"WINNIE PUH: C'era una volta un orsetto. Quando tutto ebbe inizio..." ispirato da A.A. Milne ma scritto da Jane Riordan e illustrato da Mark Burgess è una sorta di prequel dell'opera di "Winnie Pooh" scritta da Milne nell'ormai lontano 1926, nel quale ci viene raccontato come Winnie e gli altri pupazzi sono entrati in possesso di Christopher Robin.
Sopra: La deliziosa ed elegante copertina dallo sfondo blu scuro con scritte e disegni dorati, che conferiscono al libro un aspetto prezioso.
Tutto ha inizio mentre Christopher Robin e Puh se ne stanno distesi a guardare le nuvole, finchè non arrivano Tigro e gli altri, e Tigro si ricorda della volta in cui è arrivato nel osco dei Cento Acri e ha conosciuto tutti, così chiede anche al bambino come ci sia arrivato: "<<Tu come sei arrivato, Christopher Robin?>> Domandò tutto esaltato.
<<Nel Bosco? >> chiese Christopher Robin, un po' sorpreso della domanda. <<Oh, io ci sono sempre stato>>.
In quel momento Coniglio fece u passo avanti. <<Ma deve esserci stato un Prima>> esclamò, con tono autorevole. <<C'è sempre un Prima>>.
Christopher Robin non era del tutto convinto di questa cosa, aleno non per se stesso.
<<Il Prima>> intervenne Gufo, solenne, <<da non confondere con Anteriormente o Dinanzi, è un Fatto Concreto. Sarebbe a dire che è Vero e Reale. Dovresti trovare i tuo Prima, Christopher Robin, e raccontarlo a tutti noi.>> [...]
Fu così che, tenendo le bollicine in equilibrio sul naso e soffiandole via, Christopher Robin chiese a Puh di raccontargli di Prima, tanto tempo Prima del suo arrivo nel Bosco. Prima che lui conoscesse Winnie Puh, se un Prima esisteva, e Prima che Christopher Robin fosse abbastanza grade da aver dato a Puh il suo nome.
Decisero allora che era il momento di raccontare quelle storie, e che Puh dovesse chiamarsi già Puh, perchè senza un nome non si sarebbe sentito davvero lì dentro.
Ed ecco quelle storie..."
Ed è così che Puh inizia a raccontare a Christopher Robin del Prima, prima che loro due si incontrassero, quando Puh non aveva ancora il suo nome.
Prima, c’era soltanto un Orsetto tutto pancino e niente
gambe sullo scaffale di un grande magazzino, in attesa di essere
acquistato. Poi, quando Winnie Puh e Christopher Robin si sono
incontrati, le loro meravigliose avventure hanno avuto inizio, fra
tesori da seppellire, tane da costruire e vasetti pieni di miele…
L’Orsetto più amato dai lettori di tutto il mondo e i suoi amici sono i
protagonisti di un romanzo inedito, ispirato alle storie di A.A. Milne

Sopra: Le pagine iniziali del libro, dove destra vediamo l'inizio del primo capitolo e sinistra un'illustrazione in cui vediamo Puh e Christopher Robin.
La storia è accompagnata dalle carinissime illustrazioni di Mark Burgess, le quali ricordano molto come stile quelle originali di Shepard, l'artista britannico che illustrò i volumi di Winnie Pooh. Il tratto di Burgess infatti è molto delicato e raffinato, ricco di dettagli, con personaggi e oggetti tracciati con tratti sottili ma precisi e puliti, poi colorati con acquerelli dai toni delicati ma brillanti e accesi.
Le immagini mostrano ai lettori alcune scene che sono narrate all'interno dei testi, supportando quindi i lettori nella comprensione della storia, a volte mostrando proprio delle sequenze di azioni che i personaggi compiono. Queste ultime sono disegni di piccole dimensioni che accompagnano i testi, così da poter supportare al meglio il lettore nella lettura.
Ma non tutte le immagini sono così piccole, in quanto ce ne sono anche alcune a tutta pagine, le quali di solito vogliono mostrare al lettore, e mettere in risalto, un momento particolare della storia, tipo quello in cui vediamo Puh in vendita assieme ad altri orsetti di peluche sullo scaffale di qualche negozio, oppure Puh assieme a Christopher Robin mentre guardano assieme un libro nella stanza del bambino.




Sopra: Alcune pagine con disegni in mezzo ai testi e altre con disegni a pagina intera, illustrazioni davvero dolci e graziose.
