mai ripeterli fra loro. 
"Merlino, Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda" scritta da Sara Marconi ad esempio riporta alcume vicende che in altre riscritture non mi era ancora capitato di leggere. Questa versione è interessante perché non si concentra solo su Artù, ma inizia a narrare la sua storia molto prima, partendo addirittura dalla nascita di Merlino (episodio molto interessante che non avevo visto riportato in nessuna versione per bambini finora) e di come il padre di Artù abbia ottenuto il trono. Un altro episodio interessante che non avevo trovato in altre versioni è quello dedicata a Viviana, o la Dama del Lago, e di come lei abbia salvato Lancillotto e liberato i cugini di quest'ultimo, che diventeranno poi tutti cavalieri della Tavola Rotonda. E' comunque riportato anche l'episodio di come Artù estragga la spada dall'incudine, scena che non può mancare in nessun volume dedicato a narrare la storia di questo sovrano.
Le storie riscritte dalla Marconi sono fedeli al materiale di partenza anche se qualche nome può suonare un po' differente rispetto ad altri che avevo incontrato in altre versioni (ma questo è possibile, esistendo spesso anche più versioni "ufficiali" e più traduzioni della medesima storia), ad esempio la regina Igraine diventa Ygerne, oppure il fratellastro Kay è stato fatto diventare Keu.
I vari episodi della vicenda sono accompagnati dalle illustrazioni di David Pintor, che hanno uno stile originale e particolare, dal tratto "tremolante", poco preciso e molto sbarazzino, molto rapido e leggero. Sono delle buone illustrazioni, ma personalmente per una storia comunque "seria" come quella del ciclo arturiano avrei preferito dei disegni dai tratti più realistici e solenni.
Questo volume è comunque un buon prodotto, che mi ha colpito perché narra, in modo coinvolgente, alcuni episodi che fanno effettivamente parte del ciclo arturiano ma che difficilmente si trovano riportati in altre riscritture per ragazzi.Tenete comunque presente che le vicende narrate in quest'opera si fermano al momento in cui Lancillotto si avvia verso Camelot per diventare cavaliere e incontrare Artù, per cui non viene narrato tutto il ciclo arturiano nella sua interezza, non si fa ad esempio alcuna menzione alla morte di Artù e alla fine del suo regno. Essendo che l'autrice ha voluto impostare questo libro come un romanzo di formazione, ella probabilmente ha preferito far terminare la narrazione delle vicende quando i personaggi hanno raggiunto l'apice del loro successo, tralasciando volontariamente quindi il momento del loro declino e la loro vecchiaia.

L'opera è stata pubblicata nel 2021 dalle Edizioni Lapis, è dotata di una copertina flessibile, ha 164 pagine, misura 21,3 cm d'altezza e 14,8 cm di lunghezza e costa 13,50 euro. 

Come ho detto sopra il volume fa parte della collana "CLASSICI" della LAPIS Edizioni, ecco gli altri titoli della collana:
  • "Odissea" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini (marzo 2015) 
  • "Iliade" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini (marzo 2015)
  • "Il meraviglioso mondo di Alice" di Silvia Roncaglia e David Pintor (settembre 2015)
  • "Le avventure di Don Chisciotte" di Silvia Roncaglia, Ruiz Mignone Sebastiano e David Pintor (settembre 2015)
  • "La mitologia" di Laura Fischetto e Letizia Galli (giugno 2017) 
  • "I tre moschettieri" di Silvia Roncaglia e David Pintor (ottobre 2017)
  • "Il canto di Natale e altri racconti" di Ssara Marconi e David Pintor (ottobre 2018) 
  • "Eneide" di Silvia Roncaglia e Serena Viola (ottobre 2018)
  • "Le storie più belle delle Mille e una notte" di Silvia Roncaglia e Desideria Guicciardini (novembre 2020)
  • "Merlino, Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda"di Sara Marconi e David Pintor (marzo 2021)
  • "La Divina Commedia" di Arianna Punzi e Desideria Guicciardini (maggio 2021)
  • "Storie della Bibbia" di Nicola Cinquetti Ilaria Mattioni e Serena Mabilia (aprile 2022)
 
     

     
 
   
Sopra: Le copertine degli altri volumi che fanno parlte della collana "Classici" della Lapis Edizioni.

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