Ecco un altro volume della collana di "Le
piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, serie dedicata alle rime e alle filastrocche, nata per far "scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Il libretto di cui vi parlerò oggi si intitola "Filastrocche di sabbia"
di Thomas Scotto e illustrato da Marie Quentrec, ed ha come tematica la sabbia e il deserto.
Sopra:
La copertina mostra due topi in Egitto, mentre avanzano allegri nel deserto, mentre alle loro spalle si vedono due piramidi.
Questo
volume della collana è dedicato alla sabbia, e in particolare a quella del deserto, infatti tutte le filastrocche di questo volume sono ambientate nel deserto. Tra i titoli delle poesie troviamo ad esempio: "Quanto manca al mare" (che parla di una famiglia di puzzole che sta cercando di arrivare al mare), "La duna viaggiatrice", "Amore per la pulizia" (che parla di un dromedario che vorrebbe pulire tutta la sabbia), "L'oceano di terra" (che vede il deserto come un mare fatto però di sabbia), "Il topo del deserto", "Zampe all'aria" (che parla di una lucertola che cerca di non scottarsi le zampe sulla sabbia ), "Il cactus e la rosa", "Suoni diversi" (dedicata ai serpenti a sonagli), "La febbre del deserto", "L'amico velenoso" (dedicata allo scorpione), "L'oasi", "Le serenate del coyote", "I datteri", "L'albero secco"...
Particolarmente degna di nota è la filastrocca "In ricordo del Piccolo Principe", la quale è dedicata appunto alla famosissima opera di Antoine de Saint-Exupéry, che iniziava proprio con un aviatore precipitato in un deserto .
Le
filastrocche di Thomas Scotto sono tradotte dal
francese da Guendalina Sentorio e sono tutte molto graziose, carine
e orecchiabili,
con versi quasi tutti in rima baciata (AA BB) che
rendono i testi molto piacevoli da udire, oppure versi
liberi (che non seguono sempre lo stesso schema di rime):
In ricordo del piccolo principe
"E' la storia di un aereoplano
fermo nel deserto
e di un bambino biondo
dal fare un po' incerto.
Di una pecora indisciplinata,
di una volpe curiosa,
di una rosa capricciosa,
di una serpe velenosa
e di una notte stellata
che accolse generosa,
il ritorno del biondino
in una nebulosa. "
I tuareg
"In silenziose carovane
battono le piste transahariane.
Hanno sguardi tenebrosi,
e attraversano altezzosi
i deserti misteriosi.
Vanno e vengono gli uomini blu
con il segreto della loro tribù. "
Sopra:
Le
pagine della poesia "In ricordo del piccolo principe", dedicata appunto al personaggio creato da Antoine de Saint-Exupéry.
Ogni
filastrocca è accompagnata dalle illustrazioni Marie Quentrec, che
sono carine e graziose, dai tratti morbidi e tondeggianti.
Per
ogni filastrocca vi è un disegno a pagina
intera, che rappresenta quanto raccontato nelle rime, collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa
pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più
piccolo, sempre inerente comunque alla rima.
Sopra: Per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi è un disegno più piccolo che rappresenta qualche oggetto. Nelle immagini qui in alto ad esempio assieme ai testi vi è un sole e dei fiori.
I
disegni ritraggono tutte scene ambientate nel deserto e hanno come protagonisti degli animali antropomorfizzati come: topi, lucertole, serpenti, scorpioni, coyoti, volpi, cammelli, capre...
Sebbene abbastanza dettagliati in un paio di casi ho trovato gli animali rappresentati non corretti con quanto descritto nei testi: in una filastrocca ad esempio viene detto "In mezzo al sahara / una famiglia di puzzole / rapida ruzzola...", ma gli animali rappresentati non sono delle puzzole, quanto piuttosto delle lontre. Nella filastrocca "La volpe delle nevi" invece si vede chiaramente che quella disegnata non è una volpe delle nevi ma una comune volpe europea, dal pelo rosso.
Le immagini sono comunque molto graziose (dai colori chiari, brillanti e vivaci) e capaci di rendere sia il lato più serio che quello più divertente e spassoso dei testi. I personaggi ritratti sono inoltre molto espressivi, ed è interessante soffermarsi a osservare il loro volti e le loro espressioni.
Sopra: Alcuni disegni "sbagliati". In alto, la poesia parla di una famiglia di puzzole, mentre gli animali rappresentati non lo sono. In basso la poesia parla di una volpe artica, ma quella rappresentata è una normale volpe con la pelliccia rossa.
In questo volume son presenti in maniera piuttosto equilibrata sia filastrocche più serie, che inducono a riflettere e a contemplare, sia testi dalla vena più divertente e ironica. Tra le filastrocche serie troviamo ad esempio quella dedicata al Piccolo Principe, che ho trovato essere una bella citazione (che tra l'altro non mi aspettavo), oppure quella della duna viaggiatrice: "Illuminata dalla luna / cambia volto la duna. / Il vento le accarezza i fianchi / e dolcemente / la spinge avanti". Tra le filastrocche ironiche c'è ad esempio quella "Zampe all'aria": "Sotto il sole incandescente, / danza la lucertola agilmente / sulla sabbia rovente. / Non è un tango, un rock / un rock o un sirtaki: / è solo che non vuole / i piedi bruciati".
Un'altra cosa che ho notato di queste poesie è che molte contengono termini specifici e molto particolari legati proprio all'ambiente del deserto come: tuareg (nella poesia "I tuareg"), sirtaki (nella poesia "Zampe all'aria"), violini tzigani (in "Il cactus e la rosa")...
Le illustrazioni della Quetrec sono carine e graziose, dai tratti morbidi e tondeggianti; capaci di rendere sia il lato più serio che quello più divertente e spassoso dei testi (nonostante qualche errore di rappresentazione di qualche animale).
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 1999 col titolo "Comptines des sables" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Motta Junior nel 2001. L'opera ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 10 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costava 14000 LIRE. Attualmente i volumi ancora in vendita hanno un prezzo di 4,50€.
Come ho detto inizialmente questo volume fa parte di una collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, una collana di rime e filastrocche "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ecco gli altri titoli della serie:
- "Filastrocche da mimare" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche da sgranocchiare" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per diventare belli" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche in pigiama" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche dalla testa ai piedi" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per andare a scuola" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di Natale" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di cioccolato" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di vento e di mare" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche per il mio compleanno" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche per prendere il sole" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche delle stagioni" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche in giardino" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche degli animali strambi" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche per il mio orsacchiotto" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche per contare" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche in riva all'acqua" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestlandt (2000)
- "Filastrocche bislacche" di Monique Hion (2000)
- "Filastrocche di tutti i colori" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche sotto il tendone" di Francois David (2000)
- "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche del tempo che fa" di Christian Broutin (2001)
- "Filastrocche di sabbia" di Thomas Scotto (2001)
- "Filastrocche a motore" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di David François (2001)
- "Filastrocche dei miei giocattoli" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche del lupo cattivo" di Christian Havard (2001)
- "Filastrocche per un'orchestra" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto (2001)
Tutti
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