Ecco un'altra opera dedicata al sommo poeta: "Dante piccino piccino" di Anna Lavatelli e illustrata da Roberto Lauciello, in questo caso si tratta di una piccola raccolta di rime con protagonista Dante.
Il libretto è stato edito dalla Coccole Books, una casa editrice che aveva già pubblicato un libro dedicato a Dante (o meglio, alla sua opera più famosa): "La divina avventura: il fantastico viaggio di Dante" di Enrico Cerni, Francesca Gambino e illustrata da Maria Distefano.
Sopra: La copertina ci mostra questo Dante piccino piccino, mentre è seduto intento a scrivere qualcosa.
Questo libretto è una piccola biografia dedicata a Dante scritta da Anna Lavatelli, già autrice di numerosi libri per bambini pubblicati con case editrici quali Giunti e Piemme.
Le prime pagine si aprono con una piccola biografia del poeta che racconta al lettore chi era, dove è nato, quando, chi era la sua famiglia, cosa ha fatto nella sua vita e, infine, come mai è diventato così famoso, dato che dopo 700 anni dalla sua morte siamo ancora qui a parlare di lui e a leggere libri che ne parlano.
Queste parti sono scritte tutte in prima persona, come se fosse lo stesso poeta a parlare al lettore: "Il motivo più importante per cui tutti mi ricordano è aver dimostrato che il "dialetto" era una lingua bella come il latino, anzi, di più. [...] Così sono diventato il "padre della lingua italiana", quella che ancora oggi unisce tutte le persone del nostro Paese. Di me si parla sempre come il poeta della "Divina Commedia". Va bene, sono contento. Quella è stata la mia opera più importante. Mi dispiace solo che a scuola ve la spieghino e poi vi chiedano i riassunti."
A differenza che in moltre altre biografie su Dante, in questa non si parla della "Divina Commedia", in quanto come spiega l'autrice tramite la bocca del suo piccolo poeta: "Vorrei quindi che mi conosciate come persona, prima di tutto. Vi aiuterà a capire anche tutto il resto. Così ho pensato che posso raccontarvi di me qualcosa di differente: gusti e abitudini, fatti veri e leggende esagerate, eventi della mia vita, felicità e dolori, virtù e difetti, pericoli ed avventure".
Le pagine seguenti raccolgono una serie di poesie e rime che trattano proprio questi argomenti. Ogni poesia è prima introdotta da un paragrafetto scritto dall'autrice che introduce e spiega un po' l'argomento poi affrontato in rima. Ad esempio la poesia dedicata a Beatrice è preceduta da tale paragrafo: "E' vero che Dante si innamorò di Beatrice a 9 anni. Ce lo racconta nella "Vita Nova", facendo del 9 un numero magico e di lei un modello di perfezione. Per questo la scelse come guida nel viaggio al Paradiso".
Le poesie scritte dall'Anna Lavatelli sono tutte in rima alternata (AB AB), e sono composte da 6 strofe da 4 versi ciascuna.
Il primo amore
"Uscendo per la strada una mattina
Io vedo una fanciulla tra a gente
Che vien verso di me tutta bellina
E mi saluta molto gentilmente.
Ma io, mentre la guardo, sto a tremare
Nemmeno riesco a dire una parola
Con solo un "ciao" m'ha fatto innamorare
e dentro il cuore regna ormai lei sola.
[....]
Nove anni, lo so, sembrano poco
Gli stessi che ha compiuto Beatrice
Ma quello che io sento non è un gioco
Al solo nominarla son felice."
Questa poesia (che ho riportato per metà) riguarda appunto l'amore di Dante per Beatrice, e cita il loro primo incontro, altre poesia riguardano invece i suoi amici (Guido Cavalcanti e Lapo Gianni), i suoi insegnanti (e in particolare il suo maestro Brunetto Latini), la guerra combattuta contro i Ghibellini, la sua memoria prodigiosa, il suo aspetto, il rapporto col cibo, il suo esilio, l'amore per i gatti e i mostri e alcuni episodi famosi (anche se non si sa quanto veritieri e forse anche un po' leggendari) riguardanti il poeta.
Anche nelle poesie la scrittrice, attraverso il suo personaggio, non smette mai di parlare a tu per tu con il lettore, coinvolgendolo direttamente, dicendogli ad esempio: "Sappiate che mi sono informato / Sui giochi preferiti dai ragazzi / E so quanti di voi han smanettato / Sparando a brutti mostri come pazzi. / Può darsi che crediate ingenuamente / Di essere i primi a visitare / Il mondo mostruoso ed attraente / Che si racconta oggi in virtuale. / Non siete primi, e neppur secondi / Ultimi siete di una lunga fila: / I mostri sono nati nei profondi / Secoli antichi, altro che duemila.... ".
Tra l'altro, tra parentesi, la stessa autrice sempre nel 2021 ha scritto un'altra opera su Dante, dedicata però ai suoi mostri: "I mostri dell'Inferno: in viaggio con Dante", illustrata da Enrico Macchiavello.
Alla fine l'autrice riporta l'inizio della prima cantica ("Nel mezzo del cammin di nostra vita...") della "Divina Commedia" in modo da far vedere al giovane lettore come effettivamente scriveva Dante al suo tempo, e dargli un piccolo assaggio della sua poesia.
