"I fantasmi di Clara" scritto da Ilaria Palmosi e con le illustrazioni in nero, bianco e arancione di Laura Borio è un romanzo uscito di recente che vede come protagonista Clara, una ragazzina di 12 anni in grado di vedere e comunicare con i fantasmi, i quali non sono sempre buoni e gentili, come imparerà presto.
Sopra: La copertina gioca sui toni del bianco, del nero e dell'arancione, proprio come le illustrazioni interne della Laura Borio, creando un'atmosfera molto da Halloween.
Clara Rot di Bellamì ha undici anni, un cane senza tre denti, un
padre che è il Re delle Punizioni, una sorellina, una finta mamma, una
mamma vera − morta anni prima − e una nonna che vive in una casa
vecchissima, Villa Decrepita, come lei stessa ci racconta: "Mi chiamo Clara Rot, ho undici anni e mezzo, i capelli rossicci e crespi che arrivano al mento, sono magra come un chiodo e odio TikTok. Sono bassa, sembro più piccola della mia età e non so perché non cresco. [...]
Ho un papà, una sorellina piccola, una finta mamma, una mamma morta, una nonna e un cane senza tre denti.
Abitiamo Bellami, una cittadina mangiata tutto intorno dai boschi e sa due colli che si chiamano Perso, perché sono distanti l'uno dall'altro e si guardano senza sfiorarsi mai. Viviamo in un condominio blu con sette appartamenti, il mio ha: tre camere da letto, due bagni, una cucina e un salotto."
Una vita piuttosto normale, se non fosse
che Clara parla con i fantasmi. La prima volta che è successo aveva
sette anni e non sapeva che il signor Martino fosse morto, ma quando lo
ha visto appollaiato sul ramo più alto di una quercia le è venuto
qualche sospetto. È così che ha scoperto di essere un Tramite, capace di
aiutare gli Andati a passare oltre, a chiudere ciò che in vita hanno
lasciato in sospeso. E tutto fila liscio, finché non arriva Mira:
nonostante sia senza dubbio morta, la ragazza non cerca il suo aiuto e
non sembra volerla lasciare in pace. Un bel problema, visto che Clara
ama la solitudine... Ma quando le Ombre cominciano ad allungarsi sul
paese di Bellamì, un aiuto potrebbe essere proprio ciò di cui ha più
bisogno.
Sopra: Alcune pagine iniziali tratte dal primo capitolo, in cui a sinistra vediamo appunto l'inizio del capitolo, col numero e il titolo, mentre a destra c'è un'illustrazione che mostra la protagonista mentre legge nella sua stanza. Da notare i dettagli arancioni che spiccano nell'immagine.
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni di Laura Borio, che sono molto belle e d'impatto, anche grazie alla peculiare scelta dei colori: i disegni infatti sono in bianco e nero con qualche tocco di arancione. Esse non hanno un aspetto eccessivamente realistico, con una rappresentazione dei personaggi abbastanza semplice, con tratti netti e ben delineati che però li rendono carini a vedersi.
Le immagini rappresentano personaggi e scene descritte nel libro, e sono quasi tutte a pagina intera, tranne qualcuna a mezza pagina, per cui di solito l'artista ritrae sempre anche gli ambienti in cui si trovano i personaggi o dove una determinata scena è ambientata. In un'illustrazione iniziale ad esempio vediamo Clara mentre legge seduta in una poltrona nella sua (disordinata) stanza; o quando vediamo Clara in sella alla sua bici per ragggiungere, passando dal bosco, la casa della nonna; oppure quando vediamo la protagonista divertirsi assieme ai suoi amici in un bosco o sul tetto di un palazzo...
Le tavole sono comunque piuttosto dettagliate, curate e ricche di particolari, che vengono messi in risalto anche dall'uso dei colori. Come ho già detto alcuni elementi sono tinti proprio di un nero intenso (tra cui ad esempio i fantasmi malefici), altre hanno invece sfumature del grigio, poi c'è quale punto lasciato bianco candido (tipo parte dei volti delle persone, ad esclusione delle guance, che hanno dei cerchi grigi, e i contorni degli occhi) ed infine c'è sempre qualche piccolo dettaglio colorato di un bel arancione molto acceso e brillante, quasi fluo. E' il caso ad esempio dei capelli della protagonista, che infatti sarebbero rossi, e che ci permettono così di individuarla subito in tutte le immagini, altre volte invece può trattarsi di piccoli elementi del paesaggio o dello sfondo come foglie, finestre, liquidi, elementi decorativi sugli oggetti, ...
Le immagini contribuiscono a sottolineare l'atmosfera piuttosto dark e un po' inquietante della storia, rappresentando sia scene tranquille che scene in cui il pericolo è vicino o c'è un minaccia imminente.
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i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento
di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
scopo puramente informativo.
Sopra: Alcune pagine che mostrano le illustrazioni in bianco, nero e con qualche elemento arancione della Borio.
"I fantasmi di Clara" di Ilaria Palmosi è un bel romanzo che parla di fantasmi, adolescenza ma, soprattutto, di rapporti con gli altri.
