"Il fantasma del castello" è un libretto scritto da Mira Lobe che parla di un fantasma che si sente solo, inserito nella collana del Battello a Vapore nella serie bianca, adatta ai primissimi lettori.
Sopra: A sinistra la copertina dell'edizione più recente del 2025, poi due edizioni entrambe del 1994.
Un fantasma soffre di solitudine e per avere un po' di compagnia nel
castello mette un cartello nella strada per la ricerca di un inquilino.
All'annuncio risponde il pittore Baldovino in compagnia della gatta
Principessa e del cane Wuff... Un fantasma si sente molto solo nel
palazzo in cui vive. Decide perciò di affiggere un cartello con una
richiesta di amicizia: " Prese un pezzo di carbone nella stufa e iniziò a scrivere: Piccolo fantasma tutto solo in un grande castello si annoia terribilmente e vorrebbe conoscere un amcio simpatico con cui ingannare il tempo...
Ma tutto quello che aveva da dire non ci stava.
<<Alt! Devo trovare qualcosa di più corto, perchè, per una frase così lunga, sul quadro non c'è spazio! >> [...]
Il piccolo fantasma sputò un'altra volta e cominciò dccapo: Inquilino per il castello urgentemente cercasi.
<<Finalmente ci siamo! >> disse il piccolo fantasma.
<<Nello stretto sta il perfetto!>>
<<Va messo nel punto esatto dove c'è il bivio per il castello, in modo che tutti lo possano vedere>>.
Così fece, e poi volò di nuovo nel suo castello."
Dopo alcuni tentativi arriva Balduino e i suoi animali: la gatta Principessa e il cane Wuff. Baldovino è un
pittore un po' vagabondo che si fa carico della richiesta e come prima
cosa decide di dipingere dei cerchi rossi sulle fredde pareti del
palazzo.
Mentre l'artista si riposa, il fantasma si fa prendere dall'entusiasmo e decide di portare a termine l'opera, ma sfortunatamente cade nel
secchio della pittura... Balduino riuscirà a riportarlo al colore
originale con ripetuti lavaggi, ma adesso tantissimi animali vogliono
essere pitturati con la pittura rossa.

I testi sono accompagnati dalle dolci, graziose e simpatiche illustrazioni della Nicoletta Costa, le quali ritraggono scene descritte nei testi come: il fantasmino annoiato alla finestra, lui che si sporca con la vernice, lui steso ad asciugare...
Il modo in cui l'autrice ha ritratto il fantasma è interessante perchè nonostante sia il classico lenzuolo bianco gli ha dato una forma a stella abbastanza inusuale, con una testa triangolare, due braccia e pure due gambe (sebbene solo abbozzate), oltre al classico naso a patata e alle guance rosse che caratterizzano i personaggi di questa artista.
I disegni sono colorati con tinte vivaci e brillanti, dove nei disegni in cui compare solo il fantasma predominano i blu e i bianchi, mentre quelle con Baldovino e i suoi animali presentano colori più caldi quali il marrone, il giallo e il rosso. Rosso proprio come la vernice che cadrà addosso al fantasmino colorandolo tutto.


Sopra: Alcune pagine che ci mostrano le immagini di Nicoletta Costa che accompagnano i testi, in cui vediamo il piccolo fantasma, Baldovino e i suoi animali.
"Il fantasma del castello" di Mira Lobe è un titolo carino che parla di questo simpatico fantsmino che si sente solo e cerca un coinquilino con cui poter trascorrere il tempo. Ad accontentare la sua richiesta arriva un pittore accompagnato da un cane e da una gatta. Seppur breve la storia riesce a donare al piccolo fantasma una personalità coinvolgente, dolce e simpatica, gioiosa, giocherellona ma a volte anche un po' capricciosa, una personalità che rientra perfettamente in sintonia con quella di un bambino.
I testi sono scritti in prosa, sebbene ogni tanto qualche parte presenti delle rime come: " <<Ahimè, quale sciagura! Non poter togliere questa pittura i mette i brividi dalla paura!>>"; oppure "Solo dopo la terza immersione nella schiuma con acqua e sapone riprese quel cadore, quello smunto pallore, che si addicono a un vero fantasma." Queste rime, oltre ai numerosi dialoghi, conferiscono ai testi un certo ritmo, rendendoli più accattivanti.
Carino anche il tentativo di coinvolgere i lettori nella storia presentando alla fine tutta una serie di animali che vogliono farsi dipingere il manto di rosso e l'autrice chiede l'aiuto dei bambini lettori, che sono quindi autorizzati e invogliati a disegnare sul libro (possibilmente con una matita o un pennarello rosso come la vernice utilizzata dal fantasmino durante la vicenda).
Una storia semplice ma carina, con dei personaggi simpatici, che parla di amicizia, adatta per i lettori di 7 anni oppure per essere letta ai bambini dai 4/5 anni
Questo volume è stato pubblicato originariamente nel 1982 col totolo "Das Schlossgespenst" dalla ArenaVerlag GmbH. E' poi stato edito nel 1994 dalle Edizioni PIEMME, ha una copertina flessibile, ha 88 pagine,
misura 20,9 cm d'altezza e 14,2 cm di lunghezza, e in un'edizione più recente del 2018 costa 9,50 euro.
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