venerdì 6 dicembre 2024

La regina delle nevi e altri racconti di Hans Christian Andersen e Aliocha Gouverneur

Ecco un'ulteriore edizione di una delle fiabe più famose e apprezzate di Hans Christian Andersen: "La regina delle nevi"; questa volta edita nella collana di classici illustrati diretta da Benjamin Lacombe, la quale "nasce dal desiderio di presentare grandi classici in una veste nuova e raffinata, affiancando all'autorità dei maestri del passato lo stile originale di alcuni tra i più ispirati giovani illustratori di oggi".
L'edizione di cui vi parlerò oggi infatti presenta la versione integrale della fiaba di Andersen, accompagnata però dalle illustrazioni di Aliocha Gouverneur.
 
Sopra: L'elegante copertina bianca e con tutti decori argentati, che mostra al centro la Regina delle Nevi.
 
Come dicevo prima la fiaba è riportata in questo albo illustrato nella sua versione integrale, con la traduzione di Librofficina. Tale traduzione usata dalla Rizzoli è comparsa per la prima volta nella raccolta "La regina delle nevi e altri racconti" dei classici BUR Deluxe (2016).
La fiaba è quella che tutti conosciamo: Kay e Gerda sono grandi amici, praticamente si considerano fratello e sorella; un giorno, però, accade qualcosa di terribile: uno specchio che riflette solo il peggio delle persone, creato da un folletto maligno, si rompe in mille pezzi, e due frammenti raggiungono Kay. Il bambino d'improvviso diventa cattivo e insensibile, e poi scompare misteriosamente. Gerda non sa che a portarlo via con sé, nel suo regno glaciale, è stata la Regina delle Nevi. Ma farà di tutto per ritrovarlo...
Ora vi metterò a confronto l'inizio della seconda storia della fiaba "La regina delle Nevi" con la traduzione proveniente dall'edizione della Donzelli, che è integrale (quindi non ha subito censure o rimaneggiamenti, ma è stata mantenuta fedele all'originale), così che possiate farvi un'idea della traduzione dell'edizione della Rizzoli, che comunque è fedele ai testi originali.

Versione ed. Rizzoli (2023): "Nella grande città c'erano così tante case e così tante persone che non tutti potevano avere un giardino, e gli abitanti dovevano accontentarsi di un vaso o di una piantina. Ma c'erano due bambini fortunati che potevano giocare in un vero e proprio orto, ben più grosso di un vaso da fiori. Non due non erano fratelli, ma si volevano così bene che non faceva differenza, e non vivevano nella stessa casa, ma erano così vicini che anche in questo caso non faceva differenza: i loro genitori abitavano in due mansard da una parte all'altra della via, e la strada era così stretta che gli abbaini, separati da una grondaia quasi si toccavano. Quando volevano stare insieme  il bambino e la bambina facevano un piccolo salto ed erano nella casa dell'altro.
In entrambe le abitazioni i genitori avevano delle grandi casse di legno cassa di legno in cui coltivavano le verdure da mangiare e un piccolo cespuglio di rose per bellezza. uno per ogni cassa. ma le casse erano grosse e in casa intralciavano, e allora ebbero l'idea di sistemarle di traverso fra i due abbaini, formando una specie di corridoio vegetale."

Versione ed. Donzelli (2019): "Nella grande città, dove ci sono tante case e tante persone che non c'è abbastanza spazio perché tutti possano avere un giardinetto, e dove perciò la maggior parte deve accontentarsi dei fiori nei vasi, c'erano però due bambini poveri che avevano un giardino molto più grande di un vaso da fiori. Non erano fratello e sorella, ma si volevano bene come se lo fossero. I genitori erano dirimpettai; vivevano in due abbaini; lì dove i tetti delle case confinanti si toccavano e la grondaia seguiva il bordo del tetto, da ogni edificio una piccola finestra si affacciava verso l'altra; bastava scavalcare la grondaia e si poteva passare da una finestra all'altra. 
Da ogni parte i genitori avevano una grande cassa di legno, e in quella crescevano le verdure, che poi mangiavano, e un cespuglietto di rose; ce n'era uno in ogni cassa e cresceva benissimo. Ora, i genitori ebbero l'idea di mettere le casse di traverso in modo che quasi arrivavano da una finestra all'altra e sembravano proprio due bastioni di fiori."
 
In fondo all'opera, oltre ad alcune pagine in cui si spiega la collana e ci sono delle biografie di autore e illustratore, c'è una parte che approfondisce un po' la fiaba, fornendo alcune notizie biografiche dell'autore che quest'ultimo sembrerebbe aver inserito nella storia e spiegando da dove (o da chi) Andersen avrebbe preso spunto per alcuni personaggi.
 
 
Sopra: Due pagine finali del secondo capitolo, di cui quella a sinistra mostra un'illustrazione a pagina intera che ritrae l'affascinante Regina delle Nevi mentre circuisce Kay, mentre nella pagina a destra vediamo un piccolo Kay tutto ghiacciato.
 
