mercoledì 29 giugno 2022

Spartaco di Barry Strauss e Paolo d'Altan

L'albo illustrato di cui vi parlerò oggi è dedicato a un personaggio storico: Spartaco, un gladiatore e condottiero trace che capeggiò la rivolta di schiavi nota come terza guerra servile, la più impegnativa di questo tipo che Roma dovette affrontare.
Il volume si intitola appunto "Spartaco" di Barry Strauss ed è illustrato da Paolo d'Altan.
 
Sopra: In copertina compare una delle illustrazioni interne del volume, che mostra Spartaco mentre osserva un campo di battaglia.
 
Il volume racconta appunto la storia di Spartaco, narrata attraverso la voce di Publitor, un uomo che 18 anni prima, quando era ancora un ragazzo, aveva sentito parlare di Spartaco. Costui era un Trace che faceva parte delle truppe ausiliarie che gli alleati forniscono ai Romani, ma dopo aver provato a disertare lo avevano costretto a diventare un gladiatore e "se fai il gladiatore non speri di vivere a lungo. Capita che una notte consumi un pasto con i tuoi compagni, che il giorno dopo uccida uno di loro e subito dopo ti occupi di seppellirlo".
La rivolta iniziò in tarda primavera, quando 74 gladiatori fuggirono dal ludo (il luogo in cui i gladiatori vivono e sono addestrati) di Vazia. All'inizio andarono presso delle ville (case di campagna nonché aziende agricole) a chiedere cibo, e qui altri schiavi si unirono a loro, poi formarono una comunità di schiavi dentro un cratere del Vesuvio. I Romani cominciano a mandare drappelli di uomini e soldati per sedare quella che almeno inizialmente gli sembrava una semplice rivolta di schiavi, come ne erano già capitate in passato. Ma non potevano sapere che Spartaco era un vero comandante, esperto soldato e abile stratega.
Per mesi riuscì a farsi beffa dei Romani e dei loro soldati, a volte sconfiggendoli e a volte sfuggendogli, mentre continuava nel frattempo a saccheggiare i territori circostanti, finché non arrivò il momento dello scontro decisivo...
"Per ogni comandante Romano morto ce n'era un altro, spesso migliore, a volte meno, come se solo Roma contasse, Roma che era così ben più vasta dei suoi uomini. Che cos'erano al confronto di quella forza, loro? Sessantamila nomadi. Roma era lenta, ma era inesorabile."
 
 Sopra: Una tra le prime immagini del libro, che ci mostra proprio Spartaco, vestito da soldato, con addosso un mantello in cui si vedono l'Asia e la Grecia.
 
Paolo d'Altan è un artista che ha illustrato diversi titoli (spesso a tema storico) anche piuttosto importanti come: "La storia di Ulisse a Argo" di Mino Milani (1999), "I jeans di Garibaldi. Ovvero come Celestina vinse la sua battaglia" di Luisa Mattia (2005), "Fratelli d'Italia. L'Inno nazionale illustrato da Paolo D'Altan" di Serena Piazza (2010), "Emilio Salgari navigatore di sogni" di Serena Piazza (2011), "Il musicista del Titanic" di Sebastiano Ruiz Mignone (2012), "Alzati, Martin. Ballata di Martin Luther King" di Roberto Piumini (2018), "Storia di Malala" di Viviana Mazza (2021), "Alza la testa: la resistenza narrata ai bambini" di Guia Risari (2022)...
I disegni di D'Altan sembrano essere dei dipinti ad olio, dall'aspetto pastoso e dai colori intensi, infatti i bordi dei vari elementi dell'immagine non sono mai netti e precisi, ma sembrano sempre sfumati.
Le immagini hanno colori intensi, quasi saturi, presenti sia con toni chiari che con toni scuri all'interno di una stessa tavola, per creare una sorta di contrasto visivo che rende l'illustrazione più forte e di impatto. 
Nelle scene notturne tutto è pervaso da sfumature blu e azzurre, durante le scene diurne sono utilizzate tinte dai toni accesi e brillanti come il giallo, l'azzurro, il rosso o il verde.
 
 
 
Sopra: I disegni di D'Altan hanno un aspetto pastoso e colori intensi, quasi saturi, presenti sia con toni chiari che con toni scuri . Nelle scene notturne (come quella in alto) tutto è pervaso da sfumature blu e azzurre, durante le scene diurne sono utilizzate tinte dai toni accesi e brillanti come il giallo, l'azzurro, il rosso o il verde.
 
Le illustrazioni sono spesso a doppia pagina o a pagina intera, e rappresentano scene narrate nei testi, oppure momenti dedicati solamente a Spartaco, il protagonista della vicenda, che viene ritratto spesso in tutta la sua magnificenza: come gladiatore, come schiavo, come soldato, come comandante, come vincitore o come sconfitto.
Le illustrazioni di d'Altan ritraggono istanti solenni in modo dettagliato (da notare ad esempio la ricostruzione e la rappresentazione dell'abbigliamento dei gladiatori e dei soldati romani) e coinvolgente.
 
 
 
 Sopra: Le illustrazioni, dall'aspetto maestoso e dettagliato, sono spesso a doppia pagina o a pagina intera, e rappresentano scene narrate nei testi (come la battaglia nell'immagine in alto), oppure momenti dedicati solamente a Spartaco (immagini in basso).
 
"Spartaco" di Barry Strauss e illustrato da Paolo d'Altan è un albo illustrato molto bello, che narra le vicende di questo schiavo e gladiatore trace che è diventato condottiero di un manipolo di schiavi di varie etnie (Traci, Germani, Italici e Celti) che avevano sognato di potersi liberare del giogo della schiavitù.
La storia riportata nell'albo è fedele con quanto si conosce di questo personaggio storico: era un trace che sin da giovane militò nelle file dell'esercito romano, ed era sposato con una sacerdotessa della sua tribù, dedita al culto di Dioniso. La ferrea disciplina dell'esercito Romano lo avrebbe indotto a disertare e a tentare la fuga. Quando venne catturato e destinato a fare il gladiatore, Spartaco decise di ribellarsi, a causa delle condizioni inumane a cui lui e i suoi compagni erano sottoposti. Prima di venire finalmente sconfitto dall'esercito romano, guidato da Crasso, Spartaco e i suoi compagni riuscirono ad ottenere diverse vittorie contro i romani.
Nel volume la storia viene narrata in modo coinvolgente e anche piuttosto accuratamente e Strauss non si risparmia nel dire nomi (e anche cognomi) di coloro che furono coinvolti nella vicenda, sia tra gli schiavi che tra i comandanti romani (l'ultimo dei quali fu appunto Crasso, da poco acclamato Senatore dal Senato e dal popolo).
Le illustrazioni di Paolo d'Altan donano un ritmo ancora più incalzante alla narrazione, coinvolgendo il lettore e immergendolo nella storia, grazie a tavole di grande formato e dall'aspetto maestoso e importante, dai colori pastosi, intensi, saturi, ricchi e brillanti. 
 
Questo albo è stato pubblicato nel 2014 dalla Casa Editrice Laterza; ha 60 pagine, la copertina rigida, misura 32 cm d'altezza e 24,7 cm di lunghezza e costa 18 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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