Oggi vi parlerò di un grande classico della letteratura: "Odissea" rivisitata da Nicola Cinquetti e illustrata da Desideria Guicciardini. Questo volume fa parte di una collana delle edizioni Lapis che si intitola "Classici", la quale riprende alcuni grandi classici della letteratura rivisitandoli e illustrandoli per un pubblico di bambini e ragazzi. Ad esempio di questa collana vi avevo già parlato di "La Divina Commedia" di Arianna Punzi e con illustrazioni di Desideria Guicciardini, ma vi sono anche altri titoli quali: "Merlino, Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda" di Marconi Sara e Pintor David, "Eneide" di Silvia Roncaglia e Viola Sereba, "I tre moschettieri" di Silvia Roncaglia e Pintor David, "Iliade" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini ...
Sopra: La copertina mostra un'illustrazione di Desideria Guicciardini, da notare la peculiare scelta dei colori con lo sfondo rosso, il mare blu, la schiuma del mare bianca, la barca e la figura di Ulisse nere.
Erano trascorsi quasi dieci anni dalla fine della guerra di Troia,
ma nessuno sapeva più nulla di Odisseo, il re di Itaca: "Molti credevano
che fosse morto, ucciso in battaglia o travolto dalla furia del mare
sulla via del ritorno. Qualcuno, invece, continuava a sperare che fosse
ancora vivo".
Come potete immaginare dal titolo questo volume narra del meraviglioso viaggio di Odisseo, uomo dai mille volti e
di geniale intelligenza, simbolo di astuzia e implacabile sete di
conoscenza. Si tratta però di una riscrittura ad opera di Cicola Cinquetti, per fare in modo che anche i giovani possano conoscere e godere delle avventure di Ulisse.
Il libro parte con spiegare la situazione di Ulisse, il quale 20 anni prima aveva lasciato moglie e figlio a Itaca, l'isola su cui regnava, per recarsi a combattere la guerra di Troia. Penelope aveva pazientemente atteso il ritorno del marito, anche se nel frattempo nel suo palazzo erano giunti i proci, giovani principi di Itaca e delle isole vicine, che volevano sposare penelope in modo da diventare sovrani. Per questo Telemaco decide di partire per recarsi a Sparta a chiedere notizie del padre, di cui da anni se ne erano perse le tracce.
Per quando riguarda proprio Ulisse, noi lettori lo ritroviamo sull'isola di Ogigia, presso cui dimora Calipso, la quale aveva salvato l'uomo dalla furia del mare, curandolo. Per volontà di Zeus Calipso, a malincuore, lascia quindi ripartire Ulisse. Come ben sappiamo egli dovrà ancora vivere qualche avventura prima di poter ritornare a Itaca, dove sconfiggerà i Proci. Egli infatti naufraga a Scheria, dove incontra la principessa Nausicaa e suo padre Alcinoo (re dei Feaci) e qui racconta a i padroni di casa alcune delle avventure che ha vissuto: lo stratagemma del cavallo di Troia, l'incontro col ciclope Polifemo, l'incontro con Circe, la discesa negli inferi, l'incontro con le Sirene, Scilla e Cariddi.
Sopra: Le prime pagine del volume, con Atena che chiede a Zeus di liberare Ulisse, permettendogli di lasciare l'isola di Calipso, su cui lui è stato per 7 anni.
Il racconto è accompagnato da numerevoli illustrazioni di Desideria Guicciardini, artista italiana con molta esperienza alle spalle, la quale ha lavorato per molti scrittori ed editori diversi.
L'artista è riuscita a creare delle immagini potenti e di impatto, anche piuttosto particolari, con uno stile che riprende quello dei vasi greci (una delle poche forme d'arte pittorica che ci sono giunte da questo popolo).
Guicciardini fa ad esempio un ampio uso delle silhouette, rappresentando spesso delle persone e gli animali solo i contorni dei corpi, colorando la parte interna tutta di nero, ad eccezione di qualche linea o tratto tracciato nella parte dei volti, in modo da conferire un'espressione a questi ultimi. Il fatto di rappresentare queste persone nere, simili a silhouette, è proprio una caratteristica dell'arte dei vasi greci, infatti la tecnica a "figure nere" è prettamente ceramografica.
Sopra: Le
illustrazioni di Desideria Guicciardini sono potenti e di impatto, anche piuttosto
particolari, con uno stile che riprende quello dei vasi greci, con l'utilizzo delle "Figure nere", come potete vedere anche nelle pagine qui sopra.