Sopra: Le pagine con i testi (a sinistra) che spiegano al elttore come mai Dante è diventato famoso, mentre a destra vi è un'illusrazione che ritrae proprio il poeta.
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni di Roberto Lauciello, tutte a pagina intera, il quale ha un tratto dolce e delicato, molto soave e carino. Non è uno stile realistico, in quanto le proporzioni dei personaggi non rispettano quelle vere, ad esempio Dante ha una testa molto grande e tonda, e un corpo tozzo, basso e piccolino. E' uno stile che definirei "coccoloso", semplice, ma abbastanza particolareggiato, dalle linee precise, ben delineate e morbide, sicuramente adatto ad essere apprezzato anche dai più piccini.
Dante è ritratto con un bel nasone, con il classico vestito rosso da speziale e con la corona d'alloro in testa. L'artista ha utilizzato colori dai toni vivaci, chiari, accesi e brillanti, abbastanza intensi per i personaggi, mentre più delicati per gli sfondi (in particolare il cielo).
Sopra: Le illustrazioni di Roberto Lauciello hanno un tratto dolce e
delicato, molto soave e carino. Non è uno stile realistico, in quanto le
proporzioni dei personaggi non rispettano quelle vere, ad esempio, come potete vedere anche da queste immagini, Dante (ristratto col suo abito rosso da speziale e la corona d'alloro)
ha una testa molto grande e tonda, e un corpo tozzo, basso e piccolino. Questo dona ai personaggi un aspetto "coccoloso". Da notare inoltre i colori chiari, vivaci e brillanti.
Le immagini ritraggono quanto raccontato nei testi, supportando il lettore nella loro comprensione. A volte li riprende in modo realistico (ad esempio quando si parla del rapporto di Dante col cibo c'è un disegno che mostra il poeta a tavola di fronte a varie pietanze) mentre altre volte in modo più simbolico o comico (ad esempio quando si parla delle guerre che Dante ha combattuto egli non viene mostrato in mezzo a una battaglia, ma in groppa a un cavallo di legno, mentre brandisce una spada si legno con aria giocosa e spensierata).
A ogni illustrazione viene dedicata un'intera pagina, solitamente quella a sinistra, mentre in quella a fianco, a destra, ci sono i testi della poesia.
Sopra: Le immagini ritraggono quanto raccontato nei testi, supportando il
lettore nella loro comprensione. A volte li riprende in modo realistico
(come nell'immagine a sinistra, quando si parla del rapporto di Dante col cibo) mentre altre volte
in modo più simbolico o comico (ad esempio nell'immagine a destra quando si parla delle guerre
che Dante ha combattuto).
"Dante piccino piccino" di Anna Lavatelli e illustrata da Roberto Lauciello è un libretto molto carino e grazioso sulla vita di Dante, una sorta di piccola biografia su di lui a misura di bambino. I testi semplici e le rime lo rendono adatto già a partire dai 4/5 anni, anche se le poesie sono abbastanza lunghette, ma tutte molto carine e orecchiabili, ed alcune strizzano decisamente l'occhio al giovane lettore. La stessa autrice, tramite il suo piccolo Dante dice di voler creare un personaggio che diventi amico del lettore "prima di essere un poeta da studiare".
Le illustrazioni di Roberto Lauciello sono anch'esse molto carine, dal tratto dolce, delicato e tondeggiante, dalle linee che tracciano contorni netti e precisi per creare personaggi coccolosi, magari non iper realistici, ma capaci di supportare il lettore durante la lettura.
Ne risulta un'opera veramente deliziosa, che vuole far approcciare il giovane lettore al sommo poeta in modo soft, facendo vedere quest'ultimo prima di tutto come una persona (addirittura come un amico), cosa che molto spesso ci si dimentica. Per questo l'autrice ha voluto narrare al lettore "qualcosa di differente: gusti e abitudini, fatti veri e leggende
esagerate, eventi della mia vita, felicità e dolori, virtù e difetti,
pericoli ed avventure". Alla fine il lettore avrà effettivamente imparato qualcosa di Dante, per lo meno riguardo ai suoi gusti, alla sua, vita, alle sue compagnie, alla sua storia. Ad esempio grazie a questo volume ho scoperto che il nome "Dante" vuol dire resistere, durare nel tempo, oppure che a quanto pare egli era dotato di un'ottima memoria.
Inoltre, seppur ovviamente citata in quanto opera che lo fece passare alla storia, questo libro non si intestardisce a voler parlare a tutti i costi della Divina Commedia, la quale è un testo molto complesso che i bambini per cui è pensato questo libro farebbero fatica a comprendere e seguire. Essa viene semplicemente citata, per poi lasciare a loro, quando saranno più grandi, la scelta se approfondirla o meno. Carina comunque l'idea di riportarne qualche verso in fondo al libro (con vicino la parafrasi, per poterli comprendere), per dare al lettore giusto un assaggio dell'opera di Dante, che ha sentito citare qua e là nei testi.
Quest'opera è stata pubblicata dalla Coccole Books nel 2021, il libro ha 45 pagine, la copertina flessibile, misura 24 cm d'altezza e 15,2 cm di lunghezza e costa 10 euro.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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