Chi non conosce "La carica dei 101", il famosissimo e amato film d'animazione della Disney del 1961? Pochissime persone immagino, ma sicuramente più persone non sanno che il film Disney che ha portato sugli schermi uno dei migliori, più famosi e iconici cattivi Disney è in realtà tratto da un libro che si intola "The hundred and one dalmatians", scritto da Dodie Smith e pubblicato in inglese nel 1956 (in Italia nel 1959).
Ebbene, l'albo illustrato di cui vi parlerò oggi è un adattamento del libro di Dodie Smith ad opera di Peter Bently: "Cento e un dalmata" con le illustrazioni di Steven Lenton.
Sopra: La colorata copertina (bianca, nera e rossa) mostra la figura di Cruella de Vil con alcuni cuccioli di Dalmata. Anche se da questa immagine non si nota alcuni elementi rossi della copertina (come i collari e i gioielli indossati da Cruella) sono rosso metallizzato.
La versione riscritta da Peter Bently parla di due dalmata di nome Pongo e Missis, che vivono a Londra, è che hanno 15 cuccioli. Un giorno i padroni dei cani ricevono la visita di una certa Cruella de Vil, la quale si propone di acquistare tutti i cuccioli, ma i due padroni rifiutano. Quando però ritornano a casa dopo una passeggiata i cuccioli sono tutti spariti!
Oltre alla parte iniziale, fedele alla versione originale, la storia di questo albo illustrato sembra poi essere in effetti più fedele a quella della Disney piuttosto che a quella vera e propria scritta da Smith, di cui ha preso l'idea di base e poi qualche sviluppo della trama, omettendo però varie cosette.
SPOILER RIGUARDO AL ROMANZO DI DODIE SMITH (e confronto fra questo e l'albo illustrato di Peter Bently):
Nel libro di Smith la trama principale ruota sempre attorno alla figura della malvagia signora Cruella de Vil, la quale tiene prigionieri quasi un centinaio di cuccioli di dalmata per poterne ricavare una preziosa pelliccia. Nel libro di Smith viene specificato che ella è una fissata delle pelliccie, tanto da aver sposato proprio un pellicciaio, e che conosce la padrona di Pongo e Missis perchè erano vecchie compagne di scuola (questi dettagli, comunque importanti, nell'albo di Bently sono omessi).
Nel libro di Smith però i cuccioli di dalmata non sono 99, ma 97, poiché oltre a Pongo e Missis nella storia originale compaiono anche altri due cani adulti: Perdita (una dalmata abbandonata che la signora Dearly adotta per farle aiutare Missi nello sfamare i 15 cuccioli) e Prince (il compagno di Perdita, nonché padre dei suoi cuccioli). Tra i 97 cuccioli oltre ai 15 di Pongo e Missis ci sono anche quelli di Perdita e Prince, ma alla fine i Dearly decisono di tenere tutti i cani in quanto gli altri cuccioli erano stati regolarmente compranti e non rubati, e quindi nessuno li reclama. Alla fine del romanzo, inoltre, i coniugi Dearly assieme ai 101 dalmata si trasferiscono a Hell Hell (la vecchia casa di Cruella de Vil), mentre nella versione di Bently (così come in quella disneyana) loro accolgono tutti i cani nella loro vecchia casa.
In questa versione di Bently Cruella fa un incidente d'auto mentre cerca di catturare nuovamente i Dalmata (come nella versione Disney), mentre nella storia di Smith ciò non è specificato (Cruella sarà costretta a lasciare il paese col marito a seguito del fallimento della sua pellicceria), ma viene detto che i cani distruggono tutte le amate pellicce della donna (grazie all'aiuto del suo gatto, che vuole vendicarsi di lei).
Sopra: La scena in cui Cruella si presenta a casa dei Dearly per comprare i cuccioli di Pongo e Missis, senza successo. Notate la presenza del gatto sia nella pagina a sinistra (dietro la gonna di Cruella) che a destra (nella parte posteriore dentro la macchina).
La storia è accompagna in questa versione riscritta da Peter Bently dalle carinissime, tenere e adorabili illustrazioni di Steven Lenton. Egli ha uno stile dolce e simpatico, dalle linee semplici e pulite, spesso morbide e tondeggianti.
Nonostante il desin dei personaggi sia costituito da linee semplici e bordi netti, le tavole di Lenton sono in realtà molto dettagliate e ricche di moltissimi particolari. Basta ad esempio osservare quelle in cui l'artista si destreggia nel disegnare tutti i vari cuccioli di dalmata.
L'artista inoltre aggiunge alcuni particolari e chicche che nei testi non sono presenti. Ad esempio nelle immagini si nota spesso la presenza di un gatto assieme a Cruella (ella, in effetti, possedeva una gatta nella versione di Smith), il quale nella scena finale compare a casa dei Dearly (nel libro effettivamente i coniugi adottano pure il gatto di Cruella). In una sorta di scena "post titoli di coda", in cui è presente Cruella sopravvissuta all'incidente d'auto ma piuttosto conciata male, vediamo il suo gatto porgerle con la coda un regalino. Comunque, se ci fate caso, questo gatto nero con un fiocco rosso compare praticamente in quasi tutte le tavole dell'artista, mentre nei testi non viene mai menzionato.
Per i suoi disegni l'artista ha utilizzato molti colori dai toni intensi, allegri, vivaci e brillanti, specialmente nelle scene gioiose, mentre in altre (tipo quelle notturne) i colori diventano un po' più cupi.
Sopra: Alcune pagine che accompagnano la storia di questo albo illustrato, da notare la brillantezza e la vivacità dei colori, nonché la minuziosità e la ricchezza di elementi presenti nelle pagine (tra cui la costante presenza del gatto nero).
"Cento e un dalmata" riscritto da Peter Bently è un albo illustrato molto carino, adatto a bambini dai 4 anni, specialmente se amanti dei cani. Può essere un buon modo di introdurli al classico Disney e poi, più avanti, al romanzo di Dodie Smith. L'unica cosa che mi dispiace un po' è il fatto che, visto che in copertina è specificato che si tratta di un adattamento dell'opera di Smith, avrei preferito che la storia fosse più fedele a questa versione, mentre sembra che si sia ispirata soprattutto alla versione Disney. Sarebbe stato carino vedere per la prima volta anche Perdita, che comunque nel romanzo di Smith è un personaggio abbastanza importante. Oppure sarebbe stato interessante vedere per la prima volta il marito di Cruella, pellicciaio di professione.
L'albo rimane comunque bello, in quanto propone una storia molto carina e avvincente, inoltre il lettore non potrà resistere alle deliziose, tenere, dolci e graziose illustrazioni di Steven Lenton, così colorate e ricche di dettagli in cui perdersi.
L'albo è stato pubblicato nel 2017 dalla Egmont UK Ltd col titolo "The hundred and one dalmatians" ed è poi stato edito in italiano sempre nel 2017 dalla Emme Edizioni (Edizioni EL).
Il volume è dotato di una copertina rigida, ha 32 pagine, misura 28 cm d'altezza e 25 cm di lunghezza e costa 14,50 euro.
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