"C'era una volta un orsetto: Quando tutto ebbe inizio..." ispirato da A.A. Milne ma scritto da Jane Riordan e illustrato da Mark Burgess è un romanzo molto carino, in realtà composto da una serie di racconti dove Puh narra a Christopher Robin cose accadute quando lui era ancora troppo piccolo per ricordarsene.
Eventi quali, ad esempio, l'arrivo di tutti i suoi pupazzi preferiti, tra cui ovviamente lo stesso Puh (abbandonato da una bambina molto ricca e viziata in una pasticceria), poi l'asinello Isia (arrivato putto bagnato per posta), di Porcelletto (infilato nella cassetta delle lettere da un vicino di casa), oppure di gite al museo o allo zoo, di giornate piovose passate a costruire rifugi nella propria cameretta, di quando sono giunti al Bosco dei Cento Acri e hanno conosciuto Coniglio e Gufo, ...
E poi, in ogni capitolo, c'è Christopher Robin che cresce pian piano, anche se Winnie e i suoi amici non ci hanno fatto subito caso: "E ogni giornata era accogliente e gioiosa e piuttosto simile alla precedente. Ma anche se Puh non se ne accorse, Qualcosa stava cambiando, e Quel Qualcosa era Christopher Robin. Si sa, se stai a guardare una cosa giorno dopo giorno non la vedi cambiare, ma se te ne vai e poi ritorni, d'un tratto, potresti trovarla molto diversa dalla prima volta. Ed è esattamente quel che accadde con Christopher Robin.
Lo stile di scrittura dell'autrice è piuttosto singolare e accattivante e cedo riprenda il modo di scrivere anche di Milne. Riordan utilizza infatti moltissime parole con la lettera maiuscola, come per dare loro un'importanza e una rilevanza particolare, come ad esempio "Prima", perchè qui non si intende solo qualcosa accaduta in precedenza, si parla di IL prima per eccellenza, cosa è successo prima che tutto avesse inizio e e che ha segnato l'inizio di tutto. Anche altre parole come "Bel Gesto" e "Ammesso", "Cosa Gusta Da Fare" sono tutte scritte con la lettera maiuscola sebbene non siano nomi propri, eppure così in qualche modo lo diventano. Nel testo ci sono anche diverse parole inventate tipo "tigrata" e "codata" per riferirsi alla coda di Tigro, oppure "sabbiatopo", quando Isaia rovescia della sabbia che gli esce dalle orecchie su un topolino, o "balzellando" per indicare il movimento di scendere le scale con il sedere ... A volte è pure lo stesso autore a mettere in dubbio l'esistenza di alcuni termini, dicendo: "ammesso che esista un animale con questo nome."
Ci sono anche alcuni giochi di parole come sul fatto che una storia, per essere tale deve avere un inizio, uno svolgimento e una fine e Isaia commenta: <<Uno sconvolgimento. Be', questo la dice lunga>>; oppure frasi come: "Ma era un bracolamento tutto diverso, perchè a via di bran e di colare Christopher Robin si spostava di quà e di là..."
E poi c'è Puh che spesso ama recitare qualche poesia inventata da lui stesso sul momento, come quella creata quando Christopher Robin aveva l'influenza: "Se la gola ti fa male e l'affanno senti in petto, / se la fronte poi ti scotta e ti senti un po' acciaccato, / se ruggisce stranamente quel tuo sogno nel cassetto / ecco che improvvisamente sei già inflù-leonizzato. Fatti un mondo sul lenzuolo, con gli amici tutti in festa, / il cuscino una collina, e un mare mosso il letto. / Le ginocchia son montagne, e il sole è la tua testa / Con Puh, Christopher Robin e Porcelletto."
E' un tipo di scrittura molto simpatica, in cui l'autore cerca di entrare in contatto col lettore, strizzandogli l'occhio, coinvolgendolo emotivamente nella scrittura, facendo in un certo senso sentire la sua presenza , una presenza simpatica e rassicurante, che promette di narrare tante belle e simpatiche storie.
Una raccolta di storie semplici e quotidiane, ma simpatiche, con personaggi piacevoli e facili da identificare, adatte ad essere lette già a partire dai 4/5 anni
Tale libro illustrato è stato edito originariamente nel 2021 da the Trustees of the Winnie the Pooh properties and the Estate of E.H. Shepard col titolo "WINNIE-THE-POOH: Once there was a bear. Tales of befor it all began", ed è stato pubblicato in italiano nel 2022 dalla Nord-Sud Edizioni (un marchio Adriano Salani Editore). Ha una copertina rigida, misura 21,5 cm d'altezza e 14,3 cm di lunghezza, ha 144 pagine e costa 15,90 euro.
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