L'artista tuttavia non utilizza solo silhouette o figure nere, ma crea anche elementi e ambienti dai contorni netti e precisi, in cui giocano un ruolo importante i colori. Per ogni disegno Guicciardini utilizza solo un numero limitato di tinte, in particolare: il nero, il bianco, il marrone, il rosso, il blu o l'azzurro e il grigio.
Molto spesso i colori sono stesi senza sfumature all'interno dei vari elementi che compongono l'immagine, in modo deciso. Le tinte spesso infatti assumono toni forti e intensi, talvolta brillanti e talvolta più cupi.
Grazie in particolare all'uso del nero e del rosso l'artista non risparmia al lettore anche la vista di alcune scene particolarmente violente, quasi inquietanti, come la lotta col ciclope e l'eliminazione dei Proci.
Le immagini possono essere sia a tutta pagina che a doppia pagina, oppure inserite in mezzo ai testi.
Sopra: L'artista crea elementi e ambienti dai contorni netti e precisi, in cui
giocano un ruolo importante i colori, di cui Guicciardini ha scelto di utilizzare solo il nero, il bianco, il marrone, il rosso, il blu o l'azzurro e il grigio (come potete vedere anche in queste immagini). L'artista inoltre non risparmia al lettore anche la vista di alcune scene
particolarmente violente, quasi inquietanti, come quella dell'eliminazione dei Proci in alto a destra.
"Odissea" rivisitata da Nicola Cinquetti è un'ottima rivisitazione dell'Odissea scritta a Omero, che ripercorre in modo fedele le avventure di Ulisse per poter ritornare a casa, da quando lascia l'isola di Calipso fino a quando arriva a Itaca e sconfigge i Proci (anche se manca l'episodio dei lotofagi, i mangiatori di fiori di loto, che avviene proprio all'inizio del viaggio).
Le illustrazioni di Desideria Guicciardini supportano il lettore nella comprensione dei testi, rendendo l'opera più intrigante e accattivante da leggere, grazie a uno stile che riprende quella dei vasi greci, con un riferimento quindi alla tradizione e al passato, ma che ha comunque un aspetto moderno e accattivante.
Essendo il volume abbastanza ampio, quindi non un albo illustrato, ma un libro di quasi 200 pagine, l'opera di Omero è stata riproposta nella sua interezza, anche se ovviamente con un linguaggio diverso da quello originario in versi, per renderlo più vicino ai giovani lettori, a partire comunque dagli 8/9 anni. Utile che alla fine vi sia anche un dizionario con i termini un po' più particolari che il lettore può trovare nei testi.
L'opera è stata pubblicata nel 2014 dalle Edizioni Lapis, è dotata di
una copertina flessibile, ha 258 pagine, misura 21,3
cm d'altezza e 14,8 cm di lunghezza e costa 13,50 euro.
Come ho detto sopra il volume fa parte della collana "CLASSICI" della LAPIS Edizioni, ecco gli altri titoli della collana:
- "Odissea" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini (marzo 2015)
- "Iliade" di Nicola Cinquetti e Desideria Guicciardini (marzo 2015)
- "Il meraviglioso mondo di Alice" di Silvia Roncaglia e David Pintor (settembre 2015)
- "Le avventure di Don Chisciotte" di Silvia Roncaglia, Ruiz Mignone Sebastiano e David Pintor (settembre 2015)
- "La mitologia" di Laura Fischetto e e Letizia Galli (giugno 2017)
- "I tre moschettieri" di Silvia Roncaglia e David Pintor (ottobre 2017)
- "Il canto di Natale e altri racconti" di Ssara Marconi e David Pintor (ottobre 2018)
- "Eneide" di Silvia Roncaglia e Serena Viola (ottobre 2018)
- "Le storie più belle delle Mille e una notte" di Silvia Roncaglia e Desideria Guicciardini (novembre 2020)
- "Merlino, Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda"di Sara Marconi e David Pintor (marzo 2021)
- "La Divina Commedia" di Arianna Punzi e Desideria Guicciardini (maggio 2021)
- "Storie della Bibbia" di Nicola Cinquetti Ilaria Mattioni e Serena Mabilia (aprile 2022)
Sopra: Le copertine degli altri volumi che fanno parlte della collana "Classici" della Lapis Edizioni.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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