Per questa edizione i testi sono accompagnati dalle splendide illustrazioni di Aliocha Gouverneur, le quali possono essere o a pagina intera oppure a doppia pagina.
Lo stile di Gouverneur è molto elegante e raffinato, e ritrae scene tratte dalla storia che mostrano personaggi intenti a compiere qualche azione oppure possono mostrare semplicemente ai lettori alcuni luoghi, come l'abitazione della donna lappone o il castello della regina delle Nevi.
Le tavole sono molto ricche di dettagli e di colori, sebbene l'artista non disegni usare spesso il nero per andare a creare disegni dalle atmosfere paurose e angoscianti. Alcuni disegni infatti sono molto colorati, con tinte intense, accese e brillanti (come le scene ambientate nel giardino fatato), in altri invece si gioca con una sorta di contrasto con sfondi molto cupi e alcuni elementi invece molto chiari (come la regina delle Nevi e il suo cocchio che si stagliano sulla città scura, o come il palazzo di quest'ultima che contrasta col cielo buio sottostante). In alcuni casi anche i colori di alcuni personaggi vengono un po' smorzati per apparire più cupi e meno brillanti, in sintonia col paesaggio circostante, soprattutto se si tratta di una scena drammatica, come quella in cui Gerda abbraccia un congelato Kay.
I disegni come dicevo sono molto dettagliati e ricchi di minuziosi particolari e ghirigori, sebbene i corpi dei personaggi e degli elementi vegetali appaiano piatti sulla pagina, privi di profondità corporea, infatti nelle immagini non ci sono mai le ombre.
Il libro comunque ha una spetto molto curato e colorato, tanto che anche l'inizio dei capitoli presenta dei disegni all'interno di alcuni quadrati, che si ripetodno come se fossero una parete di mattonelle che si staglia dietro il titolo, per decorarne la pagina.
 


 
Sopra: Alcune delle illustrazioni di Aliocha Gouverneur presenti all'interno del volume, molto dettagliate e ricche di minuziosi particolari e ghirigori. Qualcuna (tipo quella in alto a destra) è molto colorata, con tinte accese e brillanti, mentre altre hanno una scelta di colori più limitata (in particolare il bianco, il nero, l'azzurro, il grigio).
 
"La regina delle nevi" illustrata da Aliocha Gouverneur è una versione molto bella e pregiata della fiaba di Andersen, con illustrazioni molto belle, raffinate e particolari, ricche di dettagli minuziosi che sembrano quasi dei ricami.
Un'edizione che propone poi la fiaba di Andersen nella sua interezza, senza tagli o rimaneggiamenti, per chi vuole conoscere la fiaba così come era stata scritta dall'autore. Una fiaba che, oltre a essere molto avvincente e avventurosa, rappresenta anche un viaggio iniziatico e di crescita per la protagonista (e con lei i lettori), così gentile ma determinata (quasi devota), che alla fine scoprirà di possedere già dentro di lei tutte le qualità necessaria a salvare il suo amico e portare a compimento il suo obiettivo. Si tratta inoltre di una fiaba in cui vediamo essere una femmina a compiere un viaggio lungo, avventuroso e ricco di pericoli per salvare invece il suo amico maschio, a dimostrazione che non sempre e non in tutte le fiabe le femmine hanno sempre il ruolo di donzelle in pericolo, ma che anche loro sono capaci prendere iniziative e di essere attive nella storia.
 
Quest'opera è stata pubblicata nel 2022 dalla Albin Michel Jeunesse col titolo "La Reine des Neige" ed è stata edita nel 2023 in italiano dalla Rizzoli. Il volume ha 92 pagine, la copertina rigida, misura 30,5 cm d'altezza e 22,5 cm di lunghezza e costa 22,00 euro.
 
P.S. Ecco tutti gli altri titoli della collana diretta da Benjamin Lacombe (edita in Italia dalla Rizzoli):
  • "Il mago di Oz" di Sebastien Perez e Benjamin Lacombe (2019)
  • "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi e Justine Brax (2019)
  • "Mignolina" di Hans Christian Andersen e Marco Mazzoni (2019)
  • "Pelle d'asino" di Cécile Roumiguere e Alessandra Maria (2020)
  • "Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson attraverso la Svezia" di Selma Lagerlof e Yvan Duque (2020)
  • "Bambi" di Felix Salten e Benjamin Lacombe (2020) 
  • "L'isola del tesoro" di Robert Louise Stevenson e Etienne Friess (2021)
  • "Il vento tra i salici" di Kenneth Grahame e Prugne Thibault (2022)
  • "La principessa Sara" di Frances Hodgson Burnett e Nathalie Novi (2022)
  • "La Sirenetta" di Hans Christian Andersen e Benjamin Lacombe (2022)
  • "La Regina delle Nevi" di Hans Christian Andersen e Aliocha Gouverneur (2023)

     

    

   
Sopra: Le copertine degli altri titoli della collana diretta da Benjamin Lacombe.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

Nessun commento:

Posta un commento