La protagonista è in grado di vedere i fantasmi da quando aveva sette anni, da quando, cioè, lei ha incontrato il Signore Martino, un suo vicino di casa che a quanto pare è anche un reclutatore di Tramiti, persone che aiutano i morti a... "Fare il passo", come dice l'uomo, per non finire "Piugiù", un gran brutto posto.
Da allora Clara non ha più smesso di parlare coi defunti, nonostante il padre l'abbia portata da uno psicologo, e ogni giorno tiene degli appuntamenti con gli Andati: "Io ho appuntamenti con gli Andati, quelli mi impegnano un sacco di tempo, parlano, parlano, non finiscono mai di raccontarmi, e poi chiedono. Chiedono sempre."
A Clara tuttavia piace parlare con loro, anche perché preferisce la loro compagnia piuttosto che quella dei ragazzi della sua età: "Quelli della mia età non mi piacciono un granché, preferisco chiacchierare con i morti. Che detto così suona lugubre, ma in realtà sono più interessanti, non si impicciano troppo delle mie cose, non chiedono nulla di me e vogliono solo raccontarmi le loro disgrazie. Su lamentano della loro sorte, dei parenti, della vita in generale e mi raccontano perché sono venuti a cercarmi.
Ogni Andato ha una paura folle che nessuno si ricordi di lui e di finire Piugiù, che è come sapere catapultato in un qualche spazio della galassia di cui ignoro l'esistenza. In pratica, io li aiuto perché questo non accada "
Tutto fila liscio, almeno finché non arriva Mira, una ragazzina morta che non vuole passare oltre ma che non lascia neppure in pace la protagonista, spronandola a comportarsi meglio con gli altri.
In effetti Clara non ha un carattere facile o accomodante, anzi, è una ragazzina piuttosto scostante e a volte anche piuttosto antipatica ed egoista, a cui non interessa assolutamente nulla degli altri e sembra fare sempre una gran fatica a fare anche un minimo favore agli altri.
Le cose inizieranno a cambiare anche grazie a Mira, che sprona continuamente Clara a farsi degli amici, e alla fine riesce a convincerla ad uscire con due suoi compagni di scuola: Mina e Carolino, a cui Clara confesserà pure di vedere i fantasmi, scoprendo che avere degli amici non è poi così male, e che in fondo i suoi compagni sono una compagnia piacevole.
E col tempo Clara imparerà ad accettare anche la presenza della matrigna, che non le è affatto ostile o indifferente come lei pensava, e che a volte riesce anche a parlare col padre della bambina a favore di quest'ultima.
D'altronde imparerà anche che avere degli amici nei momenti di difficoltà è importante, specialmente se ci sono le Ombre che vogliono prenderla, approfittando dei suoi momenti di tristezza e di rabbia.
Una buona storia in cui ho avuto l'impressione però che la faccenda relativa ai fantasmi fosse più che altro secondaria, in quanto il vero focus del libro è su Clara e le relazioni con gli altri. La minaccia delle Ombre alla fine è secondaria, e quello che ho percepito essere il vero obiettivo del libro è stato più che altro il fatto che la protagonista dovesse imparare ad aprirsi nei confronti degli altri (familiari e coetanei), accettarli, senza continuare a voler rimanersene chiusa egoisticamente nel suo piccolo mondo.
Il tutto è condito con la faccenda soprannaturale dei Tramiti, persone in grado di vedere e comunicare con i fantasmi nonché di poter vedere alcuni ricordi di questi ultimi, e che hanno il compito di far passare "oltre" gli Andati, per evitare che finiscano "più giù". Clara è appunto uno di questi Tramiti, e nel corso della storia riuscirà ad aiutare ben tre Andati, anche se la protagonista soprattutto inizialmente se la prende col fatto che, nonostante possa vedere i fantasmi, sua madre, quando è morta, non si è mai presentata da lei.
Questa faccenda dei fantasmi comunque fa più che altro da contorno, in quanto mi è parso che il vero focus del romanzo sia appunto il fatto che la protagonista doveva lavorare su se stessa e crescere, tanto che ad esempio non verrà mai spiegato chi è realmente Mira, e come mai lei non voglia ascendere ma continui a stare sulla Terra, inoltre ella sembra conoscere le Ombre, infatti mette in guardia Claudia più volte su di loro, spiegandole che proveranno a ingannarla.
Una storia carina di crescita personale, in cui la protagonista imparerà ad aprire il proprio mondo e ad interagire con gli altri, imparando ad apprezzare la compagnia dei familiari (anche quella della matrigna) e dei propri coetanei (che inizialmente reputava tutti sciocchi), nonché accettare la perdita della madre. Il tutto condito con l'elemento soprannaturale dato dal fatto che la protagonista riesce a vedere i fantasmi e li aiuta, ma dovrà imparare anche a stare attenta a quelli malvagi.
Il volume è stato pubblicato nel 2024 dalla Mondadori Editore, ha 224 pagine, una copertina rigida, misura 22,3 cm d'altezza e 15 cm di lunghezza e costa 17,00 euro.
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